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Il saccense Luigi Costa si aggiudica il Campionato XC di Coppa Sicilia

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Si è svolta, domenica scorsa, a Palermo l’ultima delle otto gare del Campionato XC di Coppa Sicilia, organizzata dalla ASD TEAM-BIKE 2000 di Messina, con valenza anche di prova unica di campionato regionale Crosscountry 2017.
Il saccense Luigi Costa, della ASD FINESTRELLE BIKERS di Santa Ninfa, si è aggiudicato la maglia da Campione Regionale e vince il campionato XC. Al secondo posto Giuseppe Scirica, di Menfi, e Andrea Giaramita di Partanna.
Ottima anche la prestazione di Mauro di Prima, di Santa Ninfa, che si è classificato tra i primi cinque della categoria giovanile; mentre Alfonso La Rosa si è aggiudicato la maglia di Campione Regionale nella prova unica di oggi nella categoria M7.
Grande soddisfazione per il saccense che con un post su facebook esprime la sua gioia e i suoi ringraziamenti: “Soddisfazioni che ripagano i sacrifici di tutti i giorni. Oggi nella prova unica mi sono aggiudicato la maglia di Campione Regionale FCI nella specialità crosscoutry e ho chiuso il campionato di Coppa Sicilia XC in testa alla classifica 🏁
È dovere ringraziare la Finestrelle Bikers di Santa Ninfa, Frantoio Bontagri che hanno pienamente collaborato alla buona riuscita del campionato con tutte le loro componenti!”.

 

VERONICA GALLO

Domani il saluto di Di Paola al Comune. Mandracchia lo critica: “Iniziativa fuori luogo a poche ore dal ballottaggio”

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Un invito ad ampio spettro: dai vertici giudiziari a quelli delle forze di polizia, dai parlamentari saccensi ai consiglieri comunali, dall’arciprete ai rappresentanti delle associazioni. Per concludere con gli assessori, il segretario e tutti i dipendenti comunali. A poche ore dalle elezioni che indicheranno il suo successore, Fabrizio Di Paola ha convocato per domani mattina alle 11,30 un incontro di congedo e di saluto. “Cinque anni – scrive nel suo invito – sono trascorsi dal mio insediamento, nel maggio del 2012. Per mia determinazione – aggiunge Di Paola – non ho riproposto la candidatura alle elezioni amministrative, ancora in corso per la scelta del nuovo Sindaco a cui consegnerò, dopo il ballottaggio del 25 giugno, la guida del Comune. Prima dell’ultimo voto e in attesa della cerimonia del passaggio delle consegne, ho ritenuto opportuno promuovere un momento di saluto, per ringraziare le autorità del territorio, le forze dell’ordine, il personale dell’istituzione che ho avuto l’onore di rappresentare”. Una cerimonia di commiato, dunque. Che il Consigliere comunale Paolo Mandracchia non esita a definire “fuori luogo”: “Un momento di saluto organizzato a poche ore dalla conclusione della campagna elettorale non mi sembra proprio una scelta condivisibile”, dichiara l’esponente dell’Opposizione, eccependo evidentemente profili di inopportunità. A giudizio di Mandracchia, una iniziativa simile, naturalmente legittima, andava organizzata in un momento diverso. “In questo modo – conclude – mi pare che si tenti, più o meno surrettiziamente, di condizionare l’orientamento elettorale dei lavoratori del Comune”.

Sambuca uno dei tre “Comuni Ricicloni” italiani premiati da Legambiente

E’ Sambuca di Sicilia uno dei tre ‘Comuni Ricicloni’ premiati oggi a Roma nel corso della giornata conclusiva del ‘IV Ecoforum’, il report di Legambiente sui rifiuti che segnala i migliori Comuni d’Italia. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni . Sambuca, che ha raggiunto una percentuale dell’86% nella raccolta differenziata, è il comune con la migliore performance dell’Italia Meridionale in particolare per quanto riguarda carta e cartone. Per il centro è stato premiato il Comune di Sabaudia, in provincia di Latina, per l’Italia Settentrionale Crema.
Il riconoscimento è stato ritirato dal sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio: “La nostra è una giovane amministrazione – ha detto – che nel giro di pochi anni è riuscita a raggiungere traguardi importanti nel settore dei rifiuti grazie alla collaborazione della piattaforma ‘Eco XXI’, dove conferiamo la differenziata, ma sopratutto grazie anche all’impegno di tutta la comunità.
Questo premio – ha sottolineato il sindaco – non è un punto di arrivo ma di partenza ed uno stimolo per fare ancora meglio”.

