Quattro Comuni della SRR Agrigento Ovest si trovano nelle prime 14 posizioni nella speciale classifica
“Comuni Ricicloni”, il concorso nazionale di Legambiente che dal 1994 premia i migliori sistemi di
gestione dei rifiuti urbani. Domani tappa a Seccagrande per “La differenziata non va in vacanza”.
Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Calamonaci e Burgio sono nell’elenco dei Comuni “Rifiuti Free”
sotto i 5 mila abitanti. Lucca è in quarta posizione con l’86,8 per cento di raccolta differenziata e il
34,6 Kg di produzione pro capite di rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento. Segue in quinta
posizione Villafranca Sicula con 86,9 per cento e 40,8 Kg. In settima posizione c’è Calamonaci con
una raccolta differenziata che raggiunge l’85,9 per cento e una quota pro capite di secco residuo di
48,9 Kg. Posizione numero 14 per Burgio che raggiunge il 76,8 per cento di differenziata. Il
concorso premia le realtà migliori secondo categorie basate sulla dimensione demografica dei
Comuni.
“Si tratta di una conferma per piccoli centri che già da tempo sono avanti nel processo di
sostenibilità ambientale – commenta il presidente della SRR Agrigento Ovest Vito Marsala –
l’ennesimo risultato positivo raggiunto grazie ad un costante lavoro di sensibilizzazione condotto in
sinergia con i sindaci e con gli operatori che svolgono il servizio. Dal dossier nazionale di
Legambiente, emerge che a contribuire alla crescita della raccolta differenziata sono soprattutto i
Comuni di piccole e medie dimensioni. Dobbiamo dunque investire ancora di più nei territori
maggiormente urbanizzati, nei quali si concentra buona parte della produzione di rifiuti urbani”.
La SRR Agrigento Ovest ha attivato un programma di sensibilizzazione ambientale che in queste
settimane sta toccando le città costiere del territorio di competenza. Dopo Sciacca e Menfi,
l’iniziativa “La differenziata non va in vacanza” domani mattina farà tappa nella
spiaggia di Seccagrande a Ribera. Alle ore 9.30 al lido Oltremare ci sarà un momento di discussione
con le autorità cittadine, i tecnici della SRR e le associazioni Marevivo, WWF, ASI e Full Immersion
che hanno aderito al progetto. Seguirà poi una raccolta in spiaggia di rifiuti e la consegna di
cappellini e porta cicche ai partecipanti.
Comuni Ricicloni: Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Calamonaci e Burgio le realtà migliori sotto i 5 mila abitanti
L’acqua del depuratore di Castelvetrano per l’irrigazione, Di Mauro: «Modello da riproporre a Sciacca»
Le acque reflue provenienti da Castelvetrano e depurate dall’impianto di via Errante vecchia potranno essere riutilizzate per scopi irrigui nelle campagne delle province di Agrigento e Trapani. Lo dispone un decreto del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, che fissa anche le prescrizioni di carattere sanitario e i controlli periodici sulla qualità dell’acqua depurata da riutilizzare per l’irrigazione.
«Il volume annuo dell’acqua che si potrà mettere a disposizione delle campagne – dice l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro – è stimato in quasi 8 milioni di metri cubi, un quantitativo importante in un momento di grave difficoltà per gli agricoltori siciliani a causa degli effetti della siccità. È un modello che si può riproporre anche in altre zone della Sicilia, soprattutto in quelle dove i campi sono più in sofferenza e dove ci sono impianti che si prestano, come a Ribera o come a Sciacca o a Bivona, nell’Agrigentino, in modo da dare serenità agli agricoltori. Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti possibili tra quelli individuati dalla cabina di regia istituita dal presidente Schifani per reperire ogni risorsa disponibile, prestando estrema attenzione per garantire la qualità dell’acqua, in modo da tutelare i produttori agricoli, ma anche i consumatori finali».
