I carabinieri della compagnia di Sciacca hanno denunciato all’autorità giudiziaria un saccense per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
L’uomo sarebbe stato sorpreso in compagnia di altri tre pregiudicati pregiudicati. Si tratta di un saccense di 31 anni. L’intervento è scattato nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti dai carabinieri.
E’ stato il più grande sequestro di droga nella storia della provincia di Agrigento e oggi il il procuratore capo reggente di Agrigento, Salvatore Vella ha commentato la conclusione dell’operazione che ha portato all’arresto del presunto corriere dell’ingente quantitativo di stupefacente cosi’: “Quello che i numeri raccontano – ha detto – è che questa città ha capacità di investimento su questo mercato illecito. Dobbiamo tenere gli occhi aperti, sappiamo che Cosa Nostra siciliana ha fatto dei passi indietro in questi ultimi anni. E teniamo gli occhi aperti anche in vista di Agrigento 2025 che prevede la presenza di 2milioni di turisti”
“Sono stati investiti nell’acquisto della droga due milioni di euro in contanti – ha poi aggiunto all’Ansa– abbiamo fatto operazioni in passato, anche a Lampedusa, anche se i canali di approvvigionamento sono diversi, e dobbiamo comprendere che questa provincia ha queste potenzialità criminali”.
Sono state comunicate dalla Meridiana Eventi, società organizzatrice della prossima edizione del Carnevale di Sciacca, le nuove modalità d’accesso all’area rossa di via Allende, nel quartiere Perriera, nelle giornate in cui si svolgerà la festa, il 27 e 28 maggio e il 3 e 4 giugno.
I residenti potranno acquistare i biglietti nelle 18 biglietterie autorizzate in città oppure nelle biglietterie che verranno attivate nei giorni della manifestazione. Per i non residenti è possibile acquistare i biglietti sul sito www.ticketzeta.it oppure, anche loro, potranno usufruire delle biglietterie temporanee che si troveranno all’esterno dei varchi di accesso alla via Allende.
Il costo del biglietto intero è di 6 euro più un euro di diritti per i non residenti. Invece, per i residenti il prezzo è ridotto a 4 euro più un euro di diritti, anche se acquistati nei giorni delle manifestazioni presso le biglietterie lungo il percorso.
I residenti hanno anche la possibilità di acquistare l’abbonamento per tutte le quattro giornate del Carnevale al costo di 10 euro più due euro di diritti, mentre quello per due giornate sarà di 7 euro più due euro di diritti.
Per i non residenti l’abbonamento per le quattro giornate costa 17 euro + 3 euro di diritti e 10 euro + 2 euro per un solo fine settimana.
Le tariffe valgono anche nei giorni delle sfilate nelle quattro biglietterie che verranno aperte dalle 13 alle 23:30 del sabato e dalle 9 alle 23:30 della domenica, nella via Allende Est, via Capurro, via Lanza e via Bellanca.
L’accesso gratuito è consentito direttamente ai disabili gravi e al suo accompagnatore, dietro esibizione di idonea documentazione rilasciata da commissione medica e da un valido documento di riconoscimento. I bambini la cui altezza è inferiore a 120 centimetri accedono gratuitamente.
Potranno accedere gratuitamente, esibendo un documento di riconoscimento con indicazione di residenza, anche i residenti nella via Allende dal numero civico 6 al 60; nella via Giorgio La Pira nei numeri civici 18A e 18B; nella via Lanza solo i residenti del numero civico 2.
Qualora sia necessario uscire dalla zona rossa per urgenze o validi motivi dimostrabili, per poi farne rientro, dovrà recarsi nelle apposite postazioni ubicate in via Bellanca e via Capurro esibendo il ticket precedentemente acquistato.
Nella piantina sotto allegata sono indicati i varchi di accesso e di uscita, le biglietterie e i varchi per le uscite con rientro.
Le classi medie ed elementari dell’istituto comprensivo “Roncalli” hanno trascorso, a Villafranca Sicula, la mattinata in compagnia dell’associazione di volontariato “Plastic Free Odv Onlus”.
L’associazione si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare gli alunni sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica, l’importanza di scelte alternative all’uso della plastica, del riuso e della differenziata.
Il referente locale di Plasticfree OdV Onlus ha invitato alunni e genitori al primo evento di CleanUp (pulizia ambientale) che si terrà nel comune di Villafranca Sicula domenica mattina 28 maggio alle ore 9,30.
La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi tramite QR-code in locandina o su https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/4617/28-mag-villafranca-sicula. Per i minori si dovrà compilare l’apposito modulo online disponibile al momento dell’iscrizione.
