Il Covid torna anche a Santa Margherita, caso di positivita’ in una sessantasettenne

Il sindaco Franco Valenti ha annunciato il ritorno del Covid nel suo comune con un post su Facebook comunicando la notifica dell’Asp per tampone positivo su una donna margheritese di 67 anni.

Il primo cittadino ha annunciato ai suoi concittadini di stare provvedendo alla notifica dell’obbligo di isolamento domiciliare per la positiva.

Nel comune belicino non si registravano piu’ casi dallo scorso maggio quando le persone risultate positive erano poi guarite. Per tutto il periodo estivo, Santa Margherita era rimasto comune Covid free.

Meccanico di Castelvetrano trovato con armi e droga in un casolare

I Carabinieri della Stazione di Marinella e della Compagnia di Castelvetrano hanno tratto in arresto Gino Damiano, castelvetranese classe 67, meccanico trovato in possesso di 2,2 kilogrammi di stupefacente del tipo marijuana, 600 grammi di polvere da sparo e 13 cartucce cal. 12, accusato anche di furto di energia elettrica.
Nella mattinata di lunedì scorso i Carabinieri della Stazione di Marinella hanno proceduto ad effettuare un controllo presso un casolare sito in Contrada “Latomie” dove era stato notato un anomalo andirivieni di persone.
Non appena entrati nell’abitazione i militari hanno sentito il caratteristico odore dello stupefacente e hanno quindi proceduto ad una approfondita perquisizione dei locali, per la quale si è reso necessario il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile.
In quasi tutti i locali dello stabile sono stati trovati diversi contenitori ricolmi di marijuana -per un peso complessivo di 2,2 kilogrammi – già essiccata e pronta per essere smerciata, nonché materiale per il confezionamento delle dosi.
Nel corso del controllo inoltre, sono state rinvenute 13 cartucce cal. 12 pronte all’uso e 600 grammi di polvere da sparo, che sono stati posti sotto sequestro poiché illegalmente detenute.
Si è accertata inoltre la presenza di un allaccio artigianale ed abusivo ai cavi della rete elettrica pubblica.
Il meccanico cinquantenne, tratto in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illecita di munizioni e furto aggravato, dopo le formalità di rito, è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida avvenuta nella mattinata di ieri.

Branco contro immigrati, pestaggi organizzati per semplice odio razziale

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Persone extracomunitarie massacrate con violenza soltanto per odio razziale. Ad organizzare i raid sarebbe stato un “branco” che per gli inquirenti agiva, nel centro storico di Marsala durante i weekend, come un vero e proprio ‘commando’ a caccia di povere vittime di colore da aggredire.

Tre le persone arrestate dagli agenti del commissariato, coadiuvati dai colleghi della Digos della Questura di Trapani e del reparto prevenzione crimine di Palermo, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura.

Le persone arrestate sono Salvatore Crimi, 18 anni, Antony Licari di 24 e Natale Salvatore Licari, 34 anni. Sono accusati, a vario titolo, di violenza privata, minaccia, lesioni personali.

Reati aggravati, secondo gli investigatori, dall’uso di corpi contundenti, agendo con “efferatezza e spietatezza e per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale”.

Il provvedimento cautelare è giunto al culmine di una complessa attività di indagine su alcune aggressioni avvenute nel centro di Marsala durante l’estate.

Per gli inquirenti sarebbero stati “veri e propri raid punitivi nei confronti di inermi cittadini extracomunitari che subivano senza alcuna apparente ragione le violenze fisiche e verbali del gruppo criminale”.

Ennesima fuga da villa Sikania a Siculiana, ferito un poliziotto

Ancora una fuga di migranti dal centro d’accoglienza “Villa Sikania” di Siculiana. Sarebbero una decina i migranti che ieri hanno lasciato la struttura scappando per la statale.

Un poliziotto, che era in servizio di vigilanza alla struttura, è rimasto ferito (pare perché aggredito dai migranti in fuga) ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Avrebbe ferite alla testa e a un braccio.

Non si tratta del primo caso di fuga dalla struttura.

Qualche giorno fa, circa venti migranti sono fuggiti dal centro verso la strada statale riuscendo a far perdere le loro tracce. Cinque sono stati rintracciati poco dopo. Mentre alcune settimane fa, un migrante è stato investito sulla statale dopo aver tentato la fuga

«Esprimo la vicinanza e la solidarietà al poliziotto rimasto ferito ieri sera durante la fuga di alcuni migranti dal centro di accoglienza di Siculiana ad Agrigento». Lo dichiara il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. «Grazie a tutte le Forze di polizia – ha aggiunto la titolare del Viminale – che, con grande dedizione e professionalità, stanno svolgendo l’attività di controllo del territorio e di vigilanza nelle strutture di accoglienza dei migranti anche a tutela della salute pubblica, offrendo un indispensabile contributo nella complessa e delicata gestione del fenomeno migratorio, aggravato dalla crisi pandemica».