L’acqua proveniente dal depuratore di Castelvetrano sarà immessa nell’adduttore diramazione ovest del sistema Garcia-Arancio, che alimenta sia gli usi irrigui del Consorzio di bonifica 3 di Agrigento che quelli del Consorzio 1 di Trapani e interessa i territori dei Comuni di Sambuca di Sicilia, Sciacca, Menfi, Santa Margherita Belice, Partanna e Castelvetrano. Sono previsti analisi periodiche da parte del Comune di Castelvetrano, dell’Asp e dell’Arpa per verificare il rispetto dei parametri chimici di legge, con la sospensione immediata in caso di superamento dei valori limite. Il decreto stabilisce anche il tipo di utilizzo dell’acqua depurata nelle campagne, con il metodo dell’irrigazione a goccia.
Caltabellotta senza giunta, l’opposizione: “Non agevola la vita amministrativa”
I consiglieri comunali del gruppo “Cambiamo Caltabellotta e S.Anna”: Roberto D’Alberto, Paolo Recca, Iolanda Modica e Irene Marciante denunciano la mancata composizione della giunta ad un mese dalle elezioni.
“Nulla di fatto da quasi un mese – dicono i quattro – la prima seduta del consiglio comunale si è svolta senza giunta e tutto ciò non agevola la vita amministrativa. Il ritardo evidenzia in modo chiaro come ci siano dei conflitti interni alla maggioranza, il che non depone a favore del neo sindaco. Biagio Marciante – proseguono – rischia di impantanarsi e di perdere di vista i problemi che attanagliano il nostro centro e che sono stati ampiamente evidenziati dai cittadini in occasione delle ultime elezioni. Lo invitiamo pertanto ad accelerare le procedure per la piena operatività della giunta comunale, nell’esclusivo interesse della comunità che è chiamato a guidare”.
Trapani, Gdf sequestra 2 società milionarie
Finanzieri del Comando Provinciale di Trapani, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Trapani nei confronti di due soggetti, destinatari degli arresti domiciliari e del divieto temporaneo di esercitare imprese o uffici direttivi, a vario titolo indagati per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
Con lo stesso provvedimento il giudice ha disposto il sequestro delle quote sociali e dell’intero complesso aziendale di due società di capitali con un attivo patrimoniale superiore a 2 milioni euro.
Le indagini, condotte dai militari del Gruppo di Trapani, hanno riguardato alcune vicende che hanno portato al fallimento di una società trapanese del settore della logistica. I beni e parte del complesso aziendale sarebbero distratti a favore di tre aziende, intestate a prestanome e/o componenti della stessa famiglia, appositamente costituite per continuare, da un lato, l’attività lavorativa e, dall’altro, per non soddisfare le pretese creditorie dell’Erario e dei fornitori sulla prima azienda.
La società, dichiarata fallita dal Tribunale di Trapani nell’ottobre 2019, ha una esposizione debitoria superiore a 2 milioni e mezzo di euro.
Nel corso delle indagini, inoltre, sarebbe emerso lo sfruttamento di alcuni dipendenti che venivano pagati meno di quanto stabilito ed eseguivano turni giornalieri superiori a quanto previsto dal contratto di lavoro e senza aver pagata lo straordinario.
Demolite le strutture del ristorante “Al Porticello” di Sciacca
Sono state tutte demolite le strutture del ristorante “Al Porticello”, situato allo Stazzone, a Sciacca. Attualmente sono una trentina i sacchi di materiali pronti per essere trasferiti a Carini e successivamente in un centro di smaltimento amianto in Trentino. Alle prime ore di questa mattina, una ditta specializzata ha completato il secondo intervento di bonifica nell’area colpita dall’incendio che ha completamente distrutto il locale.

L’intervento ha visto la raccolta e l’imballaggio di materiali contenenti amianto. Secondo le previsioni, l’intervento sarà completato entro una settimana, tra mercoledì 10 e giovedì 11 luglio. Per minimizzare l’impatto ed evitare le alte temperature, le operazioni continueranno a svolgersi durante le ore notturne.

Presentata la guida turistica “La scuola al Museo” della Ceramica di Burgio
È stata presentata al Museo della Ceramica di Burgio la guida turistica “La Scuola al Museo”, frutto di un’attività di studio e ricerca realizzata dagli alunni della scuola secondaria di Burgio. La guida, disponibile sia in formato digitale che cartaceo, ha visto gli alunni impegnati nel ruolo di guide turistiche sotto la supervisione della professoressa Pina Pirrello.
