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Comune di Sciacca
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Scendono i positivi a Sciacca, tre nuove guarigioni

Ci sono tre nuove guarigioni su Sciacca. L’Ufficio prevenzione dell’Asp di Agrigento notifichera’ nelle prossime ore alla sindaca Francesca Valenti la comunicazione della guarigione di tre soggetti positivi.

Oggi nel distretto saccense non si sono registrati nuovi casi, l’ultimo resta quello di ieri a Sambuca di Sicilia.

Scendono, dunque il numero degli attuali positivi a Sciacca. Sono 46 con le tre nuovi guarigioni che salgono complessivamente a quindici. Resta alto il numero delle persone in sorveglianza, ossia gente in isolamento per possibile contagio con persone positive. Al momento, in sorveglianza ci sono circa un centinaio di saccensi.

Nuova impennata dei contagi da Coronavirus nelle ultime 24 ore in Sicilia saliti a 366

Secondo il bollettino diramato dal Ministero della Salute relativo alle ultime 24 ore, i nuovi casi di Covid in Sicilia sono 366 (ieri erano 334).

I tamponi processati sono stati 7.021, in calo rispetto agli 8.340 del giorno precedente. Due i decessi con il numero complessivo che sale a 343 dall’inizio della pandemia.

Attualmente i positivi in Sicilia sono 5.187. Sono 4.691 in isolamento domiciliare, mentre i ricoverati 447 (+21), dei quali 49 (+5) in terapia intensiva. 

Mancata adozione dello statuto della società consortile, il Centro Consumatori contro il Consiglio comunale di Sciacca:”Danneggia soltanto la citta’”.

Prende posizione il Centro dei Consumatori Nazionale sulla mancata approvazione ad oggi da parte del consiglio comunale di Sciacca dello statuto della nuova società consortile che dovrà gestire le risorse idriche, nell’ambito del sistema dell’acqua pubblica. Per Fabrizio Raso, presidente regionale dell’associazione, la mancanza della scelta danneggia soltanto i cittadini.

Anche Franco Zammuto, rappresentante del Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica, ha in una nota espresso rammarico per l’ennesimo rinvio del consiglio comunale sull’approvazione dello Statuto ed invita i consiglieri “ad intestarsi l’ultimo passo necessario per i propri cittadini, l’unica strada che permetterà di dire addio alla gestione privata dell’acqua”.

Fabrizio Raso oggi nel corso della nostra intervista spiega:”Capisco la contrapposizione politica, ma la mancata approvazione comportera’ solo un onere per le tasche dei cittadini che pagheranno le indennità del commissario che sarà chiamato ad approvare lo statuto al posto del consiglio”.

Oltre 2000 medici e operatori sanitari partecipano al bando per lo screening anti-covid in Sicilia

A circa 24 ore dalla pubblicazione del bando in Sicilia rivolto a medici e operatori sanitari da impiegare nello screening volontario anti-Covid con tamponi rapidi sono stati oltre 2000 ad aver risposto all’appello della Regione.

Un dato molto incoraggiante, ma l’assessorato regionale alla Salute spera in un aumento:

<<“Quello che arriva dal mondo delle professioni sanitarie, a cui ci siamo rivolti in questa fase, è un ottimo segnale, ma auspichiamo un coinvolgimento ancora più ampio. Poi attenderemo la cittadinanza: ai siciliani, infatti, rinnoviamo fin da subito l’appello al buon senso affinché, quando verranno comunicati tempi e modalità dello screening volontario, aderiscano con grande responsabilità”, commenta l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza>>.

L’iniziativa ha l’obiettivo di intercettare il virus nella sua fase iniziale e ridurne la diffusione.
Il bando è ancora aperto e si potrà partecipare entro la mezzanotte del 20 ottobre.
I medici e gli operatori sanitari che vorranno rispondere all’avviso pubblico dovranno compilare il modulo telematico disponibile sul sito del Policlinico di Messina.

Sequestro diciotto pescatori mazaresi, oggi sindaco e familiari a Roma per chiedere impegno

Oggi il sindaco di Mazara del Vallo e le famiglie dei diciotto pescatori mazaresi sequestrati lo scorso primo settembre in Libia, sono davanti Montecitorio per sollecitare una soluzione.

“Nonostante, le rassicuranti notizie provenienti dalla Farnesina – ha detto il sindaco Tranchida nell’esprimere solidarietà al collega di Mazara – nessun raggio di sole pare alzarsi all’orizzonte. Il sindaco Quinci oggi non sarà da solo a Roma con i suoi concittadini, davanti Montecitorio, insieme alle famiglie dei pescatori. Facciamo sentire la vicinanza dei Comuni porto di mare, delle nostre famiglie di pescatori, dei cittadini trapanesi siciliani italiani ed europei, uniti nel dire basta ad una vicenda di barbarie che non può essere relegata in capo al dolore delle sole vittime e familiari. L’Anci Sicilia e quella di Roma facciano proprio l’appello che proviene dalla più grande marineria peschereccia d’Italia”.

