Aurelio Licata: “A 87 anni basta con la granita, chiudo il mio bar” (Video)

Da Sergio Friscia ad Amadeus e per lo sport gli allenatori di calcio Cesare Prandelli e Vincenzo Italiano. Tutti hanno gustato la granita di Aurelio Licata che adesso ha deciso di dire basta. “Dopo 57 anni di lavoro ed avendo già compiuto 87 anni – dice – ho deciso di dire basta al lavoro e di godermi la pensione”.

Dal bar di Aurelio Licata sono passati in tanti e la granita preparata con i limoni delle sue campagne che ha sempre scelto uno per uno non sarà facile da dimenticare per tante generazioni di saccensi.

“Voglio trascorrere più tempo in famiglia – dice Aurelio – e fare delle passeggiate, in campagna o al mare, con mia moglie. Dopo tanto tempo trascorso nel bar me lo merito. Ringrazio tutti, la gente della Marina, di Sciacca, chi è venuto da ogni parte del mondo ed ha gustato la mia granita. Tutti sono nel cuore di Aurelio”.

Per il quarantaduesimo anno a Sciacca il torneo Gurrera

0

Si è svolta a Sciacca, presso il campetto della cooperativa Acqualabodes, la 42^ edizione del trofeo Luigi Riccardo Gurrera, organizzando dalla Ginnic Club Stadium in collaborazione con l’Asi provinciale. Al torneo hanno partecipato anche le squadre Ampier Menfi e Città di Ribera per la categoria Primi calci (anno 2017/2018).

La manifestazione ha un scopo prettamente ludico-ricreativo e non sono stati assegnati premi per i risultati sul campo. Premiati tutti i bambini per il loro impegno e la passione per lo sport, come è stato affermato da Pippo Montalbano, storico organizzatore del torneo, e da Dario Gurrera. Quest’ultimo è il fratello di Luigi al quale è dedicata la manifestazione.

Luigi Gurrera era un portiere di ottime qualità. E’ morto in giovane età e da ben 42 anni Pippo Montalbano lo ricorda con il torneo che, nel passato, si svolgeva nell’atrio del liceo Classico e dell’istituto Inveges.

Sciacca “area cardioprotetta”, ieri corso salvavita di Aido (Video)

Da ieri Sciacca e’ area “cardioprotetta”, un obiettivo molto importante che valorizza la città di Sciacca rendendola più sicura e protetta, tematica a cui Aido è particolarmente sensibile e che ieri ha organizzato un corso salvavita nella sala Giunta del Comune di Sciacca.
Quest’ ulteriore iniziativa è frutto di una delle missioni di Aido, ovvero la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini.


Si è svolto stamattina, presso la Sala Giunta del Comune di Sciacca, il corso BLSD e PLSD organizzato dall’associazione AIDO Sciacca e diretto da Primo Soccorso Academy di Palermo, a cui hanno partecipato l’assessore Francesco Dimino, alcuni membri della polizia locale saccense e gestori di locali e non.
L’iniziativa ha permesso,inoltre, di conoscere e divulgare informazioni importanti in merito all’istallazione di un secondo defibrillatore in località stazzone nei prossimi giorni, ricordando alla cittadinanza che già un primo defibrillatore è presente in via Roma.

La riforma della giustizia, la Scala: “Non è la panacea di tutti i mali” (Video)

Nell’ultimo appuntamento della stagione con “Gens Nova commenta la cronaca” l’avvocato Antonio Maria La Scala, presidente nazionale di Gens Nova, commenta la riforma della giustizia.

“Ai fini di una serenità di giudizio – dice La Scala – non è la panacea di tutti i mali. Sono dell’idea che le carriere andavano separate – aggiunge La Scala – ma ci sono persone molto equilibrate. Giudicare è la cosa più difficile al mondo e in particolare in un sistema che non funziona, ma perchè non hanno armi e uomini. Questa riforma può avere spunti di utilità, non sarà però questa riforma a risolvere i problemi della giustizia”.

A proposito dei reati da codice rosso la riforma, per la Scala, non avrà particolari effetti benefici.

