C’e’ rabbia tra i pazienti oncologici che usufruiscono delle cure del reparto del Giovanni Paolo II di Sciacca. Tra i servizi offerti infatti, una volta a settimana una psicologa dell’Asp forniva un supporto ai pazienti, servizio che e’ stato sottratto come testimonia la lettera di una paziente recapitata proprio oggi alla nostra redazione.

“Premetto che da anni sono, purtroppo, – scrive la paziente – un utente del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Sciacca. Un reparto ben organizzato e funzionante grazie alla dedizione del dottor Domenico Santangelo, dei medici e di tutto il personale infermieristico che mostrano grande professionalità e una notevole sensibilità umana verso noi pazienti, costretti a lottare giornalmente contro un male oscuro senza avere nessuna certezza del domani.
Sapere di avere il sostegno e l’aiuto di queste persone ci aiuta a sopportare meglio la malattia.
Fra i servizi di cui io e altri pazienti usufruivamo c’era anche quello del supporto psicologico che, d’un tratto, senza alcun preavviso per noi utenti, è cessato. Privare noi pazienti che avevamo iniziato un percorso, e quelli che purtroppo verranno di un “aiuto” importante per sopportare la malattia, mi sembra un colpo basso nei confronti di chi sta soffrendo e soprattutto una mancanza di umanità ed empatia.
Con la presente si spera che il servizio venga ripristinato al più presto”.

La specialista sarebbe stata trasferita a prestare un altro servizio presso il Sert di Ribera e in questo momento, sarebbe stato sospeso il servizio a Sciacca. La direzione aziendale dell’Asp alla segnalazione della paziente che ha girato anche il suo reclamo ai vertici aziendali nei prossimi giorni darà una risposta.

Nuovo episodio dopo quello dello scorso mese di agosto di una ottantenne che a causa del guasto degli elevatori al poliambulatorio di Sciacca non ha potuto effettuare una visita medica. Stamattina il copione si è ripresentato con una signora di Sciacca che doveva essere sottoposta a visita al poliambulatorio. Entrambi guasti gli ascensori, la signora, in sedia a rotelle, per consentirle di salire visto che l’ascensore non funziona, sono intervenuti gli operatori dell’agenzia di onoranze funebri Vito Santannera che a spalle hanno trasportato la carrozzina e la signora al piano superiore.

Al primo piano della stessa struttura opera anche la commissione invalidi e quindi, il guasto reca notevoli problemi.

La direzione Asp alla nostra scorsa segnalazione aveva fatto sapere di avere provveduto a incaricare un intervento tecnico che evidentemente non ha avuto il risultato sperato.

All’esame della seduta di mercoledì 27 settembre del consiglio comunale di Sciacca ci sono anche le proposte di delibera riguardanti 14 debiti fuori bilancio. Complessivamente, circa 90 mila euro.

Tra queste risarcimento da 5.600 euro a un uomo che nel 2018 scendeva le scale del municipio dove si era recato per la consegna dei mastelli per il conferimento dei rifiuti. Un gradino privo del marmo completamente coperto da fogli di carta, caduta e lesioni.

Debito da 3.900 euro nei confronti di proprietari di un’area in contrada Bordea per i quali, nel 2021, era stata emessa ordinanza perché in un terreno di loro proprietà erano stati rinvenuti rifiuti speciali non pericolosi. Il Tar ha dato ragione ai proprietari del terreno. Altri 3.900 euro sempre a seguito di giudizio del Tar e e ancora in contrada Bordea. Nella stessa zona il terreno di una ditta che si vedrà riconoscere un debito fuori bilancio di 3.900.

Quasi 4 mila euro ai genitori di una minore che nel 2018 perdeva il controllo del motorino e cadeva in via Gramsci a causa del manto stradale dissestato e della errata collocazione della transenna di segnalazione del pericolo e della scarsa illuminazione. Ottomila euro per altro incidente stradale in contrada Isabella, nel 2016, con il conducente di una vespa a terra per la presenza di terriccio e pietrisco. A una donna 9.500 euro per le conseguenze riportate da una caduta nel 2018: percorreva a piedi la via Licata e per un’insidia presente sul manto stradale non segnalata finiva a terra. Un uomo con una bicicletta elettrica nel 2018, di sera, percorreva la via Tommaso Campanella e quando stava per svoltare in via Meli perdeva l’equilibrio a causa di un tappetino di bitume non visibile e non segnalato: 5.300 euro. Buca non segnalata in via Ferrara nel 2018 e una donna perde l’equilibrio e cade. Debito di 886 euro.

Risarcimento da 12 mila euro ai genitori di una bambina per la caduta, nel 2018, allo Stazzone. La bimba urtava contro uno dei piedistalli arancioni nell’area adiacente il parco giochi che sorreggevano la recinzione. Una minore nel 2017 in via Lido a causa di una buca non visibile e non segnalata perdeva il controllo del ciclomotore e cadeva rovinosamente a terra. Risarcimento da 7.400 euro.

Sentenza Cga e 8 mila euro di debito fuori bilancio a una ditta per un cambio di destinazione d’uso di un immobile.

Cani randagi in via Allende, nel 2020. Aggredito un saccense, lesioni fisiche e 1.100 euro di risarcimento. Un altro, sempre in via Allende, era stato morso a una gamba nel 2015. Risarcimento da 671 euro. Manto stradale dissestato per una buca in via Sciascia, nel 2017, ed ai genitori di un minore che cadeva per terra e riportava danni 22 mila euro. Buca in via Sarno nel 2019 e un saccense cade mentre era alla guida di un ciclomotore: 558 euro.

I carabinieri hanno arrestato due gambiani, di 39 e 29 anni, fermati sulla statale 115, tra Sciacca e Menfi. All’interno dell’auto sulla quale viaggiavano sono stati rinvenuti poco meno di 10 grammi di cocaina.

Per i due è scattato l’arresto, ma a loro carico non è stata applicata alcuna misura e sono stati rimessi in libertà.

A bordo dell’auto, che viaggiava in direzione Sciacca, altre due persone che, però non risultano indagate.