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L’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice stasera a Tg2 Storie per promuovere l’adozione dei cuccioli

A Santa Margherita Belice è in corso una campagna di adozione per i cuccioli, mirata a contrastare il fenomeno del randagismo e garantire un rifugio amorevole ai cani abbandonati.

L’iniziativa vede protagonisti l’Oasi Ohana e i suoi adorabili cuccioli, che saranno al centro della puntata di Tg2 Storie, condotta da Adriana Pannitteri. La trasmissione andrà in onda stasera, sabato 2 marzo, alle 23,45, con replica prevista per domenica 3 marzo alle 7 e disponibile successivamente su RaiPlay.

Fermiamo il Randagismo a Santa Margherita Belice

La campagna di adozione si propone di sensibilizzare la comunità sull’importanza di offrire una casa e tanto amore a questi amici a quattro zampe. I cuccioli in cerca di adozione rappresentano un’opportunità per le famiglie che desiderano arricchire le proprie vite con la compagnia di un fedele compagno. A coordinare l’attività di Oasi Ohana l’infaticabile Chiara Calasanzio.

La Regione cofinanzierà l’Auditorium del conservatorio Toscanini di Ribera 

Un’importante visita istituzionale dell’assessore dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana, Mimmo Turano, ha avuto luogo presso il Conservatorio di Musica di Stato Arturo Toscanini di Ribera. La Regione interverrà per l’auditorium del Toscanini. L’evento ha registrato una grande partecipazione di pubblico, con la presenza dei vertici del Conservatorio e delle autorità civili e militari del territorio.

Tra i partecipanti, il sindaco Matteo Ruvolo, la dottoressa Elisa Vaccaro in rappresentanza della Prefettura di Agrigento, i deputati regionali Margherita La Rocca Ruvolo, Giusy Savarino, Michele Catanzaro, il presidente del consiglio comunale e diversi assessori e consiglieri del Comune di Ribera, il comandante della Tenenza dei carabinieri di Ribera e alcuni dirigenti scolastici del territorio.

L’occasione è stata propizia per consentire ai partecipanti di visitare la nuova sede del Conservatorio, caratterizzata da un trattamento acustico all’avanguardia in tutte le aule. Inoltre, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di apprezzare l’eccellenza e il talento di alcuni giovani studenti dei dipartimenti classici, jazz e pop, tra cui un tenore egiziano studente internazionale residente.

Successivamente, si è svolto un importante tavolo di confronto su futuri progetti e sulle necessità a sostegno del diritto allo studio. Il direttore Riccardo Ferrara e il presidente Giuseppe Tortorici, insieme al  ice direttore Mariangela Longo e al presidente della Consulta degli studenti Giuseppe Parinisi, hanno presentato il pregevole e innovativo progetto per la costruzione dell’Auditorium del Conservatorio. Il progetto è attualmente in attesa di valutazione da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Durante l’incontro sono state affrontate anche alcune tematiche riguardanti la necessità di alloggi studenteschi e servizi Ersu a supporto degli studenti.

In conclusione degli interventi, l’assessore Turano ha manifestato pubblici apprezzamenti per gli importanti risultati raggiunti dal Conservatorio e per il livello artistico degli studenti. Ha inoltre preso un pubblico impegno per cofinanziare il progetto dell’auditoruum, utilizzando i fondi regionali destinati all’edilizia scolastica, e per rispondere prontamente alle necessità degli studenti tramite interlocuzione con l’Ersu. Questo impegno è stato condiviso con i deputati regionali presenti a sostegno delle attività del Conservatorio.

Tornano a zampillare le fontane di piazza Carmine e Lombardo a Sciacca

E’ stata attivata questa mattina a Sciacca la fontana della villetta Lombardo. Pochi giorni fa era stata rimessa in funzione quella di piazza Carmine.

Il Comune con l’assessore Francesco Dimino ha disposto alcuni interventi di manutenzione e adesso si lavora anche all’attivazione del bevaio di San Michele. Altro bevaio che si vuole attivare e’ quello all’ingresso della città, a poca distanza dal vecchio ospedale, che recentemente è stato oggetto di un intervento di manutenzione con la collocazione di oggetti in ceramica.

Questi lavori vengono seguiti dal dipendente comunale Ignazio Cicala.