“Inciderà poco su questi reati, mentre sta incidendo il codice rosso rafforzato già entrato in vigore. Ci sono stati casi di immediatezza dell’intervento e immediatezza del processo. Bisogna incidere sulla certezza della pena”.

Auto non autorizzate e musica ad alto volume, controlli e sanzioni al porto di Sciacca

E’ in corso nell’area portuale di Sciacca un vasto servizio di controllo finalizzato al rispetto dell’ordinanza che vieta l’accesso in tutta l’area dei veicoli non autorizzati e della musica ad alto volume dalle auto. L’ordinanza prevede altre disposizioni, ma queste sono la trasgressioni più frequenti per le quali sono già scattate le prime sanzioni. Ieri 2 mila euro per musica ad alto volume da un’auto. In tutte le aree portuali è vietato “emettere suoni che possano recare disturbo alla quiete pubblica, compresi i suoni emessi a mezzo altoparlante, autoradio ed altri apparati di diffusione”. Al porto possono accedere i veicoli autorizzati.

La questione è particolarmente delicata ed importante perché sono stati segnalati giovani in moto “impennare” a ciglio banchina. Il comandante del Circomare, tenente di vascello Biagio Cianciolo, segue personalmente l’attività di controllo.

Per l’ingresso con veicolo al porto è necessario un permesso del Circomare. Bisogna fare una comunicazione seguendo il format allegato all’ordinanza del Circomare. Con il format si dichiara di aver preso conoscenza dell’ordinanza e delle regolamentazioni stradali e di parcheggio. A Sciacca è escluso solo il piazzale Marinai d’Italia, davanti alla sede della Guardia Costiera, che è di pubblico parcheggio, e quello accanto alla chiesa di San Pietro.

I veicoli diversi da autovetture che caricano pesce, fermo restando che devono avere anche loro il permesso, effettuando la comunicazione, non possono sostare lungo le due banchine se non nella fase immediatamente precedente al carico del prodotto. Quando in attesa lungo banchina, il lato posteriore del mezzo deve essere rivolto verso la banchina stessa e non verso le massicciate. L’obiettivo è di garantire maggiore sicurezza in porto e anche evitare una notevole presenza di mezzi spesso non giustificata e che è stata causa di incidenti. Negli ultimi anni diverse auto sono finite in mare nella zona portuale.

Parte dell’attività viene riservata anche a salvaguardare il decoro dell’area portuale soprattutto in un momento come quello attuale nel quale tanti turisti iniziano a frequentare l’area portuale, frequentano i bar, si avvicinano ai natanti.

Caltabellotta, dopo il maxi furto si lavora per ripristinare la linea elettrica

In contrada Cannonina Troccoli, a Caltabellotta, dove è stato rubato poche settimane fa un chilometro e mezzo di linea elettrica, lasciando al buio 20 case, la società Terna sta eseguendo i lavori di ripristino. Ci vorranno ancora due settimane secondo quanto riferito dal sindaco, Lillo Cattano.
Il furto in questa zona ha lasciato al buio anche alcune aree in territorio di Villafranca Sicula. Se a Caltabellotta un furto ha lasciato senza luce una contrada a Sambuca l’intero paese e’ rimasto senz’acqua.

L’elettropompa del sollevamento “San Giovanni” è stata da poco avviata. “Dopo una giornata di intenso lavoro dei tecnici dell’Aica – ha fatto sapere il sindaco, Giuseppe Cacioppo – si è proceduto alla sua accensione. Merito di un incessante lavoro di squadra che ha messo insieme professionalità e senso di responsabilità del gestore del Servzio Idrico ma anche dei tanti enti coinvolti”.

“Da domani l’Aica ci ha fatto sapere che – ove possibile – distribuirà nella parte alta del paese ha aggiunto Cacioppo -. E se le condizioni del livello delle vasche lo consentiranno, proveranno a metà pomeriggio a distribuire nella parte bassa. Di buon’ora invece – essendo la zona collegata alla vasca di “Vanera” – distribuirà acqua nelle contrade Mucchetta – Balata”.

