Scontro al largo di Sciacca tra due pescherecci, nessuna conseguenza per gli equipaggi

Si sono scontrati a largo del mare di Sciacca. Un incidente che poteva avere delle conseguenze peggiori. Si tratta del peschereccio “Mamma Pina” della flotta di Porto Empedocle e del “Shaula”, natante della flotta saccense.

Sulla collisione sono gia’ in corso le indagini della Guardia costiera di Sciacca. Un impatto che non ha avuto per fortuna, senza conseguenze per gli equipaggi che sono adesso rientrati in porto a Sciacca.

Grande partecipazione a Sciacca all’iniziativa “Lo Stazzone dei bambini”

Si è svolta ieri pomeriggio, presso il borgo dello Stazzone a Sciacca, l’iniziativa “Lo Stazzone dei bambini” un momento ludico pensato per i più piccoli con giochi, letture e tanto divertimento.


Entusiasti i membri del comitato di quartiere, guidati da Angelo Pumilia, per la grande partecipazione all’evento.

Durante l’iniziativa, oltre le attività ludiche, si è svolta una degustazione di torte salutari, su indicazione del gruppo interistituzionale di educazione alimentare.

Nel corso della stagione estive sono previste altre numerose iniziative al borgo dello Stazzone.

A Sciacca eliminato il rischio incendi in via delle Azalee grazie ai volontari e al lavoro pure gli anziani

In via delle Azalee non hanno atteso l’intervento di rimozione degli indumenti abbandonati nella zona e per evitare il rischio incendi hanno provveduto i residenti.

Tra i volontari anche gente anziana, in rappresentanza di altri anziani che non hanno la forza di lasciare quelle case popolari che si trovano nella zona, ma che temevano il rischio incendi. “Tanta gente passando da questa zona – dicono i residenti – fuma e abbandona le sigarette ancora accese e allora il rischio incendi, con gli indumenti abbandonati e le auto parcheggiate, è notevole”. Risoluto.it ha documentato, con un servizio, sabato scorso, la situazione in via delle Azalee. Poche ore dopo un gruppo di volontari ha pulito tutto. “E speriamo – aggiungono – che non abbandonino altri vestiti perchè alla San Vincenzo. che ha sede nei locali parrocchiali della Perriera, bisogna portarli il martedì, dalle 10 alle 12, e non abbandonarli per strada”.

Karate, terzo posto in Calabria per D’Anna in un torneo under 18

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Ieri presso il palasport di Cetraro Marina, in Calabria, si è svolto un torneo tra Ctr (Centro tecnico regionale) del sud Italia, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Molise, più nazionale italiana giovanile –  categoria under 18 – specialità Kumite (combattimento sportivo).

La Ippon Karate Lentini rappresentata dall’ atleta Andrea D’Anna, bronzo ai recenti campionati italiani cadetti,  ha gareggiato per la rappresentativa siciliana nella categoria – 50 kg aggiudicandosi il terzo posto e cedendo il passo alle forti rappresentative della nazionale italiana giovanile ed a quella della Campania. Soddisfatto il tecnico Marco Lentini per la prova di D’Anna che ha mostrato grande intelligenza tattica qualità tecnica.

Lunedi’ di fuoco, allerta per ondate di calore e incendi

E’ stata annunciata l’allerta gialla per incendi e ondate di calore per domani, lunedi’ 24 giugno. L’avviso e’ stato diramato dal Bollettino del Dipartimento della Protezione Civile regionale.

L’avviso riguarda le più grandi province della Sicilia comprendendo anche quella agrigentIna.

Pertanto, nella giornata di domani, dovranno essere seguite le principali linee guida e raccomandazioni previste in casi di questo genere.

Evitare l’esposizione ed evitare di uscire nelle giornate piu’ calde. Massima prudenza per la popolazione a rischio, specie su anziani e bambini.

Mangiacavallo informa con il volantinaggio la città della sfiducia alla sindaca. La replica della Valenti: “Faccia il deputato regionale”

Un vero porta a porta come si è soliti effettuare in campagna elettorale, il deputato regionale Matteo Mangiacavallo ha intrapreso un giro per le strade di Sciacca per distribuire il fogliettone Cinque Stelle che riporta in prima l’annunciata sfiducia alla sindaca Francesca Valenti.

