Cresce il settore del cicloturismo: Menfi continua a crederci. E Sciacca?

Il cicloturismo è uno nuovi settori di attrazione dei territori che da qualche tempo alimentano, anche dal punto di vista economico, i flussi nelle località più interessanti sia dal punto di vista paesaggistico, sia per i servizi a disposizione degli utenti. Da anni quello di Menfi è il comune più vocato da questo punto di vista, grazie alla disponibilità di una bellissima pista ciclabile su quello che un tempo fu il percorso ferroviario. A dimostrare che la politica di quel territorio tende a valorizzare il cicloturismo, c’è stata sicuramente la scelta di acquistare, con 180 mila euro, parte del patrimonio immobiliare messo in vendita dalle Ferrovie dello Stato. In questo quadro si inserisce anche il progetto “Sicilia Go Green”, che vede Menfi capofila di alcuni comuni (toh, c’è anche Sciacca) all’interno di un programma di valorizzazione del cicloturismo varato dalla Regione. Nei mesi scorsi due ingegneri di Sciacca, Mario Di Giovanna e Mario Tulone, hanno fondato l’associazione Sciacca Pedala, allo scopo di promuovere nuove iniziative a sostegno della creazione, finalmente, di una pista ciclabile degna di questo nome. I due professionisti si sono accorti che Italferr (società di proprietà delle Ferrovie dello Stato) aveva messo in vendita ulteriori appezzamenti di terreno attigui alla linea ferrata. Sono intervenuti presso l’Assessorato regionale ai Trasporti e presso il Comune di Sciacca, ottenendo un incontro con i dirigenti delle Ferrovie e, soprattutto, incassando lo stop a quella vendita. La prospettiva sarebbe stata l’addio, questa volta definitivo, a tutti i possibili sogni di gloria. Italferr ha accolto la richiesta chiedendo però che il Comune facesse una proposta per ottenere la concessione di quei terreni per cinque anni, nelle more che si possa ottenere un nuovo finanziamento utile a realizzare una pista ciclabile, magari nel quadro della nuova programmazione regionale sulle Greeenway. A quella riunione c’era il vicesindaco Caracappa. A quanto risulta questa richiesta di concessione non è stata ancora presentata. Per una pista ciclabile degna di questo nome occorrono almeno 2,5 milioni di euro. Per renderla ancora più attraente il doppio. Il cicloturismo è una bellissima prospettiva. Il rischio è, però, che questo territorio si faccia trovare ancora una volta impreparato.

A 72 ore dalla decisione del sindaco Di Paola di non ricandidarsi, gli umori dei saccensi

A tre giorni dalla decisione del sindaco Fabrizio Di Paola di non scendere in campo per una nuova sfida elettorale, i saccensi appaiono confusi tra chi esprime note di apprezzamento per l’operato dell’attuale cittadino e chi invece, concorda con la decisione di mollare la guida della città. L’opinione dei cittadini sono discordanti e tra le più variegate tra chi sfiduciato e pessimista non vede soluzioni al problema dopo l’esperienza Di Paola e chi al suono di “largo ai giovani” auspica il cambiamento. Mentre il “toto sindaco”  fermenta i  commenti e il dibattito in città, stamattina registriamo la presa di posizione a mezzo Facebook del vice sindaco Silvio Caracappa che sul social network si sfoga: “Tutti bravi – scrive-  a criticare e dire come occorreva sedersi su quella sedia, adesso che e’ libera nessuno vuole occuparla. Sciacca ha bisogno di uomini veri e di gente solida, tutto il resto rimarranno solo chiacchiere e caffè da bar…  Occorrono segnali forti attorno a persone ancora più forti, solo così Sciacca può ambire ad essere una cittadina modello”. Questo l’umore, invece al momento di un amministratore.  Ma la campagna elettorale saccense è solo al suo timido inizio.

