Legalità ed inclusione, Sambuca plaude anche alle attività di “Crescere Insieme” di Sciacca (Video)

Legalità ed inclusione al centro della terza tappa del cammino della legalità a Sambuca di Sicilia con la presentazione, questa mattina, a Sambuca, anche di esempi virtuosi del territorio.

L’associazione “Crescere Insieme” di Sciacca, composta da genitori di ragazzi diversamente abili, adesso ottiene in affidamento giovani, fino a 25 anni di età, per i quali il tribunale dispone la messa alla prova.

“Partecipano alle nostre attività – dice Rita Montalbano, presidente dell’associazione – e sono impegnati nelle iniziative che svolgiamo presso attività artigianali del territorio. Imparano e si preparano per un domani diverso, magari riflettendo anche sugli errori che hanno commesso”.

L’iniziativa sambucese ha avuto il supporto organizzativo di Lilli Cirivello, funzionario della professionalità del Servizio sociale dell’Ussm di Palermo. Il cammino della legalità ha visto coinvolte tutte le comunità per minori dell’Agrigentino, da Racalmuto a Menfi, trattando varie tematiche su legalità e bene comune, arte come sinonimo di legalità e cura dell’ambiente.

Altre esperienze presentate che riguardano il territorio quella di Antonella Borsellino, a capo di Libera, che, da anni, con una serie di iniziative sulla legalità, tiene alta l’attenzione e porta nel Belice magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, scrittori e giornalisti che con la loro attività svolgono un ruolo fondamentale nella lotta alla mafia.

L’ufficio di Servizio sociale per i minorenni era presente all’iniziativa, a palazzo Panitteri, con il direttore, Giuseppe Ciulla, e il funzionario Francesca Ammirata. Il Comune con il sindaco, Giuseppe Cacioppo, e l’assessore ai Servizi sociali Giovanna Casà. La scuola con la docente Mariella Mulè. Ha moderato il dibattito l’assistente sociale Giusy Mangiaracina.

Sciacca, possibile ritorno a casa del Melqart fenicio

Nel gennaio del 1955, la piccola città di Sciacca fu sorpresa dal rinvenimento di una statuetta fenicia in bronzo, alta 38 cm, nota come il Melqart o Reshef. Questo prezioso reperto, simbolo di un’antica divinità del periodo compreso tra il XIII e il IX secolo a.C., è stato esposto per decenni presso il museo regionale Salinas di Palermo, catturando l’attenzione degli studiosi e dei visitatori.

Il Ritorno del Melqart a Sciacca: Un’Opportunità Unica

Dopo quasi settant’anni, c’è l’emozionante possibilità che il Melqart faccia ritorno a Sciacca. Grazie a un incontro con l’assessore regionale dei Beni Culturali Francesco Scarpinato e il direttore del Museo archeologico Salinas, si è valutata positivamente l’opportunità di esporre la statuetta nella sua città d’origine per un periodo, arricchendo così l’offerta culturale e storica di Sciacca.

Un Ritorno Celebrato: L’Importanza del Patrimonio Culturale

Questo possibile ritorno del Melqart a Sciacca è il frutto di un lavoro silenzioso, mosso dall’amore per il territorio e la sua ricchezza storica e archeologica. L’arrivo della statuetta non solo valorizzerà ulteriormente il patrimonio culturale della città, ma potrebbe anche stimolare un turismo di qualità, portando l’attenzione su tesori nascosti da scoprire.

Il Futuro della Cultura a Sciacca: Una Prospettiva Luminosa

L’incontro con l’assessore Scarpinato ha aperto anche le porte a ulteriori progetti, inclusa la possibilità di un museo regionale a Sciacca. Questo segna un passo avanti nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale siciliano, promettendo un futuro luminoso per la cultura e il turismo nella regione.

Droga a scuola a Sciacca, rinvenute 25 dosi tra hashish e marijurana

La Questura di Agrigento ha svolto nei giorni scorsi controlli presso un Istituto Scolastico di Sciacca con l’impiego di personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza del posto, coadiuvato dalle unità cinofile della Questura di Palermo.

Gli agenti si sono recati in un istituto scolastico ed ha controllato diversi ambienti come aule, palestre, bagni, corridoi e grazie all’impiego delle unità cinofile, sono state rinvenute 23 dosi di hashish e marijuana, già confezionate e verosimilmente pronte allo spaccio, abbandonate a terra o nascoste in alcuni locali.

