Nessun ortopedico all’ospedale di Sciacca, pazienti trasferiti ad Agrigento

Non ci sono più ortopedici in servizio nell’unità operativa del Giovanni Paolo II di Sciacca e nelle ultime ore, alcuni degenti sono stati gia’ trasferiti nell’unità del San Giovanni di Dio di Agrigento.

Senza alcuna comunicazione da parte dell’Azienda sanitaria provinciale e’ quanto succede al nosocomio di Sciacca dove in particolare, nel reparto di Ortopedia i problemi per la carenza di organico non sono nuovi.

Una mancanza di specialisti nel reparto che aveva portato l’Asp mesi fa a richiamare in servizio due medici in quiescenza, contratto che e’ non e’ stato successivamente rinnovato perche’ ritenuto troppo oneroso. Era stato il nuovo commissario Giuseppe Capodieci a motivare e spiegare con una lettera le ragioni che hanno portato l’Asp a non prorogare il contratto con i due medici in pensione che costavano 33 mila euro al mese.

“Vorrei subito tranquillizzare la collettività saccense – aveva scritto il neo commissario appena insediato – sul fatto che il reparto di ortopedia del ‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca non andrà incontro a nessuna contrazione dei volumi d’esercizio e delle prestazioni erogate grazie all’attivazione di una nuova convenzione con una struttura della provincia di Palermo che garantirà con piena continuità la presenza in corsia di dirigenti medici esperienti e preparati”.

Poi le rassicurazioni sui concorsi in espletamento, l’arrivo degli altri specialisti e la garanzia dello svolgimento anche dell’attività della sala operatoria tramite la convenzione con l’Arnas Civico Di Cristina Benefratelli di Palermo per l’effettuazione di prestazioni di Ortopedia e Traumatologia nel presidio ospedaliero di Sciacca che era stata prorogata fino al 30 giugno.

Invece, quello al quale si sta assistendo nelle ultime ore e’ un indirizzo di senso contrario: reparto senza medici che non può quindi, funzionare.

Avviato a Menfi con 4 postazioni il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge

E’ stato avviato il primo luglio scorso a Menfi e andrà avanti fino al primo settembre il servizio di vigilanza e salvataggio lungo le spiagge.

Viene svolto tutti i giorni, con quattro postazioni, dalle 9 alle 19, con quattro postazioni. Per ogni torretta due i bagnini che vengono impiegati. Le quattro postazioni sono dislocate da Porto Palo a Bertolino.

Il servizio, espletato dal centro sub “La Tartaruga” di Menfi, prevede anche un monitoraggio per il progetto “Tartarughe Marine”.

Vella alla Procura di Gela, oggi l’insediamento

Cerimonia ufficiale di insediamento questa mattina per Salvatore Vella che adesso e’ il nuovo procuratore capo della Repubblica di Gela. Nei mesi scorsi, il magistrato mazarese, ma saccense d’adozione, gia’ procuratore ad Agrigento, era stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura

E’ stato il presidente del tribunale gelese, il dottor Roberto Riggio ad officiare la cerimonia.

“Saremo al servizio – ha detto Vella – di chiunque abbia subito un torto”.

 A fare gli onori di casa, con un formale passaggio di consegne, è stata Lucia Musti, suo predecessore.

“Dobbiamo porre – ha aggiunto il magistrato – l’attenzione su quello che scriviamo, perchè scriviamo provvedimenti che incidono sulla vita delle persone. Bisogna avere rispetto di tutte le parti in causa”.

Un discorso di insediamento quello di Vella dove ha ripercorso la sua carriera partendo dal Tribunale di Sciacca e i dieci anni trascorsi ad Agrigento, che ha definito “una vera e propria palestra di formazione”.

Tre nuovi cantieri a Ribera, lavori per 600 mila euro

Aperti tre cantieri a Ribera che segneranno un significativo miglioramento delle infrastrutture della città.

