Parcheggio Mariano Rossi, Patti: “Tariffe invariate e servizi potenziati”

0

Le novità che riguardano il parcheggio Mariano Rossi a Sciacca promettono di rivoluzionare l’esperienza di parcheggio in città, offrendo tariffe stabili, orari ampliati e servizi potenziati per migliorare la vita dei cittadini. Ne è convinto l’assessore comunale ai Parcheggi, Salvino Patti.

Nuove Tariffe e Modalità di Pagamento

Le tariffe – edifenzia Patti – rimarranno invariate a 1€/h, ma con una nuova modalità di pagamento proporzionata al tempo effettivo di sosta. I primi 15 minuti saranno gratuiti, con ulteriori 15 minuti di tolleranza dopo il pagamento. Il sistema automatico consentirà anche tariffe agevolate per soste giornaliere o mensili.

Servizi Potenziati per la Città

I maggiori introiti generati, assicura Patti, verranno reinvestiti nella comunità, con servizi come una nuova segnaletica orizzontale, manutenzione stradale, acquisto di nuovi parchimetri e un bus navetta per la Ztl, migliorando la vivibilità della città e agevolando la mobilità dei cittadini.

Il nuovo parcheggio Mariano Rossi, pertanto, secondo l’assessore, offre non solo tariffe competitive, ma anche una serie di servizi pensati per migliorare la qualità della vita in città. Con orari ampliati e opzioni di pagamento flessibili, si prospetta un’esperienza di parcheggio più comoda e accessibile per tutti.

Post dissesto a Menfi, e’ scontro tra “Verso Menfi” e “92013”

0

Botta e risposta tra i gruppi politici “92013” e “Verso Menfi”. Oggi all’indomani dell’intervento del gruppo consiliare “92013” arriva la risposta dei colleghi. Toni molto tesi e duri che riflettono il momento politico che la citta’ di Menfi sta vivendo dopo la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune votata in consiglio comunale.

Per i consiglieri di “Verso Menfi”, la nota di ieri del gruppo consiliare rappresenta “il più grave atto di vigliaccheria politica che la Città di Menfi abbia mai registrato”.
“Tra leoni da tastiera – scrivono – e sedicenti politici amministratori della cosa pubblica (da sempre fomentatori di burrasche) noi consiglieri del gruppo Verso Menfi, eletti democraticamente alle ultime elezioni
amministrative, teniamo ad intervenire nell’epoca della vigliaccheria tentando di riportare il dibattito alla ragione.
A noi piace pensare che alla fine ci sia solo un grande bisogno di normalità in un momento storico
che poco sà di normalità.
A volte rispondere delle proprie azioni è semplicemente uno dei modi validi per ravvedersi.
Menfi ha bisogno di altro. Menfi merita altro.
Non prima però di aver chiarito e risposto a tentativi mal riusciti e beceri di distogliere lo sguardo su quello che veramente è importante.
Il gruppo consiliare 92013, anziché dibattere in consiglio comunale le accuse mosse, preferisce starsene in silenzio e rimandare la discussione sui social.
A chi, del Gruppo consiliare 92013, lancia accuse destituite di fondamento, rispondiamo
semplicemente che ancora una volta dimostrano di non avere contezza dell’iter che porterebbe allo
scioglimento del consiglio comunale.
A chi, del Gruppo consiliare 92013, lancia accuse di attaccamento alle poltrone, rispondiamo
semplicemente che l’attaccamento alle poltrone è da ricercare in loro stessi (alcuni, autori surroganti
non eletti dal popolo ed attori primi all’indomani delle elezioni, di faide interne per arrivare a sedersi
in consiglio comunale).
A chi, del Gruppo consiliare 92013, inveisce tentando di far passare per Ponzio Pilato la maggioranza
consiliare, facciamo rilevare che a proposito di similitudini, i fatti denotano un accostamento a Giuda
dell’attuale gestore della cosa pubblica in danno della comunità menfitana”.
Verso Menfi ricorda che il movimento 92013 aveva promesso e rassicurato la città di avere le soluzioni pronte per uscire da questo pantano.
“Ricordiamo – scrivono ancora i consiglieri – a tutta la cittadinanza che il movimento 92013 aveva promesso e rassicurato la città che mai avrebbe messo le mani nelle tasche dei cittadini.
Ricordiamo a tutta la cittadinanza che il movimento 92013 aveva promesso e rassicurato la città che
avrebbe proposto un piano di riequilibrio pluriennale (peraltro già avviato) rassicurando di non
mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Ricordiamo a tutta la cittadinanza che il movimento 92013 aveva promesso e rassicurato la città che
vi sarebbe stata la possibilità di espletare concorsi per nuove assunzioni.
Della serie “intanto vinciamo e poi si vede”…
A quasi un anno dalle elezioni riscontriamo un programma elettorale fallimentare; per non parlare
dell’etica politica: ai microfoni si inneggia alla collaborazione “per il bene comune”, a telecamere
spente e tastiera alla mano si dice e si scrive tutto il contrario, anzi si alimenta odio ricercando
consensi.
Oggi, a quasi un anno dalle elezioni, registriamo il fallimento di una compagine allo sbando e alla
ricerca spasmodica di costruirsi alibi (con feste, festini e attirandosi meriti di valorosi volontari che
tanto bene stanno facendo alla nostra città) per giustificare quanto è sotto gli occhi di tutti e quanto
accadrà da qui a qualche mese.
Verso Menfi continua a lavorare per il bene della città e dei concittadini.Noi ci siamo senza se e senza ma”.