All’interno di uno zaino di uno studente, sono state rinvenute e sequestrate due dosi di hashish. Per tale motivo il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Agrigento quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Il Dirigente Scolastico, che aveva auspicato il controllo, ha espresso il plauso per l’importante attività che serve da monito per i giovani ed invito ad uno stile di vita sano e lontano dal pericoloso dell’illecito consumo di droghe.

MHEV, HEV, PHEV, BEV, cosa significano le sigle delle auto ibride? 

Ecco la guida per scoprire le sigle più utilizzate quando si parla di motorizzazioni elettriche e ibride.

Le evoluzioni e le innovazioni nel mondo dell’automotive sono state talmente veloci che gli automobilisti rimangono spiazzati davanti alle novità tecnologiche e alle nuove motorizzazioni elettriche e ibride che il mercato offre.
Sono tante le sigle e i nomi che identificano le nuove motorizzazioni ibride ed elettriche, per evitare di fare confusione e per fare la scelta giusta (soprattutto in un periodo in cui gli Ecoincentivi Statali incoraggiano a sostituire la nostra vecchia auto con motore termico), scopriamo cosa significano.

Per chiarire ulteriormente le differenze tra le diverse tecnologie di veicoli elettrici e ibridi, possiamo riassumere le caratteristiche principali di ciascuna:

  1. Auto ibride (MHEV, HEV e PHEV):
    • Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV): queste auto non sono delle vere e proprie auto ibride. Sono dotate infatti, di un sistema ibrido leggero in cui il motore elettrico ha solo la funzione di supportare il motore a combustione interna, migliorando l’efficienza del carburante e le prestazioni.
      Tuttavia, il motore elettrico non è in grado di muovere la vettura autonomamente. In parole più semplici: i veicoli mild hybrid hanno un sistema elettrico a supporto del motore termico ma non circoleranno mai in elettrico.
    • Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV): le auto ibride plug-in sono dotate di un motore termico e uno elettrico composto da due batterie. A differenza delle auto full hybrid, le plug-in possono percorrere distanze limitate (mediamente tra i 50 e i 100 km) in modalità completamente elettrica. Possono essere ricaricate tramite una presa domestica o stazioni di ricarica pubbliche ma possono essere comunque usate anche in modalità full hybrid per cui la batteria si auto ricarica in marcia e i motori elettrico e termico si alternano alla guida.
    • Hybrid Electric Vehicle (HEV): le auto full hybrid hanno le emissioni basse e quindi amiche dell’ambiente ma un’autonomia diversa rispetto al full electric, così come il mancato pensiero della ricarica alla colonnina.
      Sono dotate di un motore elettrico (una batteria che si auto ricarica quando interviene il motore termico, in frenata e in decelerazione) e uno termico. I due motori si alternano fornendo energia di trazione alle ruote pertanto un’auto full hybrid circola a carburante classico, in elettrico o usando entrambi i motori.
  2. Auto elettriche (BEV):
    • Battery Electric Vehicle (BEV): le vetture elettriche vengono definite erroneamente auto ibride quando, in realtà, hanno una sola fonte di alimentazione. Queste auto sono alimentate esclusivamente da un motore elettrico alimentato da batterie. Non emettono gas di scarico e non dipendono dai combustibili fossili. Possono essere ricaricate attraverso una presa domestica o stazioni di ricarica pubbliche e hanno un impatto ambientale praticamente nullo.

In sintesi, le auto ibride (MHEV, HEV e PHEV) combinano un motore a combustione interna con un motore elettrico, offrendo una maggiore efficienza rispetto alle auto tradizionali, mentre le auto elettriche (BEV) funzionano esclusivamente tramite energia elettrica, offrendo zero emissioni e un impatto ambientale minimo.

Personale Asu al Comune di Ribera, la Cisl Fp: “Avviate le procedure di stabilizzazione”

Hanno partecipato all’Assemblea del personale Asus che si e’ svolta ieri al comune di Ribera, il sindaco Matteo Ruvolo, l’assessore con delega al Personale, il segretario generale dell’Ente, il segretario generale Cisl Fp Salvatore Parello e il coordinatore enti locali Carlos Bonfanti la circolare esplicativa dell’Assessorato regionale Enti locali sulla stabilizzazione dei lavoratori Asu dopo lo stanziamento delle risorse da parte della Regione con la finanziaria dei mesi scorsi.

