Anche gli alunni della “Mariano Rossi” sostengono la campagna “Riapriamo la biblioteca comunale”

Uova decorate, calamite, vasetti e coperchi con, disegnate, le tradizionali emoticon dei servizi di messaggistica.  Diversi e colorati i gadget realizzati con materiali riciclati da un gruppo di alunni dell’Istituto comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca e messi in vendita stamattina in piazza Angelo Scandaliato nell’ambito di una vendita speciale, il cui ricavato andrà a sostenere la campagna “Riapriamo la Biblioteca comunale”, promossa da un gruppo di associazioni che si sono riuniti in comitato civico. Bambini entusiasti che hanno dato il loro contributo ad un’opera di altissima valenza culturale, ricevendo elogi da Agnese Sinagra, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi”, e da Calogero Segreto, tra i promotori della campagna in favore del recupero della biblioteca comunale di Sciacca.

Scuola materna chiusa da tre mesi, oggi sit-in e domani protesta delle mamme al Comune di Sciacca

E’ chiusa dallo scorso mese di gennaio la scuola materna della Perriera, a Sciacca, e le mamme dei bambini che la frequentano vogliono risposte certe sulla riapertura e domani protesteranno in municipio. “Una protesta pacifica, per sollecitare interventi – sottolineano –  ma che vuole sbloccare l’attuale situazione di stallo”. La scuola è stata chiusa da quando i vigili del fuoco hanno riscontrato alcune criticità e le sei classi sono state trasferite alla Sant’Agostino con disagio per le famiglie, tutte residenti alla Perriera.

Sbloccati 100 mila euro del Comune, in arrivo una mensilità per i dipendenti Sogeir di Sciacca

La Sogeir pagherà una delle tre mensilità arretrate ai propri dipendenti impegnati a Sciacca nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lo ha annunciato il commissario, Salvatore Baio. Dal Comune arriveranno 100 mila euro. Al momento la società in liquidazione non dispone di ulteriori somme anche se i lavoratori speravano di ottenere, prima di Pasqua, almeno due mensilità. Intanto, il  giudice del Tribunale di Sciacca Grazia Scaturro ha proceduto all’assegnazione delle somme ai creditori della Sogeir  che le avevano pignorate presso i Comuni. Sono aziende che hanno svolto servizi per conto della società e che non sono state pagate.  La ripartizione prevede 520 mila euro, del Comune di Sciacca, alla ditta Bono; 280 mila euro, sempre del Comune di Sciacca, alla Sam; 160 mila euro del Comune di San Biagio Platani alla Sea; 250 mila, del Comune di Ribera, alla Sea; 30 mila euro del Comune di Calamonaci alla Sea. La Sogeir era assistita dall’avvocato Ignazio Mistretta, mentre le ditte dall’avvocato Alfonso Fiorica.

Monteleone chiude al centrodestra: “Impossibile schierarsi con chi vuole continuare a mantenere le poltrone dei soliti”

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La distanza tra il consigliere comunale Salvatore Monteleone e il sindaco Fabrizio Di Paola era già nota da tempo. La discesa in campo del medico saccense alle precedenti elezioni comunali del 2012, era stata motivata anche dall’affiancamento al legale saccense. Poi nel corso della consiliatura, lo scontento di Monteleone verso il mandato Di Paola si era fatto via via sempre più evidente fino alla totale rottura e il suo avvicinamento all’altro consigliere “ribelle” Mario Turturici. Un’intesa che è diventata ora un’accoppiata che seguirà lo stesso indirizzo nella collocazione alle prossime amministrative. Monteleone che non nasconde di aver definitivamente chiuso ogni possibilità di trattativa col centro destra: “Impossibile – dice – pensare di poter continuare a parlare con chi continua a voler imporre i soliti nomi e a voler garantire le poltrone di chi le occupa già da tempo”. Il riferimento agli habituè in Giunta come Ignazio Bivona pare assai chiaro nelle parole di Monteleone che allo stesso tempo si dice lontano anche dal centro sinistra. “Nulla di personale e contro – afferma – a Francesca Valenti, ma riteniamo spendibile la candidatura di Stefano Scaduto. Mi piacerebbe aprire un confronto proprio con lui”. Facile capire che quello che appare ora come un’apertura nei prossimi giorni potrebbe essere la base di un’alleanza che coinvolgerà anche l’ex sindaco, Mario Turturici.

