Di Mauro lascia l’Assessorato all’Energia, al suo posto Francesco Colianni

Giurerà domani alle 15 davanti all’Assemblea regionale siciliana il neo assessore Francesco Colianni. E’ lui il designato dall’Mpa di Raffaele Lombardo per sostituire il dimissionario Roberto Di Mauro.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha accettato le dimissioni dell’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità che lascia così il posto all’ex vice sindaco di Enna.

«Ringrazio Roberto Di Mauro per il lavoro svolto in questi anni e per il suo contributo all’attività della giunta di governo in settori strategici – dice Schifani – Il nuovo assessore Francesco Colianni proseguirà il percorso di attuazione del programma di governo».

Arrestata un’altra amante di Messina Denaro, l’insegnante avrebbe scortato il boss negli spostamenti

Decine e decine di foto, estrapolate dai sistemi di videosorveglianza che la ritraggono in compagnia del boss Matteo Messina Denaro, sono alla base dell’indagine che ha portato all’arresto di Floriana Calcagno, quarant’anni, insegnante di Campobello di Mazara.

La donna avrebbe avuto una relazione con il capomafia ed e’ accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena.

La donna, secondo i magistrati del Tribunale di Palermo, il procuratore Maurizio de Lucia, l’aggiunto Paolo Guido e i pm Piero Padova e Gianluca De Leo, avrebbe assicurato sostegno logistico per gli spostamenti del boss tra Campobello, Mazara, Tre Fontane e altre località della provincia trapanese.

Grazie alla docente il boss avrebbe avuto una scorta per spostarsi da un comune all’altro in maniera riservata.

Decreto di rigenerazione verde urbano, Carmela Santangelo sollecita istanza per la villetta di San Michele

L’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ha pubblicato il decreto che
disciplina i criteri e le modalità per la concessione di contributi che interessano lo sviluppo e la
rigenerazione del verde pubblico urbano ed extraurbano.
Le domande dovranno essere presentate dai Comuni che puntano a favorire lo sviluppo e la
rigenerazione del verde. Lo scrive oggi in una interrogazione la consigliera di opposizione Carmela Santangelo.
Obiettivo del decreto è quello di finanziare all’interno delle città polmoni verdi, orti e
parchi urbani,giardini pensili, consentendo alle amministrazioni comunali che ne faranno richiesta
di intervenire anche su aree abbandonate e spesso a rischio incendi, per trasformarle in punti di
ritrovo per la comunità, specialmente per famiglie e bambini.
Tra gli interventi finanziabili si fa riferimento alla fornitura e piantumazione di piante, alla fornitura e posa in opera di materiali ecosostenibili funzionali alla fruizione dell’area da riqualificare, fornitura e posa di materiali per la realizzazione di orti, fornitura e posa di impianti di verde pensile, alle spese connesse alla pulizia, sgombero, messa in sicurezza e consolidamento dell’area da
riqualificare, spese di comunicazione e inaugurazione dell’area riqualificata (max 10% dell’importo finanziato).
Il decreto prevede che ogni Comune dell’Isola possa presentare una sola istanza per un contributo massimo di 50 mila euro.
“È noto – scrive la Santangelo- al Sindaco che nell’antico quartiere di San Michele è presente un polmone verde rappresentato dalla villetta mura di Vega, oggi chiusa, luogo di ritrovo per i residenti e apprezzato dai turisti per la presenza dell’antico bastione e l’incantevole vista che permetteva di ammirare la nostra costa.
Inoltre, le diverse associazioni cittadine organizzavano giornate di lettura per i bambini a contatto con la natura.
Purtroppo, ormai da diversi mesi, la villa è chiusa e si presenta in uno stato di abbandono e
degrado, la rete di protezione che costeggia l’antico bastione è caduta, oltre alla presenza di
erbacce e alberi secchi.
Tenuto conto che la domanda deve essere presentata entro e non oltre trenta giorni dalla
pubblicazione del decreto e considerato l’importo esiguo sarebbe opportuno procedere alla
presentazione di un progetto che preveda la riqualificazione e messa in sicurezza di un opera già esistente”.
La consigliera Santangelo invita il sindaco e l’assessore al ramo a valutare la possibilità,
considerato l’importo oggetto di finanziamento pari ad 50.000 euro di presentare un progetto di
riqualificazione della villetta mura di Vega e permettere all’antico quartiere di poter godere di uno spazio pubblico.
“Mi auguro – conclude – che la mia richiesta venga accolta positivamente dall’Amministrazione comunale”.