In Viaggio tra i Filari, un tour tra le vigne della Sicilia occidentale

Il viaggio on the road di Gianfranco Cammarata a bordo di un bus Volkswagen, seguendo i sentieri del vino in Sicilia. Una passione che ha messo in moto un tour insolito grazie anche ad alcune strade del vino della Sicilia occidentale. In questi giorni In Viaggio Tra I Filari è a Marsala seguendo un percorso proposta dalla Strada del Vino di Marsala e a breve si sposterà in provincia di Agrigento

“In viaggio tra i filari”, è l’iniziativa in pieno periodo di vendemmia che vede in tour un bellissimo pulmino vintage con lo scopo di raccontare la rinascita di un territorio, a 50 anni dal terremoto del Belice che lo ha reso tristemente famoso nel mondo. Ma “In viaggio tra i filari” servirà, soprattutto, a raccontare quelle che sono le caratteristiche enologiche, culturali, gastronomiche e artistiche della Sicilia occidentale lungo la Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara e la Strada del Vino Marsala. L’iniziativa si propone come obiettivo la diffusione e la conoscenza della storia del vino di questo territorio, con il fine di sensibilizzare tutte le aziende del tour 2020 a far crescere i propri impianti di produzione con l’utilizzo di energia pulita per il bene e la salvaguardia dell’ambiente e del pianeta, perché “Green è bello, green è utile”.

Rimossa una montagna di rifiuti dalla contrada Bordea di Sciacca (Interviste)

Avviata questa mattina a Sciacca la bonifica delle zone che domenica 4 ottobre saranno interessate dalle riprese televisive dall’alto del Giro d’Italia di ciclismo. Tra queste la contrada Bordea, sia a nord che a sud, dove tanta gente si ostina ad abbandonare rifiuti.

In contrada Bordea, tutti i giorni, dalle 6,30 alle 9,30, stazione l’eco-bus per la raccolta dei rifiuti. “Eppure c’è gente – dicono gli addetti alla raccolta – che pure davanti a noi abbandona i rifiuti. Alcuni giorni fa una signora ha detto che lei paga e può lasciare l’immondizia ovunque”.

Sei diaconi oggi diventano preti ad Agrigento, c’è anche il menfitano Salvatore Piazza

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Un giorno di festa per la Chiesa agrigentina, oggi con il cardinale Francesco Montenegro che ordinerà presbiteri sei giovani diaconi. Tra i nuovi sacerdoti anche il menfitano Salvatore Piazza, di 26 anni. Il nuovo presbitero menfitano ha iniziato il cammino all’età di 18 anni seguito dall’allora parroco di Menfi don Marco Damanti.

La celebrazione è prevista oggi, alle 17:30, presso la Cattedrale di Agrigento.

Oggi ad Agrigento sarà presente una delegazione di Menfi.

Oggi a Sciacca bonifica delle aree trasformate in discarica e intanto la Fiadel proclama 2 giorni di sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti

L’obiettivo è di evitare che le immagini dall’elicottero possano inquadrare le aree trasformate in discarica di rifiuti da coloro che si ostinano a non fare la differenziata e a non conferire correttamente la spazzatura.

Questa mattina saranno in azione uomini e mezzi in alcune zone della città di Sciacca tra le quali la contrada Bordea.

E’ di oggi anche la notizia che la Fiadel ha proclamato altri due giorni di sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti. Sono previste per martedì 13 e mercoledì 14 ottobre. La richiesta del sindacato è sempre quella di ottenere il pagamento con puntualità degli stipendi ai lavoratori impegnati nel cantiere di Sciacca. Gli addetti alla raccolta sono dipendenti della Srr in comando alle ditte che svolgono il servizio. Attualmente devono ricevere le mensilità di agosto e settembre.

Presto dieci posti Covid al Giovanni Paolo II, il commissario Firenze:”In attesa del centro di Ribera, l’ospedale di Sciacca pronto all’emergenza”

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C’e’ aria di nuovi cambiamenti nel nosocomio di Sciacca, il commissario straordinario Alberto Firenze e’ pronto a nuove disposizioni sull’assetto organizzativo del presidio ospedaliero di Sciacca.

