Riberese a processo per un’auto acquistata a rate, assolta in appello

Un’auto acquistata a rate con un finanziamento aveva determinato la condanna in primo grado di Giuseppina Caltagirone, di 37 anni, di Ribera, da parte del giudice monocratico del Tribunale di Sciacca. Sentenza ribaltata in appello dove la donna è stata assolta perché i giudici hanno accolto la tesi difensiva secondo la quale le rate di quell’auto, 150 euro al mese, e altre spese, venivano pagate dal padre della Caltagirone.

Nel processo veniva contestato all’imputata di avere omesso di dichiarare proprio quell’auto. Questo aveva determinato il reddito zero e di potere beneficiare del gratuito patrocinio a spese dello Stato. La vicenda è del luglio 2018, il reddito dichiarato dalla donna quello del 2017. Valore dell’auto 12.700 euro. La donna, tra l’altro, come persona offesa in un procedimento per atti persecutori, avrebbe potuto essere ammessa in ogni caso al gratuito patrocinio, ha fatto rilevare la difesa.

Nessun reddito occulto, dunque, per l’avvocato Giuseppe Tramuta e la prima sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha riformato la sentenza del Tribunale di Sciacca e assolto Giuseppina Caltagirone perché il fatto non sussiste.

Nella foto, l’avvocato Giuseppe Tramuta

Omicidio ad Enna, accoltellato imprenditore edile

E’ stato ritrovato nel suo appartamento nel centro storico di Enna gia’ privo di vita. Si tratta di un imprenditore edile, Gaetano Menzo. Per lui inutili i soccorsi.

Diverse le coltellate con cui e’ stato colpito. Il figlio di 22 anni, adesso irreperibile, e’ sospettato del delitto. Avrebbero avuto una violenta lite. Tutto si sarebbe consumato nel primissimo pomeriggio di oggi.

E’ stato tra l’altro visto da diverse persone mentre era per strada e ora e’ ricercato e le forze dell’ordine hanno già istituito posti di blocco sulle arterie che portano fuori dalla città, oltre che alla stazione dei pullman e alla stazione ferroviaria. Sono in corso i rilievi della polizia scientifica nell’appartamento dove è avvenuto il delitto.

Il porto di Sciacca presto sotto l’Autorità di Sistema, oggi il segretario Lupi ospite del Nautico (Video)

Il porto di Sciacca tra pochi mesi passerà sotto la giurisdizione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare occidentale. Lo ha annunciato questa mattina il segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale, Luca Lupi, nel corso del seminario organizzato dall’indirizzo Nautico del “Don Michele Arena” di Sciacca.

L’Autorita’ Portuale e’ un organismo disciplinato dalla legge 1994 che gestisce i finanziamenti destinati all’ammodernamento delle infrastrutture portuali.

Il seminario di oggi, con ospite d’eccezione Lupi tra i relatori, ha rappresentato un momento importante per gli studenti dell’indirizzo “Nautico” del Don Michele Arena di Sciacca che ha avviato una stretta collaborazione con l’Autorità. L’istituto saccense e’ uno dei pochi in Sicilia che detiene ben due simulatori di navigazione.

In due giorni due assessori lasciano la giunta di Santa Margherita Belice

Ieri Antonino Santoro e oggi Baldo Giarraputo. Due assessori hanno lasciato negli ultimi due giorni la giunta comunale di Santa Margherita Belice. La motivazione riguarda “impegni strettamente personali e da altre cariche istituzionali ricevute che si sovrappongono alla continuazione dell’impegno in Giunta”. Giarraputo era stato confermato passando indenne all’azzeramento della giunta Viola continuando ad occuparsi di Zootecnia, Ville e Giardini, Attività Produttive e Viabilità Rurale. La giunta Margheritese sarà adesso completamente diversa da quella nominata dal sindaco Gaspare Viola dopo le elezioni.

Dopo anni il Comune di Sciacca torna alla Borsa Internazionale del Turismo

Dopo diversi anni, il Comune di Sciacca ritorna alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Dal 4 al 6 febbraio sarà ospitato nel Padiglione Sicilia insieme alle città dell’associazione della strada regionale delle ceramiche siciliane.

“Dopo diversi anni di assenza – dice l’assessore al Turismo Francesco Dimino – questa partecipazione rappresenta un passo significativo nel riaffermare il nostro impegno a promuovere Sciacca come destinazione turistica di prim’ordine. La Bit ci offre l’opportunità di presentare le nostre bellezze, l’artigianato locale e le iniziative che rendono Sciacca un luogo unico e accogliente. Consapevole dell’importanza strategica di questa partecipazione, l’Amministrazione comunale ha esteso l’invito al Consiglio comunale affinché una delegazione sia presente all’evento”.

