Rimozione del gesso ancora difficile nell’Ortopedia di Sciacca, bisogna andare ad Agrigento

“Io sono andata ad Agrigento a togliere il gesso. Abbiamo prima provato a Sciacca, ma ci hanno detto che comunque i nuovi ortopedici non faranno attività ambulatoriale”. E’ Elina Salomone, dirigente del Comune di Sciacca, che ieri, martedì 22 novembre, è andata ad Agrigento per togliere il gesso.

Un altro saccense, molto conosciuto per l’attività che svolge, ma che preferisce non si riferisca il suo nome, è andato questa mattina in ospedale dove ha appreso che “al momento gli ortopedici fanno attività solo in reparto, non in ambulatorio”.

L’arrivo dei nuovi ortopedici migliorerà la situazione rispetto a un reparto che era rimasto senza medici. Ad oggi, però, senza attività ambulatoriale.

Lo Sciacca ingaggia il giovane portiere Grotta

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L’Unitas Sciacca ha tesserato Giovanni Grotta, portiere classe 2004. Nato a Palermo il 14 ottobre 2004, alto 1.94, Grotta aveva cominciato la stagione in serie D con la Sanremese ed ora ha deciso di completarla in casa neroverde.

Nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia del Palermo. Nel gennaio del 2022 ha cominciato ad allenarsi con la prima squadra che stava disputando il campionato di serie C ed ha collezionato giovanissimo due panchine, compresa quella decisiva a Padova che ha sancito la promozione in Serie B del Palermo.

Nella stagione 2022/2023 viene stabilmente inserito nella rosa della prima squadra in serie B. Con i rosanero Grotta ha totalizzato sei panchine, senza mai esordire. Ha inoltre disputato cinque gare in Primavera 2 ottenendo la promozione.

Sfida per il futuro, Cianciana si oppone all’accorpamento scolastico

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Cinque comuni agrigentini si sono uniti per respingere una proposta di accorpamento scolastico. Genitori, studenti e sindaci hanno manifestato il loro dissenso, sottolineando le sfide geografiche e sociali uniche che caratterizzano la regione.

La Protesta di Cianciana

Oggi, a Cianciana, genitori, figli e autorità locali si sono uniti per dire un netto “no” all’eventuale fusione dell’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni con Casteltermini. La comunità teme che questa decisione possa aggravare i già esistenti disagi legati alla viabilità, cruciale per i lavoratori della zona.

Resistenza a Santo Stefano Quisquina

A Santo Stefano Quisquina, genitori e ragazzi hanno occupato nei giorni scorsi la Sala Consiliare, ribadendo il loro rifiuto all’accorpamento di cinque istituti del comprensorio. I sindaci, in un’appassionata richiesta di modifica al piano di dimensionamento provinciale, hanno sottolineato l’importanza di preservare la specificità territoriale.

Proposte dei sindaci

I sindaci propongono la conservazione delle tre istituzioni scolastiche presenti nel territorio, considerando l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” e l’Istituto Comprensivo “L. Panepinto” nella loro interezza. La fusione delle presidenze rappresenterebbe un compromesso, mantenendo l’I.I.S.S. “L. Pirandello” di Bivona.


Sfide del Territorio

Le peculiarità del territorio montano sicano emergono, evidenziando l’isolamento geografico e le difficoltà di viabilità. La popolazione scolastica e la dimensione degli istituti sono analizzate criticamente, evidenziando l’illogicità della decisione provinciale.


Appello per una Decisione Equilibrata

I sindaci proclamano lo stato di agitazione, chiedendo un’urgente interlocuzione e la revisione della deliberazione provinciale. La richiesta mira a garantire un’offerta formativa equilibrata, rispettando le condizioni socio-economiche e culturali delle comunità coinvolte.

L’Ordine delle professioni infermieristiche oggi in Prefettura per le criticità della sanità


L’Ordine delle professioni infermieristiche di Agrigento ha recentemente affrontato i problemi critici della sanità locale in un incontro presso la Prefettura. Il presidente dell’OPI, Salvatore Occhipinti, ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni collaborative anziché alimentare polemiche contro l’Asp.
In un clima di apertura e cooperazione, Occhipinti ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico, presieduto dal prefetto Romano, che coinvolga rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale, dell’Ordine dei medici, e sindacati sanitari. L’obiettivo è esaminare e risolvere i problemi urgenti, tra cui il sovraffollamento dei Pronto soccorso e la mancanza di filtri nella Medicina territoriale.

