Guasto alla conduttura nei pressi di un’abitazione in centro storico, Girgenti Acque ferma “la fontana” con un masso

Acqua dispersa in strada da ventiquattro ore. I residenti di piazza Lazzarini richiedono l’intervento della squadra del gestore idrico. Ma soltanto, dopo 24 ore,  i tecnici di Girgenti Acque cercano di stoppare lo sgorgare del liquido con un masso collocato dove si è verificata la rottura. Ecco le immagini di una rottura in centro, rimediata temporaneamente perchè occupata in altri importanti interventi, con la collocazione di un masso che però, come è facile immaginare, non ha evitato il disperdersi del liquido per strada bagnando anche parte della  carreggiata di via Licata.

Ricorsi col “copia e incolla” e tornano in libertà pericolosi boss di Agrigento

Tantissimi ricorsi. Nelle scorse settimane ,il Tribunale del Riesame ha annullato 28 dei 63 arresti del blitz Montagna contro i clan mafiosi di Agrigento e provincia. Tutto ciò ha generato una frattura tra Direzione distrettuale antimafia e Tribunale del Riesame, ai ferri corti a Palermo. Secondo i giudici del Riesame, c’è carenza di motivazione nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari e in alcuni casi, la bocciatura è dovuta al fatto che il Gip si sarebbe limitato a ripetere alcuni ampi passaggi della richiesta di arresto della Procura di Palermo. Così la  Procura ha fatto ricorso in Cassazione contro la scarcerazione di massa di quelli che ritiene “pericolosi uomini di Cosa nostra”. Anche il Riesame, secondo i pm, avrebbe utilizzato il “copia e incolla” per le posizioni di altri elementi coinvolti nell’inchiesta.  Un “copia e incolla” che ha portato al ritorno nei loro territori di origine di elementi pericolosi. La Procura generale della Cassazione ha chiesto già chiarimenti sulla vicenda alla Procura generale palermitana.

Cantieri di servizio, l’opposizione tuona: “Non ci piacciono le verita’ nascoste dalla sindaca”

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“Una costante costante”. Così il sindaco di Sciacca Francesca Valenti aveva commentato il nostro comunicato relativamente alle nostre perplessità sulla vicenda cantieri di servizio. Era l’11 aprile 2018. Durante la sua intervista il sindaco ribadì che non c’erano problemi e che si attendeva l’ok dell’assessorato regionale per dare il Via libera al finanziamento al comune di Sciacca per i cantieri di servizio. Andiamo ad ieri, 7 maggio 2018. La sindaca Francesca Valenti ieri ha spiegato che la città di Sciacca non potrà giovare dei cantieri di servizio in quanto il comune ne ha già beneficiato nel 2014. Dopo alcuni interrogativi sollecitati dall’opposizione circa la mancata assegnazione a Sciacca circa i cantieri, la sindaca aveva in precedenza rassicurato su tale possibilità, ora l’opposizione torna sulla vicenda lamentando uno strano modo di comunicare del primo cittadino. “Durante la sua intervista il sindaco – afferma oggi Giuseppe Milioti, componente del gruppo consiliare di opposizione del centrodestra – ribadì che non c’erano problemi e che si attendeva l’ok dell’assessorato regionale per dare il via libera al finanziamento al comune di Sciacca per i cantieri di servizio. Le dichiarazioni del Sindaco vengono supportate da una nota ufficiale dell’assessorato che però è datata 22 marzo ed  al protocollo comunale in data 26 marzo. “Come si può rassicurare tutti – si legge nella nota del centrodestra –  avendo già sulla sua scrivania una nota chiara e palese che diceva già le cose come stavano? Esiste un reale raccordo con gli uffici o vi è uno scollamento totale? Siamo davanti ad una serie di incongruenze da parte dell’amministrazione che, nel corso dell’intervista dell’11 aprile, dichiarava, inoltre, che l’assessore Alongi si trovasse a Palermo a scongiurare il pericolo di mancato finanziamento” “Gradiremmo – chiede ora Milioti insieme al suo gruppo –  una spiegazione logica a tutto questo, nell’ottica dello sviluppo della città e non del perenne scontro politico ma sicuramente qualcosa in questa vicenda non quadra”.

Giro d’Italia, 500 uomini delle forze dell’ordine impegnati per la sicurezza

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Presidi, posti di blocco e varchi domani tra Agrigento e Santa Ninfa per garantire la sicurezza nello svolgimento della manifestazione sportiva. Ieri in Questura si è tenuto un tavolo tecnico per definire la predisposizione delle forze dell’ordine sul territorio, saranno 500 gli uomini impegnati tra vigili del fuoco, corpo Forestale,  polizia municipali e polizia provinciale, ovviamente carabinieri e guardia di finanza. Ci saranno anche dei volontari . Della staffetta alla carovana del “Giro d’Italia” si occuperà,  la polizia Stradale di Agrigento e il distaccamento di Sciacca. accense. E’ tutto pronto, tutto definito, almeno per quel che riguarda il presidio di sicurezza, per la tappa Agrigento-Santa Ninfa del “Giro d’Italia”. Ieri mattina, in Questura, si è tenuto un apposito tavolo tecnico. A presidiare e coordinare l’operatività delle forze in campo, sarà  il questore Maurizio Auriemma.    
 