“La borsa Internazionale del turismo – spiega l’assessore Francesco Dimino – rappresenterà una vetrina per la bellezza e l’eccellenza della nostra città. La nostra partecipazione assume un significato ancora più profondo in quanto facciamo parte della strada regionale delle ceramiche siciliane, un organismo che promuove e valorizza l’antica tradizione ceramica nei comuni di Sciacca, Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale e Santo Stefano di Camastra. Tale iniziativa, a cui il Comune di Sciacca ha aderito grazie all’instancabile lavoro dell’ex assessore Sino Caracappa, continua a operare con successo, mantenendo viva l’eredità ceramica che ci rende unici. Grazie alla proposta di partecipazione congiunta avanzata dagli amministratori dei sei comuni della Strada della Ceramica, l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata ha accolto con entusiasmo la nostra iniziativa. Ciò ci garantirà uno spazio di rilievo all’interno del padiglione della Sicilia, permettendoci di presentare al meglio le nostre eccellenze e attrazioni turistiche”.

Ambrogio non si arrende: “Ferdinandea ha indicato me come assessore”

Doveva arrivare la settimana scorsa la nomina dell’assessore comunale di Sciacca al posto di Francesco Sabella che si è dimesso da oltre un mese. E, invece, non c’è stato nulla. Da palazzo di città ancora nessuna fumata bianca. L’unica novità di oggi è una nuova dichiarazione del consigliere Giuseppe Ambrogio a Risoluto.it che mostra stupore per non essere stato ancora nominato assessore. “La lista Ferdinandea ha indicato me come assessore – dice Ambrogio – e non capisco perché il sindaco non ha ancora proceduto alla nomina. Resto in attesa”. Ambrogio, alla quarta consiliatura, e’ stato il più votato della lista alle scorse amministrative. Intanto, si riscontra un certo nervosismo in casa Pd. Il coordinamento cittadino e’ intervenuto non sulle questioni di maggiore interesse che riguardano la città, ma per far sapere che il partito non ha avanzato alcuna richiesta di azzeramento, in tutto o in parte, della giunta. Da parte nostra confermiamo l’indiscrezione e facciamo notare a chi ha scritto la nota del coordinamento che è normale che filtrino notizie di questo tipo quando si discute di una nomina. Forse chi ha scritto ha confuso il segreto della confessione con un dibattito per una nomina amministrativa o una rivisitazione della giunta. Il coordinamento nella nota sente il bisogno di sottolineare: “Noi siamo e restiamo un pilastro fondamentale del progetto politico e amministrativo che guida la città e non saremmo mai elemento di divisione o di frammentazione come qualcuno vorrebbe dipingerci”.

L’incendio in uno stabile a Santo Stefano Quisquina, Cacciatore: “Avviata raccolta fondi per le famiglie evacuate”

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Una raccolta fondi è stata promossa, a Santo Stefano Quisquina, a favore delle quattro famiglie residenti in uno stabile di via Sandro Pertini. L’edificio è stato evacuato a seguito di un incendio che, sabato scorso, si è sviluppato nel magazzino della palazzina, di proprietà di un commerciante di abbigliamento, distruggendo autovetture, mezzi, attrezzature, abiti e strumenti di lavoro e rendendo inagibili gli appartamenti soprastanti. Famiglie evacuate tuttora ospiti di parenti in attesa di potere tornare nelle proprie case. Destinatario principale della raccolta fondi è soprattutto l’esercente, considerato che il furgone che si trovava all’interno del suo magazzino, andato a fuoco, era stipato di merce recentemente acquistata e destinata alla rivendita. È stato lo stesso sindaco Francesco Cacciatore a fare un appello pubblico ai suoi concittadini: «Per chiunque volesse contribuire, le offerte potranno essere consegnate presso il locale del centro di aggregazione giovanile. La nostra comunità – dice il primo cittadino stefanese – si è sempre distinta per uno spiccato senso di solidarietà e condivisione». A tal proposito, è stato anche istituito un conto corrente per eventuali donazioni tramite Iban.

Scommesse sportive clandestine, sequestro di 23 milioni di euro dalla Gdf di Trapani

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Un sistema illecito per la raccolta di scommesse clandestine era stato creato tramite due associazioni determinando un volume d’affari pari a circa 23 milioni di euro, con giocate da parte di oltre 1000 scommettitori alcuni dei quali addirittura residenti in Tunisia.

