Ecco un piccolo vademecum che spiega ed esplicita sinteticamente le nuove disposizioni del Governo.

Ecco un piccolo vademecum che spiega ed esplicita sinteticamente le nuove disposizioni del Governo.
Lo ha annunciato con una conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, da questa sera, entra in vigore il provvedimento “Io resto a casa”. Contro il Coronavirus il Governo ha deciso di prendere la decisione più forte
“Siamo ben consapevoli – ha detto – di quanto sia difficile cambiare le proprie abitudini. Non c’è tempo. I numeri dicono che c’è una crescita importante di contagi. Abbiamo adottato una nuova decisione come governo, siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini. Capisco le famiglie, i giovani, sono abitudini che ragionevolmente con il tempo alla luce delle nostre raccomandazioni potranno esser modificate, ma tempo non c’è n’è. C’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute”. Ci sarà un divieto di assembramento» in tutta Italia. “Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo. Oggi è il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia. Queste misure sono nel Dpcm che sto per firmare. Andrà in Gazzetta Ufficiale stasera», le norme “entrano in vigore domani mattina”. Sospensione dell’attività didattica» nelle scuole «fino al 3 aprile, ha anche detto Conte
Gli spostamenti dei cittadini saranno giustificati da regione o regione solo per tre motivi: motivi di lavoro, di necessità e salute.
Ha appena fatto il suo esordio sul bancone di Striscia La Notizia, il noto tg satirico condotto in questi giorni da Gerri Scotti e Michelle Hunziker, Hop, il cucciolo di meticcio proveniente Dall’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice, l’associazione no-profit gestita da Chiara Calasanzio.
Il cucciolo di 3 mesi era stato abbandonato sul ciglio della strada ma per fortuna era stato trovato e portato in salvo dall’animalista margheritese presso la sua struttura.
Una storia a lieto fine spetta al dolcissimo Hop che, dopo il suo impegno sul bancone del tg satirico, verrà fatto adottare direttamente dalla redazione di Striscia la Notizia così come quattro anni fa è stato fatto con Donald, un altro cucciolo proveniente dal rifugio Ohana.
Ci sono ancora dei rifiuti, in particolare provenienti da attività di pesca e comunque da lavoro in ambito portuale, ma è migliorata rispetto ai mesi scorsi la situazione al porto di Sciacca. I controlli effettuati dal Circomare cominciano a dare risultati e non c’è più quella montagna di rifiuti che, in particolare nei giorni di stop alla raccolta, veniva creata sul piazzale accanto alla struttura che ospita l’isola ecologica.
Il Circomare ha avviato un’attività di controllo con verifiche anche notturne che hanno già portato ad elevare alcune sanzioni.
Il comandante Giuseppe Giannone ha disposto un servizio che prevede l’impiego anche di militari in borghese. Rimangono ancora rifiuti speciali sul lungomare Cristoforo Colombo.
Con ordinanza sindacale n. 14 del 09 marzo 2020 sono state emanate, dal comune crispino, ulteriori disposizioni per il contrasto e il contenimento del virus COVID-19.
Ecco, in sintesi, le misure restrittive adottate dal comune di Ribera:
sospensione del mercato settimanale;
chiusura dei circoli ricreativi, club e similari;
obbligo per tutti i pubblici esercizi ricadenti all’interno del territorio comunale di somministrare caffè, bevande, alcolici etc. in contenitori monouso;
obbligo per tutti gli esercizi commerciali e uffici pubblici e privati di procedere alla disinfezione periodica dei locali;
disinfezione degli uffici comunali e delle scuole.
La presente ordinanza prevede anche delle raccomandazioni per tutte quelle attività professionali e lavorative non contemplate dal DPCM dell’8 marzo 2020 e dalle ordinanze del Presidente della Regione Siciliana nn. 3 e 4 dell’8 marzo 2020 e nella fattispecie per parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori, odontoiatri, otorinolaringoiatri, fisioterapisti, etc., attività che non consentono in alcun modo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, invitandoli ad una chiusura precauzionale per almeno 14 giorni . Si invita tutta la cittadinanza a visionare l’ordinanza n. 14 del 09.03.2020 pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente al seguente indirizzo: www.comune.ribera.ag.it
La Gestione Commissariale del S.S.I. ATI AG9 ha comunicato che, è stato riscontrato un guasto in c/da Raganella, sulla condotta idrica che approvvigiona le località di c/da San Marco, c/da Foggia, c/da Carbone e c/da Maragani, nel comune di Sciacca.
Per tale motivo, la distribuzione idrica prevista potrà subire delle limitazioni e/o slittamenti.
La Gestione commissariale precisa che nella giornata di domani inizieranno i necessari lavori di riparazione e, a conclusione degli stessi, sarà possibile riattivare la distribuzione idrica che, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici.
La notizia è stata ufficializzata soltanto nelle ultime ore al sindaco di Menfi, Marilena Mauceri.
Tra gli undici contagiati che sono risultati positivi al tampone del Corona virus dopo il caso della dottoressa del reparto saccense, c’è anche un soggetto di Menfi. Lo stesso è stato rimandato al suo domicilio per la quarantena obbligatoria.
Intanto, la parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità all’Ars, hafatto sapere che stanno partendo le notifiche per informare i sindaci di casi di soggetti positivi al virus che non hanno rispettato la quarantena.
A quanto pare, si sarebbero verificati casi di soggetti che posti in isolamento fiduciario, non hanno osservato gli obblighi.
E’ simbolica di come le cose sono cambiate negli ultimi giorni. Così la convocazione dei consiglieri comunali da parte della sindaca Valenti per le 17,30 di oggi pomeriggio ha subito una modifica per evitare assembramenti.
