Regionali. Davide Faraone ammette la sconfitta di Micari

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” Fabrizio Micari ha avuto il coraggio che è mancato al presidente del Senato Grasso” . È stato questo uno dei passaggi dell’intervista rilasciata dal sottosegretario Davide Faraone, leader renziano in Sicilia del Partito Democratico, che ha preso atto degli exit poll di La7 che vedono il candidato del centro-sinistra alla presidenza della Regione è in netto ritardo. “Siamo di fronte ad una sconfitta evidente è lampante”, ha ancora ammesso Faraone. Il quale se l’è presa con Mdp, che era stato il primo soggetto a lavorare sul nome di Micari salvo poi abbandonare il progetto per aderire alla candidatura di Claudio Fava, con il solo obiettivo di danneggiare Matteo Renzi. “Comunque – ha concluso Faraone – eravamo reduci da 5 anni di Crocetta, un governo che non ha certamente brillato”, ha concluso Faraone.

Regionali. Urne chiuse. Secondo gli exit-poll di La7 Nello Musumeci in vantaggio su Giancarlo Cancelleri

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Urne chiuse da pochi minuti in Sicilia. Lo spoglio inizia domani alle 8. Ma secondo i primi exit-poll commissionati da La7 (maratona Mentana, in vantaggio sarebbe il candidato del Centrodestra Nello Musumeci con una forbice tra il 36% e il 40%. A seguire: Giancarlo Cancelleri 34%-38%). Micari (16%-20%) staccherebbe Fava (6%-9%). Questi exit-poll si basano su un metodo statistico-scientifico.

A Sciacca affluenza alle 19 al 38,30 per cento. A Montevago, al voto anche un centenario

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Il dato dell’affluenza alle urne a Sciacca alle 19, si attesta al 38,30 per cento, si tratta dell’ultima rilevazione prima poi della chiusura dei seggi. Rispetto alle ore 12 quando a votare erano andati poco più di quattro mila saccensi, adesso il dato parziale si attesta a circa 13 mila votanti rispetto agli oltre 35 mila aventi diritto al voto. Ecco il dato nelle 42 sezioni: Era già da record per i suoi cent’anni e non sentirli. Francesco Migliore,  aveva già conquistato le cronache per l’età raggiunta lo scorso 22 settembre e allo stesso tempo per l’agilità con cui ancora non rinunciava ad un lavoro pesante come zappare la terra al quale da sempre è dedito così come concedersi qualche sigaretta. Mentre l’attesa per il risultato dell’affluenza alle urne in queste ore cresce, a quanto pare ancora pochi siciliani hanno scelto di recarsi alle urne, questo è quello che emerge dai primi dati della giornata anche se le urne si chiuderanno soltanto alle 22, Francesco Migliore, invece si è recato alle urne di buon mattino, questa mattina, al seggio n.2 del comune belicino per esercitare il voto. D’altronde lui non è mai mancato e nessuna difficoltà per il centenario nel districarsi con la scheda elettorale per il voto alle regionali. Francesco Graffeo

Il racconto di Pasquale Gagliardo, il finanziere gravemente ferito a Menfi mentre inseguiva un criminale: “Grazie a chi mi è stato vicino”

La Guardia di Finanza ha scelto di festeggiare con il video-racconto sulla pagina Facebook del finanziere, Pasquale Gagliardo, ferito durante l’operazione “Scorpions” la ricorrenza di ieri del quattro novembre. Un racconto drammatico quello del giovane finanziere precipitato da una impalcatura mentre inseguiva un tunisino che si erano dato alla fuga sui tetti di alcune abitazioni di via Boccaccio, a Menfi, in seguito arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una storia a lieto fine quella del finanziere che è riuscito a riprendersi dopo un periodo di coma grazie alla riabilitazione, i tanti interventi chirurgici subiti e la cura e l’attenzione dei medici dell’ospedale Villa Sofia dove era stato trasportato immediatamente dopo l’accaduto e dove è rimasto per molti giorni in coma. Un esempio anche di attaccamento alla divisa e di alto senso del dovere. L’operazione del giugno scorso ha portato all’arresto anche di due menfitani, complici dell’ organizzazione, composta da pericolosi pregiudicati tunisini che grazie all’utilizzo di veloci gommoni d’altura condotti da esperti “scafisti”, capaci di percorrere il tragitto anche in meno di 4 ore, trasportavano in Italia persone in grado di pagare migliaia di euro per la traversata. Una banda che gestiva i “viaggi di lusso” di piccoli gruppi di migranti disposti a pagare fino a 3 mila euro per raggiungere le coste marsalesi dalla Tunisia e che aveva messo su anche un fiorente contrabbando di sigarette. (Questo il video  amatoriale dei due uomini in fuga sui tetti di via Boccaccio) 