La Valenti si mostra serena circa l’esito dell’iniziativa di Mangiacavallo, ma assai più rigida sull’operato del deputato: “Credo – ha detto la Valenti questa mattina a margine della sua partecipazione agli Stati Generali del Turismo alla Badia Grande – che il parlamentare debba interessarsi del suo ruolo alla Regione e non di mistificare la realtà. C’è molto da fare e si può discutere se si è fatto bene o male, ma non si può criticare con questi toni e affermando ciò che non è vero”

Un cane muore nella contrada Cutrone di Sciacca, si sospetta l’avvelenamento e il Wwf presenta denuncia ai carabinieri

Ci risiamo. Dopo la vicenda che ha gravemente danneggiato l’immagine della città di Sciacca con 29 cani avvelenati in località Muciare, dopo l’avvelenamento dei gatti in via Cappuccini e altri episodi, l’ultimo dei quali in contrada Ferraro, ci sarebbe un altro cane avvelenato in città.

Saranno gli accertamenti dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo a chiarire con certezza la vicenda. E’ accaduto nella tarda mattinata di oggi e ad accorgersi della presenza del cane, agonizzante, è stato il responsabile del Wwf di Sciacca, Salvatore Mugnai, che transitava nella contrada Cutrone. Il cane, un meticcio di taglia media e colore miele, è morto tra le sue braccia. Mugnai ha subito avvisato la Polizia municipale, sul luogo è intervenuto il veterinario reperibile dell’Asp di Agrigento e l’ambientalista si è recato presso la locale stazione dei carabinieri dove ha presentato denuncia. Domani la carcassa sarà trasferita presso l’Istituto Zooprofilattico di Palermo per l’esame autoptico.

“E’ impensabile – dice Mugnai – che la pratica dell’avvelenamento stia diventando una metodologia adottata da ignobili scellerati per affrontare il problema del randagismo. Il Wwf non ci sta. L’unica e magra consolazione – aggiunge – è che questa povera bestiola non è morta “sola come un cane”.

Nella foto, Salvatore Mugnai

Stati Generali del Turismo, analisi e prospettive ed a San Vito Lo Capo con gli stessi fondi il doppio delle presenze di Sciacca

Si concludono oggi a Sciacca gli incontri previsti all’interno degli Stati Generali del Turismo. Affrontati diversi temi e tra gli intervenuti l’assessore al Turismo di San Vito Lo Capo, Nino Ciulla, che ha presentato anche alcuni dati. Nel centro trapanese dall’imposta di soggiorno ricavano 700 mila euro, meno di Sciacca che ne incassa 800 mila. Complessivamente, l’investimento per il turismo e’ di un milione di euro, pari alle risorse di Sciacca. Le presenze, però, a San Vito, sono 800 mila all’anno, circa il doppio di quelle di Sciacca. Ed il beneficio per la comunità, a San Vito Lo Capo, dove non ci sono le grandi strutture alberghiere di cui dispone Sciacca, e’ notevolmente maggiore.

Danneggiate alcune mattonelle in ceramica della scalinata della “Chiazza”, le sostituisce un commerciante

Auto parcheggiate sul sagrato delle chiese, immondizia abbandonata ovunque, anche in pieno centro storico, indumenti lasciati sotto gli alberi provocando un rischio incendi, elementi di arredo urbano distrutti. Il campionario dell’inciviltà, a Sciacca, non conosce confini, ma ci sono anche esempi che arrivano di chi contrasta, ogni giorno, tutto questo e Risoluto.it continuerà sempre a documentarli. Oggi segnaliamo il bel gesto compiuto da Fabio Venezia che ha sostituito alcune mattonelle in ceramica nella scalinata della “Chiazza”.

Il commerciante dopo avere realizzato il lavoro ha scritto poche righe su Facebook. “C’è voluto semplicemente un po’ di buona volontà, 4 mattonelle in ceramica, rifatte tempestivamente da Nino Cascio e un poco di colla per dare nuovamente lustro a questa scalinata che giornalmente viene fotografata da tanti turisti. Un ringraziamento particolare – conclude Venezia – va alla ditta che le ha rotte e se n’è fregata di sistemarle”.

Non maltrattò e non sequestrò una donna, per un riberese dopo il divieto di avvicinamento arriva l’assoluzione

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Un riberese, F.C., di 39 anni, che attualmente si trova in carcere per altra vicenda, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, dalle accuse di avere maltrattato una donna e, addirittura, in un’occasione, di averla sequestrata in casa.

La vicenda si riferisce al 2017 quando i due convivevano. L’accusa di sequestro di persona scaturiva da un episodio. Il trentanovenne era accusato di avere chiuso la donna in giardino, privandola così della libertà personale. L’imputato, difeso al processo dall’avvocato Giovanni Forte, per questa vicenda era stato sottoposto anche a misura cautelare, il divieto di avvicinamento alla donna.

Il difensore, al processo, aveva chiesto l’assoluzione del suo assistito da entrambe i reati, mentre il pm la condanna a un anno a 2 mesi, ma solo per l’accusa di maltrattamenti. Il giudice lo ha assolto perchè è incerta la prova che il fatto sussista.

Nella foto, l’avvocato Giovanni Forte