Incendio ieri sera in contrada Carbone, brucia area privata abbandonata

E’ stato un lungo intervento quello di ieri sera dei vigili del fuoco in contrada Carbone a Sciacca. Ad andare a fuoco un’area privata abbandonata. Un terreno dove si trovava anche parecchio materiale. In particolare, sul posto molta legna che ha impegnato di piu’ nello spegnimento i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca che hanno lavorato per tutta la serata per domare le fiamme. Soltanto nella tarda serata, l’incendio e’ stato spento. Con l’arrivo della bella stagione, si ripresenta la problematica delle aree private e non solo, purtroppo, abbandonate all’erbacce e materiali vari che presentano un grave pericolo per gli incendi.

Italia Nostra suggerisce come spendere all’amministrazione la tassa di soggiorno: “Decoro per il patrimonio storico e architettonico”

La sezione di Sciacca di Italia Nostra, si inserisce nell’ambito del dibattito sulla destinazione di spesa dell’imposta di soggiorno.  La scorsa settimana, un vivace dibattito politico si è sviluppato sulla mancata istituzione della Commissione Tecnica per l’utilizzo e la distribuzione delle somme provenienti dalla Tassa di Soggiorno, così Italia Nostra ha avanzato una proposta all’Amministrazione Comunale per rendere l’utilizzo di tale risorse finanziarie più consone ed efficaci rispetto allo scopo per cui sono state introdotte. “Riteniamo – scrive l’architetto Calogero Segreto in una nota – che la maggiore offerta turistica che la nostra città possa offrire ai visitatori sono i propri beni culturali e un centro storico che si caratterizzi per il decoro e la vivibilità. Quella della valorizzazione e salvaguardia del nostro patrimonio storico-culturale e architettonico, a nostro parere, dovrebbe essere la vocazione centrale a cui rivolgere tutti gli sforzi e buona quota delle risorse finanziarie provenienti dalla Tassa di Soggiorno da parte di questa Amministrazione Comunale, nell’ottica di un maggiore sviluppo turistico e più in generale economico di Sciacca. C’è la necessità di dare un’ immagine della nostra città più rispondente alla sua ricca e nobile storia , che dia un sensazione di cura e decoro del proprio patrimonio storico- architettonico. Pertanto riteniamo improcrastinabile un intervento di pulitura e scerbatura di alcune facciate dei nostri monumenti che versano in una situazione indecorosa, tipo: Chiesa di S. Gerlando e tutta la facciata della chiesa di S. Margherita prospicente via Incisa; i due atri, superiore ed inferiore, del Complesso dei Gesuiti; la facciata del Complesso di S. Francesco di Paola, etc..” L’elenco delle cose da fare di Italia Nostra, poi continua: “Inoltre urge – si legge nella nota –  un intervento di riqualificazione, dopo le alluvioni degli scorsi anni, nella Valle dei Bagni, luogo di transito di molti turisti, intervento che preveda in primo luogo la rimozione dei massi che ostruiscono la gradonata e poi la pulitura di tutto lo spazio antistante l’antico stabilimento termale. Infine riteniamo che debba risolversi l’ormai annoso problema della chiusura della Biblioteca Comunale con delle misure che permettano almeno la riapertura della parte riguardante il Fondo Antico ad uso spazio museale. Questi potrebbero essere i primi e più essenziali interventi di un più vasto programma di intervento per la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri beni culturali. La sezione Italia Nostra ribadisce la propria disponibilità di collaborazione su questo tipo di problematiche e ad un eventuale suo coinvolgimento nella scelta delle priorità di intervento”.

Giro d’Italia: mercoledì la giornata più attesa, quella nella quale Sciacca si colorerà di rosa

