Parco Eolico Portella, Montevago si mobilita con assemblea cittadina

Lunedì 15 gennaio, alle ore 18, Montevago ospiterà un’assemblea cittadina nella sala consiliare del Comune per discutere del controverso progetto del parco eolico Portella.

La proposta della Società Sicilia Wind, coinvolgente i Comuni di Menfi, Santa Margherita Belìce, Montevago e Sambuca di Sicilia, ha sollevato un forte dissenso.

Ingegnere Mario Di Giovanna contrasta il progetto

Mercoledì scorso, durante la Conferenza dei Servizi per il Progetto, l’ingegnere Mario Di Giovanna, incaricato dall’amministrazione comunale di Montevago, ha presentato una relazione critica. Il suo intervento mira a sostenere le argomentazioni contro l’installazione prevista di sette imponenti pale eoliche.

Soprintendenza appoggia il rifiuto

La Soprintendenza si è schierata contro il progetto, supportando le obiezioni tecniche sollevate da Di Giovanna. Questo rappresenta un ulteriore ostacolo alla realizzazione del parco eolico Portella.

Sindaco Margherita La Rocca Ruvolo in prima Linea

Il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo ha guidato l’amministrazione con decisione, ottenendo l’apporto di esperti per affrontare il confronto tecnico durante la Conferenza dei Servizi. La sua determinazione nel respingere l’installazione delle pale eoliche è evidente.

La cittadinanza si mobilita

La mobilitazione della comunità di Montevago contro il progetto è palpabile. L’assemblea cittadina rappresenta un’opportunità per i residenti di esprimere il loro dissenso e discutere delle possibili azioni da intraprendere.

Petrusa primario della Rianimazione degli ospedali di Sciacca e Ribera

E’ il dottor Francesco Petrusa il nuovo direttore di struttura complessa dell’Unità operativa di anestesia, rianimazione, medicina iperbarica e terapia del dolore degli Ospedali riuniti di Sciacca e Ribera.

Petrusa, e’ stato nominato primario al termine della procedura concorsuale, assumendo la direzione formale del reparto per la durata di cinque anni.

Questa mattina il neo-primario è stato ricevuto dal commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, per la sottoscrizione del contratto.

Carnevale, commissione Attività Produttive convoca riunione per coinvolgere il Centro.

Il presidente della IV Commissione consiliare Attività Produttive del Comune di Sciacca, Raimondo Brucculeri ha convocato per il sedici gennaio prossimo una riunione alla quale ha invitato a partecipare il sindaco, l’assessore al Turismo e i rappresentanti della Futuris e del Comitato Spontaneo delle strutture ricettive del Centro Storico.

La convocazione arriva dopo le richieste del gruppo di albergatori del Centro storico che presto si costituirà in associazione che con una nota stampa avevano lamentato lo scarso coinvolgimento del centro nella manifestazione carnascialesca che anche quest’anno si svolgerà nella contrada Perriera.

In particolare, i titolari delle strutture ricettive hanno criticato la scelta dei due fine settimana e hanno una serie di richieste da avanzare agli organizzatori della festa per assicurare servizi al turista che sceglie di pernottare a Sciacca per vivere il Carnevale.

Intanto, oggi l’associazione AgrigentoExtra del Consorzio turistico Sciacca Turismo con i tre rappresentanti, Ezio Bono, Riccardo Palazzotto Ignazio Grisafi, prende posizione rispetto quanto manifestato dai colleghi.

“Le recenti prese di posizione – scrivono – di alcuni colleghi del settore extralberghiero sono in parte legittime, in un momento in cui le imprese sono preoccupate per il futuro, ma non si può disconoscere che oggi le ultime normative in materia di sicurezza hanno radicalmente modificato la programmazione di eventi da parte di soggetti pubblici e privati e che ogni evento ha dovuto radicalmente modificare le proprie storiche caratteristiche. Il Carnevale di Sciacca non si può sottrarre a queste regole ed è dunque necessario che ci si adoperi per valorizzare la festa nel suo nuovo volto. Tutti insieme dobbiamo adesso adoperarci per fare in modo che l’evento a tutti noi caro cresca in questa nuova veste in modo che possa continuare a creare benefici per il tessuto produttivo. In questo senso, chiediamo all’Amministrazione comunale di programmare, come già fatto nella scorsa edizione di maggio, dei collegamenti navetta tra i vari quartieri della città e il circuito del Carnevale 2024; di consegnare a tutte le attività ricettive della città apposite brochure contenenti le informazioni utili per soggiornare in città visitando sia i luoghi della festa sia la grande ricchezza monumentale presente nel centro storico e quella naturalistica della fascia costiera; di collocare nel centro storico manufatti in cartapesta con banner contenente la mappa della città e info su come raggiungere il circuito mascherato”.

Biagio Conte, Schifani: “Il ricordo di fratel Biagio sempre vivo in tutti noi”

“È passato un anno, ma il ricordo di fratel Biagio Conte è sempre vivo nella mente di tutti noi”. Lo dice il presidente della Regione, Renato Schifani, ricordando la figura del missionario laico Biagio Conte nel giorno del primo anniversario della sua morte.

