Carnevale 2017: al via la manifestazione. Su Risoluto diretta “social” con la giornalista Rosy Abruzzo

Tutto pronto per il primo giorno di sfilata dei carri allegorici che concorrono all’edizione 2017 del Carnevale di Sciacca. Le operazioni di assemblaggio delle singole componenti sono in fase di completamento. Si parte da via Cappuccini. Domani, ma anche nelle giornate di sabato 25, domenica 26, lunedì 27 e martedì 28 febbraio, il corteo mascherato partirà, come vuole la tradizione, dal viale della Vittoria. Risoluto.it vi proporrà il Carnevale in diretta video “social” sulla nostra pagina Facebook e sul canale Risoluto di Youtube. A condurre la bella e brava giornalista Rosy Abruzzo, anche lei collaboratrice della nostra testata, che vi terrà compagnia con commenti e interviste.

Caso Gulino-Peppe Nappa, Monte: “Gli ho fatto le mie scuse, ma non le ha accettate”

“È verissimo: il viaggio a Dubai, a totale carico dei singoli partecipanti, non ha previsto la presenza del Signor Gulino. Questo però, per uno come lui che non ama il carnevale, non dovrebbe essere il casus belli che lo induce a rinunciare al suo ruolo di Peppe Nappa”. È così che Salvatore Monte nel pomeriggio ha replicato a Calogero Maccarruni, che a Risoluto.it ha denunciato di essersi sentito “abbandonato” dall’assessore, decidendo così dopo 30 anni ininterrotti di svestire l’abito della maschera simbolo della festa saccense. “La vicenda Dubai – spiega Monte – esula dal Carnevale 2017”. Assessore che, però, sente il bisogno di precisare di avere incontrato tre giorni fa il signor Gulino per invitarlo, nuovamente, a dimenticare quanto accaduto ed a vestire i suoi panni di maschera simbolo. Ebbene: il signor Gulino non solo non ha accettato le mie scuse, ma è andato via urlando, senza dare al sottoscritto la possibilità di porre fine a questa “sceneggiata” di carnevale”. “Per me – conclude Monte – Gulino è Peppe Nappa. È colui che incarna la nostra essenza carnascialesca”. Monte si rivolge personalmente a Gulino: “Caro Calogero, indossa il tuo vestito e vieni a fare ciò che sai fare bene:la nostra maschera simbolo!”.

Mandracchia:”La campagna elettorale degli struzzi con la testa sotto i coriandoli”

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Ricorre alla metafora degli struzzi, il consigliere Paolo Mandracchia per spiegare cosa sta esattamente facendo a suo dire, l’Amministrazione comunale di Sciacca che oggi definisce al via verso ” una campagna elettorale degli struzzi con la testa sotto i coriandoli”. “Al Comune di Sciacca – scrive Mandracchia succede di tutto, nei corridoi circolano delibere con i nominativi di impiegati autorizzati agli straordinari per il carnevale. Niente di strano, intendiamoci. Se non fosse però l’aspetto “allegorico”, ossia che i nomi cambiano e gli atti vengono ripetutamente modificati. Anche il Carnevale è uno strumento elettorale, lo avevamo compreso da tempo”. La legge impone ai comuni di approvare, congiuntamente al bilancio, aliquote e tariffe dei tributi locali, ma secondo il consigliere,  i nostri amministratori non voglio aprire il coperchio, perché salterebbe fuori che quanto annunciato in questi anni non risponde al vero. La sensazione del consigliere è che nonostante il termine per l’approvazione del Bilancio 2017 è fissato dalla legge al 31 marzo 2017 e di conseguenza dovranno essere approvare le tariffe della tassa sui rifiuti elaborate in conformità al piano finanziario redatto dal soggetto gestore, l’Amministrazione Di Paola vuole passare “la patata bollente” nelle mani del prossimo sindaco. “Considerato che la campagna elettorale è iniziata – conclude –  e che quella degli annunci sta per essere smascherata, crediamo che il Sindaco, gli assessori e la maggioranza che li sostengono preferiscano continuare nascondere la testa sotto i coriandoli, lasciando alla prossima Amministrazione l’onere di aumentare la TARI”.

Scuola a secco per tre giorni, Ambrogio: “La Testone inadeguata”

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Per quanto accaduto all’istituto comprensivo Mariano Rossi, il sindaco dovrebbe rimuovere l’assessore competente. A sostenerlo il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio, che appoggia la linea del collega Simone Di Paola dopo il caso della mancanza di acqua alla scuola “Mariano Rossi” nel quartiere della Perriera. Secondo Ambrogio, dopo che l’assessore Maria Antonietta Testone ha mostrato la sua inadeguatezza nel caso della mancanza dei riscaldamenti nelle scuole ed oggi, in occasione del problema della scuola a secco per tre giorni, è “indispensabile” rimuovere l’assessore, non in grado di risolvere i problemi.