Domani il processo a Pecoraro e Barone per la rapina a un anziano nel quartiere di San Michele, a Sciacca

Saranno giudicati domani, al Tribunale di Sciacca,  con il rito abbreviato, Antonino Pecoraro, di 20 anni, di Sciacca, e Leandro Barone, di 19, di Palermo, accusati di rapina e lesioni personali in concorso ai danni di un anziano. Sono accusati di avere picchiato e rapinato, ad ottobre del 2015,  un anziano, nel quartiere di San Michele, a Sciacca, portandogli via una collana in oro. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’anziano avrebbe redarguito i due che, dopo aver bevuto del liquore vicino alla sua abitazione, gettavano per terra i bicchieri di plastica, abbandonando pure la bottiglia dinanzi alla sua porta. Poi l’aggressione. La vittima ha riportato  traumi al volto ed agli arti superiori. I carabinieri del Ris hanno acquisito materiale biologico estrapolato dal profilo genotipico di Pecoraro e Barone ed a metterlo a confronto con i campioni biologici presenti sui  bicchieri in plastica che i due avrebbero gettato nei pressi dell’abitazione della vittima, confermandone sostanzialmente la sovrapponibilità.

Rapina a Calamonaci e tentata rapina a Ribera, per Catalano e Cardillo udienza in Cassazione

Udienza in Cassazione, il 16 maggio, per decidere sulla conferma della custodia cautelare in carcere per Antonino Cardillo, di 27 anni, e Natale Catalano, di 48, entrambi di Ribera, indagati per il tentato omicidio di un tabaccaio a Ribera e per tentata rapina e il secondo anche per rapina a una farmacia di Calamonaci. Il ricorso è stato presentato dai legali dei due indagati, gli avvocati Giovanni Forte e Francesco Di Giovanna. Per la rapina alla farmacia di Calamonaci Catalano sarebbe stato al volante dell’auto dalla quale è sceso un soggetto, con il volto coperto e armato di coltello,  non ancora individuato,  che poi ha messo a segno il colpo, riuscendo a portare via 500 euro. Per la tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera viene contestato anche il tentato omicidio perchè il rapinatore ha puntato una pistola contro il titolare, dopo la reazione di quest’ultimo, tentando più volte di sparare.    

Mario Turturici: “Solo un politico di area moderata può battere i Cinque Stelle”

“Non basta avere un burocrate”. La cura di Mario Turturici parafrasando la metafora da lui utilizzata per il “malato Sciacca” è un uomo politico a Palazzo di città. “Ci sono già – afferma –  tanti burocratici al Comune, non ci serve soltanto qualcuno in grado di mettere in ordine il bilancio, occorre altro”. Pare chiarissima la sua bocciatura in tronco della avvocatessa Francesca Valenti. L’ex sindaco, pare parlare ai tanti colleghi che in questo momento, appaiono timorosi a volersi schierare in prima persona. Ricreare e congiungere l’area dei moderati, è per Turturici essenziale per garantire un’alternativa all’elettorato che non si riconosce  nelle compagini troppo defilate.  

Viviana Rizzuto si chiama fuori: “Io scomoda perché non volevo forzature dall’alto, giusto separarsi”

“Davanti a chi tenta di salvaguardare i propri interessi, io scelgo i miei valori”. È così che l’ingegnere Viviana Rizzuto oggi pomeriggio, tramite la sua pagina Facebook, ha detto addio all’ipotesi di una sua candidatura. Rivelando che c’è stata una fase in cui aveva accettato l’investitura propostale dal centro-sinistra unito. A condizione, tuttavia, che la “squadra” fosse quella giusta. “Voglio gente onesta, competente e senza forzature dall’alto”: queste le condizioni dettate dalla Rizzuto allo schieramento. Condizioni che, oggi accusa l’ingegnere che vive e lavora in Svizzera, non sono state accettate. “Per una parte dello schieramento sono diventata un elemento scomodo. Dunque: meglio cercare altrove”. Chiaro il riferimento all’individuazione dell’avvocato Francesca Valenti da parte del Pd. “Giusto separarsi, ognuno tragga le conseguenze delle proprie scelte”. Questa la dichiarazione di Viviana Rizzuto che, dunque, chiude il caso, dopo che l’interessata aveva anche eccepito qualche dubbio di natura familiare. Evidentemente, stando a quanto si capisce oggi pomeriggio, sarebbe stata disponibile a superare i predetti dubbi. Intanto nello schieramento fa discutere la proposta di Ignazio Messina: “Il candidato a sindaco venga scelto con le Primarie da svolgersi a fine aprile”.  