“Il suo esempio, il suo instancabile impegno e la sua missione al fianco degli ultimi hanno lasciato il segno e continuano a ispirare le azioni di solidarietà mie e del governo regionale. Certamente la sua perdita rappresenta un vuoto che non è colmabile, ma la sua testimonianza è un seme che giorno dopo giorno, mese dopo mese, sta dando i suoi frutti. Oggi tutti noi dobbiamo rendere omaggio alla sua memoria e impegnarci, sempre di più, con azioni ed esempi positivi oltre che continuare a ringraziarlo per quello che ha fatto da vivo e per ciò che la Missione di Speranza e Carità continua a fare a sostegno dei più fragili”.

Biagio Conte ha tenuto anche uno stretto legame con Sciacca e in particolare con la comunità di San Calogero. Nel 2019 è stato in città per ricevere i tappi in plastica raccolti dal gruppo guidato da Toni Montalbano e Michele Patti.

Sequestro da oltre 500 mila euro ad un pregiudicato di Paceco

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Provvedimento di sequestro preventivo e’ stato emesso dal Tribunale di Trapani ed eseguito dalla Guardia di Finanza di Trapani nei confronti di un soggetto residente in Paceco per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani.

Le indagini e gli accertamenti, eseguiti dai militari del Gruppo di Trapani, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo, hanno riguardato un soggetto gravato da precedenti penali relativi alla coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale, alla luce della condotta e del tenore di vita, si ritiene che viva abitualmente, anche in parte, con i proventi delle attività delittuose.
Gli accertamenti economico, finanziari e patrimoniali, infatti, hanno consentito di porre in evidenza la “sproporzione” tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare dell’indagato e gli incrementi patrimoniali registrati nel periodo di riferimento, nonché la disponibilità indiretta di beni immobili e mobili, per i quali è stato possibile presumere che gli stessi, seppur formalmente intestati a persone facenti parte del proprio nucleo familiare, fossero il frutto o il provento dei traffici illeciti riconducibili al prevenuto.
Il Tribunale di Trapani ha così emesso un decreto d’urgenza, ai sensi della vigente normativa antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di tre immobili destinati a struttura turistica ricettiva ubicata in Trapani, otto veicoli, sei rapporti bancari, l’intero compendio aziendale di una ditta individuale e i beni intestati ad un’associazione, per un valore di mercato stimato intorno ai 500.000 euro.

Contrasto al randagismo a Sciacca, più efficace l’azione nel 2023

I dati del 2023 evidenziano una lotta più efficace al randagismo a Sciacca. Nonostante da qualche mese l’ambulatorio veterinario operi in condizioni precarie per la mancata attivazione del collegamento internet, obbligando gli operatori a svolgere parte dell’attività negli uffici dell’area ospedaliera, l’azione messa in campo è risultata più efficace rispetto al passato e lo ha riferito anche il direttore dell’ambulatorio, Gino Raso.

“I dati del 2023 – dice Raso – evidenziano una drastica diminuzione del numero dei cani che si trovano all’interno delle strutture convenzionate con il Comune di Sciacca, un alto numero di adozioni e anche buoni risultati, certamente da migliorare, per microchippature e sterilizzazioni”.

Sono state 286 le microchippature effettuate nel 2023, 67 sterilizzazioni e 4 le colonie feline censite per un totale di 47 gatti microchippati. Per le colonie feline si è trattato del primo anno sulla base di un progetto fortemente voluto dall’assessore comunale al Randagismo, Agnese Sinagra.

“La situazione è migliorata rispetto al passato – dice Raso – e ci sono state buone iniziative portate avanti dall’assessore Sinagra anche con un alto numero di adozioni, circa 150, di cani che si trovavano nelle strutture convenzionate, grazie anche alle associazioni animaliste. Ci sono stati anche 130 cani catturati nel territorio di Sciacca. Nelle strutture convenzionate abbiamo attualmente circa 170 cani randagi e sono meno rispetto ai 250 di qualche tempo fa”. Per il futuro Raso chiede “di andare avanti su questa strada e migliorare l’ambulatorio che si trova in una struttura precaria”.

“Con una struttura migliore – dice Raso – si potrebbe aumentare anche il numero delle sterilizzazioni”. Un progetto di questo tipo con la collaborazione dei comuni dell’area Belicina e dell’area montana, sei complessivamente, è già in atto.

Lo ha riferito il dirigente del Comune Aldo Misuraca. Con Santa Margherita è già stata predisposta ed è alla firma una convenzione. “Attraverso il contributo di questi comuni si può anche migliorare il servizio”, aggiunge Misuraca.

Padre Nuara: “Ribera vuole una nuova Tac per l’ospedale”

Don Antonio Nuara, sacerdote sempre molto attivo a Ribera nell’occuparsi di problemi sociali e della sanità, ha lanciato un appello affinché l’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera venga dotato di una nuova Tac.