Il primo riguarda l’adeguamento dei locali del piano terra del Comando di Polizia municipale. Quest’intervento è finalizzato a mettere a norma gli impianti elettrici ed antincendio ed a predisporre i locali per ospitare l’Archivio comunale, per anni allocato in un immobile privato. Il completamento dei lavori, per un importo di circa 90 mila euro, permetterà finalmente di avere un locale idoneo ad ospitare l’archivio, offrendo così anche un migliore sevizio alla cittadinanza.

Sono in corso di completamento anche il rifacimento delle strade strada provinciale 32 e della 33. Nel primo cantiere, il tratto di SP32 che dà accesso a Ribera da Cianciana, i lavori sono stati finanziati con somme comunali, circa 98 mila euro; i lavori di rifacimento del manto stradale della Ribera-Seccagrande, invece, sono stati finanziati interamente dal Libero consorzio di Agrigento su sollecitazione del sindaco Matteo Ruvolo e “rappresentano – dice il sindaco – un passo fondamentale per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale”. 

Il terzo e più importante cantiere riguarda il rifacimento dei marciapiedi di via Imbornone: un intervento atteso da tempo e che rappresenta un progetto chiave. Via Imbornone è una delle arterie principali della città, la demolizione e la ricostruzione dei marciapiedi, per un importo di circa 375 mila euro, permetterà di ripristinare una delle principali vie della città che da anni, dopo l’estirpazione degli alberi che avevano arrecato danni ai marciapiedi ed alla sede stradale, versava in cattivo stato.

Il sindaco esprime soddisfazione per l’avvio dei lavori attesi da anni per ripristinare la viabilità di una arteria principale della città. “Trovare le somme necessarie, concludere tutte le fasi del progetto e gli atti di gara – dice Ruvolo – era un obiettivo ambizioso della nostra amministrazione, ma non così scontato. Ci siamo riusciti, con la collaborazione degli uffici e con il contributo dell’assessore Clemente. Il cantiere è partito e finalmente tutto il viale sarà riqualificato in termini di decoro e mobilità”.

Rischio commissariamento per il Comune di Sciacca in ritardo sul rendiconto di gestione 2023, Messina chiede il perché

Il presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina oggi con una nota ufficiale ha chiesto di conoscere i motivi per i quali non sono stati predisposti gli atti da trasmettere al consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto 2023.

Lo scorso 10 maggio l’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione pubblica ha invitato il Comune di Sciacca a comunicare gli estremi del rendiconto 2023, con una ulteriore nota del 20 maggio ha infine, diffidato lo stesso ad approvare il provvedimento entro 30 giorni ovvero entro il 20 giugno cosa che non ha avvenuta. Nella stessa diffida, l’avvertenza che l’ente avrebbe nel caso inviato un commissario ad hoc e provveduto in via sostitutiva.

Con la nota odierna, Messina e’ tornato a sollecitare l’amministrazione nel trasmettere urgentemente gli atti per il rendiconto 2023 in modo che il consiglio e i suoi organi come la commissione consiliare possa esitarli immediatamente.

Saldi estivi in Sicilia da sabato 6 luglio fino al 15 settembre

Partiranno sabato 6 luglio e proseguiranno fino al 15 settembre i tanto attesi saldi estivi in Sicilia. Abbigliamento, calzature, accessori e articoli per la casa saranno disponibili a prezzi ridotti. Le regole delle vendite di fine stagione restano invariate, come ricordano Federazione Moda Italia e Confcommercio. I commercianti sono tenuti a esporre chiaramente, accanto a ogni prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale di sconto applicata. Alcuni negozi offriranno sconti in anteprima ai clienti iscritti ai loro programmi di fedeltà.

È fondamentale che le informazioni sugli sconti siano accurate sia nelle comunicazioni pubblicitarie che nei prezzi indicati in negozio. I commercianti non possono indicare prezzi diversi da quelli dichiarati e devono essere pronti a dimostrare la veridicità delle informazioni agli organi di controllo. Gli articoli in saldo devono essere chiaramente separati da quelli venduti a prezzo pieno, per evitare confusione tra i consumatori.

