Fabrizio Di Paola su Facebook: “Grazie Baccei, ma questa vicenda mi ha procurato tante sofferenze”

“Ringrazio l’Assessore Baccei per le espressioni di riconoscimento usate nei miei confronti, anche se avrebbe potuto farlo molto tempo prima”. Inizia così il post pubblicato stasera sul suo profilo Facebook da Fabrizio Di Paola. Il quale sente la necessità di ribadire che “niente nessuno potrà mai ripagarmi delle amarezze che, come sindaco e come cittadino di Sciacca, la chiusura delle Terme mi ha procurato”. Di Paola attacca, e parla “della sofferenza con la quale ho dovuto subire gli attacchi gratuiti che in questi due anni mi sono stati rivolti. E soprattutto nessuno potrà ripagare la città del gravissimo danno economico e di immagine procurato”. Per l’ex sindaco “in tutto questo periodo per molti, anche per coloro che adesso esultano, è stato comodo attribuirmi responsabilità che non avevo, forse anche per coprire quelle che oggi invece il Governo regionale si è assunto integralmente. Ed è stato comodo ed irrispettoso nei miei confronti farlo anche in campagna elettorale! Oggi sulle Terme si registra comunque un primo momento di svolta, frutto del mio lavoro e del mio impegno. Ho personalmente incontrato e salutato in privato l’Assessore Baccei. Ringrazio il Sindaco per l’invito odierno, ma sulle modalità della concessione avrei auspicato contenuti, tempistica e coinvolgimento diversi. Spero – conclude Di Paola – che da qui si riparta per il vero e concreto rilancio della nostra risorsa termale”.

Minniti dispone maggiori controlli sul voto del 5 novembre in Sicilia

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Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha disposto un rafforzamento delle operazioni di controllo sulla regolarità del voto del 5 novembre prossimo in Sicilia. Minniti ha informato, con una lettera, alla quale ha allegato la circolare inviata ai Prefetti, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che, il 19 ottobre, aveva sollecitato proprio l’intervento del ministro per il possibile condizionamento mafioso sul voto.

Dal 6 novembre in Sicilia la campagna antinfluenzale

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In Sicilia la nuova campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita partirà il 6 novembre. Nell’isola c’è ancora una notevole distanza da quel 75% che rappresenta la soglia ottimale di profilassi nei soggetti a rischio per patologia e soprattutto per gli over 65, visto che sopra questa età si concentra mediamente il 90% dei decessi legati alla più nota infezione virale dell’inverno.  Quest’anno si prevede la somministrazione di una dose «potenziata» per i soggetti maggiormente a rischio, come anziani e affetti da patologie cronico degenerative.

Sporcizia e degrado al Pronto Soccorso di Agrigento, “AssoCare” pubblica le foto

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Retroscena. Giunto a Sciacca Baccei ha incontrato in privato Fabrizio Di Paola. Ma per l’ex sindaco i riconoscimenti a suo favore sono “tardivi”

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L’incontro c’è stato. Privato e informale, s’intende, ma c’è stato. Risoluto.it è in grado di rivelarvi che, una volta giunta a Sciacca, la delegazione della Regione capeggiata dall’assessore all’Economia, stamattina è stata accolta dall’ex sindaco. Un saluto veloce, una breve conversazione, fino a quando sul luogo sono arrivati i protagonisti dell’attuale maggioranza, sindaco compreso. Alessandro Baccei aveva appreso che Fabrizio Di Paola stamattina non avrebbe partecipato, evidentemente per ragioni di opportunità politica, alla sottoscrizione formale dell’atto di concessione dei beni del patrimonio termale. Un niet, quello opposto dal predecessore di Francesca Valenti, che in queste ore è oggetto di dibattito, tra chi ritiene che abbia fatto bene e tra chi, al contrario, considera sbagliata questa decisione, posto che un ex sindaco dovrebbe tirarsi fuori dalle beghe politiche tra schieramenti. Fatto sta che ad “impedire” a Di Paola di accogliere l’invito di Baccei (e dello stesso sindaco) sarebbe stato il suo raggruppamento politico. Sullo sfondo: la ferita che continua a bruciare. Quella riguardante una vertenza termale che, di fatto, ha fatto finire sulla graticola Di Paola nel pieno del suo mandato politico. E a poco è servita, probabilmente, la dichiarazione con la quale oggi Baccei ha “scagionato” l’ex sindaco dalla responsabilità di aver chiuso le Terme: “Di Paola – ha detto l’assessore – mi ha sottoposto ad un autentico stalking implorandomi a non chiudere le Terme, ma sono stato io, e non certo lui, a prendere la decisione nel marzo del 2015″. Poi Alessandro Baccei ha detto che l’iter culminato con la consegna di parte del patrimonio “è iniziato col sindaco precedente ed è stato completato dal sindaco attuale”. Dichiarazioni di cui Fabrizio Di Paola avrebbe preso atto. Lui che, da tempo, desiderava questa sorta di operazione verità giunta però, probabilmente, in ritardo sui tempi. Col prezzo pagato di aver perso, nel frattempo, quella popolarità che lo ha indotto a non ricandidarsi alle ultime elezioni amministrative.

