Padre Marciante sacerdote da 50 anni: “Preghiamo per le vocazioni, siamo in pochi” (Video)

Una preghiera speciale per le vocazioni, pochi sacerdoti anche in provincia di Agrigento e padre Giuseppe Marciante, arciprete di Sciacca, che oggi festeggia 50 anni di sacerdozio, deve occuparsi di tre chiese.

Il sacerdote settantacinquemme di Caltabellotta ricorda quando, nel 1974, appena ordinato sacerdote, è arrivato a Sciacca. “Eravamo in tanti in sacerdoti – dice padre Marciante – e io e padre Gino Faragone tra i più giovani”.

In un’intervista a Risoluto.it padre Marciante invita a pregare per le vocazioni e ricorda l’arciprete don Andrea Falanga.

Oggi, sabato 6 luglio, alle 19,30, nella Basilica della Madonna del Soccorso, concelebrazione presieduta dal Vescovo emerito di Nicosia, monsignor Salvatore Muratore, con tutti i presbiteri, per i 50 anni di sacerdozio di padre Marciante. Seguirà un momento di festa.

Saranno presenti delegazioni dei Comuni nei quali padre Marciante ha svolto il suo ministero, Burgio, Caltabellotta e Ribera.

Presentato lo spettacolo su Amato Vetrano, Monte: “Tante compagnie teatrali un bene per Sciacca” (Video)

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del nuovo spettacolo teatrale diretto da Salvatore Monte dal titolo “Amato Vetrano – Visionario gentiluomo”.

Un nuovo appuntamento teatrale omaggio alla città di Sciacca ed ai suoi personaggi illustri cosi come tradizione, da anni ormai, quando Salvatore Monte, con il supporto di un cast artistico e tecnico folto, ha dato vita ad un appuntamento teatrale estivo annuale che omaggia le leggende, le storie ed i personaggi legati alla città di Sciacca. Dopo la storia di Giulietta Normanna, dell’Oleastro di Inveges, di Padre Arena ed il Dixmude, di Dedalo ed Icaro e dell’Isola Ferdinandea, la “Sipario4” di Sciacca che produce lo spettacolo, ha deciso di accendere i riflettori su un figlio illustre della città di Sciacca, ovvero, Calogero Amato Vetrano.
Nell’Italia post unitaria, in un Paese profondamente diviso sotto il punto di vista linguistico, politico e culturale, il Meridione, dopo la grande illusione sostenuta dall’impresa dei Mille, vive il periodo, forse, più triste di tutta la sua Storia: povertà, stenti, arretratezza culturale, malattie.
A Sciacca un nobiluomo dai sani principi morali, già garibaldino egli stesso, ha a cuore le sorti proprio delle classi meno abbienti, alle quali garantisce, nei limiti delle possibilità, un lavoro e un sostegno.
Calogero Amato Vetrano, ha rappresentato, e rappresenta, per la città di Sciacca, un fulgido esempio di benefattore che ha donato alla collettività tutti i suoi beni per assicurare un futuro migliore “ai poveri braccianti, “li jurnateri”, i contadini tutti e alle numerose vedove della mafia e della malaria e delle vedove bianche, che non avevano nessuno che le sostentasse”, costituendo, allo scopo, una Fondazione che porta il suo nome.
La produzione, supportata da Michele Cirafisi e Maria Venezia, ha raccolto numerosi aneddoti riguardanti Calogero Amato Vetrano che, tra storia e leggenda, ne tracciano un profilo teatralmente interessante.

Da questa esperienza scaturisce una sorta di “palinsesto” dai sentori vagamente verghiani, che hanno fatto scattare la molla per un nuovo spettacolo, nel solco della ormai consolidata tradizione, legata alla attività targata Sipario4 che riporti alla memoria della città di Sciacca e del suo territorio, luoghi, fatti e personaggi caduti, purtroppo, nel dimenticatoio.
E’ stata scelta come location di questa nuova rappresentazione lo spazio antistante il vecchio Istituto Agrario di Sciacca, simbolo della presenza di Calogero Amato Vetrano.

Lo spettacolo è un palese omaggio alla nostra città, alla sua storia ed alla cultura siciliana che, durante tutta la durata dello spettacolo, pervaderà gli animi del pubblico e lo condurrà in una storia di cui sarà protagonista sotto diversi aspetti.

