Calcestruzzi Belice, la Cgil: “Caro Marinello, aiutaci a salvare il posto di lavoro di tutti i dipendenti”

“Il senatore Marinello, che dimostra di avere buoni rapporti con l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, ci aiuti ad evitare la fine della Calcestruzzi Belice”. È questo l’appello di oggi dei vertici della Cgil, che in una nota firmata dal segretario provinciale Massimo Raso e da quello della Fillea Vito Baglio, prende posizione dopo la richiesta del parlamentare saccense al Ministero della giustizia di disporre un’ispezione al Tribunale di Sciacca. Marinello che ha accusato il giudice che ha decretato il fallimento della società di Montevago di avere agito con superficialità. La Cgil chiede a Marinello di schierarsi a fianco della proposta di conferire il patrimonio aziendale non alla Inerti Srl, così come pensa di fare l’Agenzia, bensì agli stessi lavoratori, intenzionati a costituirsi in cooperativa. “Siamo – scrivono i sindacalisti – ad un mese esatto dalla sentenza della Corte d’appello che, se esiste ancora una giustizia in questo Paese, dichiarerà nullo il fallimento”. Sindacato e lavoratori preoccupati dell’ipotesi di un transito in un’altra società dello stesso gruppo (la Inerti Srl), soprattutto perché questa stabilisce una garanzia occupazionale per appena un paio di dipendenti. “Riteniamo – scrivono Raso e Baglio – che ci siano le condizioni affinché tutti gli undici lavoratori possano riprendere a lavorare”. Cgil che, infine, accusa l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità: “Sarebbe stato auspicabile ed opportuno che fosse intervenuta immediatamente, ed avesse evitato i licenziamenti e i problemi che si sono susseguiti”.

Strade dissestate e al Comune di Sciacca continuano ad arrivare richieste di risarcimento

Strade dissestate e ancora richieste di risarcimento danni al Comune di Sciacca. A palazzo di città continuano ad arrivare le citazioni dinanzi al Giudice di Pace e l’ultima è stata quella di Emilio Caruso che chiede mille euro per i danni causati al suo mezzo, uno scooter, con quale transitava, il 10 settembre del 2014, in via Ghezzi. A causa di un avvallamento della strada, secondo quanto riportato nell’atto di citazione, il saccense ha perso il controllo del mezzo, cadendo rovinosamente a terra. Al Comune viene contestata la responsabilità di un mancato intervento con le manutenzioni necessarie alla strada. Il Comune, però, contesta la fondatezza dell’atto di citazione ed ha deciso di autorizzare il sindaco a costituirsi in giudizio. Deciderà il Giudice di Pace.

Anche il Comune di Sciacca paga i suoi debiti con la “rottamazione”, risparmiati 55 mila euro

Il Comune di Sciacca, come tantissimi contribuenti in Italia, ha regolato la sua posizione  pagando i debiti a rate con la cosiddetta “rottamazione”, ovvero la definizione agevolata dei ruoli entrata in vigore con il decreto legge n.193 del 2016. La Giunta comunale con la deliberazione dello scorso nove marzo, ha autorizzato il dirigente del settore finanziario a sottoscrivere la definizione per somme a debito iscritte a ruolo nel 2015, somme per le quali già l’ente comunale lo scorso anno trovandosi in difficoltà finanziaria, aveva chiesto la rateizzazione delle somme dovute per un avviso del 9 dicembre 2015 che riguardava la comunicazione di preventiva ipoteca per un importo di 233.448 euro e un altro preavviso di fermo di beni mobili registrati del 27 novembre sempre del 2015, ovvero avvisi aventi oggetti differenti che si riferiscono a cartelle iscritte a ruolo e contenenti gli addebiti per cantieri di lavoro non rendicontati alla Regione. Il Comune di Sciacca con la nuova richiesta di adesione alla definizione agevolata rispetto il piano di dilazione già concesso da Riscossione Sicilia, avrà così rilevanti vantaggi economici, determinati dalla cancellazione di sanzioni ed interessi riportato nelle cartelle esattoriali per quasi 55 mila euro, oltre alla riduzione in termini di aggio di competenza del Concessionario.

E’ l’agrigentino Giuseppe Catanzaro il nuovo presidente di Confindustria Sicilia

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Giuseppe Catanzaro è il nuovo presidente di Confindustria Sicilia. L’elezione è stata ufficializzata nel pomeriggio.  Giuseppe Catanzaro è il nuovo presidente di Sicindustria. Ad eleggerlo, oggi pomeriggio, l’Assemblea dei delegati. Ha ricoperto già diversi ruoli in Confindustria, dapprima come vicario di Confindustria Sicilia, presidente dei giovani di Confindustria Agrigento e presidente di Confindustria Agrigento. Catanzaro, imprenditore impegnato con l’azienda di famiglia in attività legate al settore ambientale e della produzione di energia, succede ad Antonello Montante e guiderà l’associazione per i prossimi 4 anni. Ha annunciato, anche se non obbligato, di dimettersi dai ruoli rivestiti all’interno della società di famiglia.

