“Manovra estiva”, finanziamenti regionali  per Ribera, Calamonaci e Realmonte 

Durante la seduta dell’Ars che ha portato alla cosiddetta “manovra estiva”, denominata “interventi finanziari urgenti”, iniziative a beneficio dell’Isola, finanziamenti  per Ribera e Realmonte.

Un provvedimento contenuto nella manovra riguarda il settore agricolo siciliano. Un finanziamento di 10 milioni di euro è stato destinato per esonerare gli agricoltori dal pagamento del canone irriguo per l’anno 2024.

Ulteriori fondi sono stati assegnati specificamente al Comune di Ribera: 100 mila euro al Consorzio Arancia Dop di Ribera, 100 mila euro per l’acquisto di gradinate per il campo polivalente di contrada Spataro, 75 mila euro per la ristrutturazione della chiesa San Pellegrino e 50 mila euro per l’acquisto di un immobile destinato a sede del Centro aiuto alla vita. Complessivamente, questi finanziamenti superano i 300 mila euro.

A Calamonaci è stato finanziato l’acquisto di uno scuolabus che sarà attivo già dal prossimo anno scolastico 2024/2025. Il sindaco, Calogero Spinelli,“ringrazia di cuore l’onorevole Pace, per l’interessamento e l’affetto che ha mostrato”.

Un altro finanziamento, di 50 mila euro, è destinato al Comune di Realmonte, come richiesto dal sindaco, Sabrina Lattuca. Questi fondi sono destinati a garantire il servizio di bus navetta che collegherà il centro urbano con i lidi e la Scala dei Turchi, a beneficio sia dei residenti che dei turisti.

“Ringrazio Pace, per l’impegno mantenuto”, commenta Lattuca. “Ho appreso stamane ed al più presto il servizio sarà attivato. È importantissimo creare ponti reali tra le amministrazioni locali e la Regione, poiché solo un grande lavoro di squadra ci può fare la differenza!”.

Sequestro di beni a Castellammare del Golfo ad un detenuto

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, congiuntamente a personale della Compagnia Carabinieri di Alcamo, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, nei confronti di un 65enne di Castellamare del Golfo, appartenente alla locale famiglia mafiosa, già tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Cutrara” del 2020 ed attualmente detenuto.

La misura di prevenzione patrimoniale sarebbe scaturita da una sproporzione fra i beni posseduti e il reddito dichiarato con il conseguente sequestro di una abitazione, tre terreni e un’area con annesso fabbricato, il tutto per un valore di circa duecentomila euro.

Dibattito consiliare sull’acqua, il sindaco sbotta contro l’opposizione: “Occasione ghiotta per populismo” (Video)

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La seduta di ieri sera del consiglio comunale apertasi sul tema Terme, e’ poi proseguita sulle due comunicazioni urgenti richieste da alcuni consiglieri di opposizione che hanno riguardato le indiscrezioni sulle dimissioni dell’assessore Antonino Certa.

A prender parola e’ stata il vicesindaco Valeria Gulotta che ha riferito del fatto che Certa, vincitore di concorso all’Agenzia delle Entrate, si trovi fuori Sciacca per un corso di formazione e che attualmente segue le sue deleghe da remoto mentre la Giunta compensa alla sua mancanza sul posto. A ruota, ha fatto seguito l’intervento del sindaco che ha puntualizzato che Certa al termine del periodo di formazione valuterà la sua posizione se mettersi in aspettativa o meno. Intanto, qualche consigliere piccato ha fatto notare che non sarebbe stato opportuno l’intervento della Gulotta a nome del PD poiché e’ il sindaco a nominare e assegnare le deleghe mentre qualche altro, ha suggerito che l’empasse sarebbe di facile risoluzione con la nomina nella stessa compagine di Giuseppe Ambrogio disponibile a sostituirlo. Ieri sera, tra l’altro, tutti assenti tutti i 3 consiglieri del Pd.

Si e’ poi passati alle comunicazioni sul mancato adempimento della produzione della relazione annuale. Anche in questo caso è stato il sindaco a riferire di aver provveduto giusto ieri a rispondere al sollecito dell’Assessorato e che nel volgere di poco tempo i documenti annuali saranno portati alle valutazioni del consiglio comunale.