Combustione illecita di rifiuti ad Alcamo, misure cautelari per padre e figlio

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I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, nei confronti di due alcamesi di 52 e 25 anni, rispettivamente padre e figlio, presunti responsabili di aver depositato in un terreno rifiuti per poi darli alle fiamme.
L’indagine ha avuto inizio nel mese di gennaio scorso a seguito di un intervento dei Carabinieri di Alcamo che, durante un servizio perlustrativo serale, si sono accorti di un principio di incendio in una zona isolata di campagna.
Raggiunto il luogo, individuato in un fondo non recintato di contrada Fastuchera, i militari hanno accertato che nelle immediate adiacenze di un canneto erano stati dati alle fiamme dei rifiuti di vario genere pericolosi e non, tra cui si distinguevano parti di mobilio, infissi, serramenti, materiali d’arredo, lampadari, porte, avvolgibili con serranda in plastica e barattoli di vernice.
Dopo aver allertato i Vigili del Fuoco per lo spegnimento dell’incendio, i militari hanno visionato le immagini di videosorveglianza dalle quali hanno constatato il transito di un autocarro, carico di mobilio, con a bordo i due uomini.
Le risultanze investigative, pienamente condivise dall’A.G., hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due alcamesi raggiunti dalle misure cautelari del divieto di dimora nel comune di Alcamo, per il 52enne, e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per il 25enne.

Via la posidonia da Porto Palo, sopralluogo ieri con assessore regionale Tamajo

Si è svolto ieri pomeriggio, il sopralluogo, convocato dall’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo. Oggetto lo spostamento della posidonia oceanica dal porticciolo di Porto Palo di Menfi.

Erano presenti i rappresentanti degli assessorati regionali al Territorio e Ambiente, il Dipartimento alle Infrastrutture, l’Arpa Sicilia, l’Asp di Agrigento, la Capitaneria di Porto dell’Ufficio del Circomare di Sciacca, la Protezione Civile, il Demanio Marittimo, ingegneri, tecnici e cittadini coinvolti nella trattazione e l’amministrazione comunale con i consiglieri.

Tamajo ha invitato gli intervenuti a stilare un crono programma dei lavori, fissando una calendario di appuntamenti finalizzato alla redazione del progetto e all’avvio dell’iter autorizzativo necessario per la sua attuazione.

Visionato lo stato dei luoghi del porto e della superficie demaniale, e’ stata fatta ampia discussione tecnico scientifica circa gli interventi da porre in essere al fine di mitigare le criticità legate all’ accumulo di Posidonia.

Il sindaco, Vito Clemente, ha il compito di avviare questa nuova fase e nei prossimi giorni sarà inviata la richiesta all’assessorato regionale alle Infrastrutture.

Sciacca escluso dai cantieri di lavoro della Regione, interrogazione al sindaco

Lo scorso 28 febbraio la Regione Sicilia ha pubblicato gli elenchi provvisori dei progetti ammessi ai cantieri di lavoro. Purtroppo, il Comune di Sciacca è stato escluso a causa dell’assenza di firma digitale sull’istanza.La precedente nota aveva sottolineato l’importanza di presentare progetti per favorire l’inserimento di disoccupati in attività di servizio pubblico, mirando al decoro e alla manutenzione degli spazi pubblici.

Appello Urgente per l’Inserimento

Il Comune di Sciacca, attualmente escluso, ha l’opportunità di presentare osservazioni entro 10 giorni dalla pubblicazione. I consiglieri di opposizione invitano sindaco e assessore che si occupa di questa materia ad intervenire, contattando gli organi regionali e garantire ai cittadini i benefici previsti dai cantieri.

Osservazioni Motivate per la Graduatoria

L’elenco dei progetti non ammessi permette di presentare osservazioni motivate, in questo caso per la mancanza di firma digitale. Un’azione tempestiva, rilevano in un’interrogazione i consiglieri di opposizione, è necessaria per consentire l’inserimento in graduatoria e fornire opportunità di lavoro temporaneo a chi ne ha bisogno.

Infermieri agrigentini ancora in attesa del premio Covid

Gli infermieri, eroi durante la pandemia da Covid-19, sono ancora in attesa del Premio Covid. E’ quanto emerge da una nota a firma del presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Agrigento, Salvatore Occhipinti.

“Il ruolo dell’infermiere – scrive Occhipinti – assume una importanza rilevante nella Medicina del territorio e nell’assistenza sanitaria ai pazienti. Una figura determinante che oggi, purtroppo, si pone al centro di svariate problematiche tra le quali si inserisce la carenza di personale e, nell’Agrigentino, il mancato riconoscimento del Premio Covid nonostante i relativi finanziamenti siano già stati introitati nelle casse della nostra Azienda sanitaria provinciale”.