“La Tac in funzione è ormai vecchia e superata – scrive padre Nuara -. Questa in ogni esame riesce solo a fare “8 strati”, mentre quelle di ultima generazione arrivano a 128 strati”.

Il sacerdote ricorda che nel 2021 “si parlò di uno stanziamento di un milione e mezzo di euro per dotare l’ospedale di Ribera di un’altra Tac di ultima generazione. A tutt’oggi non si sa dove sia finita la somma stanziata come anche c’è il più assoluto silenzio in merito alla nuova Tac. Ora c’è l’ospedale, nel quale sono stati spesi oltre 9 milioni di euro, ma l’attrezzatura no”.

Padre Nuara si rivolge alla classe politica ed aggiunge: “se è necessario, scendiamo nuovamente in piazza”.

Uccise l’ex genero, condannato all’ergastolo sessantaseienne di Favara

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Sentenza di condanna all’ergastolo e’ stata emessa dai giudici della Corte di assise di Agrigento nei confronti del 66enne di Favara, Giuseppe Barba per l’omicidio di Salvatore Lupo, 45 anni, freddato a colpi di pistola in un bar il giorno di Ferragosto del 2021.

Lupo gestiva una serie di comunita’ per disabili e operava nel settore dell’edilizia. Si era separato dalla figlia di Barba con la quale vi erano state questioni di natura economica.

Le telecamere di un impianto di videosorveglianza, avevano immortalato la Fiat Panda di Barba mentre effettuava un tragitto nella direzione della via IV novembre dove si trova il bar nel quale e’ stato commesso l’omicidio

Il titolare e’ poi finito sotto inchiesta per aver negato di avere visto il killer in azione dicendo che, in quel momento, si era abbassato per riempire le vaschette di gelato che Lupo gli aveva ordinato.

Gli studenti del liceo Scientifico di Sciacca incontrano l’autrice di “Delfina” Solveig Cogliani

Nell’aula magna del liceo scientifico statale “Fermi” di Sciacca, gli studenti del biennio indirizzo Scienze Umane avranno l’opportunità di immergersi in un viaggio affascinante e multisensoriale. Domani, venerdì 12 gennaio 2024, l’autrice e pittrice Solveig Cogliani dialogherà con loro, guidandoli attraverso le pagine di “Delfina,” un libro scritto in italiano e arabo.

Il Racconto di “Delfina”

“Delfina” racconta l’insolito amore tra Hamelqart, un giovane fenicio/cartaginese, e la delfina Delfina. Un legame che trascende le differenze, ispirato dalla mitologia e intrecciato su più piani narrativi. La storia si sviluppa come una favola universale, affrontando temi attuali come l’ambiente, la pace, e la coesistenza. Delfina, protagonista “ponte,” unisce popoli e culture attraverso il mare del Mediterraneo. La storia diventa uno strumento per valorizzare il patrimonio storico-artistico, rievocando le gesta degli antichi navigatori.

Un Viaggio Itinerante

La favola si trasforma in uno spettacolo itinerante, dalle rovine del Parco Archeologico di Halaesa alla Lega Navale di Napoli, celebrando le gesta degli antichi navigatori e promuovendo la riflessione su temi cruciali per il nostro tempo. Solveig Cogliani, oltre ad essere autrice, è anche pittrice professionista, illustrando il testo con la sua arte.

Speranza e Collaborazione

Cogliani sottolinea la speranza di costruire un Mediterraneo unito e pacifico per le generazioni future. La scrittrice auspica che il legame instaurato con gli studenti possa dare vita a un seguito della favola, magari attraverso un laboratorio creativo.

All’asta gli oggetti rinvenuti all’aeroporto di Palermo

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Si svolgerà sabato 13 gennaio l’asta degli oggetti rinvenuti in aeroporto e non rivendicati tra il 2019 e il 2022. La partecipazione è aperta a tutti e si terrà nei pressi del centro direzionale Gesap vicino il parcheggio P3 dell’aeroporto.

Dalle 9 sarà possibile visionare gli oggetti, oltre tremila, mentre il battitore comincerà alle 10,30.

La vendita all’incanto è organizzata dall’istituto vendite giudiziarie di Palermo ed è l’ultimo passo di un processo di assistenza che Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, fornisce ogni giorno ai passeggeri per il recupero degli oggetti smarriti.

Gli oggetti rinvenuti in aeroporto o a bordo degli aeromobili, entro 48 ore dal loro ritrovamento, vengono trattenuti presso la cassaforte dell’ufficio, in aerostazione.
Ad essere recuperato dai legittimi proprietari è circa il 70% degli oggetti.

Trascorsi due giorni, gli oggetti smarriti non rivendicati vengono trasferiti in almeno tre depositi e possono essere ritirati contattando l’ufficio.

Trascorso un anno, i beni non rivendicati diventano di proprietà dello Stato. In sostanza, solo una piccola parte del totale dei beni dimenticati in aeroporto e negli aeromobili andrà all’asta. L’incasso della vendita all’incanto, al netto dei costi per l’organizzazione dell’evento, saranno versati all’Erario.