In caso di prodotto difettoso, il consumatore ha il diritto di richiedere la sostituzione dell’articolo o il rimborso del prezzo, purché esibisca lo scontrino. Pertanto, è importante conservare sempre la ricevuta d’acquisto. Per quanto riguarda i cambi, la possibilità di restituire un capo acquistato è generalmente a discrezione del negoziante, salvo il caso in cui il prodotto sia difettoso o non conforme. In tali circostanze, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire l’articolo e, se ciò non è possibile, a ridurre il prezzo o a restituire l’importo pagato. Il consumatore deve denunciare il difetto entro due mesi dalla scoperta.

Non vi è obbligo per i negozi di consentire la prova dei capi in saldo, questa decisione è lasciata al titolare dell’esercizio. Tuttavia, i pagamenti con carta di credito devono essere sempre accettati, garantendo così una maggiore facilità nelle transazioni. Gli articoli in saldo devono essere stagionali o di moda, soggetti a rapido deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.

Concerto di Arisa in piazza Scandaliato, 40 mila euro il cachet della cantante

Si attende di conoscere a giorni il cartellone dell’Estate saccense così come il primo cittadino Fabio Termine aveva annunciato giusto lo scorso sabato in occasione della conferenza stampa per la nuova Zona a traffico limitato nel centro storico di Sciacca.

Mentre si attende il programma completo, qualche notizia è fuoriuscita dall’entourage dell’amministrazione comunale come il concerto di fine luglio di Arisa, spettacolo che si svolgerà in piazza Angelo Scandaliato con ingresso gratuito.

Il concerto di Arisa e’ l’evento conclusivo della 2° edizione del festival della ceramica “Sciacca, Ceramiche d’autore” che si svolgerà dal 29 al 31 luglio.

Per il festival della ceramica il Comune di Sciacca partecipa ad un bando regionale per ottenere un finanziamento non ancora assegnato. Al momento, il concerto di Arisa e’ pagato dal Comune di Sciacca e il costo della cantante si aggirerebbe sui 40 mila euro più i costi tecnici dell’evento musicale.

Fratelli d’Italia: “Ztl a Sciacca dalle 18 alle 4 del mattino penalizza commercianti e residenti”

Aprire ad una più concreta discussione e concertazione con la città, associazioni, e le categorie del centro storico per una Ztl più condivisa. E’ la proposta avanzata oggi dai consiglieri comunali Calogero Bono e Fabio Bivona che sollecitano l’amministrazione comunale ad aprire un dialogo costruttivo.

Bono e Cognata reputano necessaria una rivisitazione di alcune scelte riguardanti la Ztl. “I residenti per esempio – scrivono i due consiglieri – reputano eccessiva la Ztl sino alle 4 del mattino mentre diversi commercianti vorrebbero rivedere gli orari di inizio e valutare anche una partenza graduale con gli orari proposti diminuendo il periodo di chiusura totale”.

I due consiglieri chiedono all’amministrazione di “aprire un tavolo di concertazione con la cittadinanza e le categorie produttive del centro storico più diffuso. Lo doveva fare già da mesi e non scegliere limitando la concertazione. Il nostro intento – continuano – è quello di valutare possibili modifiche agli orari di attivazione e disattivazione della Ztl, al fine di trovare un equilibrio tra le esigenze di vivibilità del centro storico e quelle di chi opera e vive nella zona”.

“Crediamo in un vero dialogo costruttivo e aperto con la cittadinanza – scrivono Bono e Cognata – per individuare soluzioni che favoriscano la fruibilità del centro storico, garantendo al contempo la sostenibilità delle attività commerciali e la qualità della vita dei residenti. Crediamo che le scelte fatte dalla Amministrazione non debbano favorire zone della città a discapito di altre”.