Ballottaggio a Sciacca: uniti in casa, divisi in politica

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Il ballottaggio di domenica 25 giugno a Sciacca tra Francesca Valenti e Calogero Bono non divide soltanto nell’ambito dell’elettorato, spaccato ora per uno, ora per l’altro, ma riesce a portare perfino scompiglio in casa.

Se il dispiegamento dei candidati in consiglio comunale al primo turno, ha messo i cittadini di fronte scelte, talvolta difficili decidendo se dare ordine di priorità al primo cugino piuttosto che al parente acquisito, l’elezione secca al ballottaggio potrebbe produrre ulteriori divisioni. Anzi c’è chi lo sbarramento tra pro Valenti o pro Bono lo vive, perfino in famiglia con esiti paradossalmente opposti in caso di vittoria dell’uno o dell’altro: e’ il caso di Salvatore Alonge e Fabio Leonte, in realta’ una contrapposizione già nota tra i due che in passato, durante la sindacatura di Vito Bono, porto’ Fabio Leonte a lasciare il posto in giunta a causa di  una incompatibilità per il rapporto di parentela diretto previsto da una norma regionale che lo legava al cognato seduto sugli scranni consiliari. Questa volta, invece la situazione e’ aut aut: se vincesse Bono in consiglio comunale Salvatore Alonge con l’ulteriore attribuzione dei seggi alla maggioranza, scatterebbe come terzo degli eletti in Alternativa Popolare, diversamente se vincesse l’avvocato Valenti, sarebbe l’ex assessore a tornare a sedere in aula Falcone e Borsellino. Stessa cosa accadrebbe per altri due cognati sebbene questi appartengano allo stesso schieramento: stiamo parlando della candidata sindaca Francesca Valenti, moglie del fratello di Ezio Di Prima. In caso della vittoria della cognata come sindaco, Ezio sarebbe recuperato nella lista “Nostra Sciacca” per fare ingresso in consiglio, mentre in caso di vittoria di Bono, sarebbe soltanto la professoressa Valenti a sedere in consiglio in base alla nuova legge elettorale che prevede lo scranno consiliare per il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio.

La casistica di rapporti parentali è così varia in queste elezioni che oltre ai cognati, troviamo anche zio e nipote, anche questo è un legame familiare già noto, ma che l’orientamento politico vede diviso da più tempo. Fabrizio Di Paola, lo zio, tifa, ovviamente Calogero Bono, mentre Simone Di Paola, il nipote, rimarrebbe fuori dall’aula in caso di vittoria dell’amico dello zio.

E poi c’è chi parente non lo è, ma è legato da rapporti di profonda amicizia nella vita privata, ma che li vedono contrapposti in politica. Stiamo parlando di Filippo Bellanca e Maurizio Gaudio, testimoni di nozze, ma uno a sinistra e l’altro a destra. Filippo Bellanca assessore se vince la Valenti, il penalista se vince Bono.

Esaurite le parentele, poi la vittoria dell’uno o dell’altro porterebbe anche a delle esclusioni eccellenti dal consiglio comunale come quella di Ignazio Bivona, l’assessore uscente dopo un ventennio al Comune da amministratore si ritroverebbe escluso dagli organi rappresentativi in caso di vittoria di Francesca Valenti. Ancora, fuori dall’aula altri due assessori della giunta Di Paola, David Emmi e Maria Antonietta Testoni. Anche la designata assessore Angela Casciaro, new entry della politica, deve sperare nella vittoria di Bono altrimenti niente posto in Giunta e sarebbe vano anche il buon risultato che ha ottenuto al consiglio per Forza Italia, compreso il passo indietro di Vittorio Di Natale per permettere da designato assessore al primo turno l’ingresso della quota rosa in giunta.

Mentre in caso di vittoria di Bono tra le esclusioni dal consiglio abbastanza vistose ci sarebbero quella di Cinzia Deliberto, Santo Ruffo e Vincenzo Bonomo, tutti consiglieri uscenti.

