Nazario Sauro, il suo esempio descritto oggi agli studenti di Sciacca
Romano Sauro, ammiraglio, ex commissario della Lega Navale Italiana, ha incontrato questa mattina gli studenti dell’istituto Alberghiero “Molinari” di Sciacca per descrivere l’opera dello zio, Nazario Sauro, nel centesimo anniversario della sua morte. Nazario Sauro fu comandante marittimo, patriota e venne impiccato a Pola. Mentre saliva sul patibolo gridò “Viva l’Italia”. L’ammiraglio Romano Sauro gira cento porti d’Italia per incontrare i giovani. Al suo fianco, all’Alberghiero “Molinari”, il presidente della Lega Navale di Sciacca, Aldo Rossi.
Terme, dopo il grido d’allarme della Valenti parla Di Paola: “Niente di nuovo”
Il sindaco lamenta che la burocrazia regionale rallenta i processi attorno alle terme di sciacca? Nulla di nuovo sotto questo cielo. Fabrizio Di Paola commenta così oggi il grido d’allarme lanciato ieri da Francesca Valenti in merito alla improvvisa sospensione delle procedure riguardanti il trasferimento del patrimonio termale al comune di Sciacca. Il predecessore dell’attuale sindaco ricorda come, a suo dire ingiustamente, la campagna elettorale delle recenti amministrative sia stata incentrata su un messaggio scorretto, attribuendo alla precedente amministrazione la responsabilità della chiusura delle terme. Di Paola definisce la burocrazia regionale un autentico muro di gomma, che si concretizzò nel momento in cui le terme furono chiuse. Poi di Paola dice la sua anche sulle polemiche politiche, replicando a Vittorio Di Natale, candidato all’Ars con Forza Italia, che ha accusato Alternativa Popolare di essersi alleata con chi ha deciso di chiudere le Terme.
Cani alla fermata del bus, domani incontro con il Prefetto sul randagismo
Sono solo le ultime immagini che un lettore ha girato alla nostra redazione e che documentano ormai come il problema del randagismo a Sciacca sia una tematica da affrontare con estrema urgenza.
Questo gruppo di cani come si vede nel video ormai stanziano da mesi nei paraggi di piazza Saverio Friscia provocando preoccupazione tra chi risiede e lavora nella zona.
Nel filmato che vi proponiamo il branco gironzola perfino alla fermata degli autobus della villa comunale da dove ogni giorno tantissimi pendolari, studenti e turisti arrivano e partono da Sciacca.
I cani stamattina, come di vede nel filmato, hanno intimorito anche alcune ragazze che stavano facendo jogging nella zona e che alla vista dei cani, hanno desistito dal proseguire la loro marcia tornando indietro.
Intanto, è fissato per domani mattina l’incontro tra la sindaca Francesca Valenti e il Prefetto che la prima cittadina ha chiesto di potere incontrare per concordare interventi straordinari che il Comune di Sciacca con le esigue somme a disposizione non riesce ad affrontare.
La vendita al tempo dei social, presentazione stasera a Sciacca del libro di Umberto Marchi
Stasera nella sala Blasco del Comune di Sciacca, Umberto Macchi, uno dei massimi esperti di comunicazione digital e social in Italia, autore di numerose pubblicazioni sui social network di cui s’è occupato molto prima che diventassero parte del nostro quotidiano, presenterà il suo ultimo lavoro “La conversione questa sconosciuta” la vendita al tempo dei social.
L’Incontro è organizzato dall’associazione di promozione sociale “L’altraSciacca”.
Macchi, formatore e speaker in numerosi seminari e corsi in tutta Italia, attraverso esempi concreti, la sua esperienza pluriennale e le testimonianze di alcuni colleghi esperti del settore, Umberto Macchi, stasera accompagnerà il pubblico alla scoperta della conversione, materia di cui nessuno parla, erroneamente caricata di un significato religioso e che pochi sanno come attuare.
Caporalato a Ribera, il giudice convalida i due arresti dei carabinieri e conferma i domiciliari
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha convalidato l’arresto dei due riberesi indagati per caporalato e furto aggravato e disposto nei loro confronti i domiciliari. Nell’udienza di convalida, al Tribunale di Sciacca, Ubaldo Schifani, di 57 anni, avrebbe ammesso i fatti e affermato che il terreno nel quale ha condotto cinque extracomunitari per raccogliere olive riteneva fosse abbandonato e Giuseppe Catanzaro, di 43, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sono difesi dagli avvocati Giuseppe Tramuta e Massimo Ragusa. I tunisini sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio della Stato.
