Buone notizie per l’oncologia, non ci sarà soltanto un medico
Riunione questa mattina al Comune di Sciacca con il commissario dell’Asp di Agrigento, Gervasio Venuti, una visita a richiesta dapprima delle associazioni cittadine, dal Comitato civico per la sanità e sollecitata infine, dalla sindaca Francesca Valenti.
Giunto in Comune, il manager ha dapprima avuto un breve colloquio con la sindaca e poi ha preso parte alla riunione in corso con i rappresentanti dell’associazionismo cittadino.
Nell’intervista rilasciata, Venuti si mostra rassicurante sulle attenzioni riservate dall’Asp al “Giovanni Paolo II” di Sciacca e su alcuni reparti come quello di oncologia, ha detto che non vi resterà un solo medico.
Virata verso il Pd, la sindaca Valenti conquistata dal “renzismo”?
“Non ho mai avuto tessere di partito, la mia è una candidatura che proviene dalla società civile”. Sono state queste le parole di Francesca Valenti ancor prima di essere eletta durante la campagna elettorale, ma a distanza di pochi mesi e con la fascia tricolore al petto, qualcosa deve essere mutata perché dalle amministrative alle regionali, la sindaca ha decisamente virato verso il Pd perdendo quell’equidistanza dai partiti e dalle coalizioni che hanno sostenuto la sua candidatura dando una spinta verso un’appartenenza sempre più definita alla sua amministrazione.
Così la sponsorizzazione della Valenti pro Michele Catanzaro, candidato del collegio di Agrigento alle regionali, è sembrato un fatto più che naturale. D’altronde era stato proprio il segretario Catanzaro a indicare il nome dell’avvocatessa come il migliore rispetto ad un gruppo locale dei dem in evidente difficoltà a individuare un esponente organico al Pd per provare a conquistare la città.
Ieri la Valenti, accanto al presidente del Pd locale, Filippo Marciante è salita sul palchetto di un comizio elettorale alla Marina come fosse ormai organica al partito per chiedere il voto per il segretario e non è solo la camicia bianca il segno evidente che la sindaca nell’ultimo periodo, ha abbracciato il “renzismo” più puro.
Pure la fidata Annalisa Alongi, espressione tecnica apartitica della componente di Giunta, insieme alla sindaca pare aver svoltato verso il Pd, tanto da poter essere annoverata come il terzo assessore in quota Pd dopo Gioacchino Settecasi e Filippo Bellanca e facendo perdere le speranze a qualche subentro nell’area cusumaniana, come le aspirazioni mai sopite di Giuseppe Ambrogio.
Ora più di qualcuno, inizia a domandarsi, se e quando la sindaca ufficializzerà questa appartenenza al gruppo sempre più evidente.
Sbarco fantasma a Realmonte del 22 settembre: condannato a 7 anni scafista tunisino
7 anni di reclusione sono stati infilitti al primo presunto scafista di “sbarchi fantasma”, intercettato e fermato dalle motovedette della Guardia di Finanza di Porto Empedocle lo scorso 22 settembre, nelle acque antistanti il comune di Realmonte, a bordo di un peschereccio con il quale tentava la fuga per rientrare in Tunisia. Si tratta di Chayah Saber, tunisino di 27 anni, arrestato dai militari della Sezione Operativa Navale e della Tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle al termine di un inseguimento in mare, dopo che lo stesso aveva scaricato numerosi tunisini sul territorio italiano. L’extracomunitario, entrato in Italia altre cinque volte fornendo altrettante false generalità, con un’imbarcazione in legno della lunghezza di circa 12 metri, “non battente alcuna bandiera e non riportante alcuna sigla sullo scafo”, è accusato di aver effettuato il trasporto di oltre 45 cittadini extracomunitari dalla Tunisia verso l’Italia, procurando loro l’ingresso illegale nel territorio italiano, facendosi pagare per il trasporto un compenso di 2.500.000 dinari tunisini, corrispondenti a circa 750 euro a persona. Grazie al contributo dei militari operanti e alle testimonianze raccolte nel corso delle indagini svolte, l’uomo è stato riconosciuto colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, false generalità e resistenza a nave da guerra perché aveva violato l’ordine delle Fiamme Gialle di fermarsi per essere sottoposto a controllo, gettando in mare cellulare e navigatore e proseguendo la marcia a tutta velocità verso la Tunisia. La sentenza è stata emessa dal collegio di giudici del Tribunale di Agrigento presieduto dalla Dottoressa Luisa Turco, a fronte della richiesta del pubblico ministero Dottor Salvatore Vella di una condanna a undici anni di reclusione.