Cinque Stelle, Dimino e Mucaria pronti alla candidatura a sindaco di Sciacca mentre Livio deciderà dopo la Stramilano

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Ivana Dimino ha dato la propria disponibilità al movimento Cinque Stelle a candidarsi a sindaco e lo stesso ha fatto Alessandro Mucaria, mentre Giuseppe Livio è all’ultimo chilometro di questa scelta. Deciderà domenica prossima dopo avere corso la Stramilano. Uno di questi tre sarà il candidato a sindaco di Sciacca del movimento che fa capo a Beppe Grillo. Ivana Dimino, psicologa, fa parte dell’associazione “L’Acquario” ed ha già avuto modo di attaccare, su diversi fronti, l’amministrazione comunale. Alessandro Mucaria, insegnante, è conosciuto in particolare per la sua passione per la musica ed è il leader degli Skarafunia. Giuseppe Livio per l’attività che ha svolto con il consiglio dell’ordine degli avvocati, di cui è segretario, ma anche per la partecipazione alle gare podistiche. “Domenica andrò a Milano – dice Livio – e deciderò cosa fare. Ne sto parlando anche a casa, con la famiglia, ed in studio, con i colleghi”. Nella foto, Livio mentre partecipa a una gara podistica assieme all’ex vice sindaco, Carmelo Brunetto.

Stadio Gurrera, stop anche dagli uffici al bando prima altri due

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Non ci sono i soldi per predisporre e avviare il bando di gara per la gestione dello stadio comunale “Luigi Gurrera”. Avevamo già dato notizia delle rilevanti difficoltà economiche del Comune di Sciacca nel procedere all’espletamento dei relativi bandi di gara per consentire la gestione dei tanti beni di proprietà comunale da affidare ai privati. Un elenco dove figurano una decina di beni in attesa ormai da anni, ma per dare l’incipit ad un bando secondo quanto previsto dai termini di legge, occorre innanzitutto la copertura finanzia che l’ente locale al momento, non può assicurare per i beni che potrebbero essere resi fruibili al servizio della comunità. E nell’elenco dei beni comunali dove figura anche lo stadio Gurrera, però ci sono anche le piscine comunali  e la casa – albergo per anziani di contrada Perriera ed è proprio a quest’ultimi due beni che si è deciso di dare la priorità. La determina per le somme necessarie, è già pronta. Serviranno più di venti mila euro per entrambi i bandi e le somme saranno attinte dal fondo di riserva. Difficilmente, si reperiranno altre somme per espletare il bando, almeno in questo mandato. E l’amministrazione ha già fatto la sua scelta che è quella di dare la priorità alle due incompiute per permettere la loro apertura, decisioni che sono supportate anche dalle azioni degli uffici comunali che hanno formalizzato la richiesta per procedere con un impegno di spesa solo a favore di piscine e della struttura alberghiera destinata alla terza età. Lo stadio comunale, quindi, è escluso da quest’ordine di preferenze. Certo, non è il solo bene del Comune che non potrà passare ad una gestione privata,  insieme allo stadio anche tutti gli altri impianti sportivi della città, la chiesa della Raccomandata e anche il Mucas, il museo del carnevale, momentaneamente chiuso ed evidentemente scivolato nell’ordine di preferenze della Giunta. Alla luce di tutto ciò, prende ancora più consistenza l’ipotesi che la prossima domenica, Sciacca Giuliana, potrebbe essere sul serio l’ultima partita della squadra saccense dopo quanto paventato, appena ieri sera, dal presidente Enrico Mercurio, pronto a voler mollare definitivamente il progetto a Sciacca che si basava sulla gestione dell’impianto e sullo sviluppo di attività che avrebbero permesso alla società un’idea imprenditoriale e di sostenere i costi sia dell’impianto che della prima squadra. Niente bando, niente gestione e dunque, ritiro immediato dopo gli ultimi novanta minuti verdenero.

