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Coronavirus, Musumeci ricorda: “In Sicilia vige l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina”

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È scaduto ieri il lockdown imposto dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus; da oggi tutti possono uscire liberamente, senza autocertificazioni ma senza abbassare la guardia e con qualche obbligo ancora da seguire. Tra questi l’uso della mascherina che oltre ad essere un dispositivo di protezione personale rappresenta un segno di rispetto per le persone che ci circondano.

<< Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo >> dichiara l’assessorato regionale alla Salute , Ruggero Razza, in merito all’utilizzo in esterna della mascherina previsto dall’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione.

L’obbligo della mascherina vige, infatti, anche nei luoghi pubblici, pure all’aperto, come al mercato ad esempio, dove non si può garantire la distanza di sicurezza. Qualora i cittadini si trovano in strada a una distanza interpersonale adeguata, non è obbligatorio indossarla, ma rimane obbligatorio averla sempre con sé.

Per quanto riguarda, invece, lo svolgimento dell’attività fisica, l’ordinanza prevede che non è obbligatorio coprirsi con la mascherina se viene mantenuta una distanza di due metri tra una persona e l’altra. Inoltre, l’uso della mascherina non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.

Passate le polemiche di ieri del Comitato Tecnico Scientifico siciliano, oggi incontro chiarificatore con l’assessore Razza

Oggi pomeriggio, così come programmato già dalla giornata di ieri, si è tenuta una riunione del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus alla presenza dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Ieri il CTS siciliano aveva preso posizione sul mantenimento di ospedali misti per l’emergenza Covid-19. Oggi quel momento sembra superato.
Nel corso della videoconferenza è stata sottolineata l’importanza e la rilevanza del lavoro condotto dal Cts e dall’assessorato nella fase acuta dell’emergenza Covid-19 e sono state ulteriormente definite le necessità relative all’avvio del percorso, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, che dovrà riportare alla normalità la macchina della sanità siciliana.

Il lavoro del Comitato tecnico scientifico e dell’assessorato prosegue con fiducia reciproca immutata e mai venuta meno, frutto soprattutto degli importanti risultati ottenuti nel fronteggiare l’emergenza nella sua fase più critica.

Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori confronti con l’assessore Razza per definire il graduale percorso di normalizzazione dei reparti, dei presidi, dei centri e degli ambulatori siciliani, tenendo conto dell’andamento epidemiologico.
La prossima settimana, nello specifico, sono programmate delle site visit presso le strutture dell’Isola destinate ai pazienti Covid.

Grigliata tra amici: e’ assembramento, arrivano i carabinieri e scattano le sanzioni

I militari dell’Arma di Porto Empedocle hanno interrotto una grigliata che si stava svolgendo in un giardino di una villetta alla quale stavano partecipando dieci persone. La “festicciola” post quarantena, come hanno avuto modo di accertare i Carabinieri, prefigurava un assembramento. Così e’ scattata l’ identificazione di tutti i partecipanti della cena. Dieci le persone che sono state sanzionate.

Si tratta del secondo caso accaduto in provincia. Alcuni giorni fa, stessa cosa era successa durante un assembramento notturno, fra giovanissimi in via Regione Siciliana al Quadrivio Spinasanta di Agrigento. Anche in quel caso erano scattate le sanzioni per dieci persone.

Il Comitato Civico Sanita’ di Sciacca chiede subito la nomina del nuovo direttore dell’Asp di Agrigento:”Perché non si procede?”

“È possibile che nemmeno una situazione particolarmente preoccupante, come quella attuale, consente di bloccare eventuali spinte e sollecitazioni che nulla hanno a che fare con
la salute del cittadino?”. Lo scrivono i rappresentanti del Comitato Civico Sanita’ di Sciacca all’assessore regionale, Ruggero Razza.
“Soltanto un vero direttore generale – evidenziano – è oggi in grado di riorganizzare la rete dei servizi, affrontando con responsabilità e consapevolezza i problemi legati alla fase 2 della pandemia in uno a quello di garantire senza indugio le funzioni ordinarie dei
vari presidi ospedalieri e, in particolare, di quello di Sciacca”.