“Abbiamo seguito con umana e solidale speranza oltre che in silenzioso rispetto per l’azione d’intelligence del governo, seppur a distanza, la vicenda del prolungato sequestro dei pescatori mazaresi. Oggi pubblicamente e simbolicamente diciamo basta e invitiamo tutte le Città e le comunità dei pescatori italiani a non abbassare l’attenzione sulla grave vicenda e auspichiamo la medesima determinazione che il Governo ha avuto per liberare gli ostaggi in Niger”, ha proseguito Tranchida”.

Al via la Targa Florio, c’è anche un menfitano

Si terrà da domani, giovedì 15 ottobre, a domenica 18 la rievocazione storica della Targa Florio, la celebre gara ideata da Vincenzo Florio nel 1906. Un evento mondano e culturale ma anche una gara di regolarità: tutto dedicato alle auto d’epoca (vedi Mille Miglia). Ai nastri di partenza anche il menfitano Angelo Accardo con la sua Fiat 508 c del 1938 coadiuvato dal navigatore di Sciacca Filippo Becchina.

Accardo, alla sua quinta partecipazione come concorrente, lo scorso anno ha vinto il campionato italiano di regolarità, oltre quello a squadre con la Franciacorta motori di Brescia.

Inchiesta antimafia “Icaro”, pene definitive per Pietro Campo e altri margheritesi

Rigettati dalla Corte di Cassazione i ricorsi presentati avverso la sentenza di condanna nel processo di mafia Icaro con imputati anche alcuni margheritesi.

Dodici le condanne definitive e tra i coinvolti Pietro Campo, 67 anni, di Santa Margherita Belice, per il quale è stata confermata la pena di 14 anni reclusione in continuazione con una precedente sentenza.

Condanna anche per Antonino Iacono, 65 anni, di Agrigento (14 anni e 8 mesi in continuazione); Francesco Messina, 62 anni, di Porto Empedocle (14 anni e 8 mesi); Francesco Capizzi , 51 anni, di Porto Empedocle (10 anni); Francesco Tarantino, 30 anni, di Agrigento (10 anni); Mauro Capizzi, 48 anni, di Ribera (10 anni e 8 mesi); Santo Interrante, 35 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni); Giacomo La Sala, 48 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni e 4 mesi); Rocco D’Aloisio, 47 anni, di Sambuca di Sicilia (10 anni); Tommaso Baroncelli, 41 anni, di Santa Margherita Belice (8 anni e 8 mesi).

Per Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana la condanna a 10 anni di reclusione in appello è stata ridotta a 9 anni per effetto dell’esclusione dell’aggravante di essere stato un capo promotore ed è stata confermata. Giuseppe Lo Pilato, 47 anni, di Agrigento, è stato assolto in primo grado, in appello era stata decisa la condanna a 9 anni di reclusione per l’accusa di associazione mafiosa e anche per lui è arrivata la conferma. 

Altri nove imputati sono stati giudicati con il rito ordinario e in appello sei condanne sono state ridotte e tre confermate.

Nuove norme nell’ultimo Dpcm per i pub, Calogero Dimino:”Ancora una volta danneggiati e colpevolizzati”

Chiusura a mezzanotte, somministrazione consentita soltanto dalle 21 ai tavoli: sono le norme più salienti dell’ultimo Dpcm indirizzate a bistrot, pub e ristoranti.

Stamattina abbiamo intervistato Calogero Dimino, titolare del pub “Vittorio Emanuele” di Sciacca che ha illustrato tutte le difficolta’ che il settore vive in questo momento.

Il M5S fuori dal Consiglio comunale di Ribera, ma presenta idee e progetti per la comunità al sindaco

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Un lungo elenco di cosa da fare per la citta’: e’ quanto il M5S di Ribera ha proposto al nuovo sindaco come vademecum da seguire per migliorare la cittadina. Alle ultime elezioni il gruppo pentastellato e’ rimasto fuori dalla rappresentatività in consiglio comunale e per questo oggi, gira alla nuova amministrazione il loro progetto.