Gran parte della seduta e’ stata poi dedicata al tema dell’emergenza acqua. Il primo intervento mirato sulla missiva inviata ad Aica il giorno prima non ha convinto i consiglieri di opposizione che hanno replicando chiedendo conto del ritardo della sua presa di posizione. Interventi che hanno provocato una accesa reazione da parte del primo cittadino che vi riproponiamo nel video in copertina.

Ancora incendi, dieci roghi nell’Agrigentino e fiamme a Triscina

Ore di disagi per gli incendi nell’Agrigentino con la necessità dell’intervento di forestali, vigili del fuoco e volontari della protezione civile.

Un incendio ha interessato la Fossa dei Leoni, a Santa Margherita Belice, fino a un’area vicina ad Eco XXI. Si sono attivati anche i residenti nella zona per cercare di evitare danni nei pressi delle proprie abitazioni.

Altri roghi hanno interessato Porto Empedocle, lungo la statale 115; Alessandria della Rocca, in contrada Di Cinie; Aragona, in contrada Spina Santa; Cianciana, in contrada Mavaro Pintarolo. Nel Trapanese un vasto incendio si è sviluppato a Triscina rendendo necessario l’intervento di mezzi aerei che hanno prelevato l’acqua dal mare davanti a tanti turisti che affollavano la spiaggia.

Consiglio comunale di Sciacca, le opposizioni chiedono comunicazioni su relazioni annuali e Certa

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Non si parlerà solo di acqua stasera nella seduta in programma del consiglio comunale di Sciacca. Un punto a dibattito particolarmente sentito nel pieno dell’emergenza idrica che la città sta vivendo in queste settimane.

I consiglieri Calogero Bono, Filippo Bellanca, Ignazio Bivona, Alessandro Grassadonio, Lorenzo Maglienti e Maurizio Blo’però poco prima dell’inizio della seduta, hanno richiesto comunicazioni sulla mancata produzioni delle relazioni annuali del 2023 e del 2024 alla luce della nota dell’ufficio ispettivo dell’Assessorato alle Autonomie Locali.

Gli stessi consiglieri hanno chiesto, inoltre, di fare comunicazioni sulle paventate dimissioni dell’assessore Antonino Certa visto le notizie di stampa, invero se decide di continuare nelle funzioni di assessore come intende coniugare l’attività lavorativa fuori dalla Sicilia.

Intanto, la seduta si è aperta con le comunicazioni sulle Terme come ormai e’ stato istituzionalizzato per rendere sempre presente in agenda la vicenda.

Droga e cellulari in carcere con drone, 13 ordinanze a Enna

Facevano entrare la droga e i telefonini dentro buste di plastica che venivano legate con un laccetto al drone che le recapitava direttamente sul davanzale della cella nel carcere “Luigi Bodenzadi Enna.

Il costo di una consegna era di 2500 euro, ma era previsto uno sconto per chi ne ordinava due: con 3500 euro era possibile ricevere due pacchi. L’inchiesta ha portato all’emissione di 13 misure cautelari. Otto persone, tra cui un minorenne all’epoca dei fatti, sono state destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, mentre due sono agli arresti domiciliari. Altri due indagati sono sottoposti all’obbligo di dimora, e l’unico indagato ancora minorenne è stato collocato in una comunità idonea.

Le accuse mosse nei confronti degli indagati comprendono traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché accesso indebito a dispositivi di comunicazione per i detenuti. L’operazione è stata condotta dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo e da quella di Enna, con il coordinamento del servizio centrale operativo della polizia di Stato e del nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. Hanno partecipato anche le squadre mobili di Catania, Siracusa e Catanzaro.

Durante la conferenza stampa, la procuratrice Stefania Leonte ha sottolineato il ruolo fondamentale dei familiari, in particolare delle mogli dei detenuti, che fungevano da intermediari tra l’esterno e il carcere. Gli ordini di droga e cellulari venivano impartiti direttamente dai detenuti, che all’interno del carcere si occupavano poi dello spaccio di cocaina, hashish e telefonini.