La cosiddetta “area grigia” dove attualmente vengono assisti i casi sospetti Covid in attesa dell’esito del tampone, istituita qualche mese fa durante il lookdown, verra’ presto trasferita nell’area di emergenza del Pronto Soccorso mentre nei prossimi giorni saranno istituiti circa dieci posti Covid di degenza. Il centro Covid di Ribera non sara’ operativo prima della fine di ottobre e nel frattempo il presidio ospedaliero saccense deve essere in grado di fornire assistenza anche per possibili ricoveri ordinari per la cura del virus. Saranno mantenuti gli attuali posti di terapia intensiva riservati ai Covid.

Il commissario Firenze, oggi pomeriggio accompagnato dalla professoressa Francesca Di Gaudio, alla guida del Centro Regionale Qualità Laboratori e creatrice della piattaforma online che consente di attingere qualsiasi tipo di informazione sui laboratori siciliani e che ha messo appunto anche un Sistema Controllo Laboratori, ha ribadito che il laboratorio di analisi saccense a breve sarà pronto per processare in autonomia i tamponi cosi’ come l’utilizzo dei tamponi rapidi partira’ a breve nel presidio saccense.

Un anno fa moriva a Sciacca la mamma coraggio Gisella Dimino, la sua ultima intervista

Ha lottato con una forza che pochi altri avrebbero avuto prima per salvare la vita del figlio e poi contro una malattia che alla fine ha avuto il sopravvento. Gisella Dimino, che si è spenta il 30 settembre del 2019, un anno fa, aveva appena 37 anni. A Sciacca per tutti è mamma coraggio.

Due anni prima di morire ha ricevuto il premio alla solidarietà “Orazio Capurro Amore per la Vita”. Lo ha ricevuto, nella chiesa della Perriera, dall’associazione che porta il nome dell’oncologo morto in giovane età a causa in un incidente stradale. La storia di Gisella Dimino è carica di grande solidarietà, ma, soprattutto, di una straordinaria forza di volontà che, assieme al marito, Pippo D’Aleo, l’ha portata a superare ostacoli che avrebbero bloccato tantissima gente, a non disperare anche quando rischiava di perdere gli affetti più cari. I D’Aleo sono riusciti a dare l’amore e il sostegno necessario al loro primogenito, che soffriva di una grave e rara malattia genetica, l’anemia di Fanconi. Per la fecondazione in vitro, con una diagnosi pre impianto, sono dovuti andare in Belgio perché in Italia è vietata. Poi è stata la loro secondogenita a consentire il trapianto di midollo al fratello. Si sono trasferiti a Genova per anni, lasciando casa, lavoro, tutto, ma hanno vinto quella battaglia. Sciacca, il territorio e molte città della Sicilia l’hanno sostenuta con una raccolta di denaro per le spese che tutto questo comportava. Quando tutto sembrava rasserenarsi è arrivata una grave malattia per Gisella. Questa donna giovane, dolce e minuta è riuscita, però, a rimuovere anche un altro macigno e stava recuperando un po’ di serenità. Qualche anno più tardi la malattia si è ripresentata e questa volta per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante le cure mediche e l’amore di una famiglia straordinaria a cominciare dal marito, Pippo, e dai figli. Parlare con lei rappresentava sempre una grande carica di serenità, ma anche di fiducia e di voglia di non mollare mai, qualunque cosa accada nella vita.  La sua generosità l’ha portata, nel 2017, a rinunciare a mille euro, la somma assegnata al vincitore del premio “Orazio Capurro”, devolvendo tutto alla ricerca e alle famiglie in difficoltà. Per consentire ai D’Aleo di sostenere le spese, prima in Belgio e poi a Genova, si sono mobilitate le scuole, le associazioni, i comitati di quartiere, i circoli, il mondo dello sport e quello dell’informazione. Il Comune con l’allora sindaco Vito Bono ha svolto un’attività di coordinamento, aprendo due conti correnti, uno bancario e uno postale, dove è confluito il denaro. Gisella D’Aleo ha assistito il figlio in ogni momento della sua vita, ha lasciato la casa, a Sciacca, si è trasferita nel nord Italia, non ha perso di vista neanche per un attimo il bambino che adesso è quasi maggiorenne. Quando tutto sembrava risolto con un grande successo per la famiglia D’Aleo, Gisella si è ammalata e questa volta le cure sono state necessarie per lei. Con la sua tenacia sperava di superare anche questa prova.

La sua forza devono essere da esempio anche oggi in un momento di grande difficoltà per il mondo intero e pure a Sciacca. Gisella è stata una mamma coraggio e una grande mamma.

Risoluto.it propone l’ultima intervista a Gisella Dimino.