In un articolo di Pietrangelo Buttafuoco oggi su “Il Fatto Quotidiano” la vergogna dell’abbandono delle Terme di Sciacca
È stato martedì scorso alla Multisala Badia Grande che, durante la presentazione di “Strabuttanissima Sicilia”, Pietrangelo Buttafuoco ha appreso la strana storia delle Terme di Sciacca e della loro chiusura, decisa dalla Regione, azionista di maggioranza. Di fronte all’ennesimo esempio di devastazione della cultura e della dignità di un popolo, il grande scrittore e giornalista ha individuato il migliore degli spunti possibili per un articolo pubblicato su “Il Fatto Quotidiano” in edicola oggi. Un’occasione per offrire alla platea nazionale la bizzarria di una storia che è simbolo di un malcostume politico, come gli impianti di proprietà pubblica purtroppo riescono ad essere. E alle Terme Buttafuoco associa il Villaggio Mareneve di Catania. Anche di questo ha parlato martedì scorso. Ecco un frammento del testo dell’articolo pubblicato oggi.
Da “Il Fatto Quotidiano” del 16 ottobre 2017. di Pietrangelo Buttafuoco. Baden-Baden potrebbe mai chiudere le proprie terme? Risposta: mai. A Sciacca, invece, in Sicilia, le terme selinuntine, sì. L’incantevole balcone affacciato sul vanto vivo del mare Mediterraneo – il largo curvone di piazzale Abisso, a ridosso di Coda di Volpe – si tiene alle spalle gli edifici delle fu Terme, da quattro anni ormai rosicchiati dal nulla ed è ovvio chiedersi cosa succederebbe mai se a Saturnia, nel grossetano, sbaraccassero baracche e burattini intorno alle sorgenti termali per farne niente. Come niente di niente s’è mai fatto – sempre a Sciacca – dell’imponente albergo, di proprietà pubblica, issato nei pressi del santuario di San Calogero, sul monte Cronio le cui “grotte vaporose” erano – e potrebbero tornare a essere – meta di salute e voluttà per un turismo da gran denari, votato al beauty, al benessere e al relax. Arredato, mai abitato. Inaugurato e poi destinato a tempi migliori, l’albergo è ostello dei topi e nulla più. Niente è più buttato di una proprietà pubblica.
Trema ancora la terra a Castelvetrano: tre le scosse nelle ultime 24 ore
Continuano le scosse telluriche nella zona tra Castelvetrano e Mazara del Vallo. Dopo quella di ieri pomeriggio, di magnitudo 2.8, con epicentro la zona a 8 km a nord ovest di Castelvetrano (a 6 km di profondità), altre due scosse, rispettivamente di magnitudo 2.1 alle 2:21 e 2.2 alle 5:41 della notte scorsa si sono verificate nella stessa zona. Tre scosse in 12 ore, insomma. Tutti i sismi sono stati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Ieri pomeriggio diversi castelvetranesi sono scesi in strada, preoccupati. Una scossa, quella di ieri pomeriggio, avvertita anche a Mazara del Vallo. A Castelvetrano il commissario del Comune Salvatore Caccamo ha disposto controlli presso gli istituti scolastici «con sopralluoghi congiunti con dirigenti scolastici, protezione civile, tecnici del Comune e Polizia Municipale». Oggi una scuola è stata chiusa, il “Ferrigno”, a causa di una lesione oggetto di verifiche dall’esito, comunque, negativo.
Completamento della rete fognante, Rolle risponde alla lettera di un saccense: “Inizio lavori a maggio 2018”.
“Caro cittadino di Sciacca, sappia che i lavori di completamento della rete fognante e del sistema di collettamento all’impianto di depurazione della sua città inizieranno nel maggio del 2018”. Si potrebbe sintetizzare così il contenuto della lettera firmata da Enrico Rolle, Commissario Straordinario Unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, indirizzata ad un residente della contrada Foggia. Il quale, nei mesi scorsi, aveva inviato due email (una datata 10 luglio, l’altra 14 settembre) proprio all’ufficio del Commissario, sollecitando informazioni relative al progetto in questione. Un progetto esecutivo, così come licenziato dal Genio Civile durante la relativa conferenza di servizi del 2015. Un progetto che il gestore idrico (Girgenti Acque) dice da tempo di essere pronto a realizzare. Gestore idrico di cui, però, il Comune intende disfarsi. Chiedeva, in particolare, il cittadino, se anche la “zona Foggia San Marco” potesse un giorno essere beneficiata da un sistema di depurazione. Cosa che, al momento, il primo stralcio del Parf e il primo modulo del depuratore, hanno impedito. Ma con l’estensione del progetto la depurazione interesserà anche queste aree. Oltretutto è proprio il mare della Foggia, nella Foce di mezzo, lo sbocco delle acque depurate, per le quali ad oggi non si prevede la realizzazione di alcuna condotta sottomarina di allontanamento. “Questa struttura commissariale – riferisce Rolle rispondendo al cittadino – sta operando per la verifica degli elaborati progettuali tecnici ed amministrativi acquisiti dall’ATO di Agrigento, nel merito sia della legittimità del loro utilizzo, sia dei contenuti degli stessi elaborati per gli adeguamenti necessari per ottemperare alle intervenute normative sui lavori pubblici, prevedendo di potere dare corso ai lavori a maggio del 2018”. Una vicenda sulla quale, dunque, lo Stato, dopo il valzer di nomine e revoche commissariali, pare sia in procinto di dare una svolta. D’altronde, l’assessore regionale Vania Contrafatto, commissario prima che la sua nomina venisse revocata dal Governo, aveva perfino nominato il Responsabile Unico del Procedimento. Poi, però, tutto si è arenato. Adesso forse ci siamo. Il finanziamento è disponibile, fu erogato con delibera CIPE del 2012, per un ammontare di 6 milioni di euro. Il progetto prevede anche convogliare al depuratore le fogne di quella parte di città che sversano direttamente sul torrente Cansalamone.
