Capodanno a Sciacca: niente botti ma musica fino alle 3 nei locali

Non ci saranno i giochi d’artificio a Sciacca la notte di Capodanno così come per consuetudine il Comune di Sciacca spesso ha organizzato per festeggiare l’ultimo dell’anno. La giunta Termine ha deciso gia’ da Ferragosto di non organizzarli per tutelare gli animali. Non vi sara’ neanche nessun intrattenimento in piazza Angelo Scandaliato, il programma per quella notte e’ vuoto. Come ha spiegato stamane il sindaco Fabio Termine: “E’ una scelta precisa – ha detto e spiegato oggi in conferenza stampa – perché se non si possono organizzare eventi di grande richiamo non ha senso spendere soldi per spettacoli che richiamano tre o quattro persone”

Nelle ultime ore, lo stesso sindaco Fabio Termine ha firmato un’ordinanza per consentire lo svolgimento nei pubblici esercizi di piccoli intrattenimenti musicali fino alle ore 3,00 per la sola notte di Capodanno.

Il provvedimento modifica l’ordinanza 112 del 2008 sulla “Disciplina sulle attività rumorose nei cantieri, artigianali e nei pubblici esercizi per lo svolgimento di piccoli intrattenimenti” limitatamente al giorno 1 gennaio 2023. L’ordinanza del 2012 prevede, infatti, “che tutte le manifestazioni temporanee rumorose in luogo pubblico o aperto al pubblico possono svolgersi fino alle ore 2,00”.

“Considerata – si legge nella nota stampa -la particolarità del momento festoso, di svago e di divertimento, e la possibilità di poter intervenire con una deroga, il sindaco Fabio Termine ha ritenuto opportuno e utile emettere un proprio provvedimento per prolungare di un’ora il limite per lo svolgimento dei piccoli intrattenimenti musicali, dalle ore 2 alle ore 3”

Record negativo di vaccinazioni in provincia, la quarta dose non decolla (Video)

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Si registra il minimo storico di vaccinazioni in provincia di Agrigento. Lo riporta il commissario Zappia nel suo consueto report dove spiega anche la situazione Covid in Cina e le differenze con quella italiana. Poi il commissario che resterà alla guida dell’Asp per altre sei mesi, spiega l’importanza di continuare ad utilizzare la mascherina.

L’Agatocle festeggia 45 anni, la storia dell’atletica a Sciacca

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Si è svolta ieri sera la festa per il 45° anniversario dalla fondazione della società sportiva Agatocle Sciacca, una tra le più antiche della sicilia. Si sono riuniti tutti gli atleti con le famiglie. Nell’occasione sono stati premiati gli atleti e le atlete che si sono distinti nelle competizioni del 2022.
L’Agatocle rappresenta la storia dell’atletica a Sciacca.

L’ultimo giorno in servizio al Comune di Sciacca per il dirigente Michele Todaro

Va in pensione dal 2023 il dirigente comunale del settore Affari Generali, Michele Todaro che ha raggiunto l’età da pensionamento e lascia il suo incarico alle dipendenze del Comune di Sciacca.

Laureato in giurisprudenza e abilitato all’esercizio della professione forense, diplomato aspirante segretario comunale. Todaro e’ dipendente comunale dal 1994 prima nei comuni di Termini Imerese e Mazara del Vallo, ed e’ arrivato al comune di Sciacca nel 1998. Il dirigente che nel corso degli anni ha guidato il primo settore degli Affari Generali si e’ occupato in particolare, di turismo, spettacolo, pubblica istruzione e personale.

Quello di Todaro non e’ l’unico pensionamento al Comune di Sciacca nel corso delle ultime settimane. Ha gia’ lasciato la guida dell’ufficio di gabinetto, Luciano Abbene e fara’ lo stesso prossimamente anche Susanna Fazio alla guida dell’ufficio elettorale.

Nonostante a gennaio entreranno in servizio i vincitori dell’ultimo concorso, la carenza di personale del Comune di Sciacca resta un problema con risorse sempre più esigue a causa del mancato turno over.

Sicilia, la Regione paga quasi 5 milioni agli enti che hanno stabilizzato i precari

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La Regione Siciliana ha pagato quasi 5 milioni di euro ai 68 enti della Sicilia che hanno provveduto a stabilizzare 665 lavoratori Asu in servizio presso i loro uffici.