Non sarà più il Peppe Nappa ufficiale, Calogero Gulino protesta: “Sono stato dimenticato dall’assessore”

Anche Peppe Nappa, protesta. E’ la novità che emerge nelle ultime ore. Il signor Calogero Gulino, che dal lontano 1980 veste al Carnevale di Sciacca la maschera simbolo del Peppe Nappa, quest’anno per protesta non sarà il “Re del Carnevale” ufficiale. Non sarà, quindi lui a ricevere le chiavi della città oggi pomeriggio direttamente dalle mani del sindaco di Sciacca. Volutamente, Calogero Gulino ha deciso di declinare l’invito per una forma di dissenso nei confronti dell’Amministrazione comunale che in occasione di alcune trasferte che si sono svolte nei mesi scorsi, ha dimenticato, a quanto pare, di invitare lo stesso per rappresentare anche all’estero la maschera simbolo. “Tutti sanno che a Sciacca, durante il corteo sono io il Peppe Nappa – dice oggi Gulino – ma quest’anno ho deciso di non farlo, sono stato dimenticato in diverse occasioni. L’assessore Salvatore Monte quando una delegazione è partita per rappresentare a Dubai la festa, mi ha detto che si era scordato di me. Poi ho visto che lì, al mio posto un altro vestiva i panni del Peppe Nappa e questo è successo anche in altre occasioni”. Gulino ha così deciso di rinunciare a farlo durante il corteo di quest’anno. Una piccola forma di protesta per un grande protagonista della festa da tantissimi anni. “No, oggi non aprirò il corteo. Non sarò lì. Ho sempre partecipato pagandomi i vestiti e con grande entusiasmo ho sempre interpretato il ruolo, ma ora mi sento abbandonato e messo da parte”. Gulino con orgoglio ci parla delle sue partecipazioni in Rai in diverse note trasmissioni come la notissima “Domenica in” da mascotte della festa, i tanti viaggi con il costume di quel personaggio tanto amato: “Oggi sarò su un carro allegorico vestito sempre da Peppe Nappa, ma non all’inizio del corteo – ci anticipa –  anche se non sarò l’ufficiale, Peppe Nappa resto io per tutti”.

Niente raccolta dopo i primi due giorni di Carnevale, lavoratori Sogeir in sciopero il 20 e il 21

Passa la linea dura alla Sogeir e lunedì 20 e martedì 21 febbraio si fermeranno i lavoratori impegnati nel servizio di raccolta dei rifiuti. Nonostante il giudice abbia sbloccato 80 mila euro del Comune di Sciacca che sono stati trasferiti alla società che, a sua volta, ha avviato l’iter per il pagamento di una mensilità arretrata, quella di dicembre 2016, i lavoratori, questa mattina, riuniti in assemblea, hanno deciso di confermare lo sciopero. Per tentare una mediazione anche l’assessore comunale all’Ecologia, Gaetano Cognata, ha incontrato i lavoratori. Niente da fare. A fare decidere per la conferma dello sciopero la prospettiva di riscuotere questa mensilità arretrata soltanto alla fine della prossima settimana per i tempi tecnici necessari. Il post carnevale, dunque, sarà tra i rifiuti a Sciacca. I servizi di pulizia straordinari legati alla festa sono garantiti da un lavoro già disposto dal Comune, ma l’immondizia rimarrà nei cassonetti. Soltanto un camion Sogeir, in questi due giorni, lascerà l’autoparco con due operai a bordo. Garantiranno il ritiro dei rifiuti all’ospedale, al carcere, nelle sedi delle forze dell’ordine e nelle scuole.

A Carnevale parcheggio libero alla Perriera e al Cansalamone, a pagamento a Gaie di Garaffe

Sarà possibile posteggiare gratis durante il Carnevale di Sciacca nell’area di ammassamento di Protezione Civile, appena ieri intitolata a Cosimo Barone. Il Comune di Sciacca aveva pubblicato un bando per la manifestazione di interesse, ma nessuna ditta ha presentato la sua disponibilità alla gestione a pagamento. Così ci saranno circa 700 posti auto a disposizione completamente liberi nella zona di contrada Perriera. Da lì partiranno invece, dei bus navetta per raggiungere il centro e la festa. Il costo del biglietto per una corsa è di due euro. Mentre la S.G.S, la stessa società che gestisce il parcheggio di piazza Mariano Rossi, ha ottenuto in concessione dal demanio marittimo l’affidamento di Gaie di Garaffe che durante i giorni della festa sarà un parcheggio a pagamento per altri 700 posti auto. Le tariffe applicate sono di 5 euro a macchina per tutta la giornata e 10 euro per un camper. Anche quella zona sarà fornita di bus navetta che lasceranno i passeggeri in prossimità del corteo mascherato. Il costo del servizio fornito dalla Aeternal, è sempre di 2 euro. Sarà lasciato al parcheggio libero anche la zona del Cansalamone così come già disposto in precedenza in occasione del Carnevale.