Grazie ai supporter i primi iscritti riceveranno la maglietta blu ufficiale di Plasticfree Onlus.Per l’iniziativa è necessario munirsi di guanti robusti (obbligatori) e se possibile pinze telescopiche, borracce d’acqua e cappellini. L’evento è patrocinato dal Comune e supportato da alcune aziende.
Lo spostamento del sito del Carnevale di Sciacca dal centro storico alla Perriera ha comportato per il Comune di Sciacca un notevole aggravio della spesa alla voce “toilette”.
Se infatti, per il tradizionale Carnevale in centro storico il piano di sicurezza imponeva tra le prescrizioni un bisogno di 30 bagni chimici dislocati lungo il percorso dotato anche di numerose attività commerciali con i relativi servizi igienici, la nuova location della Perriera e in particolare, della via Allende ha imposto tra le sue prescrizioni quella della dotazione di 100 bagni chimici ai quali ha dovuto far fronte il Comune di Sciacca, essendo la voce in esame rimasta a suo carico e non della ditta privata.
Il piano Aro, studiato sullo svolgimento del Carnevale in centro, fornisce in dotazione al Comune, secondo contratto con la Sea- Bono, nel periodo del Carnevale esattamente trenta bagni e pertanto, e’ stato necessario per il Comune di Sciacca ricercare a ridosso della festa ulteriori ditte che avrebbero potuto fornire il noleggio, la pulizia, la disinfestazione, la manutenzione degli ulteriori wc occorrenti comprensivo di posizionamento, ritiro e smaltimento dei residui.
Diversi preventivi sono stati richiesti e soltanto due ditte hanno risposto all’offerta: quaranta bagni chimici di cui 10 per diversamente abili sono stati forniti dalla Celauro Ambiente Srl di Palermo per un costo complessivo del servizio di 18.544 mila euro mentre gli altri 22 bagni chimici di cui 2 per diversamente abili dalla ditta Regina Srl di Marsala per 7.381 mila euro.
La somma totale di spesa e’ così aumentata a 25.925 mila euro per questo servizio che nel relativo capitolo del bilancio comunale era gia’ esaurito e pertanto, per poter coprire la spesa e’ stato necessario impinguare il capitolo di spesa “interventi igienico- sanitari” con un prelevamento del Fondo di riserva del sindaco, accantonamento utilizzato per far fronte a spese a carattere di urgenza.
Con un’iniziativa sul tema “Legalità, Educazione civica, Costituzione e Libertà”, l’istituto comprensivo “Santi Bivona” di Menfi ha ricordato oggi, nel trentaduesimo anniversario della strage, il giudice Giovanni Falcone ed i morti a Capaci.
Il racconto proposto ai ragazzi è stato quello della madre di Claudio Domino, il bambino ucciso a Palermo la sera del 7 ottobre 1986 mentre stava passeggiando con un amichetto in una via del quartiere di San Lorenzo. E poi del figlio di Giuseppe La Franca, ucciso il 4 gennaio 1997 a Partinico, perché voleva difendere la sua proprietà. Ed ancora degli imprenditori della sorella Paolo e e figlia di Giuseppe Borsellino che il 21 aprile e il 17 dicembre 1992 sono stati uccisi a Lucca Sicula perché volevano difendere la loro impresa.
Trasportava ben trenta chili di cocaina pura, quando gli agenti della Squadra mobile e delle volanti della Questura di Agrigento hanno arrestato Giuseppe Neri, 42 anni originario di Realmonte. Lo stupefacente e’ stato sequestrato e avrebbe potuto sfruttare nel mercato clandestino dello spaccio oltre 10 milioni di euro.
E’ stato il procuratore capo facente funzioni della Procura di Agrigento, Salvatore Vella a fornire tutti i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta stamattina e che ha portato al rinvenimento della droga e all’arresto del presunto corriere.
Sono stati rinvenuti a Sciacca 5 portafogli contenenti documenti dei proprietari, più numerosi documenti vari. Gli oggetti smarriti sono depositati presso il comando di polizia municipale alla Badia Grande. L’annuncio è stato fatto dallo stesso comando saccense che adesso rivolge un invito
ai
cittadini che hanno avuto negli ultimi giorni smarrimenti o borseggi di beni o documenti a recarsi presso il comando dalle ore 9 alle 12 nelle giornate dal lunedì al venerdì.
I Carabinieri della Stazione di Valderice hanno denunciato una donna, di 62 anni, per i reati di furto in abitazione ed indebito utilizzo di carta di credito.