Carcere di Sciacca, fondi dal Ministero per adeguamento strutturale

Sono stati approvati lavori per 1.900.000 euro per l’adeguamento strutturale della casa circondariale di Sciacca.

Lo ha deciso il Comitato paritetico Giustizia-ministero delle Infrastrutture che ha approvato la realizzazione di nuovi interventi di edilizia penitenziaria per complessivi 36 milioni di euro.

I fondi sono stati approvati non solo per le opere strutturali nel carcere di Sciacca, ma anche 2.300.000 di fondi per l’efficientamento energetico del carcere Petrusa di Agrigento.

Il carcere saccense, ospitato in un edificio storico, in un ex convento, al momento, conta di una sola sezione su tre dopo alcuni cedimenti che hanno provocato la chiusura delle altre due sezioni. I detenuti che attualmente sono ospitati all’interno della struttura sono una ventina.

Matteo Ruvolo: “A maggio l’acqua del Castello per la campagna irrigua”

Due buone notizie sono arrivate oggi dalla riunione della commissione Attività produttiva dell’Ars. Saranno assegnati i volumi idrici per uso irriguo dalla diga Castello. Le campagne che ricevono quell’acqua saranno irrigate. La commissione approverà nella seduta di martedì 30 aprile una risoluzione da sottoporre al governo affinché porti avanti alcuni progetti a breve e medio termine.

“L’Autorità di bacino – dice il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, intervenuto oggi alla seduta della commissione – ha fatto sapere che entro la prima decade di maggio potrà dare il via libera al Consorzio di bonifica per l’assegnazione dei volumi idrici dal Castello”.

Assieme a Ruvolo anche i sindaci di Ribera, Bivona, Lucca Sicula e Cammarata. Al tavolo della commissione, presieduta dall’onorevole Gaspare Vitrano, il commissario e il direttore del Consorzio di bonifica, Baldassare Giarraputo e Giovanni Tomasino; il commissario per la crisi idrica, Dario Cartabellotta; il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro. Presenti anche l’Esa e la Protezione civile.

L’onorevole Carmelo Pace ha evidenziato la necessità che si arrivi al più presto alla progettazione e alla realizzazione di una diga sul fiume Verdura per evitare che importanti risorse idriche continuino a finire in mare. C’è, intanto, un altro progetto, per la cui realizzazione si può procedere con una spesa compresa tra 600 e 700 mila euro, che consentirebbe di recuperare una buona quantità di risorse idriche.

“Si tratta – dice il sindaco di Ribera – di sbarramenti, a valle del fiume, di facile realizzazione, che non farebbero finire in mare le acque del Verdura. Il consorzio da questi sbarramenti potrebbe pompare l’acqua con dei sollevamenti da destinare alle vasche di smistamento. Tutto questo nella parte bassa del fiume che ha un bacino imbrifero importante e che anche nei mesi estivi ha una capienza di acqua che altrimenti finisce in mare. L’ingegnere Santoro ha detto che questo si potrebbe realizzare in breve tempo”.