Baccei: “Le Terme andavano chiuse, perdevano tre milioni di euro all’anno”

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“E’ stata una mia precisa intenzione – ha detto Baccei – quella di voler chiudere le Terme di Sciacca Spa. Me ne assumo la responsabilità”. Così Baccei ha aperto la conferenza stampa che ha preceduto il momento della firma sull’atto di concessione delle Terme di Sciacca che qui potete rivedere tramite la diretta Facebook di Risoluto.it. “Non mi pento della scelta presa tre anni fa – ha ribadito Baccei – l’ex sindaco era completamente contrario, mi ha anche “stalkerizzato” per questo chiedendomi di non chiuderle, ma abbiamo intrapreso un percorso che è stato lungo e che casualmente ha coinciso con la fine del mandato”. Baccei oggi era accompagnato dalla dirigente dell’assessorato all’economia, Maria Grazia Terranova, un nome che a Sciacca durante i mesi che hanno preceduto la chiusura delle Terme, più volte al centro delle polemiche e additata come esempio di quella dirigenza regionale sorda dinnanzi le richieste del territorio e che oggi invece, l’assessore Baccei ha chiamato vicino a se come esempio di chi ha lavorato in silenzio credendo nella riuscita del percorso intrapreso. Presente alla cerimonia anche i due candidati del Pd nel collegio agrigentino, Giovanni Panepinto e Michele Catanzaro. Mancava invece, l’altra candidata Mariella Lo Bello, protagonista delle indiscrezioni e delle polemiche che hanno riguardato le polemiche politiche che hanno preceduto il momento di oggi

Baccei: “Nessuna manovra elettorale, solo adesso si sono risolti i problemi per una parte dei beni delle Terme”

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Respinge le accuse di essere venuto a Sciacca per la concessione al Comune di gran parte dei beni delle Terme soltanto adesso, a pochi giorni dalle elezioni regionali, Alessandro Baccei, l’assessore regionale all’Economia. Prima della firma, a palazzo di città, Baccei, accompagnato dal sindaco, Francesca Valenti, ha voluto visitare alcune strutture termali. Ha chiarito diversi aspetti della vicenda, mentre dal sindaco, Francesca Valenti, si è appreso che per la pubblicazione del bando attenderà gli altri beni, tra i quali le stufe. Per quest’ultimo adempimento Baccei ed i rappresentanti dell’assessorato presenti hanno confermato le previsioni del commissario delle Terme, Carlo Turriciano. Ci vorranno un paio di mesi.

Litiga e aggredisce l’anziano padre: quarantaquattrenne arrestato a Sciacca per tentato omicidio

Tentato omicidio, sequestro di persona, resistenza e lesioni nei confronti di poliziotti e carabinieri. Sono queste le accuse a carico del saccense Alessandro Francesco La Torre, 44 anni. L’uomo è stato arrestato al culmine di un’aggressione domestica nei confronti dell’anziano padre. Sono state le grida e le richieste di aiuto all’interno dell’abitazione, situata in pieno centro storico, a generare l’intervento delle forze dell’ordine. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per potere sfondare la porta blindata all’ingresso. Alla vista degli uomini della forza pubblica La Torre ha tentato di resistere al loro intervento aggrendendoli con tecniche di attacco e difesa di arti marziali, di cui è un cultore. Agenti e militari dell’arma, che hanno riportato tutti lesioni di vario grado, sono stati costretti a fare ricorso allo spray urticante. Intanto il padre dell’uomo, molto noto anche per essere stato sindaco di Sciacca negli anni Settanta, era riverso a terra agonizzante in una pozza di sangue, e immediatamente soccorso e trasferito al Giovanni Paolo II di Sciacca. Alessandro Francesco La Torre, sottoposto a TSO, adesso si trova rinchiuso in una cella del carcere di Sciacca.

Sottoscrizione dell’atto di cessione delle Terme all’atrio superiore del Palazzo Municipale, evitato il piazzale delle Terme.

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Avverrà stamattina la sottoscrizione dell’atto di cessione, dalla Regione Siciliana al Comune di Sciacca, del complesso termale saccense. Il documento verrà sottoscritto alle ore 11,30 presso l’atrio superiore del Palazzo Municipale. Risoluto.it seguirà in diretta Facebook la cerimonia. Il sindaco Francesca Valenti ha invitato, tra gli altri, tutti i consiglieri comunali, le autorità locali, i parlamentari regionali e nazionali del territorio, ex amministratori. Si sa già che molti non saranno presenti come l’ex sindaco Fabrizio Di Paola invitato dalla sindaca, ma che ha già fatto sapere che declinerà l’invito. Inizialmente, la cerimonia di sottoscrizione che vedrà a Sciacca ospite l’assessore Alessandro Baccei era stata programmata nel piazzale delle Terme, dinnanzi lo stabilimento termale. Poi la decisione ieri di spostare in un posto istituzionale il passaggio. Dopo la sottoscrizione dell’atto, è prevista una conferenza stampa per illustrare i contenuti del documento.

Non rubò nella casa di un’anziana, assolto in appello un ventiquattrenne di Menfi

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I giudici della terza sezione della Corte di Appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado, hanno assolto il ventiquattrenne dall’accusa di avere tentato di rubare nella casa di un’anziana di Menfi il ventiquattrenne Marco Pilo. Il menfitano era accusato di avere tentato di rubare nella casa di un’anziana assieme ad altri giovani. Poi il tentativo è andato a vuoto per un forte rumore avvertito dall’anziana che ha indotto il gruppo a mettersi in fuga. In primo grado Pilo era stato condannato a un anno e un mese di reclusione. I giudici d’appello, però, accogliendo la richiesta del suo difensore, l’avvocato Calogero Lanzarone, lo hanno assolto per non avere commesso il fatto.