Scontro nel Movimento Cinque Stelle, Giannì e Vitale (e altre 6 persone) contestano la scelta di Mistretta: non si candideranno al Consiglio

“La coerenza prima di tutto”. È con questa chiosa che Nino Vitale, uno dei primi grillini di Sciacca, ha fatto sapere tramite la sua pagina facebook che non sarà candidato al Consiglio comunale alle prossime amministrative di Sciacca. Decisione, quella di Vitale che, evidentemente, giunge al culmine di una sua riflessione personale che mette in evidenza una grossa delusione e, pare di capire, non solo da parte sua, ma almeno della metà di coloro che avevano già dato la propria disponibilità a spendere il proprio nome. Sì, perché, stando a quanto risulta a Risoluto.it, sarebbero già almeno 8 (su 16) i militanti del Movimento Cinque Stelle pronti a ritirare la propria disponibilità a candidarsi. Tra di loro c’è anche l’insegnante Emma Giannì, candidata a sindaco nel 2012. Anche lei ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi, e l’ha fatto attraverso una comunicazione diretta allo staff di Beppe Grillo in cui denuncia quella che definisce “apparente disorganizzazione, superficialità nella conduzione delle assemblee e l’improvvisa comparsa dal nulla, l’ultimo giorno utile, del candidato/portavoce a sindaco, disponibilità unica dopo il ritiro poco chiaro di 3/4 nominativi”. È tutto questo ciò che spinge la Giannì a non candidarsi. “Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno invitato a rivedere la mia decisione ma, ribadisco, come comunicato ieri sera in assemblea, che non sarò tra i candidati al Consiglio Comunale”. Se questo non è il segnale di una spaccatura profonda all’interno del Movimento, poco ci manca. Si evince chiaramente che non è piaciuto il metodo di scelta di Domenico Mistretta. Insomma: il Movimento Cinque Stelle a Sciacca è ormai una autentica polveriera. Anche se il ritiro delle candidature non significa certo che queste persone abbandoneranno il gruppo. Anzi, fanno sapere che sono sempre in prima linea pronte a dare battaglia. Intanto si attende ancora l’ok dello staff di Beppe Grillo all’utilizzo del logo del Movimento per le elezioni del prossimo 11 giugno a sostegno di Domenico Mistretta.

Tappa a Montevago di “Illuminiamo il Futuro”, campagna contro la povertà educativa

Ha fatto tappa questa mattina a Montevago la campagna “Illuminiamo il Futuro” di Save the Children dedicata al contrasto alla povertà educativa. La manifestazione si è svolta in piazza Repubblica con la partecipazione di circa duecento alunni delle scuole elementari e medie del paese che insieme ai loro genitori e insegnanti hanno animato con balli, giochi e  messaggi di solidarietà un momento significativo per sensibilizzare sui diritti di tutti i bambini del mondo ad avere un’infanzia. E’ stato anche osservato un minuto di silenzio per i bimbi siriani vittime del brutale attacco chimico. Oggi in Italia – secondo i dati di Save The Children che ha lanciato l’allarme in occasione della campagna “Illuminiamo il Futuro” – metà degli alunni è senza mensa a scuola, solo 1 bambino su 10 può andare all’asilo nido e il tempo pieno è assente in 7 scuole primarie su 10. Più di 1 ragazzo su 10 abbandona gli studi prima del tempo, 1 su 5 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura e 3 su 5 non partecipano ad attività culturali e ricreative. “Oggi più che mai – ha sottolineato il sindaco di Montevago – è necessario promuovere il diritto dei bimbi e degli adolescenti ad avere educazione di qualità, opportunità formative, progetti e sogni per il futuro”.  