Ippon Karate Lentini brilla all’Adidas Open Italia

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Si è conclusa con grandi soddisfazioni la XXIV edizione dell’Adidas Open Italia, tenutasi l’11, 12 e 13 aprile 2025 presso il Play Hall di Riccione. Prima tappa dell’Open League della stagione, l’evento ha visto la partecipazione di 1763 karateka provenienti da 315 società sportive. Tra questi, anche i talentuosi atleti del team Ippon Karate Lentini, che ancora una volta hanno portato alto il nome della Sicilia nel panorama nazionale.

Risultati di rilievo per il team siciliano

Il club agrigentino, che rappresenta i comuni di Sciacca, Ribera e Sambuca di Sicilia, ha ottenuto risultati eccellenti in diverse categorie dell’Adidas Open Italia.

  • Emma Colletti – Oro nella categoria U21 -50 kg
  • Irene Marturano – Oro nella categoria U21 -61 kg
  • Nicolo Alfano – Quinto posto nella categoria U21 -60 kg, risultato che sta stretto dopo una semifinale combattuta persa con il vincitore della categoria. A causa di problemi logistici legati al rientro anticipato in Sicilia, Alfano non ha potuto disputare la finale per il bronzo, lasciando la medaglia a tavolino.

Orgoglio, sacrificio e dedizione

Non meno importanti le prestazioni di Gioia Gulotta e Oriana Alfano, che hanno superato varie fasi eliminatorie dimostrando tecnica, grinta e determinazione. La loro condotta di gara esemplare è indice di un lavoro quotidiano costante e appassionato in palestra.

Il team Ippon Karate Lentini, guidato da uno spirito di gruppo forte e da una disciplina ferrea, continua a distinguersi nel panorama nazionale del karate a contatto controllato.

L’Adidas Open Italia ha confermato ancora una volta il valore e la crescita dei giovani atleti siciliani.

Un club che porta in alto la Sicilia

Il successo ottenuto a Riccione è frutto di un impegno collettivo che dura tutto l’anno. In uno sport dove è difficile vincere, ma ancora più complicato riconfermarsi, i risultati parlano chiaro. La Ippon Karate Lentini dimostra ancora una volta la sua eccellenza, facendo emergere la Sicilia anche nei contesti sportivi più competitivi.

Terzo Puccio e quinta Russo della Sciacca Running ai nazionali di mezza maratona

Sì sono svolti i campionati nazionali master individuali e di società di mezza maratona a San Benedetto del Tronto e due atleti saccensi della Sciacca Running si sono classificati nelle prime posizioni.

Tony Puccio con il suo nuovo personale di 1h13’21” è giunto 3^nella categoria SM50 e Luana Russo, anche lei autrice del suo personale di 1h26’07”, si è classificata 5^ nella categoria SF40.

Altissimo il livello tecnico con al via i migliori atleti master italiani che si sono dati battaglia in un percorso scorrevole e ottimamente organizzato.

Nella stessa giornata un altro atleta sempre della Sciacca Running ha partecipato alla mezza maratona di Scoglitti organizzata dalla Athlon Kamarina. Si tratta di Michele Guzzardo che con l’eccellente tempo di 1h25’14” è giunto 2^ nella categoria SM55. In gara anche Giusi Baldassano della polisportiva Agatocle.