Intanto, si posizioneranno pompe di sollevamento nella zona di Poggiodiana per recuperare quanta più acqua possibile dal fiume Verdura. Nel medio termine la progettazione della diga sul fiume Verdura della capienza di 6/7 milioni di metri cubi per evitare che quest’acqua finisca in mare. Poi bisognerà cambiare il disciplinare con Enel per fare in modo che l’acqua da ottobre fino a quando si riempie il Castello venga invasata nella diga. Nel momento in cui si riempie la diga potranno riprendere a produrre energia.

Aumento tariffe parcheggio in piazza Rossi, Forza Italia chiede la sospensione

A proposito del nuovo tariffario del parcheggio di Piazza Mariano Rossi, del quale oggi e’ stata data notizia, i consiglieri comunali di Forza Italia, Clelia Catanzaro, Isidoro Maniscalco e Alessandro Grassadonio intervengono con una interrogazione.

“La cosa che più ci ha colpiti – scrivono i tre – e dunque segnaliamo, è la scelta di questa Amministrazione di applicare la tariffa anche nelle ore serali e nelle domeniche del periodo estivo.
Quello che ci preme sottolineare è intanto il mancato coinvolgimento del consiglio comunale, successivamente vorremmo evidenziare che in questo modo non solo verranno penalizzati tutti i cittadini, ma anche le attività del centro storico.
Non possiamo permettere che ciò accada e per tale motivo, Vi chiediamo di conoscere:

  • Le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione a compiere tale scelta;
  • Se sono stati sentiti i titolari delle attività commerciali presenti nella zona;
  • Se è Vs. intendimento rivedere questa posizione e confrontarsi con tutto il consiglio comunale”.

Infine, il gruppo consiliare azzurro propone:
di sospendere la decisione, nelle more che l’amministrazione provveda alla trasmissione in consiglio comunale di un Piano Generale della Sosta, come già adottato in altri comuni.

Parcheggio piazza Rossi, casse automatiche e abbonamento mensile da 50 euro

Cambieranno a partire dal mese prossimo le modalita’ di pagamento delle tariffe del parcheggio di piazza Mariano Rossi, l’unico a pagamento nel centro e del Comune di Sciacca.

Le casse automatiche di ultima generazione acquistate dal Comune di Sciacca e che sono state già collocate da più di qualche mese. Entreranno in funzione il mese prossimo con il nuovo tariffario approvato dal Comune con determina che prevede il pagamento di 1 euro per ogni ora di sosta, con possibilità di tariffa giornaliera di 6 euro e abbonamento mensile di 50 euro. Per i primi 15 minuti la sosta è gratuita.

Il nuovo sistema automatizzato che il comune di Sciacca conta di avviare da aprile, dovrebbe incrementare ulteriormente gli introiti del parcheggio di piazza Rossi rispetto al sistema in uso al momento del gratta e vinci o dell’app “My Cicero”. I pagamenti potranno avvenire in contanti o tramite bancomat e carte di credito.

Inoltre, nel periodo estivo, ossia dall’1 maggio al 30 settembre, si pagherà anche nelle ore serali fino alla mezzanotte e la domenica.

Dall’1 ottobre al 30 aprile, infatti, il parcheggio a pagamento sarà in vigore dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 14 e il pomeriggio dalle 16 alle 21.

Punto della situazione del Comune di Sciacca sui progetti Pnrr, perso progetto asilo di via Gramsci

L’Amministrazione comunale oggi con un comunicato stampa ha effettuato il punto in sintesi della situazione sul PNRR, ma anche sugli interventi di Protezione Civile e sulla manutenzione delle strade cittadine.

Si tratta di progetti del Comune di Sciacca finanziati con i fondi del PNRR gia’ in una fase avanzata, prossima all’apertura dei primi cantieri.

I finanziamenti del PNRR sono stati intercettati dalla precedente amministrazione e seguiti dall’attuale amministrazione

Il vice sindaco Valeria Gulotta, assessore ai lavori pubblici si sta occupando dei progetti del IV settore guidato dall’ingegnere Salvatore Gioia.

