Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1).
Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 12 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti e meno ricoveri, 8 nuovi positivi
Finita la quarantena si trasferiscono nella casa al mare, nel catanese, e scoprono una serra con 39 piante di marijuana
Una coppia di coniugi, finito il lockdown per l’emergenza coronavirus, ha deciso di trasferirsi nella seconda casa, al mare, in una zona marittima di Catania. Una volta arrivati hanno scoperto una coltivazione abusiva di marijuana in vasi.
La coppia, una volta arrivata a casa, ha trovato i lucchetti dell’ingresso manomessi pensando si trattasse di un furto all’interno della loro abitazione. Successivamente i coniugi si sono accorti che qualcuno, dentro casa, aveva realizzato una serra per la coltivazione di 39 piante di marijuana in vasi. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti e la polizia, oltre alle piante, ha trovato anche un sistema di riscaldamento per permettere agli arbusti di crescere. Dopo un sopralluogo della polizia scientifica e l’intervento dei cani antidroga la sostanza stupefacente è stata sequestrata e sono state avviate le indagini per individuare chi possa essere entrato in casa.
Mercato settimanale a Sciacca, Santangelo: “Prima di decidere si ascoltino tutti i rappresentanti di San Michele”
Si allarga il dibattito sul futuro del mercato settimanale a Sciacca. Dopo le interviste di Risoluto.it al presidente del comitato San Michele ed al consigliere Giuseppe Ambrogio, un altro consigliere, Carmela Santangelo, ha presentato un’interrogazione al sindaco. “Mi corre l’obbligo in qualità di consigliere comunale – scrive – intervenire sulla questione relativa al mercato che si svolge tutti i sabati nell’antico quartiere di San Michele. Sono venuta a conoscenza delle proposte avanzate dal consigliere Ambrogio e dal Presidente del Comitato di quartiere Amato. Sulla questione ritengo opportuno che l’amministrazione comunale prima di assumere qualsiasi decisione abbia la sensibilità di ascoltare anche le altre espressioni produttive e commerciali del quartiere. Cio’ al fine di evitare – aggiunge- che qualsiasi decisione assunta possa apparire punitiva e/o dannosa in quanto frutto di un limitato e ristretto numero di soggetti interessati. Auspico pertanto – conclude – un incontro quanto più ampio possibile con i tutti i rappresentanti del quartiere di San Michele”. Domani, intanto, e’ prevista una riunione al Comune per assumere una decisione.
Sciacca, la giunta replica a Milioti e Bono: “Criteri e requisiti per i buoni spesa sono stabiliti dalla Regione”
A seguito della nota dei consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti riguardo i buoni spesa, il sindaco di Sciacca Francesca Valenti e gli assessori Gisella Mondino e Michele Bacchi hanno dichiarato che i requisiti per accedere ai buoni spesa non sono stabiliti dal comune ma dalla Regione.
Trattandosi di fondi che arrivano dall’Unione Europea al governo siciliano, i criteri e i requisiti per l’erogazione dei buoni spesa “sono vincolati alle disposizioni della Regione e sono uguali per ogni comune siciliano”.
L’amministrazione, comunque, sottolinea che “continuerà ad aiutare i cittadini nelle forme e nelle modalità messe in campo fino ad oggi”.
Ambrogio in pressing sul sindaco di Sciacca: “Almeno una parte del mercato settimanale trasferiamola alla Perriera” (Intervista)
Il consigliere comunale di Sciacca Giuseppe Ambrogio punta al trasferimento di una parte del mercato settimanale alla Perriera. Secondo Ambrogio, vista che nel quartiere di San Michele non può essere mantenuto l’attuale numero di operatori e che si dovrebbe andare a una turnazione, è necessario coinvolgere la Perriera.
Per Ambrogio si potrebbe optare per questa decisione fino al termine dell’emergenza e per tutta la stagione estiva.
Operazione antidroga tra Ribera e Sciacca con 11 misure cautelari
E’ in corso tra Ribera e Sciacca una vasta operazione antidroga svolta dai carabinieri con l’applicazione di 11 misure cautelari tra arresti domiciliari e obbligo di dimora.
Di buon mattino in particolare a Ribera grande spiegamento di forze da parte dei carabinieri anche con l’ausilio di unità cinofile. Si tratta di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Al momento nessuna indiscrezione filtra sui risultati dell’operazione che è ancora in corso. Ribera è al centro ormai da tempo di una grande attenzione per quanto riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti con una serie di arresti compiuti sempre dai carabinieri.
