Cassa integrazione in deroga nel settore pesca, anche istanze respinte o sospese a Sciacca e le cooperative si rivolgono a Musumeci

Ci sono difficoltà da parte dei marittimi a riscuotere quanto previsto dalla Cassa interazione in deroga. Lo evidenziano le cooperative di pesca di Sciacca, Madonna del Soccorso e Pescatori, che minacciano anche la mobilitazione.

Si sono rivolte al Presidente della Regione, all’assessore regionale alla Famiglia e al dirigente generale del settore Lavoro della Regione. Le istanze sono state presentate, così come previsto, attraverso la piattaforma informatica del Dipartimento Regionale del Lavoro della Regione Siciliana con le relative richieste di “autorizzazione” da parte delle singole aziende di pesca, per il tramite delle cooperative e dei consulenti delegati/abilitati.

“Considerato che, come disposto dall’assessorato – scrivono le cooperative – la istruttoria delle domande sarebbe avvenuta in ordine cronologico di presentazione, si è subito e con tempestività provveduto ad inoltrare le istanze; già nella stessa giornata di attivazione della piattaforma e nelle giornate successive (08-09-10/04/2020, si sono presentate la quasi totalità delle istanze delle aziende del settore pesca che, una volta istruite da parte degli uffici dei Centri per l’Impiego della Regione, quest’ultimi avrebbero trasmesso le relative risultanze – in modalità telematica -all’Inps competente per territorio, ai fini di completare la procedura e poter provvedere alla erogazione dei trattamenti di integrazione salariale”.

La procedura prevede che l’azienda di pesca, presa visione, attraverso la piattaforma, delle risultanze della Regione e dopo aver acquisito dal proprio cassetto telematico Inps l’esito favorevole da parte di quest’ultima, provvede alla presentazione del modello SR41 per il pagamento diretto da parte dell’Inps, in favore dei propri dipendenti.

“Solo da qualche settimana, a distanza di 2 mesi dalla presentazione delle istanze, si sono avuti i primi riscontri dalla piattaforma – scrivono le cooperative – e si è potuto constatare la presenza, a parere nostro, di svariate anomalie o, comunque, esiti poco chiari e di cui, di seguito, per facilità, se ne riportano, alcuni”.

E poi continuano evidenziando che “tantissime istanze risultano ancora “da istruire””.

In conclusione le cooperative scrivono: “I nostri consulenti, noi tutti, oltre ad essere confusi, non riusciamo a comprendere i motivi delle superiori risultanze (respinte, sospese, corrette, d’ufficio, etc.)”.

Le cooperative di pesca di Sciacca chiedono alla Regione di “voler disporre affinché gli uffici competenti dei Centri per l’Impiego provvedono, con l’immediatezza che il caso riveste, a  riesaminare tutte le pratiche del settore pesca- senza necessità di ulteriore ripresentazione delle domande e, naturalmente, in relazione all’ordine cronologico di presentazione, senza attendere prima il completamento di tutte le domande pervenute – ammettendole favorevolmente e, conseguentemente, inviarle all’Inps per il proseguo dell’istruttoria (ricezione dei modelli SR41) e consentire, quindi, la liquidazione delle spettanza ai lavoratori della pesca”.

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Sempre 41 i positivi in provincia di Agrigento

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:Agrigento, 41 (0 ricoverati, 99 guariti e 1 deceduto);Caltanissetta, 51 (5, 110, 11);Catania, 628 (32, 341, 98);Enna, 67 (5, 325, 29);Messina, 285 (30, 221, 56);Palermo, 365 (27, 175, 34);Ragusa, 28 (0, 62, 7);Siracusa, 32 (5, 188, 28);Trapani, 15 (0, 119, 5).Il prossimo aggiornamento avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Primo giorno senza contagi e con meno ricoveri in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1).Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 9 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Passate le polemiche di ieri del Comitato Tecnico Scientifico siciliano, oggi incontro chiarificatore con l’assessore Razza

Oggi pomeriggio, così come programmato già dalla giornata di ieri, si è tenuta una riunione del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus alla presenza dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Ieri il CTS siciliano aveva preso posizione sul mantenimento di ospedali misti per l’emergenza Covid-19. Oggi quel momento sembra superato.
Nel corso della videoconferenza è stata sottolineata l’importanza e la rilevanza del lavoro condotto dal Cts e dall’assessorato nella fase acuta dell’emergenza Covid-19 e sono state ulteriormente definite le necessità relative all’avvio del percorso, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, che dovrà riportare alla normalità la macchina della sanità siciliana.