Verde urbano, Panunzio: “Gli amministratori devono sapere che hanno le loro responsabilità”

Amministratori chiamati ad una serie di obblighi rispetto la gestione del verde nelle proprie città. E’ l’aspetto che questa mattina è stato approfondito nel corso di  una giornata informativa, promossa dal “Consiglio Interclasse in Produzioni e Tecnologie Agrarie” in collaborazione con l’associazione “Con i piedi per terra” e con il “Lions Club Sciacca Host” che si è svolta presso l’ex chiesa di Santa Margherita. Un convegno che ha visto tra i relatori il professor Giuseppe Bazan, dell’università degli Studi di Palermo, l’agronomo Giuseppe Leto, presidente di Natwork aps, il professor Salvatore La Bella, docente dell’ateneo palermitano e l’agronomo Emanuele Rinaldi, vicepresidente Natwork aps.

Michele Ferrara: “Pronti a scendere in campo, ma a mani libere rispetto gli schieramenti”

La puntualizzazione di ieri giunta da Michele Ferrara rispetto la notizia lanciata da Risoluto.it della possibile candidatura di Francesca Valenti per il centro sinistra, era già abbastanza indicativa della pozione dell’esponente dell’ex Mpa che ora lavora per la costituzione di una lista civica in vista delle prossime amministrative. Gruppo che continua a sostenere ancora la candidatura dell’ingegnere Viviana Rizzuto. “Noi ancora ufficialmente la proposta del Pd non la conosciamo, l’abbiamo appreso dai giornali”. Così Michele Ferrara ribadisce la sua distanza rispetto al progetto attorno alla tributarista Francesca Valenti che il Pd vorrebbe costruire e rivendica la sua autonomia di poter agire ancora con un progetto civico a mani libere rispetto gli steccati imposti dagli schieramenti.

Azzurro Fest e Carnevale di Sciacca ancora in attesa del rendiconto, L’Acquario torna all’attacco

“Che fine ha fatto l’operazione trasparenza per Azzurro Fest e Carnevale 2017? Torna a chiederselo oggi con una nota stampa l’associazione “L’Acquario” che sollecita la pubblicazione, annunciata, dall’assessore Salvatore Monte, dei rendiconti da parte della Pro Loco Sciacca Terme relativi ad Azzurro Fest 2016 e al Carnevale 2017. “Non vorremmo si possa pensare che l’assessore Monte – ribadiscono i componenti – possa essere già andato in vacanza: rimane ancora qualche settimana di mandato e qualche compito ufficiale dovrebbe ancora svolgerlo”. Inoltre, l’associazione richiede l’apertura dell’infopoint di piazza Saverio Friscia gestito ancora dalla Pro Loco in base ad una convenzione con il Comune di Sciacca sebbene in scadenza nei prossimi mesi: “E’ ormai chiuso da tempo immemore, si potrebbe riaprire già a partire da queste imminenti festività pasquali, perché il turismo e l’informazione turistica non si fermano certo per l’elezioni”. Intanto l’associazione l’Acquario questa mattina ha provveduto, con un accesso agli atti, a chiedere la documentazione che sarà successivamente resa nota ai cittadini.

La Procura di Sciacca chiude le indagini anche sul quinto serbo accusato della rapina all’imprenditore Cacioppo di Ribera

Avviso di conclusione delle indagini a carico di Svetozar Damnjavic, di 33 anni, il quinto serbo accusato della rapina del 13 ottobre 2013 ai danni dell’imprenditore Cacioppo di Ribera. A breve il sostituto procuratore Alessandro Moffa procederà con la richiesta di rinvio a giudizio visto che la vicenda riguardante l’indagato è già stata ampiamente approfondita quando si è proceduto, nello scorso mese di gennaio, all’emissione del mandato di arresto europeo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari. Il trentatreenne si trova in carcere dove gli è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. In questa vicenda ci sono già state tre condanne in via definitiva, confermate pochi giorni da dalla Cassazione. Uno degli imputati condannati in primo e in appello è in attesa del giudizio della Cassazione. Per un palermitano accusato di essere stato ricettatore della banda la Procura della Repubblica di Sciacca ha tramesso, già da tempo, gli atti alla Procura di Palermo, ufficio competente per territorio. La ricettazione degli oggetti rubati, infatti, sarebbe avvenuta a Palermo.