Altro incidente sulla Sciacca-Castelvetrano, feriti gravi. Intanto, disposto esame tossicologico sui corpi delle due vittime di ieri

Nuovo incidente stradale questa notte lungo la Sciacca-Castelvetrano prima dell’imboccatura del viadotto Belice che ieri è stato teatro di un terribile incidente stradale dove hanno perso la vita due uomini di 50 e 42 anni. Il sinistro di questa notte ha coinvolto due auto che si sono scontrate. Ci sarebbero dei feriti gravi. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi di rito. Intanto, l’autorità giudiziaria sui corpi delle due vittime di ieri morte sul colpo dopo un volo di trenta metri con la propria vettura, ha disposto l’esame tossicologico con il prelievo dei campioni di tessuto per accertare lo stato alla guida dell’uomo al volante. (Nella foto, il viadotto Belice ieri mattina dopo l’incidente)  

Vacanze pasquali di riflessione anche per Monte: “Resto a disposizione della coalizione”

Come il collega Ignazio Bivona, anche Salvatore Monte si dice a disposizione della coalizione. Sebbene prenderà le vacanze pasquali come momento di riflessione, ammette di essere a disposizione della coalizione, pronto a scendere in campo. Sicuramente al consiglio comunale, ma anche nell’eventualità di altri futuri incarichi. Subito dopo Pasqua, scioglierà le sue riserve in merito e annunzierà esattamente cosa riserva il futuro politico.

Recuperata l’auto precipitata stamattina dal Belice, morti sul colpo i due catanesi

Le operazioni di recupero del mezzo finito questa mattina sotto  il lunghissimo viadotto Belice, sono state difficili per il posto particolarmente isolato. Tramite una gru, cio’ che restava dell’auto , ridotta ad una carcassa, e’ stata infine recuperata.  Poco prima erano state effettuate le operazioni di estrazione dei due corpi senza vita di entrambi i due uomini di Catania. C.C. di 50 anni e D.L.  di 42. Sul posto si e’ recato il medico legale per constatarne il decesso. Con molta probabilità saranno disposte le ispezioni cadaveriche dei due corpi da parte degli inquirenti che stanno effettuando la ricostruzione della dinamica. La macchina e’ entrata nel cantiere in corso nel ponte e da li’ poi avrebbe terminato la corsa cadendo nel vuoto.

Il Movimento Cinque Stelle scrive a Risoluto.it e precisa: “L’elenco di 19 nomi è provvisorio, includerà altri nomi”

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In merito all’articolo pubblicato nel pomeriggio su Risoluto.it, dal titolo “Gli assessori di Domenico Mistretta verranno selezionati da una lista di 19 nomi. E la storia del bando?”, la Segreteria dell’Assemblea del Movimento Cinque Stelle ci ha recapitato una precisazione, che pubblichiamo integralmente.
Spettabile Redazione di Risoluto.it, le nostre Assemblee sono libere, aperte a tutti, e ogni decisione viene presa alla luce del sole. L’elenco di 19 nomi scaturisce da un invito rivolto ai partecipanti a proporsi, se competenti in materia o, in alternativa, a suggerire il nome di personalità conosciute all’Assemblea, dotate di titolo e capacità per ricoprire la carica di assessore comunale. Tra i suggerimenti in elenco figurano anche soggetti che, in questi giorni, hanno chiarito la loro indisponibilità a tale candidatura, come Ivana Dimino e Alessandro Mucaria. Nel bando pubblico, alla voce “Selezione”, è specificato che: “Tutti i curricula pervenuti saranno posti all’attenzione dell’Assemblea e i nominativi degli interessati saranno inclusi nell’elenco degli aspiranti Assessori. Di tale elenco faranno parte anche coloro che hanno dato disponibilità verbale a ricoprire il ruolo assessoriale e coloro che sono stati segnalati per farlo dai partecipanti all’Assemblea”. Pertanto, anche i partecipanti al bando pubblico saranno inclusi in un elenco unico, ad oggi provvisorio, utile per le indicazioni dell’Assemblea e per la scelta finale del candidato a sindaco. Cordiali saluti.
La Segreteria dell’Assemblea del M5S a Sciacca

