Cane ucciso a San Marco, il legale dell’uomo che ha sparato: “Ha agito solo per difendersi”

Un difetto di informazione è alla base della polemica seguita all’uccisione di un cane nella località Capo San Marco di Sciacca. E’ quanto sostiene l’avvocato Maurizio Gaudio, che assiste il saccense che ha sparto all’animale. Secondo il penalista, infatti, il suo cliente con più cani che gli ringhiavano contro a pochi metri di distanza non ha avuto alternative. Domenica, intanto, si svolgerà a Sciacca, nella zona di Capo San Marco, una manifestazione di animalisti, secondo quanto annunciato da Salvatore Mugnai del WWF.

Francesca Valenti sempre più pronta a guidare il centrosinistra, rinviata a lunedì la decisione del M5S

Francesca Valenti e’ a un passo dalla nomina a candidato sindaco del centrosinistra a Sciacca. Ieri sera il Pd ha avanzato, ufficialmente, la proposta alla coalizione. Che ha chiesto due giorni di tempo per avanzare eventuali candidature alternative. La riunione e’ stata aggiornata a domenica pomeriggio. Al tavolo con il Pd i rappresentanti di tutti gli altri gruppi e c’erano anche Michele Ferrara, Sergio Indelicato e Filippo Bellanca. Se la coalizione andrà avanti compatta al momento non sembrano esserci altre ipotesi oltre a quella dell’avvocato tributarista. Se qualche gruppo, invece, dovesse sfilarsi avrà la possibilità di partecipare subito alle riunioni del centro destra che vuole un accordo dei moderati. Stasera per ribadirlo arriveranno a Sciacca a una riunione di Forza Italia VIncenzo Giambrone e Riccardo Gallo. Si è completamente defilata, invece la possibile candidatura di Viviana Rizzuto che ieri sempre con un post su Facebook, così come aveva annunciato la sua possibile discesa, ha poi comunicato il ritiro. Un post dai toni molto forti quello dell’ingegnere che ha infastidito parecchi per i termini con cui l’ex imprenditrice ha chiuso la porta al centro sinistra, ora più che mai propenso verso la candidatura dell’avvocatessa Valenti. Fumata nera anche in casa Cinque Stelle. Ieri sera i grillini si sono riuniti, ma anche da questo incontro non è venuto fuori il candidato.  Erano assenti tutti e tre i papabili candidati pentastellati. Ivana Dimino non ha partecipato perché fuori sede  per lavoro. Non era presente neanche Alessandro Mucaria, mentre l’avvocato Giuseppe Livio non ha mai preso parte alle riunioni dei grillini. Si deciderà tutto lunedì sera. Il Movimento si è dato questa scadenza tassativa per decidere il nome di chi rappresenterà il gruppo.

Studenti in Tribunale, progetto di alternanza scuola-lavoro con il foro di Sciacca

Sono stati coinvolti in un seminario di studio che si è svolto oggi pomeriggio al Tribunale di Sciacca alcuni studenti che partecipano al progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dall’ordine degli avvocati di Sciacca. Gli alunni che hanno già avviato un percorso formativo, oggi hanno partecipato ad uno degli incontri organizzati dal foro saccense nell’ambito dell’offerta formativa riservata agli avvocati. Il seminario ha affrontato il tema delle nuove formazioni familiari alla luce della legge n. 76 del 2016 che ha introdotto in Italia le unioni civili. La nuova disciplina in vigore, è stata affrontata sia alla luce del ruolo dell’avvocato sia dal punto di vista della tutela del minore.

Filippo Marciante: “Con Francesca Valenti una candidatura di alto profilo”

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Il Partito Democratico è sempre più deciso nel sostegno alla candidatura a sindaco di Sciacca di Francesca Valenti. Lo ribadisce oggi a Risoluto.it Filippo Marciante precisando, però, che anche le altre componenti della coalizione avanzeranno proposte. A quanto pare, già nel fine settimana il centrosinistra potrebbe ufficializzare il nome del candidato sindaco. Per quanto riguarda le altre candidature sembra scontata quella di Alessandro Mucaria per i 5 Stelle mentre Mizzica è sempre più orientata a presentare Domenico Contino. Nel centro destra, che sabato interverrà alla conferenza stampa di fine mandato di Fabrizio Di Paola, giochi ancora aperti e probabili candidati Calogero Bono e Silvio Caracappa.