Nello specifico, un campo di bocce, finanziato di 250 mila euro, lavori affidati l’11 aprile. Il campo Gurrera, finanziato con 1 milione di euro, lavori affidati l’11 aprile. E ancora la piscina comunale, finanziamento di 1 milione e 207 mila euro, lavori affidati l’11 aprile. Mura di Vega, importo finanziato di 200 mila euro, lavori affidati l’11 aprile. Chiesa della Raccomandata, importo finanziato di circa 150 mila euro, lavori affidati il 15 aprile. San Francesco, importo finanziato di 350 mila euro, lavori affidati l’11 aprile. Ex palazzo di città, finanziato di 300 mila euro, lavori affidati l’11 aprile 202 con l’avvio dei cantieri previsto entro il 30 maggio 2024.

Poi hanno finanziato 494 mila euro con richieste maggiori somme perché da computo metrico la realizzazione dell’opera richiede 906 mila euro. E ancora via Dei Sicani, importo finanziato di 2 milioni e 412 mila euro circa, revisione dei prezzi, lavori da affidare entro il 21 ottobre 2024.

Mentre è saltato il progetto che non si potrà portare avanti per la mancata concessione delle aree da parte del Demanio. Quell’area, dove sorge la baracca costruita nel terremoto del 68, non è di proprietà del comune ma del demanio. Demanio che non è stato in grado di recuperare i documenti necessari a potere autorizzare il comune di Sciacca. Pertanto, perso il finanziamento.

L’assessore alle politiche sociali, Agnese Sinagra invece, segue un progetto di sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini: importo finanziato di 211 mila euro circa, determina di indizione della procedura di gara e approvazione atti.

Altro progetto per potenziamento dei servizi e infrastrutture sociali di comunità: importo finanziato di 1 milione e 316 mila euro circa, avvio attività progettuali.

Progetto housing temporaneo: importo finanziato di 710 mila euro, verifica e approvazione progetto esecutivo.

E il progetto Stazione di posta: importo finanziato di 1 milione e 90 mila euro, pubblicazione avviso manifestazione di interesse per la selezione degli operatori economici.

Il vicesindaco Valeria Gulotta ricorda anche gli interventi finanziati con fondi della Protezione Civile, con procedimenti in itinere, ovvero:

Torrente Cansalamone: sistemazione idraulica per un importo di 6 milioni e 500 mila euro

Foce Baiata e Poio, interventi di sistemazione per la riduzione dei rischi idraulici, importo di 500 mila euro.

Raganella:, realizzazione di un ponte Bailey per attraversamento del torrente, ripristino delle sponde del fiume e sistemazione della strada, importo di 400 mila euro.

Via Amendola: collettore acque miste per un importo di 500 mila euro.

L’assessore Gulotta rende noto infine che ieri, 23 aprile, sono state avviate le procedure di individuazione del contraente per la realizzazione di lavori di manutenzione sulle strade urbane per un importo di 500 mila euro, con fondi del mutuo contratto nel 2020.

Si avvia verso la conclusione , invece il procedimento amministrativo per la manutenzione straordinaria e la sistemazione della strada rurale Nadore. Il IV Settore Opere Pubbliche del Comune di Sciacca ha pubblicato un avviso pubblico “finalizzato all’espletamento di procedura negoziata per l’affidamento dei lavori”. Lo ha comunicato l’assessore Francesco Dimino.

L’avviso è rivolto alle imprese. Per partecipare alla gara dovranno presentare una manifestazione di interesse entro il 30 aprile.

Il progetto è finanziato con fondi del Piano di Sviluppo Rurale Sicilia 2014/2020 per circa 600 mila euro e con un cofinanziamento del Comune di Sciacca di 80 mila euro. La fase amministrativa va chiusa entro dicembre 2024 e i nostri Uffici stanno facendo di tutto per rispettare la scadenza per realizzare lavori attesi e importanti.

Musei a Sciacca aperti il 25 aprile e il Primo maggio

L’assessore comunale alla Cultura Salvatore Mannino ha comunicato l’apertura dei musei di Sciacca in occasione delle imminenti festivita’.
Giovedì 25 aprile, anniversario della Liberazione, e mercoledì 1 maggio, festa del Lavoro, saranno aperti e fruibili al pubblico la Casa Museo Scaglione, il Museo del Carnevale, il Museo del Mare (ingresso via Licata).

