Incidente sul lavoro a Salemi, morto operaio precipitato da una pala eolica

Stava effettuando delle attività di manutenzione ad una pala eolica quando un operaio è precipitato da circa 30 metri ed è morto. E’ morto Giovanni Carpinelli di 33 anni, originario di Benevento.

La pala fa parte di un parco eolico più grande in territorio di Salemi. Il corpo dell’operaio è stato trovato all’interno della struttura dai vigili del fuoco.

Sul posto anche il medico legale e il magistrato di turno per gli adempimenti del caso.
Difficoltoso l’intervento di recupero perché il corpo dopo la caduta si fermato a un’altezza di circa 48 metri.

Quarantunenne di Sciacca assolto dalle accuse di maltrattamenti e lesioni alla compagna

Saltano le accuse di maltrattamenti alla compagna e di lesioni alla stessa donna. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha assolto un uomo di 41 anni, di Sciacca, difeso dall’avvocato Antonino Sutera, perché il fatto non sussiste con riferimento al primo capo d’imputazione e dichiarato il non doversi procedere in ordine alle lesioni per mancanza di querela.

La vicenda finita a processo riguarda fatti della primavera/estate 2022. Il quarantunenne di Sciacca era accusato, con condotte reiterate, di ingiurie, minacce, percosse e lesioni, di avere maltrattato la propria compagna costringendola a un regime di vita incompatibile con le normali condizioni di esistenza.

All’imputato veniva contestato anche un episodio nel quale, all’apice di un alterco, avrebbe colpito la donna, per strada, con pugni e schiaffi. In occasione di un altro diverbio era accusato di averle cagionato una frattura scomposta a un dito. Per la difesa le condotte contestate non integravano i reati i maltrattamenti e lesioni. Un rapporto conflittuale per l’avvocato Antonino Sutera, ma nessun maltrattamento o violenza nei confronti della donna.

Almeno un’irrigazione nel comprensorio Riberese, Ruvolo: “Difficili gli sbarramenti sul Verdura” (Video)

E’ stato riaperto l’adduttore dal Gammauta alla diga Castello e da ieri l’acqua inizia a confluire, ma non nei quantitativi necessari. Lo ha verificato il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, durante un sopralluogo effettuato nelle ultime ore successivo al vertice di ieri a Palermo con Autorità di bacino, Consorzio di bonifica ed Enel. Sono giorni cruciali per stabilire se almeno un’irrigazione potrà essere effettuata “per salvare gli impianti” dice Ruvolo. Le premesse, però, ci sono. Per avere certezze bisognerà aspettare una decina di giorni.

Una o almeno due irrigazioni con un quantitativo di circa 2,5 milioni di metri cubi d’acqua per questo comprensorio sono legati anche alla riduzione della soglia di salvaguardia dalla diga Castello che è attualmente fissata a 6 milioni di metri cubi.

“Le piogge dei giorni scorsi ci stanno dando una mano d’aiuto – dice il sindaco Ruvolo – ma bisognerà aspettare da un lato che vengano aumentati i quantitativi dal Gammauta al Castello, che sono attualmente di 80 litri al secondo, insufficienti, e dall’altro che si abbassi la soglia di salvaguardia sulla diga Castello. Ci rivedremo tra una decina di giorni”.

Intanto, la pioggia ha allentato la pressione e dato qualche giorno di tempo in più per assumere decisioni.

Si allontana, invece, la possibilità di sbarramenti sul fiume Verdura, per limitare il quantitativo di acqua che finisce in mare, per i quali la commissione Attività produttive dell’Ars ha approvato una risoluzione che impegna il governo ad intervenire. Sono emersi ostacoli anche sul piano autorizzativo come spiega il sindaco Ruvolo.

Intitolare strade a 3 partigiani saccensi, richiesta dall’ex assessore Segreto

L’architetto Calogero Segreto, a nome personale e quale rappresentante di Italia Nostra e Unitre’, ha avanzato all’amministrazione comunale la richiesta di intitolazione di strade ai partigiani Prestia Giuseppe, Antonino Venezia e Pellegrino Prestia.
Dal documenti e dalle fonti che l’architetto Segreto avuto la possibilità di consultare risulta che: – Prestia Giuseppe, nato a Sciacca il 27.03.1917, facente parte della IV Armata di stanza in Francia, dopo l’8 settembre 1943 si unisce alla resistenza francese e precisamente alla F.F.I.( Forces Francais de l’Interrieur). Catturato con altri sedici partigiani italiani vengono tutti fucilati il 16.6.1944 in località Saint Martin de Bromes, nell’Alta Provenza. Venezia Antonino, nato a Sciacca il 16.4.1915 da Vincenzo e Paola Nicolosi, in forza al 317° Reggimento di Fanteria Divisione “Aqui” di stanza nell’isola di Cefalonia in Grecia. Dopo l’8 settembre 1943 la Divisione entra in conflitto con i nazisti. Il Venezia cade in combattimento il 21 settembre 1943 tra le località di Argostili e Liscuri. Attualmente riposa
nel sacrario di Cefalonia tra i militari dichiarati ignoti. Prestia Pellegrino, nato a Sciacca il 7.6.1915 da Giuseppe e Maria Cusumano, in forza al 317° Reggimento di Fanteria Divisione “Aqui” di stanza a Cefalonia in Grecia. Dopo l’8 settembre 1943 la Divisione entra in conflitto con i nazisti e dopo duri combattimenti si arrende a tedeschi il 22.9.1943. Il Prestia viene imprigionato assieme a migliaia di militari
italiani e subito fucilato il 22.9.1943 stesso. Il suo corpo risulta disperso.