Seconda sconfitta consecutiva per i Leoni Sicani ancora alle prese con gli infortuni
Nella seconda giornata del canpionato di serie A1 di hockey su carrozzina elettrica i Leoni Sicani hanno subito un’altra sconfitta, ad opera del Viterbosport. La squadra agrigentina è stata battuta, ieri, al “Pala Roccazzella”, per 8.7 e la rete del successo della squadra di Viterbo è stata messa a segno a 4 secondi dal termine. La squadra delle Terre Sicane tornerà in campo, per disputare la terza partita di campionato, il 21 gennaio 2018, sempre a Sciacca, con il Monza. Ieri ancora un paio di giocatori infortunati nella compagine allenata da Salvino Sanfilippo e questo ha inciso sul risultato nonostante la grande prova di quelli che sono scesi in campo.
Samonà, a due anni dalla sua apertura resta un teatro incompiuto col palco a meta’
Per inaugurarlo ci sono voluti quarant’anni, resta da chiedersi adesso, quanto ci vorrà per utilizzarlo. Il teatro popolare di Sciacca resta incompiuto nonostante nell’aprile 2015 venne inaugurato in occasione di un convegno del Rotary Club, ma il Samonà da allora, ha ospitato davvero pochissimi spettacoli.
Costi di gestione esorbitanti, un palcoscenico ridotto e il mancato collaudo dell’altra metà dei posti a sedere del piano superiore: hanno, in pratica, fatto del Samonà un teatro finito soltanto sulla carta, ma che la città non ha mai considerato come tale.
Mentre altri teatri del circondario negli ultimi tempi, danno i segnali di una forte ripresa dopo un periodo di crisi generale, come il teatro Luigi Pirandello di Agrigento, ad esempio, che per l’inizio della nuova stagione 2017/2018 ha già staccato 700 abbonamenti dimostrando di essere in salute e piazzandosi dopo il “Biondo” di Palermo e fra i primi del Sud Italia, o ancora il piccolo teatro “L’Idea” di Sambuca di Sicilia riesce a garantire sempre la sua stagione di spettacoli, il Samonà di Sciacca resta quella colata di cemento armato che per quaranta anni ha rappresentato l’immobilismo della regione.
Quando a tagliare il nastro nell’aprile del 2015, arrivò il ministro Angelino Alfano, allora dichiarò: “Sono sicuro – aveva ammesso Alfano – che il Comune di Sciacca riuscirà a far tenere aperto questo teatro, scongiurando il rischio che quella di oggi pomeriggio sia stata un’apertura spot”.
Timido il tentativo-esperimento del precedente assessore Salvatore Monte di aprirlo al pubblico e alla fruizione con qualche spettacolo. Da due anni, il teatro che è di proprietà della Regione tramite una convenzione, è affidato al Comune di Sciacca che in cambio provvede alla sua custodia e manutenzione. Impossibile conoscere, i costi di gestione in carico al Comune per l’immobile fino ad oggi. I piani di marketing o di rilancio per la struttura: sono rimasti solo punti nei programmi elettorali.
I lavori di adeguamento del suo palcoscenico che, la Regione doveva aver già avviato e completato, di mese in mese, sono stati rimandati. Il teatro resta un enorme contenitore da 1200 posti a sedere con un palchetto da dieci metri quadri e con un muro che delimita l’altra metà del palco.