Arrestati due “caporali”, controllo straordinario nelle campagne dei Carabinieri
Il periodo d’inizio autunno, in Sicilia, spesso si caratterizza per l’intensa attività nei terreni agricoli, soprattutto per le olive e le arance.
Il Comando Provinciale dell’Arma di Agrigento ha disposto l’attuazione di un controllo straordinario nella campagne del territorio che nel periodo autunnale si caratterizza per l’intensa attività legata alla raccolta di olive e arance. Nell’operazione sono stati coinvolti circa venti militari dell’Arma, che hanno effettuato verifiche in varie aziende agricole.
Due riberesi sono stati arrestati dai carabinieri e posti ai domiciliari , accusati di caporalato e furto aggravato. Sono accusati di avere condotto, con un furgone, cinque tunisini in un uliveto nel quale gli extracomunitari avrebbero raccolto le olive. La campagna non è di proprietà degli indagati, Ubaldo Schifani, di 57 anni, e Giuseppe Catanzaro, di 43.
Al momento dell’arrivo dei Carabinieri di Sciacca nei poderi dell’azienda agricola di Ribera, gli operai che erano intenti a lavorare, alla vista delle uniformi, hanno cercato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga tra i campi. Il tentativo è stato vanificato grazie all’efficace dislocazione del dispositivo messo in campo dai Carabinieri che ha subito permesso di fermare i fuggitivi.
Si accertava infatti che i due soggetti, oltre che a sfruttare lo stato di bisogno e di indigenza dei 5 giovani stranieri, li facevano lavorare senza nessun rispetto delle norme sulla sicurezza, con orari difformi da quelli previsti dai contratti e con una paga irrisoria.
I 5 giovani invece, sono risultati privi del permesso di soggiorno e pertanto denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio della Stato.
Francesca Valenti: “Il mio è un atto di forza per avere le Terme prima del voto regionale”
Tutte le Terme italiane riunite ad Ischia in occasione del convegno organizzato da Federterme. Anche la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti ha voluto prender parte all’appuntamento durante il quale ha potuto incontrare i rappresentanti dell’associazione e tessere rapporti in vista della possibilità che il Comune di Sciacca una volta, ottenuto il trasferimento del suo patrimonio, dovrà finalmente mettere mano alla redazione del bando.
“Sono convinta – dice la sindaca in un’intervista rilasciata questa mattina a Risoluto.it – che il patrimonio termale saccense possa essere di interesse per investitori del settore. Ho trovato anche la disponibilità da parte di Federterme a fornire supporto per la redazione del bando”.
Intanto, il via libera all’autorizzazione della concessione del trasferimento dei beni termali dalla Regione al Comune, giace ancora negli uffici dell’assessorato. La sindaca spera ancora che dall’ultima riunione della Giunta regionale possa arrivare la concessione prima del voto del cinque novembre. “Il mio è un atto continuo di forza per ottenere prima del il trasferimento”.
“Avevo inserito la collaborazione con Federterme già nel mio programma elettorale – ha detto la sindaca – avevo studiato la possibilità che da un rapporto con l’associazione che racchiude tutte le cittadine che vivono di terme potrebbero esserci dei vantaggi per sbloccare la situazione delle Terme di Sciacca, ora c’è chi ha scoperto soltanto adesso che improvvisamente parlano di Federterme”.
“A chi dice che il Comune non è pronto e non ha i mezzi per la redazione di un bando di caratura internazionale dico che farò di tutto affinché il Comune possa essere in condizione di attirare investitori privati. Ci sono possibilità di investimenti e finanziamenti in questo settore che possono essere sfruttati per il rilancio termale e ciò che il mio viaggio a Ischia mi ha permesso di conoscere”.