Così la sindaca comunicherà ai componenti del civico consesso tramite Skype gli ultimi atti predisposti e le ultime notizie sul fronte Coronavirus. La decisione di dar vita ad una riunione virtuale è stata assunta dal presidente del consiglio comunale dopo la richiesta giunta da alcuni consiglieri comunali.
La riunione è stata rinviata di un’ora poichè la sindaca è stata convocata dal Prefetto.
Crescono i casi di isolamento fiduciario legati ai possibili contatti con un giovane di Calamonaci che oggi si trova in Toscana e che e’ risultato positivo al Coronavirus.
Fino a poche ore fa erano 31 i soggetti che avendo avuto contatti con il giovane, si sono posti in isolamento. Ora si aggiungono ora altre nove persone a Ribera ed una a Burgio. Tutti sono in isolamento fiduciario, senza alcun sintomo di febbre o tosse, sotto stretta sorveglianza attiva da parte dei dirigenti medici dell’Asp di Agrigento, in questo caso del servizio di igiene pubblica del comune di Ribera che segue 24 ore 24 l’evolversi della situazione.
Il numero ieri è cresciuto perché sono venuti fuori i nomi di altri cittadini ed amici che si sono intrattenuti con il giovane nei pochi giorni di permanenza a Calamonaci, prima del suo ritorno in una citta’ Toscana.
La missiva della Valenti è indirizzata al Presidente Conte e al governatore Musumeci e a catena a tutti gli organi competenti in maniera e la lista delle cose che servono alla città sono tante.
La prima cittadina rivolgendosi al Governatore riferisce che la preoccupazione in città in queste ore sta crescendo per l’emergenza Covid 19 e che la città sta facendo il possibile per arginare il fenomeno rispondendo bene alle disposizioni.
“La Città di Sciacca – -si legge in un passaggio della lettera – ripone fiducia massima negli operatori sanitari del nostro nosocomio che tra l’altro serve altri comuni dell’hinterland, ma chiede a gran voce interventi, risorse, attrezzature, presidi sanitari, il potenziamento del personale sanitario quale risposta dovuta all’eccezionalità e dell’emergenza che si è venuta a creare a Sciacca. Si chiede in particolare, e con urgenza: “che vengano aumentati i posti di terapia intensiva con tende di biocontenimento, ventilatori, polmonari e monitor; che vengano aumentati i posti di isolamento dei pazienti; che vengo potenziato il numero dei sanitari, che venga aumentato il numero dei tamponi; che ci sia una fornitura di dispositivi di protezione individuale da metter a disposizione degli operatori sanitari, del volontariato, della protezione civile; che si predisponga la sanificazione di tutti gli uffici pubblici e le scuole; che si proroghi la chiusura della scuola oltre il quindici marzo, che si mettano in atto, come già chiesto con precedente nota, anche misure a sostegno dei nostri operatori economici e produttivi del territorio”.
In ottemperanza a quanto disposto dal DPCM 8 marzo 2020 e delle ordinanze contingibili e urgenti numero 3 e 4 del Presidente della Regione Siciliana, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento torna a ribadire che: “Chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione delle suddette ordinanze del Presidente della Regione Siciliana (8 marzo 2020) abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei territori della Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria, Novara, Verbanio-Cusio-Ossola, Vercelli deve comunicare tale circostanza al Comune, al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza”.
Al fine di adempiere a quanto prescritto, si informa che possono essere contattati i seguenti numeri del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento attivi tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00:
· Per il Distretto di Agrigento (comuni di Agrigento, Aragona, Comitini, Favara, Ioppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta e Siculiana) 339.6738639 (ed inoltre i numeri fissi 0922/407537 e 0922/407192 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 14.00)
· Per il Distretto di Bivona (comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina) 338.4148660
· Per il Distretto di Canicattì (comuni di Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa) 331.2343319
· Per il Distretto di Casteltermini (comuni di Cammarata, Casteltermini e San Giovanni Gemini) 333.6185977
· Per il Distretto di Licata (comuni di Licata, Palma Montechiaro) 339.5008613
· Per il Distretto di Ribera (comuni di Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera e Villafranca Sicula) 331.8123910
· Per il Distretto di Sciacca (comuni di Caltabellotta, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita e Sciacca) 334.1565298
Sono state identificate e denunciate, alla Procura della Repubblica, due ragazze di 34 anni, una di agrigento l’altra di Favara che protagoniste di un video diventato poi virale raccontavano dinnanzi ad un locale della movida agrigentina, del loro rientro dalla cosiddetta “zona rossa”.
Le due ragazze sono state denunciate per le ipotesi di reato di “procurato allarme” e per “inosservanza ai provvedimenti dell’autorità”. “
E’ stato il sindaco Lillo Firetto a girare il video alla cabina di regia del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I poliziotti della sezione Volanti, commissario capo Francesco Sammartino in testa, sono riusciti, nell’arco di pochissimo tempo, a identificare le due ragazze e a convocarle alla caserma “Anghelone”. A loro carico è scattata la denuncia per “procurato allarme” e per “inosservanza ai provvedimenti dell’autorità”. I poliziotti hanno anche sequestrato i loro telefoni cellulari.
Il procuratore Patronaggio ha spiegato anche, sempre chiaramente, a giovani e meno giovani, che “la diffusione di false notizie sulla epidemia in corso sui social network può integrare il reato di ‘procurato allarme’ di cui all’articolo 658 del codice penale.
La polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri stanno già identificando – aveva detto, qualche ora prima dell’avvenuta denuncia, il procuratore capo – i responsabili di alcune gravi ed irresponsabili condotte diffuse ieri su internet”.“