“L’apertura di questo tavolo di concertazione più diffuso rappresenta un passo importante verso una gestione più partecipativa della ZTL di Sciacca. Non aprendo al dialogo l’amministrazione tradirebbe gli impegni presi con la città in campagna elettorale – concludono – allorquando la partecipazione dei cittadini nelle scelte era un caposaldo del programma elettorale”.

Meteo in Sicilia, temperature in lieve calo fino a giovedì

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L’anticiclone africano che ha caratterizzato le ultime giornate in Sicilia è ormai in procinto di cedere il passo a correnti più fresche provenienti dal Maestrale. Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, si assisterà a un deciso cambiamento delle condizioni meteorologiche con un abbassamento delle temperature e l’arrivo di qualche debole pioggia.

Le temperature subiranno lieve un calo, con massime che a Palermo si attesteranno intorno ai 28°C, mentre a Messina, Catania e Agrigento oscilleranno tra i 32°C e i 34°C. I venti di Maestrale si intensificheranno, raggiungendo raffiche di 40-50 km/h.

Domani, mercoledì 3 luglio, si prevedono addensamenti nuvolosi e qualche pioggia intermittente sulle zone settentrionali della Sicilia, mentre il resto dell’isola continuerà a godere di un clima soleggiato. Le temperature continueranno a scendere, specialmente nelle aree interne, dove rispetto all’inizio della settimana si registreranno cali fino a 10°C. Il Maestrale continuerà a soffiare, seppur con minore intensità rispetto a martedì.

Giovedì saranno possibili gli ultimi piovaschi locali nel nord dell’isola, con temperature che si stabilizzeranno e venti in ulteriore attenuazione. A partire da venerdì, l’arrivo di un nuovo anticiclone favorirà condizioni meteorologiche più stabili e soleggiate in tutta la Sicilia, con un graduale aumento delle temperature.

Un temporaneo refrigerio dalle elevate temperature estive prima di un nuovo, possibile, aumento termico previsto per il fine settimana.

Iniziati i lavori a Porto Palo di Menfi, Schifani: “Impegno mantenuto”

Avviate le opere di consolidamento della collina di Porto Palo a Menfi devastata da una frana. Era stato il presidente Renato Schifani ad accogliere l’accorato appello di un esercente della zona, il tabaccaio Giuseppe Scirica, rimasto senza lavoro dopo il crollo del costone di roccia che nel novembre del 2021 si sbriciolò, rendendo inagibili abitazioni ed esercizi commerciali sottostanti la collina. Nella prima fase, già avviata, si realizzerà un passaggio nella zona interessata dalla frana. A seguire, in 90 giorni, il consolidamento di tutto il costone a valle della torre.

«Oggi – annuncia il governatore della Sicilia, che sollecitò l’intervento della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico di cui è a capo – manteniamo l’impegno con quella gente che a causa di quella improvvisa frana si era vista negare la possibilità di proseguire la propria attività o di vivere nelle proprie case. Diamo il via ai lavori che consentiranno di ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, riportando la situazione alla normalità». 

Gli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, diretti da Salvo Lizzio, dopo avere ultimato le procedure di gara, hanno infatti affidato l’intervento di consolidamento all’impresa Eredi Marotta di Mussomeli per un importo di 250 mila euro. Con una procedura d’urgenza, Palazzo d’Orleans aveva messo a disposizione un budget di mezzo milione di euro per intervenire sul versante franato, mentre per quanto riguarda l’intera altura, già classificata ad alto rischio nei primi anni ’50, sarà la Protezione civile nazionale, con un finanziamento di sette milioni di euro, ad eseguire le opere che serviranno a stabilizzarla. 

I lavori previsti consistono nella creazione di una serie di terrazzamenti con palificate in legno e nella piantumazione di essenze arboree in grado di fortificare il terreno. Saranno, inoltre, creati drenaggi per convogliare correttamente le acque piovane a valle.