La location , immersa tra gli alberi di ulivo di Contrada Marchesa, sarà interamente trasformata in un antico borgo che racconterà uno spaccato della vita saccense ai tempi di Amato Vetrano.
Personaggi e interpreti della rievocazione storica
Don Calogero Amato Vetrano – Riccardo Plaia
Donna Teresa Amato Vetrano – Annalia Misuraca Anselmo – Leonardo Angelo Pumilia
Maria – Patrizia Di Fede
Mariano – Michele Cirafisi
Custodia – Silvana Bono
Filumena – Francesca Bonifacio
Maruzza – Ludovica Piazza
Nunzia – Alessia Maniscalco
‘Ntoni – Leonardo Di Vita
Peppi – Calogero Cirafisi
Donna – Linda Scaglione
Due scagnozzi – Gabriele Fazio e Vincenzo Bongiovì
La Storia – Elina Salomone
Il bambino – Samuele Maniscalco La Bella
La bambina – Silvia Cianciolo
Caliddu – Teodoro Morreale
Iana – Martina Li Causi

E CON IL TEATRO DANZA CURATO DA:
Alberto Leggio – Sofia Rizzuto – Maria Chiara Sabella – Alessia Barsalona –
Maria Maniscalco – Stefania Di Giovanna – Vanessa Muscarnera – Michele Barna, Enrico Allegro, Salvatore Scirica, Pietro Barone

COORDINAMENTO DIDATTICO DELL’INIZIATIVA
PROF.SSA NELLINA LIBRICI
(DIRIGENTE SCOLASTICO)

COORDINAMENTO ATTIVITA’ CULTURALI
PROF.SSA MARIA VENEZIA

COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI PARTNERSHIP
ING. GIROLAMO INTERRANTE

Il palinsesto delle attività per celebrare Calogero Amato Vetrano non si limiteranno solamente alla messa in scena della leggenda musicale. Sabato prossimo (13 Luglio)alle ore 18.00 all’interno della Multisala Badia Grande avrà luogo un convegno finalizzato a conoscere cosa rimane dell’eredità materiale ed immateriale di Amato Vetrano; il convegno è realizzato grazie al supporto della Vertigo s.r.l.
Domenica 21 Luglio avrà luogo alle ore 8.30 del mattino, all’interno della Chiesa dell’Olivella, una messa in ricordo di Calogero Amato Vetrano.

Complesso monumentale San Francesco, interrogazione della Dc

I consiglieri comunali Filippo Bellanca, Pasquale Bentivegna, Giuseppe Catanzaro, Luca La Barbera, Nino Venezia, pongono all’attenzione dell’Amministrazione comunale il caso del complesso monumentale San Francesco, che da due anni è inaccessibile dall’ingresso di via Agatocle e che nella stessa via determina un senso unico di marcia che crea disagi alla viabilità e danni all’immagine del suggestivo scorcio cittadino. I consiglieri hanno presentato una interrogazione.

“Premesso che il valore storico-culturale – scrivono – del luogo e la sua importanza turistica sono elementi fondamentali che il complesso di proprietà regionale può essere punto di fruizione turistica e diventare spazio culturale al servizio della città; che il Genio civile ha depositato un progetto di restauro della facciata;
che lo stesso progetto risulta essere finanziato;
che allo stato attuale non ci sono state ulteriori modifiche strutturali nella parte risultata a suo tempo pericolante chiedono all’amministrazione comunale di conoscere l’iter burocratico riguardante il progetto di restauro; di relazionare sull’attività svolta dal Genio civile; se è stata fatta una valutazione sulla possibilità di eliminare il senso unico di marcia e spostare le transenne a ridosso del marciapiede; se nella programmazione comunale è stata valutata la possibilità di chiedere l’utilizzo del complesso per finalità culturali”.

Menfi esclusa dai progetti idrici, opposizione all’attacco

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Il Comune di Menfi non figura nell’elenco dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Questa esclusione preoccupa fortemente la comunità locale e i consiglieri comunali del gruppo “Verso Menfi”.

L’importanza dei progetti idrici

Tra le proposte progettuali presentate dall’Ati di Agrigento ci sono sia quelle redatte direttamente dall’Aics, sia quelle redatte da due Comuni – Santa Margherita di Belìce e Alessandria della Rocca – che, come Menfi, gestiscono direttamente il servizio idrico integrato. Tuttavia, Menfi non è riuscita a prepararsi in tempo per questo cruciale appuntamento, perdendo un’opportunità fondamentale per il potenziamento della gestione dell’acqua pubblica, da sempre un punto di forza delle amministrazioni locali.