Il lavoro del Comitato tecnico scientifico e dell’assessorato prosegue con fiducia reciproca immutata e mai venuta meno, frutto soprattutto degli importanti risultati ottenuti nel fronteggiare l’emergenza nella sua fase più critica.

Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori confronti con l’assessore Razza per definire il graduale percorso di normalizzazione dei reparti, dei presidi, dei centri e degli ambulatori siciliani, tenendo conto dell’andamento epidemiologico.
La prossima settimana, nello specifico, sono programmate delle site visit presso le strutture dell’Isola destinate ai pazienti Covid.

Mensa della Solidarietà all’aperto a Sciacca per rispettare il distanziamento (Interviste)

Lunedì 25 maggio sarà riaperta a Sciacca la Mensa della Solidarietà all’interno del complesso di Santa Caterina. Per rispettare il distanziamento e garantire ancora maggiormente la salute di coloro che consumano la cena e dei volontari è stato deciso di collocare i tavoli nell’atrio della struttura. Tutto all’aperto, dunque.

Le previsioni di Mimmo Corona sono di maggiori presenze rispetto alle 50 persone che frequentavano la mensa fino allo scorso mese di marzo. In tanti hanno già chiesto notizie.

Ribera, consiglieri comunali chiedono Consiglio a porte chiuse e diretta streaming

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“La cosiddetta “fase 2” non consente di allentare le misure precauzionali legate all’emergenza Covid 19”. E’ con questa frase che nove consiglieri comunali di Ribera sottolineano l’importanza della loro richiesta riguardo lo svolgimento del prossimo consiglio comunale convocato per il 27 maggio prossimo.

Angileri, Caico, D’Azzo, Failla, Farruggia, Lupo, Montalbano, Picarella e Tramuta, hanno chiesto, infatti, che venga vientato l’ingresso del pubblico o quantomeno il contingentamento del numero dei cittadini presenti, poiché le dimensioni della “Sala Frenna”, dove si svolgerà il consiglio, non permettono l’accesso di ulteriori persone oltre a quelle necessarie allo svolgimento regolare.

Per rendere comunque partecipi i cittadini hanno chiesto che venga svolta una diretta streaming della seduta, pubblicizzata per tempo, come ha fatto Sciacca lo scorso 21 maggio.

I nove consiglieri si sono messi pure a disposizione, qualora non ci fossero i mezzi economici per pubblicizzare tale iniziativa, per autotassarsi al fine di pagare la somma occorrente per la ripresa televisiva.

Alitalia impiega un airbus intercontinentale sul volo Roma-Palermo per scongiurare assembramenti

Per evitare affollamenti all’interno del velivolo la compagnia aerea “Alitalia” ha utilizzato, questa mattina, un jet intercontinentale impiegato, ad esempio, per eseguire la tratta Roma – New York. Questo, naturalmente, per evitare assembramenti di persone all’interno del mezzo.  

I passeggeri del volo Roma-Palermo hanno viaggiato, questa mattina, su un enorme aereo solitamente utilizzato dalla compagnia “Alitalia” per effettuare tratte oltreoceano. Questo, per evitare l’affollamento di persone all’interno del velivolo e per rispettare le dovute distanze di sicurezza imposte, in questo periodo, a causa del Covid-19. L’aereo impiegato dalla compagnia italiana è stato un Airbus 330, in grado di accogliere 440 passeggeri, ora ridotti a meno di un terzo. Questa la distribuzione: tre settori di posto, non più di un passeggero a settore, uno o al massimo due per fila, almeno tre o quattro sedili a dividerli e l’obbligo della mascherina per tutti. Al fine di scongiurare malintesi che potrebbero inevitabilmente sorgere, da quando si viaggia con un numero di posti ridotto, è prassi della compagnia “Alitalia” chiedere, ormai, a tutti i passeggeri di confermare il volo nelle 72 ore precedenti alla partenza.