L’incontro ha evidenziato l’urgenza di affrontare la carenza di personale sanitario, proponendo soluzioni pratiche come la creazione di un’area gestita dagli infermieri, mirata a migliorare l’efficienza e ridurre le emergenze.

  • Il presidente Occhipinti ha sottolineato l’importanza del confronto costruttivo con l’Asp per individuare soluzioni in tempi di emergenza. La collaborazione tra istituzioni, senza polemiche, è vista come essenziale per il bene della collettività.

Il Lions Club Sciacca dona piante al liceo scientifico “Fermi” 

Nella cornice della Festa dell’Albero, il Lions Club Sciacca Host ha regalato al liceo scientifico “Enrico Fermi” due maestose Cocos plumosa. Simbolo tangibile di un impegno concreto verso la tutela dell’ambiente e l’educazione ambientale delle nuove generazioni.

Il presidente del Lions Club Host, Marco Maggio, ha presieduto l’evento, accompagnato dai giovani membri del Leo Club Sciacca, tra cui Maria Pia Termine, Gloria Diliberto e Alessia Tulone. La dottoressa Tecla Bartolomeo, presidente di zona 28, ha partecipato all’iniziativa insieme all’architetto Giovanni Bono, componente del service nazionale “Club a impatto zero”.

Il momento clou della giornata è stato segnato dalla piantumazione delle due piante, un gesto simbolico che ha coinvolto attivamente gli studenti del liceo scientifico “Fermi”. Le classi prime, guidate dai professori Rosario Sgrò e Cinzia Montalbano, hanno partecipato con entusiasmo alle operazioni di preparazione del terreno.

In un gesto di generosità e responsabilità ambientale, il Lions Club Sciacca Host ha siglato una Convenzione con la scuola. Il Club si è impegnato a sostenere iniziative a favore dell’istituto, concentrandosi soprattutto su tematiche ambientali. Tra queste, spicca il service “Club a impatto zero, piantiamo alberi e ricicliamo smartphone”.

La convenzione prevede non solo la piantumazione di nuovi alberi ma anche la raccolta di dispositivi cellulari e tablet dismessi. Il dirigente scolastico, Maria Paola Raia, ha annunciato che saranno distribuiti appositi contenitori per facilitare la raccolta e lo smaltimento dei dispositivi ormai inutilizzati. Il Lions, a cui spetterà il compito di ritirare i dispositivi, garantirà il corretto riciclo di ogni componente interno.

Questa sinergia tra il Lions Club e il Liceo Scientifico “Fermi” non solo contribuisce alla bellezza del patrimonio verde della scuola ma si estende verso un impegno concreto per un ambiente più sano e sostenibile, educando gli studenti ai valori della responsabilità e della tutela del nostro pianeta.

Ruba borsa da auto davanti al Pronto soccorso e va a prelevare al bancomat, arrestato

I carabinieri di Castelvetrano hanno arrestato un 47enne del luogo per il reato di furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di pagamento.

Su utenza 112 e’ arrivata richiesta di intervento da parte di un cittadino accortosi del furto della propria borsa da un’autovettura parcheggiata al Pronto soccorso dell’ospedale. Nell’immediatezza la vittima, in contatto telefonico con il proprio istituto bancario, ha riferito che erano appena stati effettuati tre prelievi per una somma di 270 euro da uno sportello bancomat nelle vicinanze. I carabinieri hanno preso subito visione ed acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’istituto bancario e diramato le ricerche dell’individuo che veniva poco dopo fermato per le vie del centro della città. 

A seguito della perquisizione personale aveva ancora addosso la carta di credito e tutta la somma prelevata che e’ stata restituita al legittimo proprietario.

Tratto in arresto, dopo l’udienza di convalida, il 47enne è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. 2 volte a settimana.  

Alberi che cadono a Sciacca, Catanzaro: “Avevo chiesto potatura il 6 ottobre”

A causa delle piogge e del maltempo che ha colpito la Sicilia, un albero si è abbattuto in piazza Don Luigi Sturzo, a Sciacca. 

Il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro ha inviato una lettera al sindaco, Fabio Termine, scrivendo: “Nessuno si è fatto male, probabilmente perché il maltempo non si è manifestato nelle ore in cui la piazza viene frequentata da anziani o clienti delle attività presenti. Con una interrogazione presentata il 6 ottobre 2023 all’attenzione del sindaco, avevo chiesto la programmazione della potatura degli alberi di piazza Sturzo, via Cappuccini e via Morandi, ancora non avvenuta e mancante da mesi”.