La rete idrica di Menfi in difficoltà

La presenza nell’elenco nazionale del Ministero delle Infrastrutture avrebbe consentito a Menfi, che si trova in condizioni di dissesto finanziario, di ottenere un significativo sollievo economico. Inoltre, i cittadini hanno assistito recentemente a numerose rotture delle condotte idriche cittadine, come quelle di Porto Palo e Lido Fiori, che dimostrano la necessità di aggiornare e potenziare la datata rete idrica menfitana.

Verso una gestione idrica autonoma

Il gruppo “Verso Menfi” sottolinea l’importanza della gestione pubblica, autonoma e diretta del servizio idrico integrato. I consiglieri comunali invitano l’amministrazione a concentrarsi su attività amministrative concrete, evitando di perdere ulteriori opportunità di finanziamento cruciali per il futuro del Comune.

Ancora abbandono di rifiuti a Sciacca e le telecamere mobili restano spente

A Sciacca dove si registra ancora l’abbandono di rifiuti, anche ingombranti, in più zone periferiche della città, mentre si attende l’ordinanza del sindaco per dettare nuove disposizioni che inaspriranno le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti.

La Polizia municipale ha già relazionato da tempo avanzando una serie di proposte. Due nuove telecamere mobili sono arrivate al Comune di Sciacca, in dotazione alla Polizia municipale. L’ente ha dato in permuta le due delle quali disponeva con una batteria che garantiva una fase operativa di minore durata e tecnologicamente meno avanzate. Le due E-Killer acquistate adesso sono di dimensioni più piccole, con un’unica batteria, e riescono a registrare fino a cinque giorni ed a sorvegliare un’area grande anche cento metri.

Le nuove disposizioni interverranno in più settori, compreso il conferimento dei rifiuti da parte di chi effettua vendita su area pubblica. E poi gli errati conferimenti per i quali la proposta è di aumentare la sanzione almeno fino a 100 euro rispetto alle 50 attuali. La necessità è quella di adeguare le ordinanze alle novità dettate dalla normativa nazionale.

Tra le nuove fattispecie da disciplinare l’obbligo di inserire, ad esempio, gli indumenti usati soltanto all’interno degli appositi contenitori. E poi si colpiranno i fili penzolanti dai balconi che sono anche perché ad altezza di pedone.

Nella foto, rifiuti abbandonati in località Raganella/Castellana

Furto al Consorzio di Bonifica 3 Agrigento, rubata attrezzatura per migliaia di euro

I ladri hanno utilizzato un escavatore di proprietà del Consorzio di bonifica 3 Agrigento e poi hanno rubato di tutto dal magazzino in contrada Siggia, nel territorio di Castelvetrano. Hanno tranciato una rete metallica al confine con un uliveto e sono entrati nella proprietà del consorzio. Gli agricoltori temono che quanto accaduto possa rallentare l’attività di irrigazione che, con difficoltà, viene garantita.

I ladri nel magazzino del consorzio hanno rubato attrezzatura per le riparazioni delle condotte idriche utilizzate dagli agricoltori per irrigare. Il valore di quanto rubato ammonterebbe a parecchie migliaia di euro.

Rubati anche un gruppo elettrogeno e una pompa sommersa. I carabinieri stamattina hanno già effettuato un primo sopralluogo e avviato le indagini.

L’imprenditore Miceli di Burgio assolto dall’accusa di frode in commercio nella vendita di lumache

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dario Hamel, ha assolto l’imprenditore Ciro Miceli, di 45 anni, di Burgio, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di frode in commercio. La vicenda giudiziaria risale al 2019, per fatti anche di anni precedenti, con l’accusa a carico dell’imprenditore, nell’esercizio dell’attività di allevamento di lumache, di averne vendute circa 477 chili di origine estera e non tracciate, dichiarando falsamente che si trattava di lumache allevate all’aperto a Burgio.

Le indagini, condotte dai Nas di Palermo, avevano portato alla formulazione di diversi capi di imputazione – divisi per vari anni, dal 2014 al 2019 – nei confronti del Miceli per frode commerciale.

Alla conclusione del lungo processo, la stessa procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto l’assoluzione piena dell’imputato, così come la difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni e Sergio Vaccaro.

Il giudice ha accolto la richiesta, non ritenendo provata l’accusa riguardante gli anni 2016-2017-2018, mentre ha dovuto prendere atto dell’intervenuta prescrizione delle ipotesi di reato riguardanti gli anni precedenti, nonché dell’ulteriore ipotesi contravvenzionale riguardante una presunta “pubblicità ingannevole”.