La prima volta alle urne di un neo diciottenne saccense

Diciotto anni compiuti ad agosto e stamattina la prima possibilità di esercitare il proprio diritto-dovere di voto da cittadino. Così abbiamo accompagnato stamattina il neo maggiorenne Valerio Oliveri nella sua prima volta alle urne. Interessanti le riflessioni di Valerio sulla politica che mostra grande spirito critico: “Dovrebbe essere – dice-  dialogo tra la società stessa, invece spesso è solo conflitto”. Si definisce poco informato e confuso sul panorama attuale, ma convinto su quanto farà dentro l’urna elettorale. Studente, di ritorno da un anno passato in Danimarca con uno scambio di Intercultura, adesso a Valerio l’attende l’ultimo anno del Liceo Classico e poi la decisione di cosa esattamente fare nella vita. Restare o andare? L’interrogativo che attanaglia tanti giovani siciliani, ma che Valerio fuga subito con tanto buon senso: “Se mi fosse data l’opportunità, resterei”.    

Affluenza alle ore 12 all’11,25% a Sciacca, poco più di un punto percentuale del dato regionale

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Come era prevedibile, i dati delle affluenze alle urne rilevato alle ore 12 indica una scarsa partecipazione al voto. Il dato a Sciacca si attesta appena poco più di un punto percentuale rispetto a quello regionale che si ferma a 9,12%. A votare fino alle ore 12 sono andati poco più di 4000 saccensi rispetto ai 35.783 aventi diritto. nelle quarantadue sezioni. Stasera alle 19, il prossimo rilevamento dei dati di affluenza.

Oggi il voto, domani lo spoglio: urne aperte in tutta l’isola

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Si sono aperti questa mattina alle otto i seggi per le elezioni regionali; chiuderanno stasera alle 22. Lo scrutinio, invece inizierà domattina alle 8. Sono circa quattro milioni e mezzo i votanti chiamati alle urne. Cinque i candidati alla presidenza: Giancarlo Cancelleri del M5S, Claudio Fava della sinistra, Roberto La Rosa dei Siciliani liberi, Fabrizio Micari del centrosinistra e Nello Musumeci del centrodestra. Settanta i parlamentari da eleggere all’Assemblea regionale, dopo che una legge costituzionale approvata nel 2013 ha ridotto il numero che dalle prime elezioni regionali, il 20 aprile ’47, era di 90. Gli ultimi appelli del web di Beppe Grillo e Giancarlo Cancelleri, infiammano la polemica sullo scrutinio organizzato a dieci ore dalla chiusura delle urne infiammano la giornata del silenzio elettorale. Lo staff di Musumeci ha chiesto l’intervento delle autorità garanti contro la presunta violazione del silenzio elettorale. Alla chiusura dei seggi, gli exit poll daranno le prime risposte. Per lo spoglio si dovrà attendere lunedì e lo scrutinio posticipato ha alimentato altre polemiche.  

Uno dei menfitani arrestati nell’operazione antidroga “Street Food” condannato per false dichiarazioni sulla propria identità

Ha subito una condanna poco dopo essere stato raggiunto da misura cautelare perchè coinvolto nell’operazione antidroga “Street Food”. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha condannato Calogero Friscia, di 23 anni, di Menfi, a un anno di reclusione, con pena sospesa, per false dichiarazioni sull’identità. Friscia l’11 gennaio dello scorso anno era stato fermato, mentre era in auto, dai carabinieri, non aveva un documento di riconoscimento e avrebbe fatto dichiarazioni mendaci sulla propria data di nascita. Avrebbe detto di essere nato in un giorno e mese diverso da quelli in cui è nato, nel 1994. Per l’accusa avrebbe voluto non fare emergere i propri precedenti di polizia. Per la difesa non aveva nulla da temere perchè incensurato e dunque si è trattato di un errore. Il giudice lo ha condannato. Friscia è attualmente ai domiciliari nell’ambito dell’operazione “Street Food”.

