Ma Ryanair tornerà davvero a marzo a Trapani? Al momento le prenotazioni per quelle date sono impossibili

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La sospensione dei voli da e per l’aeroporto di Trapani decisa da Ryanair è stata sicuramente l’ennesima mazzata ad un’economia siciliana già piuttosto depressa. Una condizione che la compagnia britannica ha annunciato che si normalizzerà a marzo. Eppure, chi oggi volesse prenotare online un volo per le date primaverili, non può farlo. Il sistema, infatti, non lo consente. E da qui sorge il sospetto che Ryanair non voglia più tornarci a Trapani. Ovvero che il management della compagnia, finita nell’occhio del ciclone nelle settimane scorse per la questione personale, che l’ha costretta a cancellare migliaia di voli, non abbia ancora le idee del tutto chiare su come fronteggiare la crisi. Che il “Vincenzo Florio” dovesse chiudere per un intervento di manutenzione della pista era noto. Cosa che accadrà alla fine di ottobre. Ma con la dipartita di Ryanair quell’aeroporto rischia di essere ormai solo una cattedrale nel deserto. E sono a rischio diversi posti di lavoro del personale aeroportuale.  Sono poco più di mezza dozzina i comuni interessati a compartecipare alle spese di comarketing per permettere a Ryanair di garantire la rotta trapanese. Nelle settimane scorse anche Filippo Bellanca aveva auspicato un confronto, ipotizzando anche la presenza del comune di Sciacca. Di fatto, però, Ryanair al momento è decollata, e non è più atterrata. Se non ci sarà un’altra compagnia low-cost interessata a sostituirla, sarà dura continuare a tenere in vita l’aeroporto civile di Trapani. Si confida nella tedesca Eurowings, ma l’idea di un sondaggio online per decidere, sulla base delle segnalazioni, uno scalo piuttosto che un altro, non fornisce l’idea di una pianificazione strategica basata su variabili economiche, ma solo una sorta di “pesca” di una fantomatica dea bendata.

Ancora scosse a Castelvetrano, prima delle 13 evacuate le scuole

Ennesima scossa di terremoto stamattina nel Trapanese. La terra stavolta è tornata a tremare alle 6:16. 2,5 la magnitudo della scala Richter. Epicentro: 7 km dal territorio di Petrosino. Scossa avvertita dalla popolazione di Castelvetrano. Si parla di un sisma precedente, avvertito intorno alle 2:30, ma l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha registrato scosse a quell’ora. Insomma: ormai a Castelvetrano è psicosi. Un’ulteriore scossa, registrata poco prima delle 13, ha  indotto i dirigenti scolastici ad evacuare le scuole.

Incendio a Pierderici, chiesto il giudizio immediato per La Bella

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato per Paolo La Bella, di 32 anni, agli arresti domiciliari dalla scorsa estate, accusato di essere l’autore dell’incendio che, il 14 luglio scorso, ha bruciato sei ettari del bosco di Pierderici. Mentre divampavano le fiamme sono state sgomberate tre palazzine e una scuola di Sciacca dove si stava svolgendo il Grest. Il giudizio immediato salta la fase dell’udienza preliminare. Per la Procura della Repubblica di Sciacca, dunque, c’è l’evidenza della prova. La Bella si è sempre dichiarato innocente.

Regionali, escalation polemica: Alternativa Popolare attacca Settecasi (e, tramite lui, Michele Catanzaro)