Durante l’anno scolastico, gli alunni hanno accompagnato studenti di varie scuole e ospiti, tra cui il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, e l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, illustrando con competenza i preziosi manufatti esposti nel museo. Alla presentazione ufficiale della guida erano presenti il dirigente scolastico Vito Ferrantelli, la professoressa Pina Pirrello, il professore Buondonno, responsabile dei contenuti grafici, e il giornalista Calogero Parlapiano, curatore della stampa.
Gli studenti, in questa occasione, hanno accompagnato i loro genitori attraverso le sale del museo, descrivendo dettagliatamente le opere esposte. L’iniziativa ha ricevuto il plauso dei genitori, che hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla scuola. La serata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici nel suggestivo chiostro del museo.
“Con questa preziosa guida, realizzata dagli alunni di Burgio, guidati dai loro docenti, abbiamo voluto dimostrare l’interesse della scuola nel concorrere a promuovere i beni culturali del territorio”, ha dichiarato il dirigente scolastico Vito Ferrantelli. “Il Museo della ceramica di Burgio che nella qualità di sindaco ho avuto l’onore di contribuire a realizzare, è certamente una delle eccellenze che meritano l’attenzione della scuola in quanto nelle vetrine di questo contenitore è racchiuso il racconto dell’antica e rinomata tradizione maiolicata di Burgio che merita di essere promossa e valorizzata”.
Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta ricevono 400 mila metri cubi di acqua per irrigazione
“I 400 mila metri cubi residui dalla diga di Prizzi saranno ripartiti nel modo seguente: 320 mila metri al basso Verdura attraverso la galleria che alimenta la vasca di Martusa ed 80 mila metri cubi rilasciati in alveo per i terreni non serviti dal Consorzio di Bonifica”. Così il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, che fornisce dettagli sull’intervento deciso ieri in prefettura, ad Agrigento, a beneficio dei territori non serviti dal Consorzio di bonifica Agrigento 3.
Grazie al lavoro svolto dai dirigenti generali del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, e del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, è stato possibile trovare celermente una soluzione ai problemi sollevati dai Comuni di Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta.
Regione, Prefettura, sindaci e rappresentanti delle aziende agricole e di Enel, che gestisce le dighe Prizzi e Grammauta, hanno concordato sui quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune, sia per i territori consorziati sia per quelli liberi.
Il comprensorio Riberese e le aree di Bivona con arance e pesche di particolare pregio hanno ottenuto, recentemente, 2 milioni di metri cubi d’acqua per scopo irriguo dalla diga Castello.
Scialò apre l’estate del teatro a Sciacca con la commedia “La bugia di zio Nicola”
Sara’ la compagnia teatrale Scialò e la commedia brillante “La Bugia di zio Nicola”, scritta e diretta da Antonino Genuardi ad aprire gli spettacoli teatrali dell’Estate Saccense con due serate in programma, stasera, venerdì 5 luglio e sabato 6 luglio.
Portata in scena nel 2017 sotto l’egida dell’associazione Porta Vagnu, con un grande successo di pubblico nell’estate di quell’anno e diverse repliche anche nell’inverno successivo.
Il riscontro positivo del primo lavoro teatrale di Antonino Genuardi ha spinto l’associazione Scialò, che si è costituita l’anno seguente dopo quel successo, a tornare in scena con “La Bugia di zio Nicola”. La commedia brillante è ambientata negli anni ’50 e rappresenta la comunità contadina siciliana di quel tempo.
Il testo, in due atti, genera curiosità a quanti non appartengono alla generazione di quel periodo perché offre spunti e riflessioni su costumi e abitudini completamente diverse da quelle attuali.
I fatti, i personaggi, le storie sono infatti figlie di quel tempo che sembra ai più ormai lontanissimo, un tempo in cui i matrimoni venivano combinati per interesse e non certo per amore.
Il matrimonio tra Calogiruzzu, Fabio Venezia, e la baronessa Immacolata, Francesca Cirafisi, nato per interesse di un uno e per amore dell’altra, infatti renderà il contadino Calogiruzzu più ricco ma entrambi comunque infelici.