Festa nella casa di riposo di Sambuca per i 103 anni di Ninetta Canova

0

Festeggia 103 anni la signora Ninetta Cannova di Sambuca di Sicilia. Un traguardo festeggiato questo pomeriggio presso la Casa di Riposo “Sant’Antonio”.

Nata il 30 maggio del 1921 è l’unica sambucese vivente nata a Sambuca Zabut.

Sua grande passione la guida. Ha avuto la patente fin dagli anni Sessanta guidando una FIAT 1100 E del 1952 oggi custodita dal nipote. Ha smesso di mettersi al volante della sua ultima Fiat Panda Bianca soltanto a 94 anni contro il suo volere.

Al taglio della torta e al soffio della candelina, avvenuto tra i nipoti, le ospiti della struttura, il personale in servizio e le suore Orsoline, presente anche il sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo.

Ritrovato ad Agrigento il cadavere di un uomo, potrebbe essere l’algerino scomparso un mese fa

Potrebbe essere il corpo di Mohamed detto Amid, il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione ritrovato fra le sterpaglie nei pressi della Fontana Bonamorone, ad Agrigento. Sono in corso accertamenti per verificare se si tratta dell’agricoltore sessantanovenne di origini algerine scomparso un mese fa.

Ad avvisare i carabinieri e’ stato un passante che aveva sentito un odore nauseabondo. Sul posto sono intervenuti il pubblico ministero di turno Gaspare Bentivegna della procura di Agrigento e il medico legale. La prima ispezione pare escludere segni di morte violenta.

Della vicenda di Mohamed, 69 anni, che viveva nel centro storico di Agrigento, in Italia da più di 40 anni e che saltuariamente si occupa di piccoli lavoretti nelle zone agricole, si e’ occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”. Da metà aprile amici e familiari non lo vedono e non hanno avuto più sue notizie.

Il Cpia di Agrigento ancora con il WWF per la raccolta dei rifiuti

0

Stranieri, ancora con il WWF per la civiltà. Dopo la raccolta straordinaria di plastica che si è svolta nella spiaggia dello Stazzone di Sciacca e che ha coinvolto gli studenti stranieri che frequentano il punto di erogazione della città, questa volta è toccato alla sede di Villaseta del Cpia di Agrigento, diretto dall’ing. prof. Santino Lo Presti, coadiuvato da uno staff di docenti di eccellenza, fra i quali l’ingegnere Federico Contrino, promotore dell’invito, che ha organizzato una raccolta di rifiuti con i ragazzi che frequentano la scuola in questione. Tutto questo è stato messo in atto per dare il buon esempio: bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, blu, biondi, bruni, castani, lisci, ricci, destri, sinistri, centri, sopra, sotto, traversi, rovesci, tutti insieme per dare un segnale a chi ci sta intorno partendo da noi. Sono stati due giorni di festa, prima in aula e poi nel territorio, per concludere in bellezza con una tavolata di rinfresco.

È questa la lezione che è stata fatta per sensibilizzare quanti ancora si ostinano a comportarsi in modo indescrivibile abbandonando i rifiuti per strada. Perchè è bello trovarsi insieme e pensare ad un futuro più sacro, dove tutti possano vivere in armonia fra uomini e natura.

Per il ritiro dei sacchi è stato contattato il Comune di Agrigento.

Modifica due fucili, sessantacinquenne denunciato a Sciacca dalla polizia

Un sessantacinquenne di Sciacca avrebbe alterato due armi che deteneva legalmente ed è stato denunciato dagli agenti del locale commissariato di polizia che hanno proceduto a un controllo, sequestrando due fucili.

Si tratta di armi per le quali sarebbero state accorciate le canne e aumentata la potenzialità, comunque rendendone più agevole il porto, l’uso e l’occultamento.

I fucili sono stati sequestrati e al sessantacinquenne è stata revocata la licenza di porto d’armi posseduta. I controlli da parte dell’ufficio di polizia amministrativa del commissariato di Sciacca continueranno per garantire la corretta detenzione di armi e munizioni.