Capodicasa: “Alla Regione occorre discontinuita’ con Crocetta”

Analisi e riflessioni quelle dell’ex presidente della regione, Angelo Capodicasa indirizzate verso il prossimo appuntamento elettorale che vedrà la Sicilia impegnata nel rinnovo degli organi di governo.  Elezioni isolane fissate per il prossimo cinque novembre alle quali parteciperà certamente l’attuale governatore, Rosario Crocetta, responsabile, secondo Capodicasa, di tanti, sebbene non di tutti, i mali che hanno paralizzato il governo siciliano in questi anni. Pertanto, la cura va trovata in una candidatura da parte dei Democratici, da scegliere anche con il metodo delle primarie, ma che possa rappresentare una netta cesura rispetto Crocetta.

Cittadini dei comuni della montagna agrigentina occupano la SS 189

Sono scesi in strada e questa mattina molti cittadini dei comuni del versante della montagna agrigentina, hanno deciso di occupare la statale 189 che collega Agrigento al capoluogo. Le ragioni della protesta dei cittadini dei comuni di Cammarata, San Giovanni Gemini e Santo Stefano di Quisquina è per manifestare i disagi arrecati dalle condizioni delle strade provinciali che collegano i comuni montani. Così sono scesi in strada, circa cento persone che esponendo degli striscioni hanno bloccato di fatto la circolazione della 189. Lasciate ogni speranza a voi che passate”. E ancora”No strada, non parti” e un altro con scritto “Se per passare dobbiamo volare, gli elicotteri dovete comprare”: è questo il tenore delle scritte che i cittadini hanno esposto stamane. Sono intervenuti sul posto del blocco anche i Carabinieri e gli agenti della polizia municipale che hanno deviato i mezzi in transito cercando di garantire la circolazione lungo l’arteria stradale. La strada per la quale si chiedono degli interventi immediati è la provinciale 26, arteria che collega i Comuni di tre province: Agrigento, Caltanissetta e Palermo con la statale 189. La viabilità della strada provinciale, è compromessa dalla presenza di buche e avvallamenti, frane e dissesti che sono peggiorati a seguito del maltempo di questo inverno. Qualche giorno fa, il presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, aveva inviato ai sindaci di tutti i comuni agrigentini una missiva nella quale chiedeva una ricognizione delle condizioni delle strade provinciali e dichiarando allo stesso tempo le difficoltà economiche per i mancati trasferimenti statali che non permettono più di reperire le risorse necessarie per la manutenzione delle arterie. (Nella foto, i manifestanti. Foto Agrigento Notizie)

Scivoli allo Stazzone, nuove contestazioni dei disabili di Sciacca

Il borgo dello Stazzone a Sciacca non è per nulla a misura di disabile. Lo continuano a denunciare Salvatore Allegro, Luca Garofalo e Mimmo Caracappa, tre saccensi in sedia a rotelle che non si arrendono all’idea di non poter accedere tranquillamente nella località balneare per una passeggiata vicino al mare a causa degli scivoli realizzati dal recente intervento di riqualificazione che, però, vengono contestati. Questa mattina i disabili hanno effettuato un sopralluogo evidenziando alcune criticità.

Appropriazione indebita di carburante alla Sogeir, condanne confermate in appello per dipendenti di Ribera e un’assoluzione

La Corte di Appello di Palermo ha assolto un dipendente della Sogeir dall’accusa di appropriazione indebita, confermando la sentenza del Tribunale di Sciacca per cinque suoi colleghi e per il dipendente di un impianto di carburante di Ribera. Riforma della sentenza e assoluzione per Enzo Clemente, di 56 anni, difeso dall’avvocato Massimo Ragusa. Confermata la pesa, sospesa, di 2 mesi di reclusione per Biagio Ruvolo, di 48 anni; Giuseppe Morreale, di 56; Francesco Marotta, di 61; Emanuele Marsala, di 32; Cirino Ienna, di 35. Tre mesi, sempre con pesa sospesa, per Angelo Giuseppe Ienna, di 31 anni, il dipendente della ditta che eroga carburante. Gli imputati sono tutti di Ribera. Carburante per alcune migliaia di euro, per alcuni mesi, tra il 2010 e il 2011, non sarebbe mai stato erogato o, comunque, non era destinato al rifornimento dei mezzi della Sogeir per il servizio di raccolta dei rifiuti. Questa l’ipotesi accusatoria. La Sogeir si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Giuseppe Brancato.