“I nostri obiettivi – scrivono oggi – rimangono immutati, welfare di comunità, politiche sanitarie, gestione pubblica del servizio idrico, ambiente e territorio, sicurezza, viabilità, innovazione, cultura, storia e tradizione, giovani e sport, servizi al cittadino e alle imprese. Siamo cittadini attivi, dobbiamo prenderci cura della nostra comunità,
Nonostante non saremo rappresentati in consiglio comunale, il nostro Gruppo, è e rimarrà sempre presente nel territorio e sarà promotore di idee, iniziative e progetti utili alla collettività.
Il Movimento 5 Stelle è forza di governo ed è ben rappresentato anche in Ars, oltre che in Europa, e per questo lavoreremo per la nostra comunità in sinergia con la nostra deputazione.
Ci auspichiamo che la nuova amministrazione, insieme al Sindaco, sappiano fare lavoro di squadra e siano sempre disponibili ad accogliere i nostri suggerimenti per rimettere in piedi l’economia della città e per migliorare la qualità della vita di tutti i suoi cittadini. Noi lo faremo!”.

Ecco i punti salienti che il gruppo indirizza al neo sindaco Matteo Ruvolo:

“WELFARE DI COMUNITA’
Meno assistenzialismo, più inclusione sociale e partecipazione attiva. Programmazione e gestione, su base pluriennale, degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari per l’implementazione e l’attuazione del Piano di Zona, in risposta ai bisogni dei cittadini (legge 328/2000). Adeguamento dei regolamenti comunali per l’accesso ai servizi da erogare su predisposizione di progetti personalizzati. Consolidamento della collaborazione per una progettualità condivisa Comune-ASP al fine di erogare i servizi integrati, nel rispetto dell’unicità della persona e della globalità delle risposte.
In riferimento alla normativa vigente che ne disciplina la competenza e le modalità di attuazione e gestione. Servizi da attivare: Area minori e giovani; Area Adulti, Anziani e Diversamente Abili; Area Marginalità.

⮚ Salvaguardia del Presidio Ospedaliero
Intraprendere tutte quelle azioni che portino al definitivo riconoscimento del nostro presidio ospedaliero come struttura ospedaliera Covid, con la definizione dei 40 posti letto di degenza ordinaria prevista. Seguire passo dopo passo il lungo percorso di riconversione del presidio ospedaliero con l’istituzione di un centro regionale specializzato per le malattie infettive, con annesso Covid Hospital e pronto soccorso dedicato.

ASU
Riconoscimento dello status di lavoratori al personale comunale precario impegnato in ASU, attraverso tutti gli strumenti necessari per la contrattualizzazione e la stabilizzazione.

Verde Pubblico e Decoro Urbano
Introduzione della figura dello “Spazzino di quartiere”. Lo spazzino o sentinella ambientale diventerà una presenza quotidiana in tutti i quartieri della città, vigilerà e segnalerà eventuali abbandoni anomali di rifiuti. Un ritorno al passato ed alle tradizioni che ha come unico obiettivo quello di migliorare il servizio di spazzamento della città, e al contempo di rafforzare il legame con i cittadini.
È possibile istituire questa figura a costo zero, con l’avvio di tutte le procedure utili a dare avvio ai cosiddetti PUC (progetti utili alla collettività),cui sono tenuti a partecipare i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Svolgere lavori utili per la collettività contribuisce al miglioramento della gestione del bene pubblico, contribuendo a far sentire il cittadino percettore del reddito una reale risorsa, sviluppando un senso di appartenenza alla comunità sempre maggiore.

Gestione pubblica del servizio idrico integrato
Adozione di tutti i provvedimenti normativi affinché si possa finalmente tornare ad una gestione pubblica del servizio idrico integrato. La gestione privata ha garantito solo disservizi e bollette da record. Per vincere questa lunga battaglia serve una forte volontà politica che parta dai territori.

Abbattimento barriere architettoniche
Bisogna garantire l’accessibilità, ovvero la possibilità di accedere ad ogni spazio interno ed esterno degli edifici comunali e in locazione dal comune, in modo autonomo e senza pericolo. Il superamento delle barriere architettoniche non è solo un obbligo normativo da adempiere ma un dovere sociale.

Cimitero Comunale
Lo stato del cimitero comunale rispecchia pressoché lo stato di abbandono generale della nostra cittadina. È doveroso ed opportuno porre immediato rimedio a ciò attraverso una regolamentazione chiara che ne riveda anche le concessioni comunali. Serve dunque una nuova regolamentazione che riveda le concessioni dando la possibilità al comune di requisire dietro indennizzo i loculi non utilizzati, oppure requisire le tombe in stato di abbandono o tutte quelle con salme deposte da più di trent’anni. Altra soluzione potrebbe essere quella di creare nuovi loculi prefabbricati nella zona antistante il cimitero, in modo da dare spazio ai nostri defunti.

Settori produttivi e associazionismo
Istituzione di un tavolo permanente tra l’amministrazione comunale e le varie categorie produttive, per conoscerne le esigenze e programmarne le attività. Stesso discorso vale per tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Istituzione di un ufficio di progettazione europea capace di intercettare i finanziamenti ed elaborare progetti in tempi brevi, non ci possiamo di certo permettere di perdere i milioni europei che arriveranno dal recovery found, un’opportunità che sicuramente non si ripresenterà una seconda volta per risollevare le sorti della nostra amata Ribera. Istituzione di uno sportello informativo per le nuove opportunità imprenditoriali e bandi UE.
Istituzione del Festival dello sviluppo riberese.