Sono 9 i componenti del cast: Carmelo La Greca, Antonino Genuardi, Maria Luisa Santangelo, Vissia Di Leo, Fabio Venezia, Giuseppe Chiarello, Daniela Venezia, Francesca Cirafisi, Marica Ribaudo.
L’appuntamento e’ stasera e domani alle ore 21 presso l’atrio inferiore del palazzo comunale di Sciacca. Per le prevendite rivolgersi presso Fuego abbigliamento, in via Roma a Sciacca.
Respinto l’appello della Dda che chiedeva l’arresto del margheritese Ferraro
E’ stato respinto dal Tribunale del Riesame l’appello della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che chiedeva l’arresto di Melchiorre Ferraro, di 60 anni, imprenditore agricolo, tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla mafia dei pascoli in cui si contesta l’ipotesi di reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il gip del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, non ha applicato alcuna misura cautelare a Ferraro, difeso dall’avvocato Pietro Abate, e a seguito dell’appello della Dda oggi il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato questa decisione. Le motivazioni della decisione del Riesame si conosceranno entro 45 giorni.
Melchiorre Ferraro, imprenditore agricolo, negli scorsi anni è stato impegnato anche in politica, assessore all’Agricoltura della giunta Valenti.
Per quasi tutti gli altri indagati il Tribunale del Riesame, nei giorni scorsi, ha annullato le misure cautelari che erano state disposte.
Nella foto, l’avvocato Pietro Abate
I cittadini di Burgio scelgono i nuovi libri per la biblioteca
L’amministrazione comunale di Burgio, guidata dal sindaco Vincenzo Galifi, ha lanciato un’iniziativa innovativa chiamata “Scegli il tuo libro”, che permette ai cittadini di Burgio di partecipare attivamente alla selezione dei nuovi libri per la biblioteca comunale. Questo progetto mira a promuovere l’interesse per la lettura e a rendere la biblioteca un luogo di condivisione culturale più rappresentativo delle passioni e delle curiosità della comunità.
Un’opportunità per arricchire la biblioteca
Il sindaco Vincenzo Galifi spiega: “Abbiamo promosso questa iniziativa per avvicinare la cittadinanza alla lettura e alla biblioteca, uno spazio di condivisione che sarà arricchito anno per anno tenendo in considerazione gli interessi dei cittadini. Crediamo fermamente che una biblioteca possa essere il cuore pulsante di una comunità e che la partecipazione attiva di tutti i cittadini sia fondamentale per costruire un luogo che rappresenti al meglio le diverse passioni e curiosità.”
Partecipazione attiva dei cittadini
Grazie a “Scegli il tuo libro”, ogni cittadino ha la possibilità di proporre i titoli dei libri che vorrebbe vedere sugli scaffali della biblioteca. Questo viene fatto tramite un modulo apposito, permettendo a chiunque di contribuire attivamente all’arricchimento del patrimonio librario e di essere incentivato alla lettura.
Un’iniziativa culturale in crescita
L’iniziativa “Scegli il tuo libro” si inserisce nel quadro delle numerose attività culturali che l’Amministrazione Galifi ha promosso sin dal suo insediamento un anno fa. Questa ennesima proposta mira a fare della biblioteca non solo un luogo di lettura, ma anche un centro di dialogo e confronto culturale, aperto non solo ai cittadini di Burgio ma anche ai comuni limitrofi.
Come partecipare a “Scegli il tuo libro”
Partecipare è semplice: basta compilare il modulo disponibile presso la biblioteca o sul sito del comune di Burgio, indicando i titoli dei libri che si vorrebbe vedere aggiunti alla collezione. In questo modo, ogni cittadino può dare il proprio contributo per arricchire il patrimonio culturale della comunità e stimolare la passione per la lettura.
Conclusione
“Scegli il tuo libro” rappresenta un passo significativo verso la promozione della cultura e della lettura a Burgio, coinvolgendo direttamente la comunità nella costruzione di una biblioteca che rispecchi i loro interessi e bisogni. Un’iniziativa che non solo arricchisce il patrimonio librario, ma rafforza anche il senso di appartenenza e partecipazione attiva dei cittadini.