“Nell’ospedale di Sciacca, secondo il Comitato, persiste immutato, tra gli altri, il grave problema del personale medico, infermieristico ed ausiliario, la carenza del quale rende
problematico anche il lavoro ordinario.
“È caduta nel nulla la richiesta – si legge ancora nella missiva – accorata del 30 marzo scorso, con la quale trentotto sindaci della nostra Provincia hanno chiesto la nomina immediata del Direttore Generale dell’ASP di
Agrigento: “Adesso basta, – hanno gridato i Sindaci – venga nominato immediatamente il direttore generale”.
E anzi, corre voce che si stia per nominare un Commissario per l’ASP di Agrigento, e ciò contro l’avviso espresso da parte di
alcuni deputati (La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo, Afflitto).Ci si domanda, onorevole assessore, perché non si procede
immediatamente alla nomina del nuovo Direttore Generale, individuando un vero manager capace di affrontare la grave situazione”.

Anche a Menfi ripartono le attività dopo oltre due mesi di chiusura, fiducia tra i ristoratori (Intervista)

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Il primo ristorante ad aprire nella città belicina è “Da Vittorio”, in riva al mare di Porto Palo. Altri come il Salisà a Lido Fiori riapriranno nel weekend.
Regna la fiducia e la voglia di ripartire tra i ristoratori di Menfi nonostante le prenotazioni annullate ed i tanti cambiamenti rispetto alla scorsa stagione estiva.

Mensa della Solidarietà all’aperto a Sciacca per rispettare il distanziamento (Interviste)

Lunedì 25 maggio sarà riaperta a Sciacca la Mensa della Solidarietà all’interno del complesso di Santa Caterina. Per rispettare il distanziamento e garantire ancora maggiormente la salute di coloro che consumano la cena e dei volontari è stato deciso di collocare i tavoli nell’atrio della struttura. Tutto all’aperto, dunque.

Le previsioni di Mimmo Corona sono di maggiori presenze rispetto alle 50 persone che frequentavano la mensa fino allo scorso mese di marzo. In tanti hanno già chiesto notizie.

In via delle Ortensie a Sciacca perdita idrica da mesi e preoccupazione dei residenti (Intervista)

In via delle Ortensie, nel Fondo La Seta di Sciacca, una perdita idrica crea disagi ai residenti nella zona alcuni dei quali sono preoccupati anche per le possibili infiltrazioni dell’acqua negli immobili di loro proprietà.

Questa mattina, in un’intervista a Risoluto.it, riferiscono dei disagi e anche delle sollecitazioni già effettuate per l’esecuzione dei lavori.

L’acqua attraversa buona parte del Fondo La Seta e giunge fino alla via Giotto.

Tributi locali, la sindaca Valenti: “Fuorviante l’intervento dell’onorevole Pullara”

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Interviene oggi in risposta alle ultime dichiarazioni in merito alla possibilità di esenzione dek tributi locali a Sciacca dell’onorevole Carmelo Pullara, la sindaca Francesca Valenti.