Nuovo appuntamento elettorale per Mizzica, mentre prende piede la candidatura di Domenico Contino

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Secondo appuntamento di “FuturoPresente”, il progetto politico di “Mizzica”, vera protagonista della campagna elettorale saccense che ancora tuttavia, fatica a decollare, riparte da un’altra iniziativa domenicale, in programma il 19 marzo. Evento dedicato questa volta all’ascolto e alle proposte proprio del mondo lavoro, che si svilupperà in un modo molto particolare: diversi incontri tematici in contemporanea nei vari spazi del complesso Badia Grande. Proteggere e rilanciare il centro storico di Sciacca, questo uno dei primi obiettivi di Mizzica. “Sciacca non può farsi trovare impreparata – scrivono in un comunicato i componenti dell’associazione – rispetto ad un’offerta turistica a 360 gradi: riusciamo già ad attrarre per la bellezza delle nostre coste, ma dobbiamo “lasciare il segno” per le tipicità storiche ed artistiche custodite nel cuore più antico della città. Questo patrimonio, fatto di storia, di contesti urbani di pregio, di edifici privati e pubblici di enorme valore, ma anche di una sana e sostenibile economia della piccola impresa, oggi è lasciato alla deriva in una incuria evidente, che va dalla banale sporcizia alla viabilità”. Intanto, però mentre l’associazione non ha ancora ufficializzato alcuna candidatura, le indiscrezioni dell’ultimo momento danno, Domenico Contino, sempre più come il candidato sindaco di Mizzica. L’ingegnere che vive a Roma, classe 1984, che ha diverse esperienze professionali in giro per il mondo, potrebbe essere insomma, la guida di questo gruppo di “sei sindaci” di cui i componenti dell’associazione parlano e prospettano da tempo come loro proposta politica per la città. Contino, ex segretario della “Sinistra Giovanile” saccense, già tesserato Mizzica, potrebbe dunque tornare a vivere a Sciacca per affrontare la campagna elettorale della prossima primavera.  

Furto in un coiffeur di Ribera, in manette due giovani saccensi

I carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due giovani saccensi I. B. F., di anni 20 e P. G. di anni 19, accusati di aver tentato un furto in danno di un negozio di parruccheria di Ribera, prendendo letteralmente a calci la porta d’ingresso nel tentativo maldestro di vincere la resistenza dei meccanismi di chiusura.

Ad avvertire le forze dell’ ordine, è stato un cittadino insospettito dai rumori che provenivano dal locale commerciale, ubicato nelle vicinanze della sua abitazione.

I due giovani sono stati intercettati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile a bordo della loro autovettura che si erano dati alla fuga dopo aver perpetrato il furto, ma gli accertamenti immediatamente eseguiti sul posto consentivano di appurare evidenti segni di forzatura e diverse impronte di scarpa lasciate sulla porta d’ingresso dell’esercizio commerciale danneggiata dai malviventi consentendo poi di verificare che tutte le impronte evidenziate erano riferibili alle loro calzature.

I due giovani sono stati tratti in arresto.

Pedofilia, parla il Pm Vella: “Ci sono molti più casi di quelli che vengono denunciati”.

“Non so se ci sia un’emergenza pedofilia, sono però certo che ci siano molti più casi che non vengono denunciati”. Così, a Risoluto.it il Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento Salvatore Vella commenta l’episodio della condanna del fratello e la sorella di Cattolica Eraclea per avere abusato di una ragazzina (figlia di lei). “Quando le vittime si liberano degli abusi rinascono, e sono persone più forti”, ha poi aggiunto Vella.

Il Comune non pubblica il bando per la gestione dello stadio e lo Sciacca ritira la squadra dal campionato di Prima categoria

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“Penso che ritireremo la squadra, dobbiamo rispettare i ragazzi che sul campo hanno messo cuore e orgoglio per la maglia dello Sciacca”. Lo ha detto ieri, a tarda sera, Enrico Mercurio, presidente dello Sciacca calcio, dopo una riunione, a Palermo, con lo staff dirigenziale e tecnico della società. Lo Sciacca disputerà domenica, 19 marzo, allo stadio Gurrera, la partita di campionato con il Città di Giuliana e dopo potrebbe scattare il rompete le righe se, intanto, non saranno arrivati segnali da parte dell’amministrazione comunale sul fronte della pubblicazione del bando per la gestione dello stadio Gurrera. Il progetto dello Sciacca si basava, fin dall’inizio, soprattutto sulla gestione dell’impianto, ma il bando, con la possibilità anche per altri di avanzare un’offerta, non è mai stato pubblicato e nei giorni scorsi l’assessore allo Sport, David Emmi, ha dichiarato che hanno priorità quelli per la casa albergo per anziani e per le piscine. La pubblicazione di ogni bando ha un costo, per il Comune, di circa 12 mila euro ed è questo che frena l’ente secondo quanto riferito da Emmi. La dirigenza dello Sciacca, però, ha deciso di non aspettare ancora. “L’unica certezza – afferma Mercurio – è la squadra ed i ragazzi che tra mille difficoltà sono arrivati ai play off che sicuramente non si potranno disputare”.