Il giudice, nel motivare l’assoluzione, ha valorizzato le deposizioni dei numerosi testimoni della difesa – giornalisti, clienti e fornitori dell’allevamento, nonché un medico veterinario dell’Asp – i quali hanno concordemente affermato di avere visto l’allevamento in funzione e la presenza di migliaia di lumache.

Nella foto, l’avvocato Sergio Vaccaro

Restaurato e ricollocato il Crocefisso di Carabollace dai cittadini, era stato oggetto di atto vandalico (Video)

Si e’ svolta questa mattina nello spazio di contrada Carabollace in prossimità della strada provinciale, la benedizione del Crocifisso restaurato e ricollocato dopo il danneggiamento subito. E’ stato l’arciprete, padre Giuseppe Marciante a impartire la benedizione.

E’ tornato così a nuova vita il crocifisso della contrada Carabollace su iniziativa dei dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si prendono cura del tratto di strada con in testa Nino Venezia. Per l’occasione l’area e’ stata ripulita e bonificata.

I costi del restauro sono stati racimolati con i fondi di una raccolta organizzata presso i bar “Del Corso” e “2001” e grazie alla disponibilità della falegnameria Vaianella e del ceramista

Due mesi fa l’atto vandalico che aveva danneggiato il simbolo cristiano.

Saranno accentrate le visite peritali per le prestazioni previdenziali e assistenziali, accordo operativo a Sciacca (Video)

E’ stato siglato questa mattina al Tribunale di Sciacca un accordo operativo per l’accentramento delle visite peritali nell’ambito dei procedimenti giudiziari finalizzati alla verifica dei requisiti sanitari per ottenere prestazioni previdenziali e assistenziali. Questo consentirà maggiori benefici agli utenti che non dovranno spostarsi nei vari ambulatori e all’Inps di garantire il contraddittorio già nell’ambito di queste operazioni.

Sciacca ha fatto da apripista con il Tribunale, l’Inps, l’Asp e l’Ordine dei Medici che hanno stipulato il primo protocollo operativo sperimentale per la gestione del servizio di accertamento peritale in Sicilia.

Lo hanno sottoscritto per il Tribunale dal presidente, Antonio Tricoli; per l’Inps dal direttore provinciale, Peppino Fabio Segreto, su delega del direttore regionale, Sergio Saltalamacchia; per l’Asp dal direttore generale, Giuseppe Capodieci; per l’Ordine dei Medici dal delegato Michele Botta.

L’Inps ha segnalato al Tribunale di Sciacca le oggettive difficoltà dei medici a partecipare come consulenti tecnici di parte alle operazioni peritali per i giudizi di invalidità civile per la dislocazione degli studi privati dei consulenti tecnici e della diversificazione degli orari di visita. Sono state rilevate, pertanto, difficoltà nell’espletare le osservazioni professionali connesse alla verifica dell’effettiva condizione sanitaria dei soggetti sottoposti ad accertamento. Adesso la procedura sarà più celere ed efficiente. Le visite peritali saranno effettuate negli ambulatori medici di Sciacca dell’Asp, in via Pompei. Le operazioni peritali vengono richieste per l’accertamento del requisito sanitario necessario per ottenere prestazioni previdenziali come l’invalidità, funzionali ad ottenere le varie provvidenze da parte dell’Inps.

Saldi estivi 2024 in Sicilia, al via dal 6 luglio fino al 15 settembre

Da domani sabato, 6 luglio, partirà la stagione degli sconti estivi.

Un periodo fondamentale per il comparto che sta vivendo una profonda crisi economica come ha spiegato Il Presidente di Federmoda provinciale aderente a Confcommercio Agrigento, Alfonso Valenza: “Speriamo che per il comparto della moda possa essere un periodo positivo e avere una boccata d’ossigeno. L’auspicio è quello di un proficuo lavoro grazie ai saldi, attesi come sempre da tantissimi clienti”.
Secondo l’ufficio Studi Confcommercio, ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà. Ogni famiglia in media spenderà 202 euro, in leggero calo rispetto al 2023, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.
“Come associazione di rappresentanza, Confcommercio Agrigento sottolinea l’importanza di seguire le regole per garantire acquisti sicuri e trasparenti”, afferma Giuseppe Caruana, Presidente Provinciale di Confcommercio Agrigento. “I saldi estivi, che si prospettano più chiari, sicuri e trasparenti anche grazie alle nuove regole messe in campo a partire dal 2023, offrono di certo ai consumatori una maggiore garanzia nel diritto di scelta”.
A tal proposito, la Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.