 

 

L’ex commissario Iacp Domenico Armenio assolto in un processo a Sciacca

Assolto per non avere commesso il fatto Domenico Armenio, attuale direttore del dipartimento Energia della Regione, dall’accusa di non avere effettuato gli interventi necessari per un alloggio popolare di via Ovidio, a Sciacca, che minacciava rovina. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, e si riferisce al marzo del 2013 quando Armenio era commissario dell’Iacp di Agrigento. In qualità di responsabile pro tempore dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento, ente proprietario di un immobile nella via Ovidio, secondo l’accusa avrebbe dovuto intervenire  vista la caduta di calcinacci dal cornicione del primo piano e il distacco di intonaco dal prospetto e da altre parti dell’immobile. Il difensore di Armenio, l’avvocato Antonino Gaziano, ha sostenuto che il commissario, organo politico, non aveva alcuna competenza sulle questioni tecniche, gli atti gestionali,  e che anche il responsabile tecnico era già stato assolto.

I volti della possibili giunta, Lorenzo Maglienti: “Il mio percorso in solitaria in consiglio distante dall’opposizione, mi ha ripagato con il consenso”

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Terza riconferma in consiglio comunale senza se e senza ma per Lorenzo Maglienti che si attesta tra i “reucci” del consenso del consiglio comunale al suono di 608 preferenze che lo proclamano campione nella lista di Forza Italia e che lo hanno portato anche alla designazione di assessore comunale.

All’inizio del mandato Di Paola, Maglienti era stato eletto come consigliere di opposizione nelle fila dell’Mpa che faceva capo al parlamentare regionale Roberto Di Mauro per poi avvicinarsi alla maggioranza e infine, in occasione della presentazione delle liste per le comunali, approdare in Forza Italia.

Si infiamma a colpi di spot tv la propaganda elettorale, Bono e Valenti sempre più ai ferri corti

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Si infiammano, a colpi di spot televisivi, le ultime ore di campagna elettorale in vista del ballottaggio di domenica prossima. A dare fuoco alle polveri è stata Francesca Valenti, che ha commissionato un audiovisivo a pagamento tratto dall’ultimo confronto tv tra i candidati a sindaco andato in onda su TRS. Il filmato mostra alcune affermazioni di Calogero Bono da cui si evince che il candidato del centrodestra non vorrebbe il cambiamento rispetto alla precedente amministrazione. Nello stacco successivo la candidata del centrosinistra chiarisce che lei, al contrario, è a favore del cambiamento. Contenuto dello spot che ha fatto andare su tutte le furie Calogero Bono: “Realtà mistificata, è stato fatto un montaggio che ha alterato il senso del mio discorso tendente a sostenere come io voglia rappresentare, insieme alla giunta, il nuovo. Voglio evidenziare – ha concluso Bono – che un fatto deprecabile come questo, non è mai successo nelle precedente competizioni elettorali”. Ma Francesca Valenti respinge le accuse di Bono: “Considerato – spiega la candidata – che si tratta di dichiarazioni rese in un programma televisivo, è facilmente verificabile il loro tenore testuale. Nessuna mistificazione, il concetto di novità non può prescindere dal cambiamento. Chi ritiene che non sia necessario un cambiamento non può qualificarsi nuovo“. Nel frattempo anche Calogero Bono ha commissionato uno spot a pagamento che lo vede insieme agli assessori designati: “Siamo una nuova squadra”, è il suo slogan.

Studente del Toscanini di Ribera premiato a Montecitorio dalla Presidente Boldrini

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Lo studente Giuseppe Francolino, dell’Istituto Musicale Toscanini di Ribera, è stato premiato ieri a Montecitorio con una speciale menzione dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, per essersi distinto in concorsi internazionali ed avere tenuto alto il nome dell’Italia. Francolino è stato premiato insieme ad altri 24 studenti selezionati tra tutti i conservatori italiani. Per il Toscanini, che è ormai a un passo dalla statalizzazione, sono giorni di festa ma anche di concerti. Domani i solisti Jole Pinto e Klizia Prestia (soprani) e Giuseppe Michelangelo Infantino (tenore) si esibiranno nell’anfiteatro della villa comunale di Ribera, accompagnati al pianoforte da Giusy Ines Tuttolomondo. Sabato 24 giugno, alle ore 18, nella sede dell’istituto,  è in programma quinto concerto della stagione concertistica del Toscanini. Il concerto di Schumann avrà come protagonisti Eliana Borsellino, Giuliana Arcidiacono, Giuseppe Francolino, Maria Elisa Vita, Calogero Marotta, Giovanna Nuara, Giuseppe Spataro e Giusy Ines Tuttolomondo.