Una riunione convocata dalla Cisl Fp delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna per discutere delle prospettive di trasformazione dei contratti del personale part time e molto partecipata.

“Durante il dibattito – dicono Parello e Bonfanti – sono emerse numerose criticità ma c’è stata una concreta apertura da parte dell’amministrazione sulla possibilità di avviare le procedure dato che le risorse per la stabilizzazione sono esterne all’ente. L’obiettivo è provvedere entro ottobre alla stabilizzazione dopo l’approvazione dei bilanci. C’è molta soddisfazione perché finalmente questi lavoratori vedono arrivare la tanto attesa trasformazione dei contratti di lavoro e in tal senso ringraziamo l’amministrazione per l’impegno manifestato”.

Viviana Rizzuto lascia la presidenza del Museo dei Cinque Sensi, al suo posto Tony Russo

Avvicendamento ai vertici del Museo Diffuso dei Cinque Sensi di Sciacca. Quello che con un comunicato ufficiale viene definito “nuovo capitolo”.

” Nei giorni scorsi – si legge nella nota stampa – e dopo avere risolto tutti gli atti burocratici ed adempimenti
necessari, si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione della Cooperativa di Comunità
“Identità e Bellezza”, che gestisce il progetto del Museo Diffuso 5ensi. Il nuovo consiglio ha designato all’unanimità, il presidente Tony Russo e il vice
presidente Angelo Marcello Goslino. Inoltre sono state assegnate delle deleghe: a Désirée Li Bassi, Gestione operativa del comparto turistico, Anna Salvagio, Progettazione e gestione amministrativa, Clara Guardino Servizi di accoglienza e gestione dei beni comuni, Giuseppe Gulino Attivita’ culturali, Caterina Sabella Gestione contabilità, Fabio Piazza Narrazione del territorio, Giuseppe Conti Rapporti con attività produttive. Il presidente Russo si occuperà anche di promozione culturale e rapporti con enti ed istituzioni, mentre il vicepresidente Angelo Goslino della gestione economico finanziaria”.

Lascia, dunque il vertice del Museo la fondatrice del progetto Viviana Rizzuto, testimone che passera’ al docente ed ex presidente del Circolo di Cultura Tony Russo.
“Il nuovo CdA vuole continuare nel solco dell’importante lavoro svolto in questi ultimi 3 anni
dal precedente CdA e sente forte il peso della grande attenzione nazionale ed internazionale
che la Cooperativa I&B oggi ha determinato. Infatti i valori, lo spessore e l’identità
conquistati ci portano oggi a ribadire questi intendimenti di lavoro: continuità operativa ma anche nuovi obiettivi nello svolgimento della missione; maggiore attenzione al territorio ed ai soci cooperatori grazie alle conquiste ed ai contatti di questi anni; allargamento della base associativa attraverso il coinvolgimento di tanti concittadini con cui condividere il percorso, aprendo a nuovi progetti e nuove idee; nuova energia nella valorizzazione delle attività ricettive, degli artigiani, delle realtà produttive, dei commercianti, del sistema culturale e delle scuole; mantenere alto il livello della qualità dei servizi dei soci cooperatori attraverso
incontri periodici e di formazione; un rapporto con la Pubblica Amministrazione che porti a nuovi progetti condivisi, utili al rilancio di Sciacca e delle sue molteplici identità, tutte di valore. Il nuovo consiglio mantiene forti i contatti con i tanti amici che lo sostengono, come
Emilio Casalini che continuerà ad accompagnarci nella progettazione delle attività della
Cooperativa per la valorizzazione del territorio.
Ma è soprattutto nell’apertura verso nuove idee, nuove energie, nuove proposte, nuove
collaborazioni, nuovi progetti che il nuovo CdA del Museo Diffuso intende investire il proprio mandato.

Valderice: cerca di vendere sul web 19 tartarughe di specie protetta, denunciato un uomo

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I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo, nell’ambito di specifici servizi volti al contrasto alla vendita illegale di esemplari di specie protetta, hanno denunciato un 37enne ericino per detenzione e per vendita di specie animali senza la prescritta documentazione.