“Dopo la liquidazione delle ore di straordinario poco prima di Natale, con questo nuovo provvedimento – ha detto l’assessore Nuccia Albano – la Regione dimostra ancora una volta la giusta attenzione verso questi lavoratori che, pur dopo aver vissuto anche più di un decennio nel precariato, sono diventati una risorsa umana e professionale indispensabile al normale funzionamento degli enti locali. La stabilizzazione consente di dare così serenità e sicurezza a queste persone e alle loro famiglie”.

Costi raddoppiati per ampliare l’impianto di compostaggio di Sciacca, Marsala: “Deciderà il governo regionale”

I costi per i lavori di ampliamento dell’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria e della discarica Salinella a Sciacca sono lievitati notevolmente e tutto è rimesso al governo regionale che dovrà valutare la possibilità di intervenire destinando ulteriori risorse.

Si tratta di lavori esecutivi e cantierabili. L’aumento è dovuto all’aggiornamento dei prezzi che ha portato i costi dell’impianto di compostaggio da 6 a 13 milioni di euro. Si tratta di attrezzature che hanno avuto una notevole lievitazione dei costi. Per la discarica, invece, si passa da circa 25 a 31 milioni di euro.

“Per la discarica – ha dichiarato il presidente della Srr Agrigento Ovest, Vito Marsala, al Giornale di Sicilia siamo stati convocati in commissione regionale Lavori pubblici per la validazione della vasca e dunque per andare in gara, previa integrazione del finanziamento. Anche per il centro di compostaggio è tutto pronto previa integrazione del finanziamento. Aspettiamo che questo possa avvenire”.

L’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria a Sciacca è stato realizzato quasi vent’anni fa per trattare 6 mila tonnellate di rifiuti all’anno, poi si è arrivati a 14 mila, sempre insufficienti per il fabbisogno dei 17 comuni dell’Ato. Le esigenze attuali sono di circa 20 mila tonnellate all’anno e l’ampliamento consente un quantitativo massimo di 24 mila.

Ribera, uno spiraglio per fare tornare il bar di Bordonaro in Largo Martiri di via Fani

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Non è stato previsto il bar che, per 20 anni, ha gestito Giuseppe Bordonaro, nelle case popolari di Largo Martiri di via Fani, a Ribera. La vicenda è complessa e Bordonaro, che intanto si è trasferito in un chiosco nella stessa zona, teme di perdere la vendita dei tabacchi che, nella nuova struttura, i Monopoli non vogliono mantenere. Nelle ultime settimane, però, qualcosa si è mosso fino al nullaosta dell’Iacp previa concessione e autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico comunale.

Il sindaco, Matteo Ruvolo, ha fatto sapere che l’ufficio valuterà la situazione sul piano tecnico. Quando Bordonaro nei mesi scorsi ha sollevato Ruvolo ha detto: “Non è competenza del sindaco, il progetto dell’Iacp non prevede il bar e neppure altre attività commerciali. Io ho chiesto all’Iacp una variante, ma non si è proceduto in questa direzione”.

In ogni caso per Bordonaro si apre uno spiraglio e il riberese è in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda che continua a seguire con il legale al quale, intanto, si è affidato, l’avvocato Lillo Santangelo. Bordonaro ha operato in Largo Martiri di via Fani dal 1992 al 2012, quando l’intera struttura è stata sgomberata. E nei 10 anni precedenti il bar c’era con un’altra gestione.

“I Monopoli di Stato non mi consentono di rimanere nel chiosco che è una struttura precaria – dice Bordonaro – e io da tempo cerco di trovare una soluzione”.

Nella foto, Bordonaro con l’avvocato Lillo Santangelo

Due settimane di proroga per l’indifferenziata di Menfi, Sambuca, Santa Margherita e Montevago nell’impianto Catanzaro

Ancora per due settimane i rifiuti indifferenziati di Menfi, Sambuca, Santa Margherita Belice e Montevago continueranno ad essere conferiti nell’impianto Catanzaro di Siculiana.

Lo ha comunicato il presidente della Srr Ato Agrigento Ovest, Vito Marsala. Due settimane di proroga ottenuti dal Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti in attesa di trovare una soluzione. Marsala oggi ha partecipato, a Palermo, a una riunione dei vertici delle Srr siciliane al dipartimento.