“Senza alcun tipo di polemica – scrive l’ex amministratore – ritengo che questi tre figli di Sciacca siano stati vergognosamente dimenticati, probabilmente perché provenienti da ceti modesti e anche perché una ingiustificabile cappa di oblio ha sempre sovrastato la numerosa partecipazione dei saccensi
alla Lotta di Liberazione. Pertanto, ritengo quantomeno doveroso che vada valutata da parte dell’Amministrazione Comunale, cosa che hanno già fatto moltissimi comuni con propri concittadini caduti, la intitolazione di strade cittadine ai partigiani Prestia Giuseppe, Venezia Antonino e Prestia Pellegrino. Nello stesso tempo valutare anche la realizzazione di una stele commemorativa dedicata ai tre caduti per la libertà”.

Graziella Cardilicchia di Sciacca compie 100 anni

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La saccense Graziella Cardilicchia, per tutti zia Graziana, ha compiuto 100 anni.
Ha festeggiato il traguardo circondata dall’amore della sua famiglia, in particolare dei figli Giovanni, Ferlando e Dina Falcone e di tutti i nipoti e pronipoti. Ma non solo, la bellissima festa è stata l’occasione per una piacevole rimpatriata familiare.

Infatti, a festeggiare l’importante traguardo di zia Graziana sono arrivati anche parenti da oltreoceano e dal nord Europa che hanno reso il momento ancora più speciale.

Tre riberesi assolti dall’accusa di caporalato

Il Tribunale di Sciacca ha assolto tre riberesi che erano accusati di avere impiegato in campagna lavoratori albanesi e romeni garantendo loro una paga di 40 euro al giorno, a fronte dei 71 sostenuti per un operaio comune del settore.

Il giudice monocratico Dario Hamel ha assolto Antonino Mirabile, di 59 anni, Giuseppe Antonio Orlando, di 60, e Giuseppa Graci, di 83. Due degli operai, entrambi albanesi, secondo l’accusa, sarebbero stati privi del permesso di soggiorno e il loro impiego veniva contestato a Graci ed Orlando. L’anziana è finita a processo quale titolare di un’impresa agricola individuale, mentre Orlando, il figlio, sarebbe stato per l’accusa amministratore di fatto dell’impresa. Mirabile entra nella vicenda giudiziaria quale proprietario del fondo ed utilizzatore della manodopera.

I difensori degli imputati, gli avvocati Mirella Vento per Mirabile ed Enrico Quattrocchi per Graci e Orlando, hanno contestato la ricostruzione dell’accusa che ha determinato il processo e chiesto l’assoluzione dei loro assistiti che è stata poi disposta dal giudice.

Nella foto, l’avvocato Mirella Vento davanti al palazzo di giustizia di Sciacca

Marisa Leo, un sorriso che brilla nel nuovo Museo del Vino a Marsala

Nel cuore del nuovo Museo del Vino a Marsala, un sorriso luminoso e indimenticabile avrà un posto speciale: quello di Marisa Leo, donna del vino e vittima di violenza domestica, tragicamente scomparsa lo scorso settembre. La sua memoria continuerà a brillare nella sala dedicata che sarà inaugurata domenica 12 maggio alle 17, nel suggestivo Palazzo Fici, dal sindaco Massimo Grillo.

L’eredità di Marisa Leo

Come genitori di Marisa, siamo onorati di essere presenti all’inaugurazione della sala dedicata a nostra figlia, nel cuore della città che lei amava tanto. Queste sono le parole commosse di Antonina Cammarata, madre di Marisa e presidente dell’associazione Marisa Leo Aps. Il suo ricordo non si ferma e non lo farà mai.

Una Vita Dedicata alla Cultura del Vino

Marisa Leo, donna solare e instancabile, ha lasciato un segno indelebile nel settore vitivinicolo come responsabile marketing e comunicazione. La sua passione per il vino si univa a un impegno quotidiano nel condividere la cultura del rispetto. Nonostante la sua assenza fisica, continua ad essere presente attraverso l’Associazione a lei dedicata.

Sostegno alle Fasce Deboli

L’Associazione Marisa Leo Aps, nata per preservare il suo ricordo e portare avanti la sua missione, si è fatta portavoce dei valori che Marisa ha sempre difeso. Tra i suoi obiettivi, c’è il sostegno economico alle fasce deboli, in particolare ai bambini colpiti dalla violenza di genere. Un impegno concreto e tangibile per rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo.