Da una analisi dei siti di vendita on line, i Carabinieri hanno attenzionato l’uomo che avrebbe messo in vendita 19 esemplari di Testudo Hermanni (testuggine di terra), privi di documentazione giustificativa e di sistemi di marcaggio.

Considerata l’appartenenza degli esemplari alle specie protette dalla convenzione di Washington (e pertanto non prelevabili in natura e per i quali vige il divieto di detenzione e vendita senza la prevista documentazione), i militari hanno proceduto alla denuncia del venditore e al sequestro degli animali con successivo affidamento presso il centro di recupero della fauna selvatica di Ficuzza (PA).

Nessuna violazione della misura di sorveglianza speciale, saccense assolto

Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha assolto il saccense Antonino Cangemi, di 57 anni, dall’accusa di avere violato la misura della sorveglianza speciale di ps perché al processo ha dimostrato che quando la polizia ha suonato, di notte, al citofono di casa sua lui non lo ha sentito perché la camera da letto è distante dall’ingresso e ci sono due porte che restano chiuse. Questa la tesi difensiva dell’avvocato Alberto Di Carlo che ha portato all’assoluzione di Cangemi perché il fatto non sussiste.

Il saccense, che non è più sottoposto ad alcuna misura, il 13 aprile del 2021 era tenuto, come previsto dalla sorveglianza speciale di ps, a rimanere a casa dalle 20 alle 7 del mattino. L’accertamento è stato effettuato poco prima dell’una di notte. Gli agenti avrebbero anche chiamato al cellulare di Cangemi che però non lo ha sentito squillare.

A distanza di tre anni dai fatti il processo a suo carico per violazione della misura della sorveglianza speciale è giunto a sentenza e il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Antonino Cangemi a 6 mesi di reclusione.

Un indagato per la morte dei cinque operai che lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia

Nell’inchiesta sulla morte dei 5 operai uccisi dal gas sprigionato dai liquami mentre lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia c’è un indagato, Nicolò Di Salvo, il titolare della Quadrifoglio, la ditta che aveva le opere in subappalto. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo.
   

L’uomo avrebbe ricevuto nella serata di ieri un avviso di garanzia, atto dovuto perchè possa nominare un medico legale di fiducia che parteciperà domani all’autopsia delle vittime. Al momento Di Salvo, che deve rispondere delle misure di sicurezza di cui aveva dotato gli operai, sarebbe l’unico indagato.
   

Nell’incidente ha perso la vita il socio dell’imprenditore, Epifanio Alsazia. L’inchiesta è coordinata dalla pm Elvira Cuti.
    L’ autopsia, disposta dalla procura della Repubblica di Termini Imerese, a cui potranno partecipare anche i consulenti dei familiari delle vittime, sarà eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo dalla dottoressa Stefania Zerbo.

“Quadrangolare del Cuore” a Sciacca, presenterà Chiara Esposito e in campo anche il sindaco Termine

Chiara Esposito, che é stata invitata dalla Nazionale del Cuore Attori e Cantanti, modella e showgirl siciliana, che ha partecipato a “L’eredità” su Rai 1 e, come conduttrice, a “The Coach” su La 7 Gold, presenterà il 15 giugno, allo stadio Gurrera, il “Quadrangolare del Cuore”. Prosegue l’attività organizzativa legata alla manifestazione che si svolgerà a partire dalle 17:30.

Ci sarà anche Manfredi Borsellino, figlio di Paolo, in campo, con magistrati, attori, cantanti, carabinieri e una selezione di vecchie glorie dello Sciacca. E’ la squadra delle vecchie glorie dello Sciacca, selezionata da Michele Interrante, che schiererà anche il sindaco, Fabio Termine.

Nella squadra dei magistrati del Distretto di Corte d’Appello di Palermo anche il Presidente Matteo Frasca.

I magistrati sono reduci dalla partecipazione, a Montesilvano, al torneo nazionale di calcio a 8. La squadra è sponsorizzata da Rosario Palermo Axa di Sciacca. In questi giorni si stanno definendo tutti gli aspetti organizzativi della manifestazione con la collaborazione del Comune di Sciacca.

Nelle prossime settimane è prevista una conferenza stampa di presentazione dell’evento al Comune di Sciacca.

Nella foto, Chiara Esposito