Viabilità
Manutenzione ordinaria e straordinaria di strade interpoderali, valloni di scolo e “trazzere” comunali. Messa in sicurezza e salvaguardia dei territori per prevenire allagamenti e smottamenti, coinvolgendo gli enti che si occupano di agricoltura: Consorzio di Bonifica, ESA, Corpo Forestale e Ufficio Agricoltura.

Cittadinanza Attiva
Promuovere processi di amministrazione condivisa attraverso un regolamento di cittadinanza attiva, fondato sulla promozione, l’impegno civico e la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Un primo passo potrebbe essere l’individuazione di aree per la nascita dell’orto urbano”.

Disagi enormi a Caltabellotta per la chiusura della provinciale per Sciacca, il grido d’allarme degli imprenditori agricoli (Interviste)

La chiusura al transito della strada provinciale Sciacca – Caltabellotta sta causando gravi danni all’economia del centro montano legata in particolare al comparto agricolo. Questa mattina alcuni imprenditori si sono riuniti nella zona chiusa al transito per il distacco di massi e chiesto un’accelerazione per i lavori.

Avanzano, nelle interviste realizzate con Risoluto.it, anche la richiesta di sistemazione della strada Lazzarino, del Comune di Sciacca, attraversata in questi giorni in alternativa alla statale 115.

“C’è un problema – dice Lillo Colletti, imprenditore agricolo – anche per la tempestività dei soccorsi”.

Un buono carburante per ogni batteria esausta consegnata all’isola ecologica, iniziativa dell’Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia

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Da lunedì 19 ottobre 2020, inizierà un servizio che permetterà ad ogni utente, che conferirà una batteria al piombo esausta presso l’isola ecologica di Calamonaci , di ricevere immediatamente un buono carburante da utilizzare presso il distributore Esso di Ribera in Viale Circonvallazione. E’ stato il sindaco, Pino Spinelli, a comunicarlo. L’entità del buono verrà fissato in funzione del peso della batteria conferita, varia da 3 a 18 euro.

Il servizio è stato creato grazie all’istituzione di una convenzione tra l’Aro Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia e la ditta Think Green Srl. “Si ricorda che la nostra Isola Ecologica – conclude il sindaco di Calamonaci – è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.

Mascherine chirurgiche e “mascherine per la comunità”, dall’Istituto Superiore di Sanità le indicazioni per un uso corretto

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Le mascherine sono lo strumento di protezione individuale più importante in questo periodo di pandemia. Tutti, per fortuna, le indossano, ma garantiscono tutte un’adeguata protezione dal Covid-19? Quali sono le differenze tra mascherina chirurgica e mascherina per la comunità? A queste domande ha risposto l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sul suo sito.

Differenza tra mascherine chirurgiche e mascherine per la comunità

Come riportato sul sito dell’ISS, la differenza tra le mascherine chirurgiche e le mascherine per la comunità è che “le mascherine chirurgiche sono le mascherine a uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Rispondono alle caratteristiche richieste dalla norma UNI EN ISO 14683-2019 e funzionano impedendo la trasmissione.

Le mascherine di comunità, come previsto dall’articolo 16 comma 2 del DL del 17 marzo 2020, hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2″.

Le caratteristiche delle mascherine per la comunità

Le mascherine per la comunità o, più comunemente, le mascherine di stoffa sono sempre più diffuse tra la gente in quanto sono personalizzabili ed esteticamente più belle.  Fare indossare la mascherina a tutti, specie ai più giovani, è già stato un grande traguardo, ma non tutti vogliono rinunciare al senso estetico. Belle si, ma devono essere funzionali e garantire protezione. L’Istituto superiore di Sanità ha dato anche delle indicazioni a riguardo:

“Esse devono garantire una adeguata barriera per naso e bocca, devono essere realizzate in materiali multistrato che non devono essere né tossici né allergizzanti né infiammabili e che non rendano difficoltosa la respirazione. Devono aderire al viso coprendo dal mento al naso garantendo allo stesso tempo confort”.

Sulle mascherine di comunità, in particolare quelle autoprodotte, l’ISS ha anche pubblicato la seguente infografica, una guida sul corretto utilizzo che comprende il suo uso, come si utilizza, come si rimuove, come si pulisce e come realizzarla.

Inoltre, tra le raccomandazioni dell’istituto di Sanità ci sono anche quelle di non metterle mai in tasca e non poggiarle mai superfici come i mobili se prima non sanificati.