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Il Pd, Francesca Valenti, Gioacchino Settecasi e Michele Catanzaro. Sono gli obiettivi dei gruppi consiliari di centrodestra al Consiglio comunale. Gruppi di cui fa parte anche Alternativa Popolare, che qui a Sciacca rimarca le distanze con quel Pd col quale, però, condivide la battaglia regionale a favore di Fabrizio Micari. L’attacco al Pd è dirompente. Nel mirino il suo segretario, candidato alle Regionali, concorrente diretto sia di Giuseppe Marinello, sia di Vittorio Di Natale (Forza Italia). Nel più scompaginato dei quadri possibili, visto che per la Regione Forza Italia e Udc sono con Musumeci, mentre l’arcipelago alfaniano sostiene Micari. Ma tant’è. Diversi i temi al centro della polemica: l’acqua pubblica, il Piano regolatore, il progetto del completamento della fognatura, di cui Risoluto.it ha dato notizia nei giorni scorsi. E a proposito del quale i gruppi di Alternativa Popolare, Forza Italia, Progetto Sciacca, Udc e Sciacca al Centro accusano Settecasi di mentire relativamente alla comunicazione, di qualche giorno fa, in merito ai lavori alla fognatura che dovrebbero vedere l’avvio nel mese di maggio. “Nel competente assessorato regionale (all’Energia, assessore Contrafatto, n.d.r.) spicca tra i collaboratori dell’assessore e del suo gabinetto il nome del giovane Michele Catanzaro che senza ombra di dubbio era ben informato sulla vicenda. Peccato però che i collegamenti virtuosi non esistono, tanto da dover costringere tristemente il Sindaco a dire pubblicamente “mi informerò”. Poi sull’acqua ancora Settecasi sotto attacco: “Il centrodestra ha chiesto ripetutamente, settimana dopo settimana, la copia del report delle diffide a Girgenti Acque. Ad oggi il nulla, l’assessore snobba il Consiglio comunale”. Poi i gruppi di centrodestra definiscono “comiche” le interviste sul presunto cambiamento dell’atteggiamento di Girgenti Acque nei confronti della città. Tanto più che “le perdite idriche sono ovunque, così come le centinaia di transenne. Atteggiamento, quello di Settecasi, definito “tipico del suo partito, quel Pd che vuole riconosciuti meriti se prova a portare in porto una cosa e che fugge se quella stessa cosa è irrisolvibile”. A Settecasi si chiedono infine notizie sull’iter del nuovo Piano regolatore generale, prezioso strumento che meriterebbe di vedere la luce a breve. “Forse – si domandano i consiglieri – il centro sinistra è impegnato a trovare modi e sistemi per rallentare il suo espletamento?” Settecasi accusato di navigare lasciando il timone, dirigendo il suo assessorato con le bende agli occhi. Ma è già tanto che sia ancora in maggioranza, solitamente il suo gruppo politico non regge in maggioranza oltre i sei mesi. Chiaro il riferimento all’esperienza di Cantiere Popolare. Sullo sfondo di questa polemica, evidentemente, c’è la competizione regionale.

Franco Bono all’International Visionary Award alla Royal Albert Hall di Londra

The International Visionary Award è stato creato da Anthony Mascolo, Presidente di Alternative Hair, per scovare nuovi talenti, parrucchieri provenienti da tutto il mondo, e dare loro l’opportunità di apparire sul palco come parte integrante dell’Alternative Hair Show, uno show unico che si celebra da 35 anni alla Royal Albert Hall di Londra. Tra i parrucchieri che hanno avuto accesso allo show finale che con la fondazione “Charity Alternative Hair” raccoglie fondi a sostegno della lotta alla leucemia infantile e di altri tumori del sangue, anche il giovane Franco Bono nella categoria “Men’s Cut & Style”che ha portato sul palco della sfilata ispirata quest’anno al tema “utopia”, una creazione eseguita sul modello Simone Giarratano. “Un’esperienza incredibile – ha commentato Franco Bono che in queste ore sta rientrando da Londra – un’emozione unica poter calpestare quell’incredibile palco. Ho fatte tante amicizie nel backstage ed avuto l’opportunità di confrontarmi in un clima così internazionale. Adesso, sono ancora più motivato ad andare avanti nella mia professione e continuare a crescere”.  

Vertice in Prefettura randagismo, in campo polizia provinciale, associazioni animaliste e accalappiacani

La sindaca Francesca Valenti è stata ricevuta stamane dal Prefetto, Nicola Diomede, durante l’incontro prefissato nei giorni scorsi e richiesto con la massima urgenza per affrontare soprattutto l’emergenza randagismo in città. La prima cittadina, accompagnata dal vice sindaco Filippo Bellanca e dall’assessore Paolo Mandracchia, ha esposto i propri dubbi sull’aumento spropositato di randagi nel Comune di Sciacca che potrebbero essere stato indotto dall’abbandono sistematico effettuato da altri comuni vicini nel territorio saccense. In tal senso, il Prefetto ha garantito l’inizio di un’attività di controllo da parte della polizia provinciale che vigilerà rispetto quanto ipotizzato dalla sindaca, mentre il Comune di Sciacca si è impegnato nell’immediata predisposizione di bandi rivolti alle associazioni ambientaliste che potrebbero custodire parte dei randagi. Intanto, a breve partirà anche il piano di cattura predisposto dal Comune con personale proprio per la cattura e  la sterilizzazione di venti randagi. Anche se il problema principale del Comune di Sciacca, resta quello di un canile comunale in grado di poter risolvere il grave problema che grava sulle casse comunali. Nell’incontro in Prefettura, si è anche parlato di sicurezza. Entro l’inizio del prossimo anno, saranno pronti alcuni progetti per l’installazione di un circuito di telecamere che garantiranno una vigilanza all’ingresso della città. Dal fronte immigrazione, il Prefetto ha riferito notizie rassicuranti circa la possibilità di un’apertura di una vera e propria nuova rotta dei dei migranti sulle coste agrigentine. Il Comune di Sciacca, inoltre si è impegnato a localizzare un’area di un luogo periferico dove saranno collocati i barconi utilizzati per le traversate e posti sotto sequestro.