Lazio-Roma 1-1, Soulè risponde a Romagnoli

ROMA (ITALPRESS) – Termina in parità il derby della Capitale. Tra Lazio e Roma il risultato finale è di 1-1 con entrambe le reti nel secondo tempo: a Romagnoli risponde Soulè con una grande rete da fuori area. Un punto a testa; ma entrambe le formazioni perdono punti dal quarto posto, che vale la Champions. I biancocelesti sono sesti con 56 punti (-3 dalla Juventus), mentre i giallorossi sono settimi a quota 54. Baroni sceglie Dele-Bashiru dietro a Castellanos, mentre in difesa c’è Gigot al posto di Gila al fianco di Romagnoli. Ranieri opta per un inedito 4-2-3-1 con Saelemaekers a sinistra nella trequarti completata da Pellegrini e Soulè. Dybala segue i compagni dalla panchina ma, chiaramente, non è a disposizione del tecnico giallorosso. Passano appena 7′ e la Lazio ha la prima, grande occasione da gol: punizione di Isaksen, Romagnoli colpisce di testa tutto solo ma centrale, ed è ottimo il riflesso di Svilar. Come prevedibile, la partita è molto spezzettata, ci sono tanti falli ma anche tanti errori tecnici e il ritmo ne risente.
Tra i più attivi in campo c’è Isaksen, che al 22′ salta sia Angelino che Paredes con un gioco di prestigio, poi scarica il destro sul primo palo dove è ancora attento Svilar. Il duello si ripete al 37′ su un buon appoggio di Castellanos, ma stavolta il tiro del danese è più comodo per l’intervento del portiere giallorosso. Si va, quindi, al riposo sullo 0-0 con la Lazio comunque più propositiva della Roma, apparsa senza idee là davanti. In avvio di secondo tempo arriva subito il vantaggio biancoceleste: punizione di Luca Pellegrini dalla trequarti, ancora Romagnoli arriva sul pallone e stavolta il suo colpo di testa è angolato e Svilar non può nulla. Proteste giallorosse per un presunto contatto falloso tra Lorenzo Pellegrini e Dele-Bashiru, ma non c’è nulla. Al 54′ arriva finalmente la prima occasione per la Roma: è ancora un colpo di testa, Mancini trova una deviazione diretta all’angolino ma Mandas è strepitoso nell’arrivarci con la punta delle dita.
E’ il segnale che qualcosa sta cambiando perchè, salvo un lampo di Zaccagni senza successo, gli uomini di Ranieri guadagnano progressivamente metri. E puntualmente il gol arriva. Saelemaekers appoggia centralmente la palla per Soulè, che dalla distanza disegna un arcobaleno con la palla che sbatte sulla parte bassa della traversa, rimbalza a terra e poi esce: frazioni di secondo di attesa, l’orologio di Sozza segnala il gol ed è 1-1 al 69′. La partita di Castellanos, al rientro da titolare, dura 73′, così come quella di Isaksen: al loro posto ecco Dia e Pedro. Lo spagnolo è subito protagonista con un mancino dal limite parato da Svilar. Il portiere della Roma è insuperabile anche un minuto dopo respingendo una deviazione di Ndicka, prima di chiudere su Dia, che da terra non riesce a impattare bene. Il ritmo cala nuovamente ma nel recupero arrivano due importanti occasioni per la Lazio: prima un guizzo di Pedro con Dia che a centro area viene anticipato, poi Noslin che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, manca l’impatto con il pallone. Il pareggio resiste fino al triplice fischio: ai punti recrimina sicuramente di più la Lazio, che ha però trovato di fronte uno Svilar monumentale.
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Il Como piega il Torino 1-0, Douvikas decisivo

COMO (ITALPRESS) – Il Como soffre nella ripresa ma si impone per 1-0 sul Torino, avvicinandosi sempre di più alla salvezza. E’ un gol di Douvikas nel primo tempo a decretare il prezioso successo dei padroni di casa. Il primo squillo è per gli ospiti e arriva al 13′. Un lancio lungo dalla destra sorprende la difesa lombarda, con Adams che smarca Linetty con una finta ma il polacco non ne approfitta, impattando a lato di testa. Al 25′, sul fronte opposto, ci vuole una parata di Milinkovic-Savic per fermare un velenoso tiro sul primo palo di Diao da posizione defilata. Il portiere serbo deve nuovamente intervenire al 32′, quando devia in corner una punizione mancina di Da Cunha. Gli uomini di Fabregas spingono e al 38′ passano in vantaggio. L’ex di turno Vojvoda si invola sulla destra, salta Biraghi e pennella al centro un pallone perfetto per Douvikas, il quale incorna da due passi e batte Milinkovic-Savic. Allo scadere, il portiere salva nuovamente in angolo un mancino dalla distanza di Moreno. Le due contendenti vanno al riposo sull’1-0.
La prima chance della ripresa è per i granata e arriva al 3′ quando Biraghi mette in mezzo un cross a mezza altezza dalla sinistra pescando Adams, che prova un difficile colpo d’esterno ma manda alto. Tre minuti dopo, Caqueret serve Da Cunha, il quale allarga per Ikonè che calcia sull’esterno della rete con il destro. Al 10′, Butez compie la prima parata della sua gara respingendo in corner un destro di Elmas. Tre minuti più tardi, è Gineitis ad avere una grande occasione per il possibile 1-1, quando il suo destro volante in scivolata viene stoppato ancora da Butez. La neopromossa si rivede alla mezz’ora, quando Milinkovic-Savic alza sopra la traversa un colpo di testa di Goldaniga. Al 43′, Kempf si immola in scivolata sventando in modo decisivo una conclusione ravvicinata di Elmas. La pressione degli uomini di Vanoli viene premiata in pieno recupero, quando Ilic va a segno per l’1-1 ma la rete viene annullata per uno sfortunato doppio tocco iniziale di Biraghi al momento della battuta dell’angolo. Il risultato non cambierà più. Grazie a questi tre punti, i Lariani salgono al tredicesimo posto, a quota 36, avvicinandosi, a -4, proprio al Torino.
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Gp Bahrain, vince Piastri su Russell, Leclerc ai piedi del podio

SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Oscar Piastri domina il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e centra la sua seconda vittoria stagionale, chiudendo un weekend perfetto a livello personale. Alle spalle del pilota australiano della McLaren si piazzano la Mercedes di George Russell e l’altra McLaren di Lando Norris.

