Una saccense tra le comparse del film “Chiara” in uscita domani al cinema
Dopo 38 giorni torna in funzione il semaforo di via Cappuccini a Sciacca
Ci sono voluti 38 giorni da quando il semaforo di via Cappuccini ha ceduto, rischiando di colpire Giuseppe Montalbano, della Cna, che si trovava in quella zona. Nel pomeriggio di oggi l’impianto è stato ripristinato ed è funzionante.
Questo semaforo è di fondamentale importanza per la sicurezza di automobilisti, motociclisti e pedoni che si trovano in questa zona e Risoluto.it è più volte intervenuto segnalando la necessità di garantirne il funzionamento non certo per un capriccio o per segnalare una scarsa attenzione verso il problema. Nessuno può sottovalutare l’importanza di questo semaforo.
Purtroppo, a Sciacca, capita spesso che i semafori non funzionano. Quello al quadrivio tra via Giotto e via Mazzini più degli altri. Ci saranno certamente dei problemi, si tratterà di vecchi impianti. E’ opportuno, però, prestare la massima attenzione a fare sempre il possibile affinché quando si registrano guasti vengano riparati con celerità. Tutto è importante in una città, la sicurezza stradale lo è ancora di più e merita il massimo dell’attenzione.
Mafia, inflitti 15 anni e 4 mesi all’avvocato agrigentino Porcello nel processo “Xydi”
Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato a pene comprese tra 10 mesi e 20 anni mafiosi e professionisti agrigentini accusati a vario titolo di associazione mafiosa.
Il processo, celebrato in abbreviato, nasce da una indagine della Dda, coordinata dall”aggiunto Paolo Guido, sui clan della provincia di Agrigento che coinvolse anche l’avvocato Angela Porcello, oggi condannata per mafia a 15 anni e 4 mesi.
Condannati anche un poliziotto e un agente penitenziario che rispondevano, rispettivamente, di accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio.
Quattro gli assolti.
E’ stato condannato il capomafia Giuseppe Sicilia a 18 anni e 4 mesi, ai boss Luigi Boncori e Calogero di Caro 20 anni, a Giancarlo Buggea, compagno della Porcello, 20 anni, a Simone Castello, in passato ritenuto il “postino del capomafia Bernardo Provenzano, 12 anni, a Diego Cigna, esponente della stidda 10 anni e sei mesi, a Gregorio Lombardo 17 anni, a Calogero Paceco 8 anni, a Giuseppe Giuliana 8 anni.
Il poliziotto di Canicattì Giuseppe D’Andrea ha avuto, per accesso abusivo al sistema informatico, 3 anni e 4 mesi, la collaboratrice della Porcello, l’avvocato Annalisa Lentini un anno e 4 mesi per falso materiale in concorso con Vincenzo Di Caro che ha avuto un anno. Per rivelazione di segreto professionale ha avuto 10 mesi Giuseppe Grassadonia, un agente penitenziario che avrebbe comunicato ai familiari di un detenuto il suo spostamento.
A Gaetano Lombardo sono stati inflitti per favoreggiamento 3 anni e 4 mesi.
Gli assolti sono: Luigi Carmina, Antonino Oliveri, Giovanni Nobile, Gianfranco Gaetani.
A Catania un giovane di Sciacca di cui da giorni si erano perse le tracce
Un saccense di 26 anni del quale si erano perse le tracce da alcuni giorni è stato visto a Catania. E’ quanto ha riferito l’assessore comunale Agnese Sinagra che, assieme all’avvocato Nicola Bellia, legale del Comune di Sciacca, si è recata nel pomeriggio presso la compagnia dei carabinieri di Sciacca per presentare denuncia di scomparsa. Sarebbe stato proprio un carabiniere a vedere il giovane a Catania. Si tratta di un ragazzo senza fissa dimora, che staziona spesso nel centro storico di Sciacca.
L’avvocato Lo Scalzo aiuterà le imprese italiane negli Emirati Arabi (Intervista)
L’avvocato Lucia Lo Scalzo di Cianciana è stata selezionata quale professionista certificato rappresentante della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti per l’intera provincia di Agrigento.
Si tratta di un prestigioso incarico che consente al professionista di affiancare le imprese italiane che vogliano intraprendere un percorso di internazionalizzazione verso i mercati emiratini e dell’intera area del golfo. L’avvocato Lo Scalzo avrà la possibilità di seguire le imprese sia in Italia sia direttamente negli Emirati Arabi, avendo a disposizione un ufficio presso la sede camerale a Dubai Downtown, 48 Burj Gate e potendo, altresì, garantire un supporto in loco, grazie alla collaborazione con professionisti territoriali già partner consolidati della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti. Tutto ciò consentirà alle imprese che lo desiderano di aprire i propri orizzonti produttivi verso un mercato in espansione come quello emiratino.
L’avvocato Lo Scalzo si occupa di diritto societario e diritto amministrativo ed affianca aziende che hanno creato brand “luxury”, aiutandole nella tutela di marchi, brevetti e know how, nonché nei rapporti tra fornitori e società appaltatrici.
In un’intervista a Risoluto.it descrive il lavoro che svolgerà negli Emirati Arabi e non manca di sottolineare la propria soddisfazione per il prestigioso incarico ricevuto.
L’albero di Natale di Sciacca donato da Michele Ciaccio, Mangia e Rocco Forte
Non graverà sulle casse del Comune di Sciacca la collocazione del grande e tradizionale albero di Natale in piazza Angelo Scandaliato. Un simbolo della città adornata a festa. Quest’anno l’albero e’ il frutto di una donazione e di una collaborazione tra vivai “Verdeflora” di Michele Ciaccio e i due più grandi gruppi turistici della città: Mangia e Rocco Forte.