Vademecum al voto, domani urne aperte dalle otto del mattino per le elezioni regionali

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Sono in programma domani, 5 novembre, le elezioni per il Presidente della Regione e dell’Assemblea della Regione Siciliana, per le quali saranno chiamati alle urne circa quattro milioni e mezzo di siciliani. Le votazioni si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 22 e le operazioni di scrutinio avranno inizio a partire dalle ore 8 di lunedì 6 novembre. Le elezioni del Presidente della Regione e dell’Assemblea regionale sono contestuali. Entrambe sono a suffragio universale e diretto. A Sciacca, sono state ripristinate le 42 sezioni elettorali rispetto le precedenti consultazioni della scorsa primavera per le amministrative, quando si rese necessario il trasferimento di alcune sezioni per l’indisponibilità di alcune scuole.  L’Ufficio Elettorale sarà aperto dalle 6:00 alle 22:00 per ogni necessità. Mentre a Menfi, le sezioni 1, 2, 4, 5, 8, 9, 10, allocate presso la scuola elementare di via G. Volpe, saranno temporaneamente ospitate dalla scuola media di via Mazzini. Per  questa ragione, per gli iscritti nelle suddette sezioni elettorali, sarà attivo, dalle ore  8,00 alle 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il servizio navetta è gratuito. Si vota per il Presidente della Regione siciliana e il rinnovo  dell’Assemblea regionale siciliana. La legge costituzionale n. 3 del 2013 ha fissato in 70 il numero dei componenti dell’Assemblea regionale, prima pari a 90. Essa dura in carica per 5 anni. Il collegio elettorale per l’elezione del Presidente della Regione coincide con il territorio regionale; – per l’elezione dell’Assemblea il territorio della Regione è ripartito in un numero di circoscrizioni pari al numero delle province regionali. L’ambito territoriale di ciascuna circoscrizione coincide con il territorio provinciale. L’elezione del Presidente della Regione e dell’Assemblea regionale sono contestuali e le votazioni avvengono su un’unica scheda. La scheda è unica e l’elettore può esprimere due voti: uno per la lista regionale e uno per la lista provinciale e poi il voto di preferenza: è possibile esprimere la preferenza per uno dei candidati inseriti nelle liste provinciali. Inoltre, si può esercitare il voto disgiunto: l’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Nel caso in cui l’elettore ometta di votare per una lista regionale, il voto validamente espresso per una lista provinciale si intende espresso anche a favore della lista regionale che risulta collegata con la lista provinciale votata.  

Problemi di mobilità: traffico e niente parcheggi a Sciacca, ma i mezzi pubblici restano poco utilizzati

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Il centro storico di Sciacca resta ostaggio del traffico e delle vetture, nonostante da decenni il dibattito sulla possibilità di un’isola pedonale per meglio vivere la parte più antica della città appassiona molti. Vere e proprie scuole di pensiero tra i favorevoli e i contrari, una diatriba che scatta ciclicamente ogni volta che l’amministrazione comunale decide di intraprendere decisioni in tal senso senza mai davvero affrontare con raziocinio un problema sul quale una cittadina di quaranta mila abitanti e troppe macchine dovrebbe pur interrogarsi. Ma da un lato ci sono i cittadini che alla comodità della propria auto non si sognano minimamente di rinunciare, dall’altro c’è la necessità di parcheggi la cui carenza rende impossibile la vita di residenti e poco attraenti le vendite dei commercianti e in mezzo ci stanno invece, i trasporti pubblici urbani. Questi sconosciuti a Sciacca. Mezzi poco utilizzati e frequentati con linee che anno dopo anno vengono tagliate in nome di risorse sempre più ristrette. E poi ci sono le esigenze di chi non avendo un mezzo proprio utilizza i bus urbani e che spesso, finisce per essere vittima, a sua volta, dei problemi di viabilità e mobilità nelle strade del centro e così i mezzi pubblici sono costretti a vere gincane tra le strade cittadine tra auto in sosta e spesso perfino in doppia fila. Siamo andati ad ascoltare sia i commenti di chi utilizza l’auto e chi invece, sceglie gli autobus pubblici.