“Stupisce – scrive – e non poco, il comunicato dell’onorevole Pullara sull’utilizzo del Fondo perequativo degli enti locali previsto all’art. 11 della Legge di stabilità varata dalla Regione Siciliana. Senza alcun intento polemico, è evidente che l’onorevole Pullara sia stato distratto: distratto nell’approvazione dell’articolo all’ARS o distratto nella lettura della mia direttiva all’Ufficio Finanziario del Comune o distratto in entrambe le circostanze.
L’Onorevole mi richiama all’applicazione della norma regionale? Stia tranquillo. La norma regionale e tutte le norme regionali e nazionali che agevolino la ripresa, diano sostegno ai cittadini e aiutino le finanze disastrate dei Comuni sono state applicate e verranno applicate. Anzi, non posso sottacere
che gli interventi fino ad ora varati non sono adeguati e sufficienti né per i cittadini né per gli enti locali”.
“L’onorevole – continua la nota – afferma che la norma regionale preveda un “abbattimento” dei tributi locali per cui la “mamma Regione” sarebbe pronta a ripianare le minori entrate dei Comuni. Stiamo parlando di quella
Regione Siciliana che, anziché abbattere i canoni irrigui, ha solo “sospeso” i canoni pretesi dai Consorzi di bonifica per gli anni 2013/2019! Detto così, sembrerebbe che la Regione conceda ai Comuni soldi per il mancato incasso di tutti i tributi locali che gravano su tutti i cittadini.
Gravissimo. Un messaggio gravissimo e fuorviante. Non è così.
La norma regionale prevede un fondo perequativo (le cui risorse, peraltro, sembrano solo virtuali) solo ed esclusivamente per esenzioni e riduzioni di tributi locali dovuti dagli operatori economici che
sono stati costretti a sospendere le loro attività. Ribadisco, la norma si riferisce solo ed esclusivamente
ai tributi locali dovuti dagli operatori economici che hanno sospeso la loro attività per l’emergenza
coronavirus.
Gli operatori economici sono sicuramente tra i più colpiti dalla pandemia e necessitano di un sostegno
straordinario per dare loro ristoro rispetto alle perdite subite e per aiutarli nella difficile ripresa.
Gli operatori economici sono in evidente difficoltà e tutto il possibile deve essere fatto e verrà fatto
dal Comune, per quanto di competenza, per supportarli. Le esenzioni e le riduzioni dei tributi locali verranno applicate certamente.
Ma esistono anche tutti gli altri cittadini che non sono operatori economici. Per questi, la norma non si applica. Per questi, i tributi locali continuano ad applicarsi e la Regione non ha previsto alcuna agevolazione o, meno che mai, trasferimenti ai Comuni per ripianare eventuali minori entrate.
La mia direttiva si riferisce proprio a questi “altri” cittadini. Ho chiesto all’Ufficio di valutare la
possibilità di sospendere tutti i versamenti dei tributi locali per tutti i cittadini e non solo per gli
operatori economici (per i quali è già certo).
Ho pensato che anche il pensionato o il lavoratore dipendente, che non sono operatori economici e
che quindi per la Regione Siciliana sono tenuti a pagare i tributi locali alle scadenze previste,
potrebbero avere ristoro dalla possibilità di non versare i tributi fino a settembre e, soprattutto,
potrebbero anche utilizzare le somme necessarie a pagare i tributi per sostenere le attività economiche,
acquistando nei nostri negozi o frequentando i nostri bar, le nostre pizzerie, i nostri ristoranti”

Il commissario Firenze e il direttore del Giovanni Paolo II al sindaco:”Abbiamo effettuato un lavoro “chirurgico” per superare le criticita’”

E’ stata accompagnata dal direttore sanitario di presidio, Gaetano Migliazzo e il commissario ad acta Alberto Firenze nella sua visita nella struttura ospedaliera saccense di questa mattina il sindaco di Sciacca Francesca Valenti. E’ la seconda visita da quando è scattata l’emergenza Covid-19 al Giovanni Paolo II di Sciacca. In seguito alla prima, proprio la sindaca scese in contrasto criticando la scelta di trasformare l’ospedale di Sciacca in una struttura mista per accogliere i pazienti contagiati.

“Il sindaco – scrivono oggi in una nota congiunta i due vertici del presidio – ha avuto modo di apprezzare gli interventi messi in
atto fin dal suo insediamento, due mesi fa, dal commissario Firenze per garantire la
massima sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti. Il sindaco ha visitato l’area
no Covid e la zona Covid, prendendo visione delle misure adottate dal commissario
che hanno permesso, in sinergia con l’Asp di Agrigento, di operare in assoluta
sicurezza nel pieno dell’emergenza Covid-19. Firenze e Migliazzo hanno tracciato al
sindaco le linee future in attesa che il governo regionale, con in testa l’assessore alla
Salute Ruggero Razza, definisca il piano per la Fase 2. “

“Siamo fiduciosi di quello che il
governo e l’assessore Razza stanno facendo – hanno aggiunto Firenze e Migliazzo –
perché negli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera si possa agite sempre in sicurezza a
garanzia deii pazienti e delle altre patologie che necessiteranno di interventi.
“Abbiamo fatto un lavoro ‘chirurgico’ per eliminare quelle criticità che avrebbero
potuto determinare problemi, il sindaco oggi ha avuto modo di apprezzare il lavoro
fatto – concludono i due – Adesso siamo in attesa delle indicazioni
dell’assessorato alla Salute per la Fase 2”.

Ribera, consiglieri comunali chiedono Consiglio a porte chiuse e diretta streaming

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“La cosiddetta “fase 2” non consente di allentare le misure precauzionali legate all’emergenza Covid 19”. E’ con questa frase che nove consiglieri comunali di Ribera sottolineano l’importanza della loro richiesta riguardo lo svolgimento del prossimo consiglio comunale convocato per il 27 maggio prossimo.