Netturbini a Ribera in stato di agitazione. Creditori verso Sogeir, protestano per gli stipendi non incassati

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I trenta lavoratori riberesi dipendenti della Sogeir hanno chiesto al sindaco Carmelo Pace di essere tutelati nei confronti della società in liquidazione. Sono creditori di diversi mesi di stipendio oltre alle ferie non godute. Minacciano lo stato di agitazione. L’Amministrazione nelle more di organizzare il servizio all’interno del piano Aro attraverso la nuova società partecipata Ribera Ambiente, temono di perdere tutti i diritti già acquisiti. Per questa ragione hanno chiesto all’amministrazione di vincolare i prossimi pagamenti alla Sogeir al pagamento delle spettanze dei lavoratori. Intanto si avvicina il rischio che il servizio possa essere interrotto nell’ambito di un eventuale sciopero. Scenario che il sindaco Pace vuol tentare di scongiurare.

Nuova lieve scossa di terremoto tra Castelvetrano e Campobello di Mazara

Il sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che monitora i terremoti con oltre 2.0 di magnitudo, stavolta non ha registrato il sisma di magnitudo 1.3 che si è verificato alle 13.43 di oggi ancora una volta nei pressi di Castelvetrano, a 3 km dal territorio di Campobello di Mazara. L’epicentro è stato individuato a 10 km di profondità. Il sisma non è stato avvertito dalla popolazione. Potrebbe trattarsi di un movimento di assestamento a seguito delle scosse avvertite nei giorni scorsi. Una di queste scosse ha indotto il Comune di Castelvetrano a trasferire il Comando di Polizia Municipale nella via Piersanti Mattarella. La sede di piazza Matteotti, infatti, non viene più ritenuta in grado di continuare ad ospitare gli uffici.

Il Centro Unico Prenotazioni dell’ospedale di Sciacca in tilt per tutta la mattinata

Scene già viste all’ospedale di Sciacca dove per tutta la mattinata i terminali del Centro Unico Prenotazioni sono rimasti bloccati. Dipendenti così che lavorano negli uffici che si occupano dell’accettazione e della prenotazione delle prestazioni sanitarie che sono rimasti paralizzati nell’espletamento delle loro attività.  Impossibile mettersi in contatto anche telefonicamente con il presidio ospedaliero dove le linee sono tutt’ora irraggiungibili. E’ la seconda volta che al Giovanni Paolo II si verifica un blocco di tal genere. Ma sono stati gli utenti soprattutto a subire i maggiori disagi dal black out informatico come ci riferisce Lilla Piazza, responsabile del Tribunale dei diritti del malato, che questa mattina prestava servizio nella sede dell’associazione posta in una stanza del nosocomio saccense e che ha ricevuto le lamentele dell’utenza. Ospedale di Sciacca che, come continua ad evidenziare Lilla Piazza, continua a vivere disagi anche peggiori del blocco verificatosi questa mattina.

Il Comune predispone l’assegnazione degli spazi elettorali, ma è già affissione abusiva a Sciacca

Mentre la Giunta comunale di Sciacca ha deliberato l’assegnazione degli spazi destinati alle liste regionali e provinciali ammesse alla consultazione elettorale del 5 novembre per l’elezione del presidente della Regione e dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Sciacca è già affissione abusiva di manifesti elettorali.

L’affissione che è veitata dalla legge sui grandi impianti 6X3 nei 30 giorni precedenti alle elezioni, continua imperterrita e indisturbata anche su impianti pubblicitari abusivi che il Comune di Sciacca su disposizione del Comando della Polizia Municipale di Sciacca, potrebbe effettuare la rimozione con l’ausilio dei mezzi della ditta aggiudicataria del piano Aro secondo quanto predisposto nello stesso capitolato d’appalto.

Intanto, nella delibera di Giunta sono indicati i luoghi, vie e piazze, dove sono stati installati  tabelloni metallici bifacciali da utilizzare per la propaganda elettorale (si possono utilizzare entrambi i lati, anteriore e posteriore). I tabelloni sono istallati in Via Cappuccini, in Via Fiamme Gialle (angolo via delle Azalee), in piazza Saverio Friscia, in Via Mazzini e in Via Verona. Ogni candidato presidente e ogni lista ha il proprio spazio assegnato.

I tabelloni sono numerati progressivamente in esecuzione della delibera di Giunta del 2 ottobre. Sono in totale 19: 17 sono assegnati a candidati e liste, due (i tabelloni 18 e 19) sono riservati al Comune per le affissioni istituzionali.

La delibera della Giunta comunale fa seguito alla comunicazione della Prefettura di Agrigento con cui è stato trasmesso al Comune di Sciacca il manifesto ufficiale delle liste e dei candidati.