L’indagine dei Carabinieri è iniziata a seguito della denuncia di furto di una carta di credito, presentata dalla vittima, la quale dichiarava che il bancomat era stato rubato dall’abitazione sebbene fosse stato nascosto in un cassetto. Da una serie di accertamenti, consistiti nell’individuazione dei prelievi eseguiti sulla carta, dalla quale erano stati nel frattempo asportati circa 2400 euro in pochi giorni e dall’estrapolazione di filmati di videosorveglianza di istituti di credito, i militari dell’Arma sono risaliti alla 62enne, residente in un paese vicino, che saltuariamente svolgeva le faccende domestiche nella casa della vittima spesso anche in sua assenza.
Telecamere installate in aree strategiche della città per monitorare e identificare chi abbandona in città i rifiuti. A Ribera sono entrate in funzione e hanno prodotto i primi risultati con diverse sanzioni emesse a carico dei trasgressori.
L’installazione delle telecamere e’ stata comunicata oggi dall’Assessore al Decoro Urbano di Ribera, Giuseppe Maria Sgrò. “Le telecamere di sorveglianza – afferma Sgro’- hanno permesso di individuare e identificare diversi soggetti che in maniera incivile ed irrispettosa contravvengono alle norme sul corretto smaltimento”.
Grazie alla collaborazione tra le autorità locali e le forze dell’ordine, le telecamere sono collocate in punti strategici, ed opportunamente nascoste per garantire l’efficacia dei controlli: ciò ha consentito di monitorare attentamente le zone a maggiore rischio di abbandono di rifiuti, fornendo prove visive irrefutabili contro i trasgressori ambientali, ai quali nei prossimi giorni saranno notificate le relative sanzioni.
“Questi primi risultati – continua l’Assessore Sgrò – ci incoraggiano a proseguire nella direzione della massima fermezza ed attenzione: occorre punire l’atteggiamento arrogante e sfrontato di persone che non hanno minimamente a cuore il decoro della città e la cura dell’ambiente. Si tratta di comportamenti spregevoli che palesano un chiaro disinteresse per il prossimo, per le nuove generazioni e per quelle future. Le telecamere di sorveglianza rappresentano uno strumento efficace nella lotta contro il degrado ambientale, e pertanto saranno ulteriormente implementate in diverse altre zone critiche del territorio. L’Amministrazione Comunale -conclude l’Assessore Sgrò – porterà avanti la sua azione di contrasto verso questo deprecabile fenomeno con tutti i mezzi disponibili e senza alcuna indulgenza”.
I Finanzieri dei Comandi Provinciali di Verona e Agrigento e i Carabinieri del Comando Provinciale di Verona, in collaborazione tra loro e coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo veneto, hanno eseguito, all’alba di oggi, in Veneto, Lazio, Piemonte e Sicilia un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale scaligero nei confronti di 10 persone, 3 dei quali condotti in carcere e 7 agli arresti domiciliari.
L’accusa nei confronti degli indagati è quella di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe per l’illecita percezione di contributi statali, i cosiddetti “bonus facciate”, utilizzando crediti fiscali fittizi che poi, una volta monetizzati, venivano riciclati nell’acquisizione di attività economiche sul Lago di Garda.
Una truffa che ammonta in totale a 17 milioni di euro e che ha fatto scattare il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni su conti correnti, autovetture, immobili nonché su società e attività commerciali e turistiche tra cui hotel, pasticcerie e ristoranti in diverse località del Lago di Garda per un ammontare di cinque milioni di euro.
Il presidente del consiglio comunale di Ribera, Vincenzo Costa, i consiglieri Giuseppe Ciancimino, Calogero Cibella, Giovanni Di Caro, Nicola Inglese, Enza Mule’, Federica Mule’, Pietro Siragusa e alcuni rappresentanti politici hanno incontrato ieri ad Agrigento il commissario vicario Maltese e il direttore generale dell’Iacp Mameli.
La delegazione riberese ha appreso “con rammarico dai funzionari – scrive in una nota Costa – che con molta probabilità giorno 25 non ci sarà alcuna consegna tanto auspicata. Infatti, alcune problematiche di natura tecnica e amministrativa impediscono l’accatastamento e la consegna degli alloggi. Tuttavia, i consiglieri comunali auspicano una rapida risoluzione delle criticità rilevate in quanto estremamente preoccupati delle conseguenze e dei disagi che potrebbero derivare da ulteriori ritardi”.
La riunione è stata aggiornata in attesa delle risultanze della conferenza dei servizi indetta dal sindaco di Ribera che è in programma domani, 24 maggio, su accatastamento e consegna degli immobili di Largo Martiri di via Fani.
I consiglieri comunali presenti alla riunione “rimangono a fianco di tutte le famiglie di via Fani sperando che la vicenda possa risolversi nel più breve tempo e nel miglior modo possibile”.
La delegazione riberese che si è recata ieri all’Iacp