“L’Infermiere è un professionista -fa il punto sulla professione infermieristica Occhipinti – che si trova a fronteggiare situazioni difficili, dovute a carenze strutturali, organizzative e di organico con professionalità, ingegno, impegno e coraggio, sacrificando spesso la propria famiglia e rischiando la propria incolumità a causa, come noto, di aggressioni, per assistere e proteggere le persone più fragili. Un esercito di 445mila infermieri sparsi su tutto il territorio nazionale che ha sicuramente dato un contributo notevole nella lotta contro il Covid ma gli stessi infermieri, definiti eroi, della nostra provincia, stanno ancora aspettando il Premio Covid”

“Sono aumentate – aggiunge il rappresentante Opi – le aspettative di vita e tra dieci anni il 35 per cento della popolazione sarà cronico e multipatologico.

Ecco perché abbiamo bisogno di attivare al più presto i nuovi modelli organizzativi per una sanità a chilometro zero. Affinché questo sia possibile, occorre reclutare, sul territorio nazionale, ben 20 mila infermieri (previsti dal DM 77) da sommare alla carenza attuale per potenziare la Medicina del territorio. I ricoveri impropri e il trattamento delle cronicità in ospedale giustificati dell’assenza della rete territoriale, invece, sono la vera spesa.

Per valutare se effettivamente vi è una carenza di personale infermieristico negli ospedali, basterebbe conteggiare lo sforamento del budget dello straordinario, l’utilizzo delle pronte disponibilità quale strumento sostitutivo e non integrativo di turno e le ferie residue.

A tutela del diritto alla salute, previsto dall’articolo 32 della Costituzione, e nel rispetto dei Livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti Lea – conclude Salvatore Occhipinti – discuteremo di queste problematiche con il commissario straordinario dell’Asp, Giuseppe Capodieci, al quale rinnoviamo il benvenuto e l’augurio di buon lavoro”.

Droga tra giovanissimi a Sciacca, obbligo di dimora per un diciottenne

L’arresto per droga di un diciottenne saccense, incensurato, è stato convalidato dal gip del Tribunale di Sciacca, Stefano Zammuto, ma il giovane passa dai domiciliari all’obbligo di dimora con l’obbligo di non allontanarsene dalle 20 alle 7 di ogni giorni.

Nell’udienza di convalida il giovane, assistito dall’avvocato Francesco Graffeo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nell’ambito dell’intervento che ha portato a quest’arresto i carabinieri della compagnia di Sciacca hanno sequestrato, complessivamente, 130 grammi di hashish e poco meno di 6 mila euro in denaro contante nelle perquisizioni personali e domiciliari. Per il diciottenne è scattato l’arresto.

Era sul proprio scooter assieme a un minore che arrivava da altra città dell’Agrigentino. Il controllo ha riguardato subito il minore che sarebbe stato trovato in possesso di un panetto di poco più di 100 grammi di hashish. Il diciottenne, invece, si sarebbe dato alla fuga con lo scooter e poco dopo rintracciato dai militari. Per lui è stata effettuata una perquisizione domiciliare dalla quale sarebbero saltati fuori 27 grammi di hashish e poco meno di 6 mila euro in denaro. Il primo intervento da parte dei carabinieri è scattato in via Lioni, nella zona in cui si trova la stazione dei bus.

Nella foto, l’avvocato Francesco Graffeo

Migranti morti in mare, una salma in arrivo a Sambuca

“È appena giunta notizia, avendo dato ieri la disponibilità alla Prefettura ad accogliere una salma dell’ultimo nubifragio, che nel nostro cimitero comunale sarà accolto il corpo esanime di un migrante rinvenuto in mare aperto. Il corpo sarà affiancato a quelli dei cinque che riposano nel nostro cimitero sin dal 2013 e ai quali è toccata la stessa sorte”. Lo ha annunciato nel pomeriggio il sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo.

“Nelle more di avere ulteriori informazioni da parte dalla Prefettura, mi permetto di chiedere una preghiera per loro (ciascuno come riterrà opportuno) nella certezza che i sambucesi – ha aggiunto Cacioppo – non facciano mancare – come già accaduto per i fratelli defunti ospiti del nostro cimitero comunale – un fiore, un cero e soprattutto un attimo di silenzio e raccoglimento”.