Nuovo avviso buoni spesa regionali, Bono e Milioti criticano i requisiti: “Distanza siderale con i cittadini”
Dopo la pubblicazione del nuovo avviso da parte del Comune di Sciacca per l’assegnazione dei voucher spesa, i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti prendono posizione sulla misura regionale.
I due consiglieri in particolare contestano i requisiti di accesso previsti dalla misura poichè l’avviso regionale finanziati con Fondi Europei prevede che i percettori non siano percettori di alcun reddito da lavoro, né da rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun genere e che non risultino destinatari di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominata (indicativamente: Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensione, ecc.) e che si dichiari se il nucleo familiare destinatario di precedenti forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19, per un importo inferiore rispetto ai valori unitari sopra riportati; in tal caso, allo stesso potrà essere attribuita la differenza tra l’importo massimo previsto dal presente Avviso e l’importo percepito a valere sui precedenti benefici;
“Qualora ce ne fosse stato bisogno – scrivono i due – questo avviso certifica la distanza siderale che regna sovrana tra i governi di livello superiore e i cittadini . Se non fosse così, devono spiegare come una famiglia di tre/quattro persone possa vivere e fare la spesa ogni mese con redditi ridottissimi oppure con un sostegno pubblico denominato REI/Naspi/Rdc che in moltissimi casi ammonta a 300,00, ed ancora, devono spiegare a questa gente che con le 600 euro di bonus e l’aggiunta del buono precedentemente fruito dovevano rispondere alle esigenze primarie tutto l’anno”.
Infine, propongono al Sindaco e all’assessore al ramo, qualora fosse possibile, di lavorare nell’immediato ad una integrazione quantomeno inserendo delle soglie più alte, entro le quali chi fruisce di questi sostegni può accedere al bonus, perché l’avviso così come partorito coprirebbe una fascia ridottissima di cittadini lasciando fuori migliaia di famiglie bisognose”.
Il quartiere di San Michele a Sciacca difende il mercato: “Necessario per gli anziani della zona” (Intervista)
Il presidente del comitato di quartiere di San Michele, Giuseppe Amato, è favorevole a una turnazione degli operatori del mercato e contrario a ogni ipotesi di trasferimento in altra zona della città.
La questione verrà affrontata domani al Comune di Sciacca in occasione di una riunione che è stata convocata dal sindaco, Francesca Valenti. Non potendo mantenere tutti gli operatori, un centinaio, in piazza Noceto, sarà necessario, già da sabato 23 maggio, trovare una soluzione. L’ipotesi più probabile al momento sarebbe quella della turnazione mantenendo il mercato a San Michele. Amato chiede poi maggiore attenzione verso la lotta all’abbandono dei rifiuti nel quartiere con particolare riferimento a ciò che avviene sotto la torre campanaria.
Scuola e coronavirus, videoconferenza con i professionisti del Bartending e del Mixology per gli studenti dell’Amato Vetrano di Sciacca
Continua la didattica a distanza e le modalità di apprendimento online anche per gli istituti professionali. Anche se le lezioni avvengono a distanza, non per questo si rinuncia a far incontrare agli studenti professionisti di settore. Come è avvenuto per gli alunni di una quinta classe dell’istituto Alberghiero Amato Vetrano di Sciacca che in video conferenza, e con la guida del professore Liborio Amplo, hanno partecipato a due incontri speciali con due professionisti barman di tendenza, Giorgio Facchinetti e Charles Flamminio, che attraverso il racconto delle loro esperienza hanno svelato i segreti della Mixology, l’arte del bere miscelato, e del bartending, la valorizzazione dell’esperienza di consumo.
La Mixology, ovvero l’arte del bere miscelato, si basa su un delicato equilibrio tra tutti gli ingredienti, alcolici e non, i quali devono essere scelti con attenzione e con cura. I moderni alchimisti dei cocktail, oggi, vengono chiamati mixologist proprio per la loro abilità nel coniugare le nozioni basiche della storia della miscelazione con nuove tecniche d’avanguardia. Movimenti eleganti, misurazione attenta degli ingredienti e una spiegazione raffinata, affascinante ed esaustiva di quello che si sta andando a degustare.
Il bartending, diversamente dalla mixology, tende a valorizzare l’esperienza di consumo. I bartender, generalmente, hanno ottime conoscenze tecniche oltre che dei prodotti che vanno a servire ai propri clienti. Questa figura professionale lavora utilizzando le tecniche dell’american bartending. Il bartender è anche uno show man che con i suoi movimenti e la sua tecnica affascina il pubblico, mentre prepara un cocktail o un long drink. Nella categoria del bartending, è importante sottolineare che esistono anche i “flair bartender”, ossia coloro che preparano drink con movimenti acrobatici e un pizzico di estro nei movimenti.