“Siamo nelle condizioni di fornire una data chiara per realizzare tale intervento? – chiede Catanzaro – La stagione del maltempo è arrivata e le condizioni di tali alberi non promettono nulla di buono, in termini di sicurezza per cittadini e mezzi di trasporto che sostano e transitano in zona”.

Maltempo in Sicilia: cade albero a Sciacca, allerta gialla in tutta l’isola

A causa delle piogge e del maltempo che ha colpito la Sicilia, un albero si è abbattuto in piazza Don Luigi Sturzo, a Sciacca. Le prime piogge intense hanno iniziato a manifestarsi già dalla sera di ieri. La Protezione civile regionale ha diramato un’allerta meteo gialla per l’intera giornata di oggi, mercoledì 22 novembre.

Le previsioni meteo per oggi indicano che la circolazione depressionaria sull’isola intensificherà la formazione di molte nubi sin dal mattino, con una tendenza al peggioramento nel pomeriggio e deboli piogge sparse. In particolare, sul litorale tirrenico e sull’Appennino si prevede un aumento delle nubi con piogge dal pomeriggio, intensificandosi in serata con rovesci anche temporaleschi.

Il litorale ionico vedrà cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, che si intensificheranno dalla sera con possibilità di rovesci temporaleschi. Sulle zone interne, le nubi aumenteranno progressivamente con deboli piogge nel pomeriggio. I venti, deboli dai quadranti sud-occidentali, tenderanno ad attenuarsi e a ruotare verso i quadranti nord-orientali.

Il mare, dal Basso Tirreno al Canale e al Mare di Sicilia, presenterà un aumento del moto ondoso. Le temperature registreranno un calo sia per le minime che per le massime, con valori massimi compresi tra i 12 ed i 19 gradi. Si prevedono 17 gradi ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 18 a Catania, 12 ad Enna, 17 a Messina, 19 a Palermo, 15 a Ragusa, 18 a Siracusa e 19 a Trapani.

Domani, giovedì 23 novembre, un’area di bassa pressione continuerà a interessare la Sicilia, portando una giornata instabile con deboli piogge su diversi settori dell’isola. Le condizioni del tempo rimarranno sotto l’influenza di venti moderati dai quadranti sud-orientali, mentre il mare dal Basso Tirreno al Canale e al Mare di Sicilia sarà molto mosso.

Due ortopedici in servizio al Giovanni Paolo II di Sciacca

Riparte l’unità operativa di Ortopedia del Giovanni Paolo II di Sciacca. Un medico è rientrato in servizio ieri e un altro arriva questa mattina. Per la mancanza di medici sono state sospese già da qualche tempo tutte le attività ortopediche d’urgenza a Sciacca centralizzate presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

La ripresa viene assicurata grazie a un accordo con il Civico di Palermo, con la Fondazione Giglio di Cefalù e con una società di servizi. Quello in atto è solo un primo intervento perchè sono attesi altri medici per un migliore svolgimento dell’attività. A Sciacca c’è grande attenzione per le questioni che riguardano il Giovanni Paolo II e nei giorni scorsi si è svolta anche una manifestazione per richiamare l’attenzione sulle necessità del nosocomio saccense e si è registrato l’intervento del presidente della Regione, Renato Schifani.

Caltabellotta dopo la morte del giovane nordafricano si interroga anche sul lavoro irregolare nelle campagne (Video)

Da un lato le indagini dei carabinieri per fare piena luce sulla morte di un giovane marocchino e che hanno già portato al fermo di un connazionale. Dall’altro a Caltabellotta ci si interroga sul lavoro nelle campagne e su quella sacca di attività non regolare. Irregolari sul territorio italiano sia il morto che l’indagato per il delitto così come altri nove identificati dai carabinieri.

“Molti di loro – dice il vicesindaco, Biagio Marciante, sindacalista della Cgil che opera proprio a Caltabellotta – non trovano adeguata sistemazione dal punto di vista lavorativo e alloggiativo. La Bossi-Fini ormai è inadeguata per risolvere il problema e così non si riesce a controllare la situazione. Il 70 per cento dei lavoratori hanno regolare contratto. Molti per via di procedure difficili per ottenere il permesso di soggiorno, invece, non riescono a regolarizzarsi”.

Marciante con riferimento alla tendopoli di via Triokola, al centro di un’area sportiva, annuncia che “si stanno predisponendo gli interventi di bonifica dell’area e si cercherà per il futuro di migliorare per quanto possibile le condizioni di questi lavoratori per evitare che si verifichino situazioni come quelle attuali”.