Anche a Ribera si chiudono i rubinetti, ordinanza del sindaco per razionamento idrico


Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo ha disposto ordinanza contingibile ed urgente per dichiarare lo stato di emergenza idrica e garantire il risparmio della risorsa idrica , la riduzione dei consumi e le limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile.

Ecco il testo integrale del provvedimento del primo cittadino e il vademecum allegato che è possibile scaricare e consultare.

Crisi idrica, La Rocca Ruvolo propone soluzioni per affrontare l’emergenza

La crisi idrica che sta affliggendo la provincia di Agrigento continua a provocare disagi. In risposta a questa emergenza, il sindaco di Montevago e deputata di Forza Italia all’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, ha espresso preoccupazione e avanzato proposte concrete per mitigare la situazione.

“Auguro buon lavoro al nuovo presidente Giovanni Cirillo e a tutto il consiglio direttivo dell’Ati idrica di Agrigento, insediatosi ieri sera, ed esprimo la massima solidarietà ai cittadini della provincia costretti a subire in questi giorni gravi disagi per la crisi idrica”, scrive in una nota La Rocca Ruvolo. “Fanno male al cuore le immagini che si vedono in tv di nostri concittadini che riempiono l’acqua nelle fontane con file lunghissime, come negli anni ’50. Non c’è tempo da perdere. Dopo aver ricomposto il consiglio direttivo dell’Ati, l’obiettivo è quello di lavorare subito per trovare soluzioni utili a tirare fuori la provincia da questo stato di disagio permanente. Tentare di nascondere il problema o minimizzarlo non giova alle nostre comunità”.

La Rocca Ruvolo ha evidenziato la necessità di intervenire rapidamente su due fronti principali: il ripristino delle reti idriche deteriorate e l’immissione di nuove risorse idriche nella rete esistente. 

“Occorre lavorare – prosegue La Rocca Ruvolo – su due fronti con maggiore impegno e rapidità: ripristino delle reti colabrodo e immissione di risorse idriche nella rete per portare l’acqua a casa dei cittadini e nelle campagne. Con una nota inviata ieri all’Ati e alla Protezione civile regionale ho indicato delle risorse d’Ambito: due sorgenti e tre pozzi che si trovano a Montevago che l’Ambito territoriale potrebbe utilizzare per contribuire a superare le criticità del momento. Si tratta della sorgente San Nicola; della sorgente della Rosa e dei pozzi Magaggiaro le cui acque possono facilmente essere immesse in rete. Il capo della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina, ci ha dato la sua massima disponibilità nel finanziare gli interventi. Intanto, nelle campagne dell’Agrigentino sta per arrivare l’acqua per una seconda irrigazione di emergenza per salvare le piante, un ringraziamento va all’assessore regionale dell’Energia, Roberto Di Mauro, in questi giorni impegnato a trovare soluzioni per affrontare una crisi senza precedenti”.

Consegnati i lavori della rete idrica di Ribera,Cordaro: “Opera fondamentale per la città”

E’ avvenuta questa mattinata, nel palazzo municipale del comune di Ribera, la consegna delle opere che hanno riguardato il completamento della rete fognaria dell’agglomerato urbano di Ribera, appaltate nel gennaio di due anni fa dalla struttura del Commissario straordinario unico per la depurazione.

Il costo dei lavori eseguiti ammonta a circa 2 milioni e mezzo di euro. Le opere eseguite consistono nella realizzazione di collettori di fognatura nera del quartiere S. Antonino, a nord ovest del centro abitato, nella zona compresa a valle della Villetta Comunale ed a ovest del corso Umberto. Una larga parte dei lavori ha riguardato la sostituzione di collettori in calcestruzzo rotocompresso, privi per lo più di pozzetti di ispezione. É stata inoltre realizzata la stazione di sollevamento di piazza Santa Rosalia, mediante la quale si è dismesso il collettore emissario che, sviluppandosi lungo il versante ovest in frana, presentava diverse rotture e non assicurava il convogliamento dei reflui all’impianto di depurazione.