Gli incontri proseguiranno nel mese di giugno, per avvicinare il più possibile, nonostante il periodo emergenziale, gli studenti con il mondo del lavoro.
La Cna chiede al Comune una campagna mediatica per sostenere gli acquisti a Sciacca
Da un lato la soddisfazione per il provvedimento intrapreso dai governi nazionale e regionale sulla riapertura della quasi totalità delle attivita’ produttive e commerciali, ma dall’altro la richiesta di un’ azione di monitoraggio di tutte le categorie e l’avvio di un incontro con le stesse, per valutare gli effetti economici che ricadranno sulle migliaia di attività.
La Cna di Sciacca rispetto “agli effetti devastanti e perduranti generati dalla pandemia sui sistemi produttivi, si aspetta adesso che il Comune di Sciacca si attivi su quanto precedentemente richiesto e concordato e dare corso all’applicazione delle misure annunciate”. La Cna chiede ancora una volta all’amministrazione comunale di attivarsi “senza perdere ulteriore tempo, sempre in concorso con gli interventi del Governo Nazionale, Regionale e alla stessa stregua delle iniziative simili intraprese da altri Comuni del nostro territorio”.
Inoltre chiede di avviare da subito, “i na campagna mediatica di sensibilizzazione per incentivare i consumi dei Prodotti di Sciacca; contro l’abusivismo;contro la speculazione dei prezzi sui servizi e prodotti anti Covid 19 ( Sanificazione, guanti, mascherine ecc)e una verifica dei codice Rifiuti materiali monouso anti Covid 19 (camici monouso, guanti mascherine, scarti di sanificazione giornaliera ecc.) per stabilire se i sopra citati rifiuti vanno codificati come rifiuti assimilabili agli urbani e\o Indifferenziati. Qualora siano codificati come Rifiuti Speciali ,si chiede che il servizio venga espletato dalla Sogeir senza ulteriori aggravi di costi per le aziende.
La Cna di Sciacca chiede ancora “una interlocuzione costante con l’amministrazione al fine di individuare tutte le adeguate soluzioni per fare fronte alle criticità che stanno attraversando ed investendo l’intero comparto produttivo e dà la propria disponibilità per una fattiva collaborazione per la gestione a tutti i livelli,nel rispetto dei propri ruoli, questa nuova fase di riapertura e rilancio”.
A tal proposito annuncia, a breve, un incontro con tutte le categorie e la presentazione all’amministrazione e al consiglio comunale e alle forze politiche della città di un documento per il rilancio. Nella foto, Giuseppe Montalbano della Cna assieme a Giuseppe Caruana della Confcommercio.
L’accusa chiede 10 anni di reclusione per la madre della ragazzina che sarebbe stata costretta a subire atti sessuali a Menfi e Gibellina
Requisitoria del pubblico ministero, Sergio Mistritta, nel processo a carico della mamma della minore di 14 anni che sarebbe stata costretta a subire atti sessuali a Menfi e Gibellina. La richiesta è stata di 10 anni di reclusione e 120 mila euro di multa. Il processo si celebra con il rito abbreviato e dunque la richiesta tiene conto della riduzione di un terzo per il rito. Alla donna, che si trova in carcere, si contesta l’induzione alla prostituzione.
Gli altri due imputati, che si trovano ai domiciliari, per i quali l’accusa è di avere compiuto atti sessuali con la ragazzina, sono i menfitani Calogero Friscia, di 25 anni, e Vito Campo, di 69, difesi dall’avvocato Calogero Lanzarone. Per loro il pm ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione. La mamma della ragazzina è difesa dall’avvocato Antonino Sutera. Prossima udienza l’11 giugno quando discuteranno la parte civile e le difese. Poi il giudice, Ermelinda Marfia, entrerà in camera di consiglio per la sentenza. Una trance del processo, a carico di altri due imputati, accusati di avere compito atti sessuali con la ragazzina, si celebra al Tribunale di Sciacca con il rito ordinario.
Salgono i tamponi effettuati e nessun nuovo caso, la ” fase 2 ” parte con il piede giusto in provincia di Agrigento

Trecentocinquantuno tamponi effettuati in provincia di Agrigento. Un numero non paragonabile a quello dei due giorni precedenti, appena qualche decina. Ma quello che conforta e’ il rilevamento di nessun nuovo caso. Il sesto giorno in provincia consecutivo. Mentre e’ cresciuto il numero dei guariti: due nelle ultime ventiquattrore. Scende anche il numero delle persone ricoverate: cinque in tutto in strutture fuori dalla provincia.