Nella foto, Francolino con la Presidente Boldrini

Guardalinee rischiava di perdere un occhio, colpito con una bottiglia a Sambuca: assolto un calciatore

Daniele Campisi, di 35 anni, di Palermo, calciatore del Terrasini nel 2008, è stato assolto dall’accusa di lesioni e rissa dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella. Era accusato, al termine della partita tra la sua squadra e il Sambuca, che si si è disputata nel 2008 sul campo della squadra agrigentina, di avere lanciato una bottiglia piena d’acqua contro Ignazio Ambla, di 52 anni, di Sambuca, che aveva fatto da guardalinee in quell’incontro e che per le lesioni subite ha rischiato di perdere un occhio.  Per altri nove imputati, per rissa, in questa vicenda giudiziaria, il processo si era già definito essendo intervenuta la prescrizione. L’avvocato Sergio Vaccaro, legale di Campisi, ha sempre sostenuto l’innocenza del suo assistito. Il giudice Cucinella ha assolto Campisi perché è incerta la prova che abbia commesso il fatto.

“Colpì un uomo con un cacciavite”, condannato Giuseppe Fazio

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Paolo Gabriele Bono, ha condannato a 5 mesi di reclusione per lesioni Giuseppe Fazio, di 56 anni, pastore di Sciacca, accusato di avere colpito un uomo con un cacciavite. A quanto pare Fazio avrebbe attribuito al cane di proprietà di quell’uomo la responsabilità di avere ucciso una sua pecora. Il cinquantaseienne, difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone, è stato assolto dall’accusa di danneggiamento e percosse. Fazio era accusato di avere raggiunto l’uomo nella sua officina meccanica, preso a schiaffi e colpito con un cacciavite.

A 4 giorni dal ballottaggio bufera per il solare, scintille tra Bono e Buscarnera

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Ultime 48 ore di campagna elettorale e i toni si accendono e stavolta, il clima si fa “rovente” considerato il tema dell’ultimo scontro a mezzo Facebook tra i protagonisti di questo ballottaggio: da un lato, il candidato sindaco del centrodestra Calogero Bono, dall’altro il designato assessore di Francesca Valenti, Michele Buscarnera ed Elvira Frigerio, consigliere comunale uscente e ricandidata per la stessa coalizione del centro sinistra.

Ad innescare la bufera sulle energie alternative ci ha pensato Calogero Bono che ha accompagnato la frase: “Sicuramente, quando la candidata a sindaco Francesca Valenti – ha scritto –  parla di “interessi di pochi” si riferisce a due assessori della sua Giunta” ripostando un vecchio articolo giornalistico del 2012, tra l’altro oggetto di un esposto giudiziario,  che riguardava presunti interessi dell’Ingegnere Michele Buscarnera ed Elvira Frigerio sulla realizzazione di grandi progetti d’impianti fotovoltaici durante l’amministrazione Bono.

Una vicenda che ha animato anche allora il dibattito politico in città.

Il post di Bono ha provocato immediatamente la reazione di Elvira Frigerio che ha così risposto a Bono: “Caro Amico Calogero,ti rendo noto che i progetti di cui parli sono stati autorizzati ai sensi di TUTTE le norme di legge Nazionali e Regionali.Gli interessi a cui ti riferisci sono certamente anche quelli dei cittadini proprietari dei terreni che con tali progetti hanno avuto un risvolto economico tale da consentire loro di continuare l’attività agricola in un periodo come quello attuale in cui risulta depressa e devastata, e in grado di generare economia alla cittadina di Sciacca, cosa che voi non avete saputo fare in questi cinque anni. Nessun progetto, nessuno sviluppo, nessuna economia.Preciso inoltre che senza questi progetti non si sarebbe potuta raggiungere la quota per redigere il PAES e di conseguenza poter usufruire dei finanziamenti ad esso connessi. Delibera approvata dalla Vostra Amministrazione ma sulla base degli impianti cui vi riferite, senza i quali non avreste potuto farlo”.
“L’Amministrazione Bono – ha ricordato poi Frigerio –  aveva progettato anche un parcheggio alla stazione con un impianto fotovoltaico a tetto, come nelle città all’avanguardia, che avrebbe fruttato al Comune di Sciacca un introito di soli €. 150’000,00 all’anno di energia prodotta, ma Voi avete preferito farlo acquistare a privati.
Ha poi replicato Bono: “Sarà per il grande aiuto che avete dato ai proprietari terrieri che il sindaco Vito Bono ha dato le dimissioni? Era un articolo di un giornale… Ciò che è scritto leggere si vuole!”.