Mizzica presenta il candidato outsider

Fuori dagli schemi, non un professionista, non un politico navigato, Mizzica sceglie se stessa. Uno che il Movimento Cinque Stelle, attaccato al curriculum, avrebbe subito cestinato. Perché se il gruppo etichettato all’esordio di matrice giovanilistica, vuole davvero essere un laboratorio politico, lo fa partendo dall’ingrediente migliore che ha sempre professato di avere, ossia “l’entusiasmo”. E lo fa con la faccia pulita di un giovane che in Italia sotto la soglia ancora dei trent’anni, si fa fatica a non chiamare ragazzo.
Oggi, il candidato outsider però ha detto la sua. Il perché e il percome di questa discesa in campo, un progetto partito tre anni fa, e che ha inglobato anche chi la politica la conosce bene, parte di quella Giunta del mandato dell’avvocato Cucchiara che ha deciso di fare una sorta di “affiancamento” del gruppo Mizzica.
Così Fabio Termine, il candidato outsider stamattina, si è rivolto al suo elettorato.

Gli assessori di Domenico Mistretta verranno selezionati da una lista di 19 nomi. E la storia del bando?

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Ci sono medici, architetti, insegnanti, ingegneri, due psicologhe e un anche giornalista. È questo l’elenco dei papabili assessori della giunta di Domenico Mistretta. Da un listone di 19 nominativi sarà fatta la selezione finale dei cinque componenti della giunta da presentare in campagna elettorale. Con buona pace del bando e dei curricula che nei giorni scorsi, almeno questo è ciò che si è appreso, dovranno essere valutati e, eventualmente, selezionati. Un elenco di nomi che dovrebbe essere “segreto”. Oggigiorno, però, nulla è più pubblico del riservato. Ed è così che questa lista di nomi circola da giorni nelle chat “private” di whatsapp. E non mancano le sorprese. Sì, perché oltre al nome di Viviana Rizzuto (che ormai non nasconde più di essersi avvicinata al Movimento, c’è già chi la indica per il Turismo ma, anche, per la solidarietà sociale o per le stesse attività produttive), ci sarebbe anche quello di Ivana Dimino. La quale, però, com’è noto, insieme alla sua associazione “Acquario” ha già detto addio al Movimento Cinque Stelle. C’è chi sostiene, così, che, almeno in questo caso, si tratti di un’indicazione assolutamente arbitraria, ossia “non autorizzata” dalla diretta interessata. Gente tutt’altro che disponibile a far parte della giunta Mistretta. Ma di nomi in questo elenco ce ne sarebbero diversi: l’ingegnere Mario Di Giovanna, gli architetti Matteo Accardi, Gregorio Indelicato, Mario Cottone e Salvatore Catanzaro. Così come, in questa lista, ci sarebbe anche il nome di Totò Allegro, storico leader delle battaglie dei disabili di Sciacca, già consigliere provinciale. E ancora: i medici Rino Marinello e Giovanni Di Vita, gli insegnanti Alessandro Mucaria e Dorenzo Navarra, l’ex calciatore del Livorno Giuseppe Geraldi. Il nome del giornalista sarebbe quello di Giuseppe Recca. Accanto a ciascuna identità ci sarebbero le opzioni riguardanti le possibili deleghe assessoriali. Ed è questa la prima notizia. Il Movimento Cinque Stelle le ha già distribuite. Il futuro assessore agli affari sociali si occuperà di solidarietà e Polizia municipale; ci sarà poi l’assessorato Urbanistica e Lavori Pubblici, quello al bilancio (quasi certamente questa delega, in caso di vittoria, sarà gestita personalmente dallo stesso Mistretta, che è un addetto ai lavori), quello alle attività produttive e all’ambiente e, infine, quello al turismo e spettacolo. Ultima annotazione: stando a quanto si apprende la scelta finale sarà fatta dal candidato a sindaco, che evidentemente manterrà una discrezionalità nello scegliersi i collaboratori. I detrattori si domandano se alla fine questa selezione sia un esempio di  democrazia diretta ovvero eterodiretta.

L’auto precipitata dal viadotto percorreva l’area di cantiere: ecco il punto dell’incidente

Eccolo, in questa foto, il punto esatto dello schianto della Fiat Punto precipitata la notte scorsa dal viadotto Belice. Incidente costato la vita di due uomini. Siamo sul ponte, in una parte interessata da lavori di messa in sicurezza. Questa è l’area del cantiere, invasa (non si capisce ancora come) dalla vettura. La corsia percorribile, infatti, era quella accanto, al di là dei blocchi di cemento. I ritardi nei soccorsi probabilmente scaturiscono anche dal fatto che, considerato che quella corsia era ufficialmente chiusa al transito, i passanti non hanno minimamente considerato l’idea che potesse essere accaduto qualcosa. Un pezzo di carreggiata con un guardrail provvisorio.