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Una corona di fiori verrà deposta, mercoledì mattina, 9 maggio, dal sindaco di Sciacca Francesca Valenti lungo la strada provinciale per Menfi, nello stesso luogo in cui il 12 maggio del 1986 il giovane ciclista dell’Atala Emilio Ravasio, all’epoca ventiquattrenne, lombardo di Carate Brianza, fu protagonista di una caduta quasi al termine della prima tappa del Giro d’Italia. Ravasio subì un trauma cranico, ma si rialzò e raggiunse il traguardo. Poco dopo entrò in coma. Morirà all’ospedale Civico di Palermo quattro giorni dopo. Il comune di Sciacca intitolò una via allo sfortunato atleta. Alla cerimonia di mercoledì, che coincide trentadue anni dopo con il nuovo transito da Sciacca della carovana del Giro, parteciperanno anche i rappresentanti delle associazioni sportive e i bambini delle scuole. L’approdo dei ciclisti nel centro abitato di Sciacca, provenienti da Agrigento, è atteso intorno alle 13,50. La tappa culminerà poi a Santa Ninfa (Trapani). Oggi pomeriggio intanto si è svolta al comune una conferenza stampa nel corso della quale l’amministrazione ha fornito tutte le indicazioni per la giornata di festa dello sport in programma mercoledì. La concentrazione del pubblico è prevista per le ore 12,30 in piazza Scandaliato. E’ previsto un collegamento con la radio nazionale RDS. Poi il passaggio della carovana del giro. 180 atleti provenienti da almeno dieci nazioni.

Tra le mani di Menfi anche la ventiduesima bandiera blu

LNon c’era il sindaco di Menfi, Enzo Lotà impegnato in altre attività, ma oggi a Roma la delegazione menfitana non è mancata per ricevere il riconoscimento che ormai centra da molti anni. E’ la ventiduesima volta, la ventunesima consecutiva, Bandiera Blu per il mare e le spiagge di Menfi. Il riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), con le quali la Foundation for Environment Education (FEE), promotrice dell’iniziativa, ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale. La Bandiera Blu è un eco-label assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Menfi rappresenta dunque, da oltre vent’anni, un esempio straordinario di attenzione alle politiche volte alla tutela ed insieme alla valorizzazione sostenibile del proprio mare e della propria costa. Quest’anno, la ormai immancabile Bandiera blu, si è arricchita col riconoscimento al territorio menfitano della “Spiga verde” e della “Bandiera verde”, spiagge riconosciute attrezzate e a misura di bimbo dai pediatri italiani.

Distretti produttivi siciliani, Santa Margherita punta su quello del Ficodindia

Si sono riuniti venerdì scorso, a Palazzo d’Orleans a Palermo, il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ed i rappresentanti dei Distretti Produttivi Siciliani (Agrumi, Pesca e Crescita Blu, Lattiero Caseario, Orticolo, Meccatronica, Fashion, Tessile, Ficodindia). Alla riunione presenti anche gli Assessori alla Formazione, Roberto Lagalla, e alla Salute,  Ruggero Razza.

Nel corso dell’incontro, dal confronto tra i rappresentanti dei Distretti Produttivi e i vertici regionali sono emerse proposte concrete da parte delle imprese distrettuali ed importanti riflessioni circa il contributo che esse possono avere sullo sviluppo e sulla crescita economico-sociale della Regione Siciliana. Riferiscono alcuni dei rappresentanti che hanno preso parte all’incontro che il Presidente Musumeci ha mostrato particolare apprezzato per la piattaforma presentata dai Distretti Produttivi Siciliani ed ha assunto l’impegno di coinvolgere attivamente alcuni Dipartimenti strategici, in particolare quelli delle Attività Produttive, dell’Agricoltura e della Pesca.

All’incontro, per il distretto del Ficodindia, era presente il comune di Santa Margherita di Belìce con assessore all’agricoltura e vice sindaco, Giacomo Abruzzo, il quale dichiara che “finalmente, dopo dodici anni l’amministrazione Regionale ha deciso di incontrare il vero motore dell’economia siciliana proponendo soluzioni per un concreto percorso di sviluppo”, mentre dalla sua l’assessore alle attività produttive D’Aloisio afferma che è stato avviato il percorso giusto per rimettere in moto l’economia di una intera Regione.

I gruppi di opposizione del centrodestra: “Il Comune non da il buon esempio, niente differenziata al cimitero di Sciacca”

E’ stata presentata un’interrogazione consiliare a firma dei gruppi di opposizione del centrodestra, sullo stato in cui si trova il cimitero di Sciacca. “Ormai partito a pieno regime il piano aro – scrivono in una nota –  con la raccolta differenziata e con tutti i servizi connessi compresa la scerbatura. Che diversi cittadini nei giorni scorso ci hanno sottoposto le loro lamentele circa lo stato di degrado in cui versa il cimitero di Sciacca riferendosi in particolare alle erbacce che anche all’interno del cimitero si dovrebbe effettuare una raccolta dei rifiuti differenziata mentre in realtà ci sono solo 3 contenitori in tutta l’area e quindi il Comune risulta non dar l’esempio nei luoghi di propria pertinenza per un buon funzionamento della differenziata” I consiglieri hanno chiesto al sindaco Francesca Valenti quali sono i motivi per il quale non si sta intervenendo con la scerbatura al cimitero quando e se, è previsto a breve un intervento di scerbatura all’interno del cimitero e il motivo per il quale sono stati collocati pochi contenitori per differenziata all’interno del cimitero.