I tre musei cittadini saranno aperti per le due intere giornate, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19.
Come già accaduto per Pasqua e Pasquetta, le famiglie e i turisti avranno la possibilità di visitare gratuitamente tre importanti luoghi di cultura nelle prossime due giornate festive, che si aggiungono alle altre giornate feriali della settimana con i tre musei regolarmente aperti al pubblico.

Crisi idrica a Sciacca, la Dc a Termine: “Problema sottovalutato”

Il gruppo consiliare della Dc formato da Filippo Bellanca, Pasquale Bentivegna, Giuseppe Catanzaro, Luca La Barbera e Nino Venezia con una nota stampa intervengono oggi sulla problematica dell’emergenza idrica a Sciacca.

“Lo scorso marzo – scrivono i cinque – con un’interrogazione avevamo lanciato l’allarme e sollecitato l’amministrazione comunale ad attivarsi celermente per affrontare la imminente emergenza idrica ed a confrontarsi con l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Probabilmente la questione è stata sottovalutata ed oggi la città si trova nel vivo di una crisi idrica che rasenta ormai l’allarme sociale. Come gruppo consiliare, al di là delle responsabilità politiche che tratteremo nei luoghi istituzionali, invitiamo il sindaco ad intervenire in modo immediato e con autorevolezza per affrontare con il gestore lo stato attuale del servizio idrico in città” .

I consiglieri riferiscono che da tutti i quartieri arrivano segnalazioni di carenza di acqua e di mancanza di comunicazioni rispetto ai turni ed alle prospettive future. “La situazione – scrivono – rischia di degenerare per la difficoltà manifestata anche dalle imprese di trasporto acqua potabile che non possono rifornirsi e non possono dunque garantire regolare approvvigionamento ai cittadini che richiedono un servizio di autobotte. Anche il comparto economico, in particolare le imprese turistiche, sono in stato di forte ansia in vista dei mesi estivi, anche se situazioni di criticità si registrano già in questi giorni.Lo scorso marzo, nella nostra interrogazione, dicevamo che i Comuni, da soli, possono fare poco rispetto ad una crisi che ha proporzioni regionali, ma dicevamo anche che si potevano adottare piccole contromisure per limitare i disagi. Nulla invece è stato fatto. Oggi siamo di fronte ad una situazione che può sfociare in una serie emergenza sociale ed economica”.

“Nel tornare – concludono infine- a richiedere al sindaco quali sono i dati aggiornati sui volumi di acqua accumulati nei serbatoi idrici di Sciacca e sullo stato dei pozzi Grattavoli che da soli potrebbero rifornire la città di Sciacca H24, riteniamo urgente convocare Aica per fare il punto sulla situazione riguardante il territorio comunale di Sciacca e prevedere, come sta accadendo in altre città, una campagna informativa di sensibilizzazione per un uso più oculato delle risorse idriche disponibili”.

Il sindaco Clemente a Mauceri: “Mai attribuito responsabilità sul dissesto”

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Menfi, Vito Clemente, all’ex primo cittadino, Marilena Mauceri. “Spiace dovere rilevare che il sindaco Marilena Mauceri ha voluto evidenziare che avrei dato a lei la responsabilità del dissesto – scrive Clemente -. Non l’ho mai affermato, anche perché non è mio stile parlare di chi non è attualmente impegnato nella attività amministrativa o consiliare”.

“Ho rilevato per chiarezza e per respingere le accuse che mi venivano mosse in consiglio che
i revisori dei conti, in presenza che del disavanzo dell’anno 2022 pari a 14.000.000 di euro, hanno ritenuto necessario il ricorso al dissesto finanziario”.

“Questo non significa nè può significare dare responsabilità ad alcuno, anzi ribadisco – aggiunge Clemente – che noi non siamo alla ricerca di responsabili, che, peraltro, saranno eventualmente individuati e perseguiti dalla Corte dei Conti, ma abbiamo il dovere di informare la città che la responsabilità non può certo ricadere sulla attuale nostra amministrazione che opera dal 1^ Giugno 2023”.

“Per rafforzare questo ragionamento – conclude Vito Clemente – aggiungo solamente che il dissesto non deriva da debiti ma da accantonamenti, derivanti principalmente dalla bassa percentuale di riscossione dei tributi, criticità essenziale dalla quale è scaturito il dissesto, a seguito della restrizioni imposte dalle norme di legge adottate negli ultimi anni”.