Mizzica, Fabio Termine: ” Se saro’ sindaco mettero’ le tende sotto la Regione”

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Una convention quella di oggi al Castello Incantato per presentare la candidatura di Fabio Termine che si e’ aperta con un lungo discorso da parte dello studente neanche ventisettenne che ha spiegato con alle spalle i vari componenti di Mizzica, cosa il laboratorio politico vorra’ fare.

“Noi non abbiamo – ha sottolineato –  un programma da fare e ancora da scrivere per la campagna elettorale. E’ che abbiamo un programma che abbiamo il dovere di presentare”.

” La delega più importante – ha detto – per noi e’ quella alle politiche comunitarie. Ho partecipato ad un dibattito dove addirittura il capogruppo del partito di maggioranza della coalizione che ha amministrato questa città per cinque anni,  non sapeva neanche a chi fosse affidata la delega alle politiche comunitarie. Non ci saranno più comunicati del giorno dopo dove si giustifica la perdita dei finanziamenti, penso ad esempio, all’ultima mancata partercipazione per la pista ciclabile”.

Un lungo discorso dove il candidato ha toccato molti punti dalle Terme alla sanita’.

“Sono pronto -ha detto – a mettere le tende dinnanzi la Regione. Non puo’ esistere che si scrivono lettere a chiunque e che questa citta’ non trovi le risposte che merita”.

Vola auto dal viadotto Belice. Morti due catanesi

Un’automobile con a bordo due persone è uscita fuori strada lungo il viadotto Belice sulla strada statale 115, tra Menfi e Castelvetrano. Alle prime luci del giorno, è scattato l’allarme su segnalazione di alcuni contadini che hanno notato il mezzo nei terreni sottostanti il viadotto.  Si tratta di una Fiat Punto di colore grigio che ha sfondato il guardrail e si è schiantata nelle campagne sottostanti il ponte, un volo di una cinquantina di metri. Sul posto anche una squadra dei Vigili del fuoco di Sciacca, oltre a Carabinieri e Polizia. I vigili, hanno estratto dall’auto i corpi senza vita di due persone, entrambe di sesso maschile. Le due vittime sono di Catania.  Sono in corso i rilievi in corso per stabilire la dinamica. Forse, l’altissima velocità ha fatto perdere il controllo del mezzo. Non si sa neanche al momento l’ora esatta del sinistro che potrebbe anche essere avvenuto durante la notte, senza che nessuno si accorgesse dell’auto finita giù. Sono in corso in questo momento anche le operazioni di riconoscimento e identificazione delle vittime morte sul colpo. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Castelvetrano. 

Mancano i fondi, niente archi di Pasqua a San Biagio Platani

Si è tentata anche la strada della sponsorizzazione dei privati, ma non sono stati reperiti i circa cento mila euro che occorrevano per l’organizzazione  della tipica manifestazione. Così San Biagio Platani, il piccolo comune agrigentino, ha dovuto rinunciare alla tradizionale festa alla quale è legata il suo nome che richiama ogni anno in occasione della Pasqua tanti visitatori. Quest’anno  non ci saranno quindi, gli spettacolari archi di pane che tradizionalmente trasformano il centro storico del paese in un accogliente salotto a cielo aperto, per un periodo che va ben oltre la settimana santa. Gli artigiani che solitamente realizzano gli archi intrecciati con canne, pane e decorazioni di agrumi e fiori, non si sono messi all’opera. “Siamo stati lasciati soli dalla Regione – ha detto il sindaco Santino Sabella –  farò delle note di protesta per tutte quelle manifestazioni a volte stupide e insignificanti che finanziano in Sicilia con la tabella H, quando invece la nostra festa, che ha una rilevanza non solo regionale, non viene neanche attenzionata. I comuni sono al collasso, un comune piccolo come il nostro non riesce trovare 100 mila euro  utili a finanziare l’evento”.
 Il significato religioso degli Archi di Pasqua è il trionfo di Cristo sulla morte. Gli archi, secondo la tradizione, affondano le sue radici nella miseria in cui versava la popolazione nel ‘700, il cui allestimento serviva appunto a far dimenticare la povertà.