Dopo l’intervento di Bono, ha fatto seguito anche la replica dell’ingegnere Buscarnera che ha anche avanzato la proposta di un confronto con il candidato sindaco sull’argomento: “Egregio Sign. Bono, non risulta chiaro – scrive Buscarnera –  cosa voglia insinuare con il suo post, il modo con cui si citano i fatti in questione mostra tutta la sua assoluta ignoranza sull’argomento. Un uomo che ricopre cariche istituzionali e che ambisce alla carica di sommo cittadino dovrebbe mostrare più acume nel citare articoli giornalistici, avendo cura di analizzarli criticamente e non pubblicarli semplicemente. Su questo argomento, il direttore del Giornale che lei cita, ha subito un esposto legale. Non vedo inoltre nella sua replica alcun concreto riferimento circa le corpose questioni inerenti gli evidenti benefici collettivi avuti dalla progettualità in questione, o comunque una sua replica sui presunti danni alla comunità conseguenti da essa. Lei parla poi di interessi di pochi in un contesto tale che risulta fuorviante, come se io ricoprissi cariche istituzionali, all’epoca dei fatti, in conflitto con una qualsiasi attività di progettazione o di imprenditorialità. La invito dunque ad un confronto diretto su tutte quelle che sono le problematiche progettuali di interesse pubblico e che possano infine garantire sviluppo tecnologico alla cittadinanza”.

In riferimento, a quanto riportato nell’articolo di Risoluto, abbiamo ricevuto questa mattina una mail da parte del giornalista Filippo Cardinale, che nel passato si è occupato della vicenda, il quale precisa di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione dall’autorità giudiziaria in merito all’esposto del quale riferisce l’ingegnere Buscarnera, né di essere mai stato iscritto nel registro degli indagati per questi fatti, che , lo ricordiamo, sono datati 2012.

 

Gli atleti dell’A.S.D. “La Tartaruga” impegnati in diversi circuiti lo scorso week-end

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Impegnati in diversi circuiti lo scorso week-end gli atleti dell’A.S.D. “La Tartaruga”: sabato 17 Giugno 2017, ha partecipato, con l’atleta Fausto Grassa, alla “Midnight Sun Marathon”, una competizione su strada di km 21,097, che si è svolta entro il circolo polare artico, mezza maratona del sole di mezzanotte che si corre nel mese di giugno in Norvegia, per l’esattezza a Tromsø, lacittà dove d’estate il sole non tramonta mai. Hanno partecipato oltre 6000 atleti. L’atleta saccense ha dimostrato di avere delle grande potenzialità conquistando il “personal best” con un tempo di 1h 32’ 05’’
Soddisfatto il presidente dell’A.S.D. La Tartaruga, Gioacchino Di Benedetto, per il
prestigioso risultato che ha ottenuto l’atleta saccense.

Mentre domenica 18, alcuni atleti dell’A.S.D. “La Tartaruga” hanno partecipato al 5° Trofeo Città di Monreale “Per le vie di Monreale” 2° MemorialMichele Guzzo, 5ª Prova del 23° Grand Prix Regionale di Corsa Senior/Master, una manifestazione di corsa su strada di 9,350 km.
Si tratta di Calogero Lauretta, Luigi Scandaglia, Vito Bono e Riccardo Scotti, quest’ultimo, un’atleta giovane  che per l’ennesima volta sale sul gradino più alto del podio, ha conquistato il 1° posto nella sua categoria.
Anche gli altri atleti, che hanno gareggiato, hanno ottenuto un risultato soddisfacente
dovuto a un duro allenamento.