L’albero e’ stato collocato questa mattina dalla ditta saccense e Marina Ciaccio nelle prossime ore si occuperà delle decorazioni: bianco e oro e una grande stella di Natale all’estremità dell’arbusto che arriva da un bosco di Arezzo.
Domani sera dovrebbe essere prevista la tipica cerimonia di accensione delle luci che Michele Ciaccio installerà nelle prossime ore. Un momento simbolico alla quale presenzierà l’amministrazione comunale.
Nel frattempo, sono iniziate le operazioni di montaggio delle luminarie nelle strade del centro. Quest’ultime sono state noleggiate dalla ditta Pietro Ribaudo di Palermo al costo di 14 mila euro.
Nei prossimi giorni, l’amministrazione presenterà il cartellone delle manifestazioni che si svolgeranno in città in occasione delle festività.
Domani mattina, alle ore 10 presso il Centro Castellucci, in Piazza Angelo Scandaliato, il Flag “Il Sole e l’Azzurro” terrà una conferenza stampa per la presentazione di alcune iniziative che riguardano la marina di Sciacca. Si tratta un’idea di valorizzazione di una delle zone più belle di Sciacca che avrà inizio in questo fine settimana e si intitola “Natale alla Marina”.
“Incendio boschivo causato da un barbecue a Sciacca”, una condanna
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca Dino Toscano ha condannato a un anno con pena sospesa Giuseppe Montichiari, di 59 anni, di Sciacca, per l’incendio all’area boschiva di San Calogero del primo maggio 2017.
Con un barbecue acceso durante una giornata di forte vento avrebbe cagionato l’incendio di grandi dimensioni, esteso addirittura per otto ettari di terreno, per il cui spegnimento è stato necessario anche l’intervento di un canadair. Un fatto accidentale. La difesa, con gli avvocati Rosaria Capraro e Michele Russo, ha escluso che sia stato il barbecue a cagionare l’incendio e dunque qualunque imprudenza, negligenza ed imperizia da parte del saccense e annuncia che impugnerà la sentenza. Sempre secondo la difesa, viste le condizioni meteo e le potenzialità del barbecue non sarebbe stata possibile questa come causa dell’incendio. I vigili del fuoco, hanno sottolineato i difensori, non hanno individuato la causa. Pertanto, la difesa aveva avanzato richiesta di assoluzione.
Per l’accusa, invece, non si sarebbero controllate le fiamme e contenute le scintille ed i mozziconi ardenti, cagionando l’incendio di grandi dimensioni
Atti sessuali con una minore di 14 anni, dopo la condanna definitiva carcere per due menfitani
Dopo la condanna definitiva per atti sessuali con una minore di 14 anni ieri sera sono stati trasferiti dai domiciliare in carcere due menfitani, Vito Campo, di 70 anni, e Calogero Friscia, di 26. Il primo deve scontare circa un anno di reclusione e il secondo due anni.
Per Campo la pena è stata di 6 anni e per Friscia di 4 anni di reclusione, ma sono rimasti per un lungo periodo ai domiciliari. I due sono difesi dall’avvocato Calogero Lanzarone.
L’ordine di carcerazione a loro è stato notificato dai carabinieri che avevano svolto le indagini. La terza sezione della Corte di Cassazione venerdì scorso ha rigettato il ricorso delle difese e confermato la sentenza della Corte di Appello di Palermo con la condanna a 8 anni di reclusione e 80 mila euro di multa nei confronti della madre della ragazzina che non ha mai lasciato il carcere. La ragazzina, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali e la madre avrebbe favorito accompagnandola nei luoghi dove si consumavano gli incontri per somme dai 30 ai 200 euro.
Champions Cup di bodybuilding a Torino, Coco di Sciacca primo in due categorie
Primo posto nella categoria “Bodybuilding first time”, ovvero atleti che partecipavano per la prima volta a questa competizione, per Giuseppe Coco di Sciacca, impegnato, a Torino, nella Champions Cup di bodybuilding.
Per Coco anche il secondo posto nella categoria “Bodybuilding heavyweights” +95 kg, ovvero i pesi massimi da oltre 95 kg. Presenti in questa categoria atleti di varie nazionalità essendo una competizione internazionale.
Infine, per Coco primo posto nella categoria “Couple” insieme alla compagna Claudia Notarantonio, pure atleta del team Coco.
Claudia Notarantonio ha vinto sia la categoria “Bikini +163cm” che la “Bikini first time” ovvero atlete che per la prima volta partecipavano a questa competizione.
Nella foto, Giuseppe Coco e Claudia Notarantonio
Abbandono di rifiuti a Sciacca, la Polizia municipale: “Telecamere mobili efficaci” (Intervista)
L’iniziativa di Plasticfree nelle scuole di Sciacca coinvolge anche la Polizia municipale che chiude al traffico le aree nelle quali gli studenti raccolgono la plastica abbandonata.
Questa mattina all’istituto comprensivo Rossi è intervenuto anche l’ispettore Teresa Vitanza, componente della sezione Controllo del territorio. E’ il gruppo, composto da appena due unità, che si occupa di numerose attività tra le quali il contrasto all’abbandono dei rifiuti.
L’ispettore Vitanza parla dell’importanza delle telecamere mobili per contrastare l’abbandono dei rifiuti e rileva che in alcuni siti bonificati non si sono create altre discariche. La strada da compiere è ancora lunga, ma qualche segnale positivo si evidenzia.