Progetto alternanza scuola-lavoro, studenti del liceo scientifico “organizzatori” di un festival

Ha preso il via martedì 21 marzo il progetto alternanza scuola-lavoro che coinvolge gli alunni della classe 3°A del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca in collaborazione con la “Vertigo s.r.l.” Nell’ ambito del percorso formativo gli studenti realizzeranno un festival cinematografico sul tema delle diverse identità. La classe grazie al supporto dei tutor aziendali stilerà il programma del festival occupandosi di tutti gli aspetti dalla creazione all’ organizzazione dell’evento. Il festival si svolgerà il 5 e 6 maggio prossimi e sarà aperto a tutta la cittadinanza.

Sessantenne saccense spara ad un cane a Capo San Marco, sequestrata la pistola

Gli agenti del commissariato di Sciacca sono intervenuti ieri in località Capo San Marco dove un uomo di Sciacca di 60 anni preoccupato per l’arrivo di un cane meticcio nella sua proprietà ha sparato all’animale con una pistola regolarmente detenuta. Il sessantenne avrebbe riferito ai poliziotti di essersi preoccupato temendo per la propria incolumità. L’animale era di proprietà di un’altra persona residente a Capo San Marco. La polizia ha sequestrato la pistola e la posizione dell’uomo è adesso al vaglio del commissariato e dell’autorità giudiziaria. In contrada San Marco è intervenuto anche un veterinario che ha costatato la morte dell’animale.

Cresce il settore del cicloturismo: Menfi continua a crederci. E Sciacca?

Il cicloturismo è uno nuovi settori di attrazione dei territori che da qualche tempo alimentano, anche dal punto di vista economico, i flussi nelle località più interessanti sia dal punto di vista paesaggistico, sia per i servizi a disposizione degli utenti. Da anni quello di Menfi è il comune più vocato da questo punto di vista, grazie alla disponibilità di una bellissima pista ciclabile su quello che un tempo fu il percorso ferroviario. A dimostrare che la politica di quel territorio tende a valorizzare il cicloturismo, c’è stata sicuramente la scelta di acquistare, con 180 mila euro, parte del patrimonio immobiliare messo in vendita dalle Ferrovie dello Stato. In questo quadro si inserisce anche il progetto “Sicilia Go Green”, che vede Menfi capofila di alcuni comuni (toh, c’è anche Sciacca) all’interno di un programma di valorizzazione del cicloturismo varato dalla Regione. Nei mesi scorsi due ingegneri di Sciacca, Mario Di Giovanna e Mario Tulone, hanno fondato l’associazione Sciacca Pedala, allo scopo di promuovere nuove iniziative a sostegno della creazione, finalmente, di una pista ciclabile degna di questo nome. I due professionisti si sono accorti che Italferr (società di proprietà delle Ferrovie dello Stato) aveva messo in vendita ulteriori appezzamenti di terreno attigui alla linea ferrata. Sono intervenuti presso l’Assessorato regionale ai Trasporti e presso il Comune di Sciacca, ottenendo un incontro con i dirigenti delle Ferrovie e, soprattutto, incassando lo stop a quella vendita. La prospettiva sarebbe stata l’addio, questa volta definitivo, a tutti i possibili sogni di gloria. Italferr ha accolto la richiesta chiedendo però che il Comune facesse una proposta per ottenere la concessione di quei terreni per cinque anni, nelle more che si possa ottenere un nuovo finanziamento utile a realizzare una pista ciclabile, magari nel quadro della nuova programmazione regionale sulle Greeenway. A quella riunione c’era il vicesindaco Caracappa. A quanto risulta questa richiesta di concessione non è stata ancora presentata. Per una pista ciclabile degna di questo nome occorrono almeno 2,5 milioni di euro. Per renderla ancora più attraente il doppio. Il cicloturismo è una bellissima prospettiva. Il rischio è, però, che questo territorio si faccia trovare ancora una volta impreparato.