Un Tributo Che Va Oltre il Tempo

L’inaugurazione della sala dedicata a Marisa Leo nel Museo del Vino di Marsala non è solo un momento di ricordo, ma un tributo che va oltre il tempo. È un riconoscimento alla sua vita, al suo impegno e alla sua eredità che continua a ispirare e a guidare chiunque si batta per un mondo migliore, libero dalla violenza e ricco di cultura e rispetto.

E’ riberese il medico pioniere della radioterapia guidata da risonanza magnetica in Italia

Si chiama Filippo Alongi ed e’ di Ribera. E’ lui il medico divenuto un riferimento per la cura del cancro a livello internazionale. Si tratta di un vero esperto di Radioterapia.

Il suo percorso innovativo e’ iniziato al San Raffaele di Milano, dove ha lavorato con la Tomoterapia, una delle tecniche più all’avanguardia per il trattamento dei tumori.

In Italia, e’ stato il primo a utilizzare il Truebeam, lo strumento altamente tecnologico in uso all’Humanitas di Rozzano.

Alongi dirige il dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata presso l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, vicino a Verona. Qui, ha introdotto l’uso di EThos e Unity, tecnologia rivoluzionaria che permette una radioterapia ad alta precisione guidata dalla risonanza magnetica ad alto campo, applicabile a tutti i distretti corporei.

Nel suo campo, Alongi che e’ docente universitario di Radioterapia Oncologica presso l’Università di Brescia, e’ considerato voce autorevole avendo al suo attivo oltre 320 pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a più di 500 congressi nazionali e internazionali come relatore, moderatore o direttore scientifico e organizzativo.

E’ inoltre coordinatore nazionale per AIRO, Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica.

Ha guidato gruppi di studio sulla prostata, sulla biologia e cura delle oligometastasi, e il gruppo rappresentativo “Young AIRO”.

Nella sua attività ospedaliera, si occupa della cura di tumori complessi come il cancro alla prostata, le metastasi encefaliche e le oligometastasi. Un vero esperto, ormai da anni della radioterapia di precisione, della radioterapia stereotassica e radiochirurgia, e della radioterapia ablativa (SBRT/SRS/SABR).

Inoltre, è un pioniere nell’uso della radioterapia guidata da risonanza magnetica e della radioterapia “adaptive”.

La Vardera piomba alle Terme di Sciacca: “Non mi hanno fatto entrare”

Era impegnato in una serie di appuntamenti elettorali oggi a Sciacca il parlamentare regionale Ismaele La Vardera quando sollecitato da alcuni cittadini che gli sottoponevano la vicenda delle terme chiuse, ha deciso di compiere una ispezione nell’ex stabilimento termale.

L’onorevole si e’ dapprima rivolto al sindaco della citta’ Fabio Termine e poi anche al liquidatore Carlo Turriciano, ma entrambi gli hanno riferito di rivolgersi al dirigente regionale Silvio Cuffaro.

“Incredibile – ha scritto in un comunicato La Vardera – che sindaco e liquidatore hanno le chiavi delle terme abbandonate ma nessuno ha voluto aprire. Tutti mi hanno rimbalzato a Silvio Cuffaro, che però non ha mai risposto al telefono. Da una giornata mi sento dire che il bene è ‘della Regione’ quando qui oggi sono io il rappresentante della regione che, fra le mie funzioni ispettive, posso visitare luoghi abbandonati dalla politica. Ma com’è possibile che un bene pubblico non sia accessibile? Cosa ci sarà di tanto grave da impedirmi una visita? Su questa vicenda preparerò un’interrogazione all’assessore regionale Marco Falcone perché questa situazione, dove dirigenti e politici si sentono al di sopra della legge, deve finire”.

Dimino: “Vogliamo a Sciacca una quota di 11 mila matrimoni e unioni civili” (Video)

È stato pubblicato l’avviso pubblico esplorativo sui riti civili, per la ricerca di luoghi per l’istituzione di uffici separati di Stato civile esterni al comunale di Sciacca per la celebrazione di matrimoni e la costituzione di unioni civili. Il Comune di Sciacca intende verificare la disponibilità dei cittadini di concedere in comodato d’uso propri spazi idonei. Secondo l’assessore comunale al Turismo, Francesco Dimino, a Sciacca ci sono almeno una decina di richieste che verranno avanzate. L’obiettivo è di intercettare una quota degli 11 mila matrimoni e unioni civili del sud Italia. Gli interessati dovranno far pervenire manifestazione d’interesse entro il 9 giugno 2024. Avviso e moduli sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune.

“Questo avviso – afferma Dimino – rappresenta un’opportunità unica per i proprietari di immobili o siti di particolare pregio storico, artistico, culturale, paesaggistico o turistico, di contribuire attivamente alla crescita e alla promozione della nostra comunità. Ha lo scopo di avviare un nuovo e significativo percorso di sviluppo per la città, per permettere celebrazioni di rito civile fuori dal municipio, e fare diventare la città di Sciacca una destinazione per matrimoni permettendo quindi di aumentare le presenze e creando un indotto legato al mondo turistico ricettivo, ristorativo e artigianale non indifferente”.