Quarto posto per la Ferrari di Charles Leclerc, che si vede sfuggire il podio a pochi giri dalla conclusione; il monegasco precede l’altra Rossa di Lewis Hamilton, autore di una buona rimonta. Gara anonima del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, che chiude solo sesto. Kimi Antonelli, penalizzato dall’ingresso in pista della safety car, non riesce ad entrare in zona punti e deve accontentarsi dell’undicesimo posto.
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Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar

ROMA (ITALPRESS) – Uno, due, tre. Manca ancora una vittoria per entrare definitivamente nella storia, ma la terza consecutiva di Mathieu van der Poel è un capolavoro assoluto. La Parigi-Roubaix 2025 è ancora un affare dell’olandese volante, nemmeno lo spauracchio Tadej Pogacar ha intaccato il trono dell’alfiere dell’Alpecin-Deceuninck: a decidere la gara è stata la caduta dello sloveno all’uscita del settore 9, nemmeno la borraccia lanciata da uno spettatore ha bloccato la cavalcata solitaria verso il velodromo. Manca il poker come Roger De Vlaeminck e Tom Boonen, ma poco importa: Van der Poel è già entrato nell’olimpo delle classiche monumento.

I 30 settori di pavè, per un totale di 55 chilometri, hanno scandito il solito testa a testa: Pogacar e Van der Poel si sono dati battaglia fino all’ingresso del settore 9, quello che porta da Pont-Thibault a Ennevelin, dopo la caduta contro le transenne l’olandese ha preso un margine rassicurante, nemmeno il cambio bici a causa di una foratura ha influito sulla solita prestazione di livello.

“Questa vittoria significa molto per me. E’ stata una gara molto dura – ha affermato van der Poel -, stavo davvero soffrendo. Tadej ha giudicato male un angolo e sono stato abbastanza veloce da evitarlo. Questo fa parte delle corse. Ho lottato con il vento contrario sul pavè, ma ho dato tutto quello che avevo fino alla fine. Tadej è un campione straordinario, era la sua prima volta qui, ma non sono sorpreso dalla sua performance perchè è semplicemente un talento straordinario. Se non avesse commesso un errore probabilmente saremmo andati insieme al velodromo. E non è una vendetta dopo il Fiandre”.

Secondo posto per Pogacar, all’esordio nell’inferno del Nord, terzo invece Mads Pedersen, che ha regolato allo sprint Vermeersch e Van Aert. “Ero concentrato sul tentativo di seguire le moto quando sono caduto. Non ho visto la curva e non sono riuscito a frenare in tempo, credevo di poter tornare, ma il divario era sempre intorno ai 15″, il mio freno anteriore toccava la ruota. Potrei tornare alla Parigi-Roubaix l’anno prossimo”, ha dichiarato il campione del mondo in carica.

Nulla da fare per Filippo Ganna, tra gli outsider della gara, l’azzurro ha perso terreno a causa di un problema tecnico. Si chiude dunque la centoventiduesima edizione della corsa, domenica si torna in pista con un’altra grande classica, l’Amstel Gold Race.

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Marc Marquez vince anche in Qatar, preceduti Vinales e Bagnaia

LUSAIL (QATAR) (ITALPRESS) – Dopo lo zero di Austin, Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, torna al successo, trionfando nel Gran Premio del Qatar, sul circuito di Lusail. L’otto volte iridato consolida così il suo primato nel campionato. Sul podio odierno si piazzano Maverick Vinales (Ktm Tech3), al secondo posto, e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), al terzo posto dopo la partenza dall’undicesima casella. Approfittando di un lungo di Vinales, Marquez ha messo a segno il sorpasso vincente alla curva sei a sette giri dal termine della corsa. Quarto posto per Franco Morbidelli (Ducati Pertamina), in testa dopo la partenza: quinto, invece, Johann Zarco (Honda). Nell’ordine, la top ten è composta da Fermin Aldeguer, Alex Marquez, Fabio Quartararo, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi: seguono Luca Martini ed Enea Bastianini, rispettivamente undicesimo e dodicesimo.
– foto Ipa Agency –
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