PPresenti alla consegna dei lavori, il sub commissario per la depurazione Toto Cordaro, delegato per l’attuazione degli interventi in Sicilia occidentale, il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, Francesco Fiorino, dirigente del settore tecnico generale di Aica, l’ente gestore del Servizio idrico integrato, Enzo Greco Lucchina, direttore duestwcell’Ati, Assemblea territoriale idrica Agrigento. Ed ancora, Francesco Maria Grasso, responsabile unico del procedimento della Struttura operativa del Commissario straordinario unico, Nicolò Costanza, legale rappresentante dell’impresa appaltatrice “G.N.G. s.r.l.” di Roma e il direttore dei lavori Nicola D’Alessandro.

“Da oggi diamo a Ribera un’opera fondamentale realizzata dalla Struttura commissariale per la depurazione, costata oltre due milioni e mezzo – dice il sub commissario Toto Cordaro – I lavori eseguiti hanno riguardato il quartiere di Sant’Antonino, il nucleo più antico della città. E’ stata realizzata anche una stazione di sollevamento nella piazza Santa Rosalia. Chiudiamo finalmente l’infrazione relativa a 27.629 abitanti e che è costata fino ad oggi al sistema Paese circa 280 mila euro all’anno. La nostra mission è quella di chiudere le infrazioni dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Desidero ringraziare il Rup Francesco Grasso e l’ingegnere Riccardo Costanza, che si è occupato dell’intervento nella fase iniziale”, conclude Cordaro.

Seconda irrigazione d’emergenza nel Riberese per salvare le colture

La grave crisi idrica che sta colpendo la Sicilia ha messo in ginocchio l’agricoltura regionale. Per affrontare questa emergenza, potrebbe avere luogo nei prossimi giorni una seconda irrigazione d’emergenza, necessaria per salvare le colture del comprensorio. Questo intervento è vitale per evitare la perdita di 150 milioni di chilogrammi di arance, oltre ad altre coltivazioni essenziali per l’economia agricola siciliana.

Carmelo Pace e l’Impegno per l’Irrigazione

Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars, ha annunciato che i confronti con l’assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Roberto Di Mauro, e i dirigenti dell’assessorato stanno portando a risultati concreti. “L’ipotesi di una seconda irrigazione d’emergenza sta per diventare realtà,” afferma Pace. “Salvo impedimenti dell’ultimo minuto, l’irrigazione avrà luogo a breve. Stiamo facendo i salti mortali per garantire la sopravvivenza di queste aziende.”

Il Rischio per l’Agricoltura Siciliana

L’emergenza idrica non solo minaccia le colture, ma anche migliaia di posti di lavoro nel settore agricolo. Da giorni, produttori agricoli, consorzi e amministratori pubblici hanno lanciato l’allarme. La situazione è critica e necessita di interventi immediati. Carmelo Pace sottolinea che, grazie a un recente provvedimento approvato all’Ars su iniziativa della DC, tutti gli agricoltori sono esonerati dal pagamento del canone per l’irrigazione, dimostrando l’impegno massimo delle istituzioni regionali.

L’Impegno delle Istituzioni

Pace ha voluto ringraziare l’assessore Di Mauro per l’impegno profuso e la responsabilità assunta nell’interesse dell’agricoltura siciliana. “Non conosciamo ancora il quantitativo di acqua che sarà erogato,” aggiunge Pace, “ma lo sforzo è massimo, come testimonia anche l’impegno del Presidente Renato Schifani.”

Prospettive Future

Le speranze sono alte affinché questa seconda irrigazione d’emergenza possa effettivamente salvare le colture e garantire la continuità lavorativa per migliaia di persone. Le autorità regionali sono al lavoro per definire i dettagli operativi e assicurare che l’acqua necessaria venga distribuita il più presto possibile.Con la crisi idrica che non accenna a diminuire, l’impegno delle istituzioni e la collaborazione tra pubblico e privato sono fondamentali per superare questo momento critico e assicurare un futuro sostenibile all’agricoltura siciliana.