Per le attività ristorative niente carta e menù digitalizzati anche dal sito Risoluto.it

La Blue Owl al fine di aiutare le attività ristorative (ristoranti, pizzerie, paninerie, ecc.) nella fase di riapertura, nel rispetto delle nuove norme, che vietano l’utilizzo dei menu tradizionali cartacei e limitare il contatto di più persone con oggetti, offre il servizio di digitalizzazione del proprio menù sulla sezione dedicata “Smart Menù” del sito Risoluto.it. garantendo così igiene e sicurezza alla clientela dell’esercizio commerciale.
Nessuna App da Scaricare. Funziona con la scansione del QR Code.

Perché Scegliere “Smart Menù” su Risoluto.it?

Grazie ai menù digitali, il ristoratore potra eliminare i menù cartacei e
collegare il menù ad codice QR scansionabile dal cellulare dei clienti, oppure digitando un indirizzo internet.
La proposta gastronomica può essere aggiornata in qualsiasi momento e velocemente senza costi alcuni;
Sì può sfruttare il menù online per ricevere gli ordini direttamente sul proprio Whatsapp e gestire comodamente il delivery e il take away.
“Smart Menù”, essendo digitale, è condivisibile su Whatsapp, Facebook e altre piattaforme online di messaggistica​;

Può essere tradotto in tutte le lingue che si desidera.

È possibile anche inserire dettagli sui piatti: allergeni, ingredienti, abbinamenti consigliati, etc.

Il titolare di un’attività può ripartire in sicurezza, richiedendo maggiori info tramite WhatsApp cliccando sul seguente link: http://risoluto.it/whatsapp.
L’utente può scoprire le attività che hanno già aderito al servizio visitando la seguente pagina:https://www.risoluto.it/menu/

Mascherine, pasticcerie, panifici e tabacchi, i chiarimenti della Regione

Arrivano alcuni chiarimenti delle disposizioni contenute nell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dello scorso 17 maggio. Le novità, contenute in una circolare firmata oggi dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, riguardano: uso della mascherina; pasticcerie, panifici e tabacchi; teatri; esercizi commerciali in luoghi turistici e di culto; scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici. 
Uso della mascherina
La mascherina è un dispositivo di protezione individuale e il suo uso è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo. Pertanto, l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove, così come si legge anche all’articolo 3 del Dpcm del 17 maggio 2020 – “non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza” interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar, etc.. Pertanto è obbligatorio averla immediatamente disponibile e indossarla quando non sia possibile mantenere adeguata distanza da altri soggetti. A titolo esemplificativo, quindi, se si percorre una strada isolata non è necessario indossarla, mentre in una strada frequentata è obbligatorio. Inoltre, l’ordinanza n.21 all’articolo 23 prevede che la pratica dell’attività motoria deve essere effettuata rispettando il distanziamento di due metri senza l’uso di mascherina che, invece, deve essere indossata al termine in caso di sussistenza delle circostanze sopra riportate Infine, si ricorda che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
Avvocati dello StatoL’art.19, co.1 lett.b) dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020 prevede che “sono esonerati dall’osservanza degli obblighi di cui all’articolo che precede gli appartenenti alle seguenti categorie … “b) appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, al Corpo dei Vigili del fuoco, il personale dei ruoli della magistratura, i titolari di cariche parlamentari e di governo”. A dette categorie, e segnatamente a quella del personale dei ruoli della magistratura, va assimilata – quanto all’esonero dall’osservanza dell’obbligo di isolamento – quella del personale dei ruoli dell’Avvocatura generale dello Stato e delle Avvocature distrettuali dello Stato.
Pasticcerie, panifici e tabacchi L’art.10, co.1 dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020, nella parte in cui esclude dall’obbligo di chiusura al pubblico “le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione e i fiorai”, va interpretato nel senso che nel suddetto novero di esclusioni vanno altresì ricompresi, anche alla luce dell’art.3 della medesima ordinanza, le pasticcerie, i panifici e i mercati del contadino che, pertanto, potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, e ciò tenuto conto della omogeneità contenutistica delle attività svolte con quelle espressamente autorizzate dall’ordinanza, e i tabacchi, per le particolari finalità svolte da detti esercizi nelle giornate domenicali e festive.
TeatriL’art.1, co.1 lett.m) del Dpcm del 17 maggio 2020 prevede che “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Premesso quanto sopra, sono pervenuti alcuni quesiti in ordine alla circostanza se nel numero delle 200 persone indicato dal Dpcm debbano essere ricompresi o meno anche gli operatori e i lavoratori delle suddette sale. Tenuto conto dell’imminente inizio della stagione estiva e della sostanziale residualità degli spettacoli da svolgersi in luoghi chiusi, si chiarisce che nel territorio ella Regione Siciliana, con l’espressione “200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”, si intendono esclusivamente gli spettatori, fermo restando il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale. 
Esercizi commerciali in luoghi turistici e in luoghi di cultoI Sindaci possono disporre con proprie ordinanze, nel rispetto degli obblighi di distanziamento interpersonale e di tutte le misure di prevenzione del contagio, l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi degli esercizi commerciali siti in luoghi turistici e in luoghi di culto, con eccezione di supermercati e outlet, per i quali continua a valere l’obbligo di chiusura. 
Scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquaticiL’apertura nei giorni domenicali e festivi delle strutture e degli esercizi di cui al presente paragrafo é ammessa, per analogia con la disciplina in materia di attività sportive, a condizione del rispetto integrale, oltre che delle regole del Dpcm del 17 maggio 2020, delle prescrizioni di cui alle circolari del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico prot.16255 del 3 maggio 2020 e prot.19361 del 21 maggio 2020. Nel rispetto delle medesime prescrizioni, è ammessa l’apertura ordinaria delle Scuole di danza. 