Angileri, Caico, D’Azzo, Failla, Farruggia, Lupo, Montalbano, Picarella e Tramuta, hanno chiesto, infatti, che venga vientato l’ingresso del pubblico o quantomeno il contingentamento del numero dei cittadini presenti, poiché le dimensioni della “Sala Frenna”, dove si svolgerà il consiglio, non permettono l’accesso di ulteriori persone oltre a quelle necessarie allo svolgimento regolare.

Per rendere comunque partecipi i cittadini hanno chiesto che venga svolta una diretta streaming della seduta, pubblicizzata per tempo, come ha fatto Sciacca lo scorso 21 maggio.

I nove consiglieri si sono messi pure a disposizione, qualora non ci fossero i mezzi economici per pubblicizzare tale iniziativa, per autotassarsi al fine di pagare la somma occorrente per la ripresa televisiva.

Salvaguardia dell’economia riberese, appello del sindaco:”Noi viviamo a Ribera e spendiamo a Ribera”

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“In queste settimane ho avuto modo di parlare con diversi commercianti e artigiani, preoccupati per il futuro delle loro attività, fortemente compromesse dalle restrizioni necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria”. Lo scrive oggi in una nota il sindaco di Ribera, Carmelo Pace che prende posizione rispetto l’orientamento dei consumi dei suoi concittadini invitando a comprare nelle attività della stessa Ribera.
” Molti di loro – scrive Pace – durante la fase di massima emergenza, hanno attivato “servizi a domicilio” mantenendo vivo il rapporto con il cliente, assicurando a tutti i cittadini il reperimento di beni utili nella fase più delicata dell’emergenza.
Adesso, finita la fase critica dell’emergenza Coronavirus, credo sia più che mai necessario e importante tenere saldo questo rapporto di fiducia con i Commercianti di Ribera e rivolgerci, per i nostri acquisti, ai negozi di vicinato e alle attività economiche di Ribera.
Acquistare nei negozi sotto casa, utilizzare per i momenti piacevoli con i nostri amici i locali di Ribera, significa infatti contribuire alla salvaguardia del tessuto economico della nostra Città.
Significa investire soldi che rimangono sul territorio, che producono occupazione e generano servizi per la collettività.
A Ribera possiamo trovare tutto quello che ci può servire senza bisogno di cercare altrove o rivolgerci a grandi colossi online”.
Le scelte dei cittadini, secondo il primo cittadino, sono fondamentali per dare ossigeno al sistema economico locale e sostenere chi lavora con impegno e sacrificio.
” Oggi e domani – aggiunge – ancora più di ieri, “comprare vicino”, utilizzare i locali del territorio rappresenta un vantaggio per tutta la nostra comunità.
Alla politica spetta sicuramente ideare un piano straordinario e agile per il rilancio economico, senza pastoie burocratiche, portando avanti una riflessione e una collaborazione con chi lavora nell’ambito del commercio e dell’artigianato, e le associazioni di categoria”.
Ma penso che ciascuno di noi, chi più e chi meno, possa contribuire a sostenere la ripresa economica del territorio e ridurre i danni”.
Nella stessa nota, Pace riferisce di essere al lavoro con la sua amministrazione per un piano straordinario di incentivi per i cittadini che sceglieranno le attività economiche di Ribera.
“Siamo al lavoro – si legge – per predisporre appositi protocolli ed iniziative che possano premiare la fedeltà dei riberesi, in linea con gli indirizzi e le agevolazioni che perverranno dallo Stato e dalla Regione.
In questo momento non siamo in grado di poter dare precise indicazioni sulla consistenza di tali incentivi, ma, Cari Concittadini, scegliete le attività commerciali e artigianali di Ribera e conservate gli scontrini, potrebbe essere per le famiglie una opportunità.
In ogni caso avremo contribuito a dare un incentivo all’economia della nostra città, ai Commercianti, agli Artigiani, ai Lavoratori che conosciamo e chiamiamo per nome, e che vivono nel nostro territorio.
Noi Viviamo a Ribera e Spendiamo a Ribera”.

Inner Wheel dona una nuova poltrona per i pazienti dell’oncologia di Sciacca

E’ stata consegnata questa mattina una nuova poltrona donata dal club service Inner Wheel di Sciacca al reparto di oncologia del Giovanni Paolo II di Sciacca.

La poltrona consentira’ di migliorare il trattamento per i malati del reparto durante le sedute di chemioterapia.

Stamattina alla consegna della donazione erano presenti oltre che il presidente della Inner Wheel, Maria Grazia Cascio, anche l’oncologo Domenico Santangelo e i vertici del presidio ospedaliero saccense.