Il teatro sorge nella stessa zona del parco termale, a pochi metri da quei beni che la scorsa settimana la Regione Sicilia ha deciso di concedere al Comune di Sciacca e dei quali adesso è in atto un vivace dibattito per il loro rilancio mentre il Samonà resta lì all’ombra della sua mastodontica struttura.
Il teatro, pare non essere neanche nei pensieri della nuova amministrazione comunale che finora, non ha ancora mai utilizzato il teatro e mai comunicato esattamente cosa vuol farne.
La splendida “follia” di Filippo Bentivegna in un libro dello psichiatra e neurologo Calogero Cirafisi
Filippo Bentivegna: Mito e fantasia di un Artista “regolare”. Questo il titolo del libro del neurologo e psichiatra Calogero Cirafisi, edito da Melqart, presentato stasera al Castello Incantato di Sciacca. Davanti ad una folta platea, il medico saccense ha illustrato il suo lavoro di ricerca scientifica e di analisi psicologica di un personaggio, Filippu di li testi, che ha scritto una bella pagina di storia dell’art brut, col suo giardino trasformato in un luogo di sogno e di riscatto. Il dottor Cirafisi ha esaminato gli stimoli di Filippo Bentivegna sulla base di un’osservazione storica molto attenta. A confrontarsi sul tema, oltre all’autore, sono stati anche Franco La Rosa, Franco Manno, Franco Lo Bue, Paolo Santamaria ed Anthony Francesco Bentivegna. A moderare i lavori il giornalista ed editore Calogero Parlapiano.
Santa Margherita: nonna Maria Audenzia festeggia 102 anni
Si chiama Maria Audenzia Nereo, la nonnina di Santa Margherita di Belice che ha festeggiato il compleanno numero 102. La festa si è svolta alla Casa di riposo Crescimanno, dove a trovare nonna Maria Audenzia sono andati tutti i suoi familiari. Nata il 27 ottobre 1915 a Sambuca di Sicilia, all’età di 9 anni si trasferì a S. Margherita. Conosciuto il marito Giuseppe Mauro, si sposo all’età di 22 anni Al taglio della torta, con nonna Maria i quattro figli: Giuseppe, Calogera, Grazia e Rosa. A nonna Maria Audenzia gli auguri dello staff di Risoluto.it.
Divieto di panificare la domenica:”Anche noi panificatori diritto ad una famiglia, attenzione per i consumatori”
E’ stato uno degli ultimi provvedimenti dell’assessore regionale, Mariella Lo Bello che ha regolamentato con un nuovo decreto la panificazione in Sicilia. Divieto la domenica, regole più ferree contro gli abusivi, ma possibilità per i panifici di vendere la domenica e i festivi prodotti semilavorati surgelati. Nuove regole che dividono e fanno discutere nel settore.
Stamattina ci siamo recati in uno dei tanti panifici di Sciacca che anche questa mattina ha sfornato pane fresco, ma sarà una delle ultime poi entrerà in vigore la nuova disciplina.
Ultima settimana prima del voto del 5 novembre: lo spauracchio è l’astensionismo

Omissione in atti d’ufficio, prescrizione in appello per l’avvocato Calogero Santangelo di Sciacca
Prescrizione in appello per Calogero Santangelo, avvocato, di Sciacca, che era stato condannato, in primo grado, a un anno e tre mesi di reclusione con pena sospesa per omissione in atti d’ufficio. Santengelo, ex presidente del consiglio comunale di Sciacca, era accusato di non avere ottemperato, da pubblico ufficiale, ad attività riguardanti la chiusura della procedura fallimentare di quattro società per le quali era stato nominato curatore. In particolare, la consegna di documentazione. Per la Corte di Appello di Palermo il curatore fallimentare non può essere ritenuto responsabile di omissione di atti di ufficio se la mancata consegna del rendiconto e della relativa documentazione riguarda il periodo successivo al venir meno dell’incarico che gli era stato affidato perché dimessosi o sostituito dal giudice. Così la Corte di Appello di Palermo ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Calogero Santangelo è stato difeso dall’avvocato Maurizio Gaudio.