Il continuo stop al ritiro della frazione umida dei rifiuti, l’Altrasciacca: “Si può ridurre la Tari”

L’associazione L’Altrasciacca interviene sulle continue interruzioni nella raccolta della frazione umida dei rifiuti a Sciacca e lo fa per affermare che è possibile, alla luce di quanto sta accadendo, procedere a una riduzione della Tari.

“Anche questa settimana – scrive L’Altrasciacca – ci troviamo di fronte a un fenomeno che inizialmente era considerato un evento occasionale: la mancata raccolta dell’umido. La causa ufficiale di tale fenomeno sarebbe la saturazione del centro di compostaggio gestito dalla ditta Sogeir e, vista la periodicità con cui oramai si verifica, ha perso la caratteristica aleatoria per assumere quella deterministica. Il fatto che si tratti della frazione umida non è affatto da trascurare. Pensate a cosa succederebbe se questo problema si ripetesse costantemente anche nella calda stagione estiva, pensate ai probabili problemi sanitari, pensate alla pessima immagine di città turistica che offriremmo”.

“Noi sappiamo benissimo che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è in appalto a ditta esterna, cosi come il centro di compostaggio, ma questo non esime il Comune di Sciacca – continua l’associazione – a non rispondere delle irregolarità del suo funzionamento, né può indurci ad accettare un disservizio che ormai si ripete con cadenza settimanale. Per fortuna i cittadini, molto pazientemente, non hanno ancora messo in atto proteste plateali, ma è pur vero che tale “modus operandi” non sarà accettabile all’infinito. Ci sono sentenze della Corte di Cassazione (sentenza N°22531, depositata il 27 settembre 2017) (link https://www.prontoprofessionista.it/articoli/tari-riduzione-per-disservizio-non-del-comune-avvocati-civile-studio-legale-tributario-avv-giuseppe-durante-bari-bari-puglia-7137.html)  e di altri organi giuridici che affermano: anche se il Comune non è il diretto responsabile del disservizio questo deve prendere in considerazione di applicare una riduzione alla tassa di raccolta dei rifiuti.   Pertanto, ci sembra più che opportuno – conclude l’associazione – chiedere al nostro sindaco di porre in essere tutte le prerogative a sua disposizione per rimediare a questo disservizio o, in alternativa, di valutare seriamente la riduzione della tassa dei rifiuti ai suoi cittadini”.