A 72 ore dalla decisione del sindaco Di Paola di non ricandidarsi, gli umori dei saccensi

A tre giorni dalla decisione del sindaco Fabrizio Di Paola di non scendere in campo per una nuova sfida elettorale, i saccensi appaiono confusi tra chi esprime note di apprezzamento per l’operato dell’attuale cittadino e chi invece, concorda con la decisione di mollare la guida della città. L’opinione dei cittadini sono discordanti e tra le più variegate tra chi sfiduciato e pessimista non vede soluzioni al problema dopo l’esperienza Di Paola e chi al suono di “largo ai giovani” auspica il cambiamento. Mentre il “toto sindaco”  fermenta i  commenti e il dibattito in città, stamattina registriamo la presa di posizione a mezzo Facebook del vice sindaco Silvio Caracappa che sul social network si sfoga: “Tutti bravi – scrive-  a criticare e dire come occorreva sedersi su quella sedia, adesso che e’ libera nessuno vuole occuparla. Sciacca ha bisogno di uomini veri e di gente solida, tutto il resto rimarranno solo chiacchiere e caffè da bar…  Occorrono segnali forti attorno a persone ancora più forti, solo così Sciacca può ambire ad essere una cittadina modello”. Questo l’umore, invece al momento di un amministratore.  Ma la campagna elettorale saccense è solo al suo timido inizio.

Domani il processo a Pecoraro e Barone per la rapina a un anziano nel quartiere di San Michele, a Sciacca

Saranno giudicati domani, al Tribunale di Sciacca,  con il rito abbreviato, Antonino Pecoraro, di 20 anni, di Sciacca, e Leandro Barone, di 19, di Palermo, accusati di rapina e lesioni personali in concorso ai danni di un anziano. Sono accusati di avere picchiato e rapinato, ad ottobre del 2015,  un anziano, nel quartiere di San Michele, a Sciacca, portandogli via una collana in oro. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’anziano avrebbe redarguito i due che, dopo aver bevuto del liquore vicino alla sua abitazione, gettavano per terra i bicchieri di plastica, abbandonando pure la bottiglia dinanzi alla sua porta. Poi l’aggressione. La vittima ha riportato  traumi al volto ed agli arti superiori. I carabinieri del Ris hanno acquisito materiale biologico estrapolato dal profilo genotipico di Pecoraro e Barone ed a metterlo a confronto con i campioni biologici presenti sui  bicchieri in plastica che i due avrebbero gettato nei pressi dell’abitazione della vittima, confermandone sostanzialmente la sovrapponibilità.

Rapina a Calamonaci e tentata rapina a Ribera, per Catalano e Cardillo udienza in Cassazione

Udienza in Cassazione, il 16 maggio, per decidere sulla conferma della custodia cautelare in carcere per Antonino Cardillo, di 27 anni, e Natale Catalano, di 48, entrambi di Ribera, indagati per il tentato omicidio di un tabaccaio a Ribera e per tentata rapina e il secondo anche per rapina a una farmacia di Calamonaci. Il ricorso è stato presentato dai legali dei due indagati, gli avvocati Giovanni Forte e Francesco Di Giovanna. Per la rapina alla farmacia di Calamonaci Catalano sarebbe stato al volante dell’auto dalla quale è sceso un soggetto, con il volto coperto e armato di coltello,  non ancora individuato,  che poi ha messo a segno il colpo, riuscendo a portare via 500 euro. Per la tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera viene contestato anche il tentato omicidio perchè il rapinatore ha puntato una pistola contro il titolare, dopo la reazione di quest’ultimo, tentando più volte di sparare.