Per i comuni belicini il problema si pone per l’indisponibilità dell’impianto di Trapani.

Sanità, selezione dei nuovi manager e proroga di 6 mesi per i commissari

Sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana l’avviso pubblico di selezione dei nuovi direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Il documento, firmato dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo lo scorso 20 dicembre, ha ricevuto oggi l’apprezzamento della giunta di governo.
«Un avviso – dice il presidente della Regione Renato Schifani – che mi soddisfa perché contiene importanti elementi di novità, primo tra tutti il fatto che i colloqui con i candidati saranno pubblici. Sulla salute i siciliani sono sensibili e chiedono trasparenza di regole e rigore selettivo. Mi auguro che questa selezione, che contiamo di chiudere tra maggio e giugno, porti a un significativo cambiamento, perché la sanità siciliana ha aspetti di eccellenza che intendiamo mettere in risalto ma lavoreremo concretamente anche per migliorare quegli altri aspetti che necessitano di essere migliorati».

L’avviso di selezione sarà pubblicato anche sul sito istituzionale dell’assessorato regionale della Salute. Possono partecipare esclusivamente soggetti inseriti nell’elenco nazionale di idonei. Con successivo decreto del presidente della Regione, sarà nominata una commissione costituita da tre esperti, di cui uno designato da istituzioni universitarie indipendenti, uno dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e uno nominato dallo stesso governatore, che procederà con la valutazione dei titoli e della concreta esperienza dirigenziale e con un colloquio pubblico. 
Contestualmente, dalla giunta è arrivato anche il via libera al decreto con cui si proroga l’incarico degli attuali manager che, col ruolo di commissari straordinari, resteranno in carica fino al prossimo 30 giugno 2023 o fino al termine della selezione pubblica, se questa dovesse concludersi prima del suddetto termine. Avvicendamento al vertice della Asp di Ragusa, invece, dove Fabrizio Russo, 51 anni, iscritto nell’albo nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale nelle aziende e negli enti della sanità ed esperto di processi gestionali, ha preso il posto di Gaetano Sirna, già alla guida anche del Policlinico di Catania.
«I nuovi direttori generali delle aziende e degli enti del sistema sanitario regionale saranno fondamentali nei prossimi anni per la realizzazione della nuova sanità che abbiamo immaginato per la Sicilia – sottolinea l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo -. Un sistema in cui pubblico e privato, strutture ospedaliere e territoriali si integrino perfettamente per fornire ai cittadini assistenza e cure d’eccellenza».
Revocato anche l’avviso pubblico per la selezione del direttore generale del Policlinico di Palermo, ritenendo, per ragioni di uniformità e organicità, di dover utilizzare anche per l’ospedale universitario del capoluogo siciliano i medesimi criteri di valutazione e selezione previsti per tutte le altre aziende del servizio sanitario regionale.

Chiude il negozio “Il cappello”, Pietro Vella: “Vado in pensione, ma in via Licata la mia vita” (Video)

Trent’anni di attività in via Giuseppe Licata e arrivata l’età della pensione, Pietro Vella il trentuno di dicembre chiuderà lo storico negozio “Il cappello”. Le due figlie hanno deciso di fare altro e così l’attività tra meno di 48 ore cesserà. Un piccolo negozio come ora non ci sono più con una clientela fidelizzata non solo da Sciacca ma anche dai paesi vicini e che dell’accessorio per il capo ha fatto il suo punto di forza insieme alla qualità italiana.

Pietro Vella in via Giuseppe Licata è praticamente cresciuto. Suo papà, a pochi metri dal suo negozio, in vicolo Sammaritano, ha iniziato nel dopoguerra con una una bancarella vendendo coppole e poi è arrivato Pietro con il negozio su strada che ha ampliato l’offerta con calze e collant, sciarpe e foulard, guanti e gli immancabili cappelli.

“Ringrazio – ha detto oggi Pietro che a Sciacca in molti indicano come il signor cappellaio – tutti i clienti che ho cercato di servire nel miglior modo possibile e ringrazio tutti i miei colleghi. Vado in pensione, ma qui in via Licata ho davvero trascorso una vita”.