Le indagini preliminari sono in corso ed hanno preso spunto dalla segnalazione di un privato cittadino. Sono stati così sottoposti a particolare attenzione alcuni conti gioco regolarmente accesi da parte di una coppia di coniugi trapanesi, conti che risultavano presentare una elevata sproporzione tra il volume delle giocate eseguite rispetto alla capacità economica manifestata dagli stessi.

I coniugi erano inseriti in due distinte associazioni a delinquere che operavano separatamente, ma con le medesime modalità: una consisteva nel porsi come intermediari tra i privati scommettitori e i siti sui quali i soggetti avevano acceso regolarmente i propri conti gioco, permettendo cosi a detti scommettitori di rimanere anonimi; l’altro metodo, invece, consisteva nella raccolta delle scommesse e il successivo utilizzo di siti di scommesse esteri a ciò dedicati, privi delle autorizzazioni necessarie per poter operare in Italia.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Marsala, su richiesta della locale procura della Repubblica ha dunque disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di una somma di denaro di oltre 23 milioni di euro nei confronti di diversi soggetti gravemente indiziati di appartenere a due distinte associazioni per delinquere dedite alla raccolta clandestina di scommesse sportive sul territorio di Marsala, della Provincia di Trapani, con raccolta di denaro anche all’estero.
I fatti fanno riferimento ad una indagine condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, sotto la direzione della Procura, che ha permesso di evidenziare gravi indizi di colpevolezza nei confronti di nove soggetti che sono stati attinti da diverse misure cautelari sia per la partecipazione alle associazioni di che trattasi sia per i singoli reati scopo.

Le indagini, inoltre, grazie allo scambio di e-mail, al contenuto di chat e alle intercettazioni telefoniche, hanno permesso di individuare gli ulteriori soggetti coinvolti e di definire il ruolo ricoperto da ciascuno nell’illecita attività.
Dei 12 soggetti coinvolti nelle indagini in corso, fermo restando il principio di non colpevolezza, 9 sono stati destinatari di un provvedimento restrittivo in quanto – allo stato – raggiunti da gravi indizi di colpevolezza e, in particolare: quattro colpiti da una misura cautelare personale degli arresti domiciliari; due colpiti da una misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza; tre colpiti da una misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la professione e attività imprenditoriali.


Siccità in provincia di Agrigento, vertice alla Regione

“Il problema della mancanza d’acqua nella diga di Castello, in provincia di Agrigento, e le possibili soluzioni da adottare, che coinvolgerebbero l’argine Gammauta, saranno al centro di un incontro che l’assessore all’Agricoltura ha convocato per il prossimo 24 gennaio alla presenza dei rappresentanti del Consorzio di Bonifica, dell’Enel (che gestisce la diga Gammauta) e l’Autorità di Bacino”. Lo rende noto il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, Carmelo Pace.

“Ringraziamo l’assessore Sammartino per essersi subito prodigato, attivandosi con i suoi uffici per cercare di trovare una soluzione. Sappiamo bene che l’assenza di piogge è la principale causa della siccità, ma riteniamo sia indispensabile mettersi tutti attorno ad un tavolo per studiare una soluzione per tempo, provando a scongiurare tra qualche mese, con l’arrivo del caldo torrido, che le produzioni agricole, subiscano notevoli danni”, conclude Pace.

Guirreri torna in pista a Portimão per il primo round del Southern Europe

Il margheritese Giuseppe Guirreri si appresta a un fine settimana di grande impegno con il primo dei quattro appuntamenti della Porsche Sprint Challenge Southern Europe in programma sul circuito di Portimão.

Sui 4,428 chilometri del tracciato dell’Algarve, il giovanissimo pilota di Santa Margherita Belice sarà di nuovo al volante della Porsche 911 GT3 Cup “992” del team Raptor Engineering con cui prenderà parte a tutta la serie, nell’ottica di quella che sarà la sua seconda stagione nella Carrera Cup Italia che scatterà l’11 aprile con i test collettivi in programma a Imola, in vista del primo round di Misano in programma il primo fine settimana di maggio.

Il pilota margheritrese gareggerà la prima volta sul circuito portoghese. “So che quello di Portimão è un circuito difficile, con tanti scollinamenti che in alcuni punti richiedono una buona conoscenza del tracciato – ha commentato Guirreri a Sicilia Motori –. Con me ci sarà Simone Iaquinta, che mi segue nelle vesti di coach a partire dalla fine dello scorso anno. I suoi consigli saranno sicuramente importanti. A livello di aspettative, ovviamente cercherò di fare bene e provare subito a vincere“.

Quella di quest’anno per Guirreri, che ha compiuto 17 anni lo scorso settembre, sarà la sua seconda stagione in auto, dopo avere fatto nel 2023 il debutto proprio nella Carrera Cup Italia con la squadra guidata da Andrea Palma.