Carnevale di Sciacca significa anche “street food”: un business da 800 mila euro

Si sa, da sempre il Carnevale di Sciacca è anche un simbolo “Street food”, un po’ per passione, un po’ per tradizione, un po’ per necessità. Perché è chiaro che tra un carro allegorico e l’altro, tra una danza in circolo e un trenino in piazza, occorre pure ristorarsi velocemente, per poi tornare a farsi trascinare dalla festa. Un panino con la salsiccia o con le panelle, dunque, è quello che ci vuole. Ma attorno al panino e ai suoi succedanei (arancina, calzone, patatine fritte e pizzetta) gravita un business piuttosto interessante. Andiamo con ordine. Facendo due conti sommari, considerato che saranno almeno una cinquantina in tutto i punti vendita ricadenti nell’area del corso mascherato e  nelle zone immediatamente attigue (tra ambulanti e a posto fisso), il popolo del Carnevale sborserà almeno 75mila euro al giorno in gastronomia “mordi e fuggi”. Il calcolo (al ribasso) di 3 euro per singola pezzatura (compresa la bevanda, su cui, però, come si sa, i margini di guadagno per gli esercenti si decuplicano), moltiplicato per una media di almeno 500 panini al giorno venduti, fornisce il risultato di 1.500 euro di incasso per singolo punto vendita. Un volume d’affari di almeno 450 mila euro, dunque, grazie ai 150mila panini che finiranno nelle pance della gente del Carnevale. Ma non finisce qui. A questo dato, infatti, va aggiunto quello decisamente più fluttuante delle singole bevande alcoliche (senza necessità di accompagnarle con un panino). Un bicchiere di vino alla mescita in qualche punto arriva a costare in media anche 2 euro e 50, uno di birra più di tre euro. Ma è, questo, un settore più difficile da quantificare, perché c’è chi in una sera beve un solo bicchiere, ma c’è anche chi ne beve di più. Il numero di esercizi commerciali cui fare riferimento, in questo caso, è inferiore. E così, stimando un “fabbisogno” di almeno 20 mila bicchieri di vino al giorno venduti, la cifra che ne viene fuori è piuttosto consistente: 300 mila euro almeno, nei sei giorni di festa. Insomma: altro che “boccata d’ossigeno” per le attività commerciali. Il settore del “mangia e bevi” a Carnevale è il business più importante, e sfiora gli 800 mila euro. Dato stimato anche grazie ai due giorni in più di festa. Il calcolo medio tiene conto anche del dato riferito al numero di visite previste nelle due domeniche di festa, che saranno molte di più rispetto a quelle degli altri giorni.

Il Carnevale ferma anche la partita dello Sciacca che si disputerà l’8 marzo

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Non si disputerà domani, allo stadio Gurrera di Sciacca, la partita di recuoero del campionato di calcio di Prima categoria tra i Verdenero e il Città di Cinisi. La Lega ha accolto la richiesta avanzata dalla società e fatto slittare all’8 marzo l’incontro di recupero che non si è potuto disputare il 22 gennaio scorso. La richiesta avanzata dallo Sciacca era motivata dalla necessità di evitare la concomitanza con la domenica del Carnevale. Lo Sciacca recupererà questa partita l’8 marzo e sarà la seconda di un trittico dal quale dipenderà gran parte della stagione della squadra. Domani e domenica 26 febbraio il campionato di calcio di Prima categoria osserverà due turni di riposo. Lo Sciacca tornerà in campo domenica 5 marzo ospitando il Real Unione. Tre giorni più tardi, l’8 marzo, il recupero con il Città di Cinisi e domenica 12 la trasferta di Fulgatore.

Acqua potabile a Montevago, ma il sindaco in assemblea attacca: “Deve esserlo anche dai rubinetti delle case”

Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, ha chiamato a raccolta, ieri sera, i capi delle amministrazioni comunali del territorio per alzare il livello di attenzione sulla qualità dell’acqua distribuita nella zona e discutere dei disagi che, nelle ultime settimane, si sono verificati nel Belice. A Montevago per circa un mese l’acqua fornita da Siciliacque non è stata potabile e soltanto le ultime analisi hanno dato esito favorevole alla potabilità, ma il sindaco non vuole revocare l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo per scopi potabili. “La potabilità deve essere accertata al rubinetto e non all’uscita dall’acquedotto – dice Margherita La Rocca Ruvolo – e pertanto non revoco l’ordinanza. I miei concittadini hanno subito un danno e ancora oggi si ritrovano con i recipienti pieni di acqua che non può essere utilizzata per scopi potabili”. Problema analogo anche a Sambuca dove è stata riscontrata la non potabilità dell’acqua. Le ultime analisi darebbero risultati confortanti secondo quanto comunicato ieri sera dal sindaco Leo Ciaccio che, però, ne ha approfittato per rilanciare: “Noi vogliamo gestire il servizio idrico. Siamo nelle condizio  di poterlo fare e assumeremo ogni iniziativa in merito”. Folta la rappresentanza di sindaci presenti ieri a Montevago, da quello di Menfi, Vincenzo Lotà, che è pure il presidente dell’Ati, ai primi cittadini di Santa Margherita, Franco Valenti, di Burgio, Vito Ferrantelli, e di Sciacca, Fabrizio Di Paola.