Un’altra salma è destinata a Santa Elisabetta. Sono i cadaveri dei due uomini sbarcati ieri, a Porto Empedocle, dall’equipaggio della nave Sea eye 4.

Ci sono molti cimiteri, anche un provincia, che sono a corto di posti: carenze che sono spesso oggetto di diatribe politiche oltre che sociali, ma i sindaci agrigentini non si girano dall’altra parte e accolgono nei loro cimiteri i corpi dei migranti che non sono riusciti ad arrivare vivi. Sambuca di Sicilia ha accolto, al momento, sei salme.
    I due migranti, stando a quanto è stato accertato in fase di ispezione cadaverica, sono deceduti per gli stenti sopportati durante la navigazione. Del gruppo di 59 soccorsi, altri 4 sono finiti in ospedale.

Arrivano i dissuasori automatizzati nel centro storico di Sciacca

Sono stati collocati questa mattina i nuovi dissuasori elettronici automatizzati in piazza Duomo e nelle prossime ore saranno collocati nella via Roma. Il Comune ne ha acquistati quattro. Due per la piazza Duomo. Uno per la via Roma e uno per la piazza Duomo.

I lavori sono partiti stamane proprio da piazza Duomo gia’ da tempo Area pedonale urbana come via Garibaldi, infine stesso provvedimento per la via Roma, ultima via divenuta Area pedonale urbana che e’ stata chiusa al traffico lo scorso agosto dall’amministrazione Termine.

I dissuasori sono costati al Comune di Sciacca trentacinque mila euro. I dispositivi scongiureranno il passaggio delle vetture non autorizzate.


Si tratta di dispositivi elettronici di ultima generazione acustici e automatizzati in grado di abbassarsi con il suono dei mezzi di soccorso mentre i residenti avranno accesso tramite il cellulare.

Educazione Alimentare “Facefood”, l’Amato Vetrano coinvolge le secondarie di primo grado (Video)

L’Ufficio “Educazione e promozione alla salute” del Distretto di Sciacca dell’Asp di Agrigento, in collaborazione con il gruppo interistituzionale “educazione alimentare e corretti stili di vita”, realizza presso l’Amato Vetrano di Sciacca il progetto “Facefood: Esperienze alla pari – Laboratori di cucina sana con prodotti del territorio”, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado del Distretto di Sciacca. Il progetto consiste nella elaborazione e realizzazione di “spuntini sani ma sfiziosi” utilizzando come ingredienti prodotti tipici della dieta Mediterranea, in particolare frutta e verdura locali e di stagione.
Gli alunni dell’Alberghiero guidano gli alunni delle scuole secondarie di primo grado in questa esperienza laboratoriale di cucina.
Oggi prima delle due giornate con attività laboratoriale e la presenza di alunni dell’Istituto “Dante Alighieri” di Sciacca;

  • Giovedi 7 marzo 2024 interverrà una rappresentanza degli alunni dell’Istituto “Inveges” di Sciacca.
    Gli alunni suddetti visitano l’azienda agraria, la cantina e l’’orto pensile a partire dalle 8.30 alle 9.30.
    Successivamente si recano nel salone “Stefano Mendola” dove si svolge un convegno sull’importanza della merenda sana, tenuto dai pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri Empedocle.
    Alle 10.30 iniziano le attività nei laboratori di enogastronomia con gli alunni delle classi IV E, IV G, IV D, IV H.

Diffondono il video del compagno mentre pratica autoerotismo, indagati 5 giovani agrigentini

Cinque giovani agrigentini sono ritenuti responsabili di avere videoregistrato un ragazzo minorenne mentre compiva un atto di autoerotismo all’interno di un’abitazione.
Il video successivamente veniva diffuso, attraverso una nota piattaforma, anche tra gli studenti della scuola frequentata dalla vittima.
A seguito della denuncia della madre della persona offesa, informata dell’accaduto da un docente dell’istituto scolastico frequentato dal figlio, e’ nata l’attività di indagine, svolta dagli operatori specializzati della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Agrigento, Palermo e Caltanissetta.

Il video era infatti stato posto all’attenzione dei docenti della vittima da un compagno di classe della stessa che, ritenendo grave il fatto, lo aveva segnalato al referente per fatti di bullismo dell’istituto.
Grazie ai tempestivi accertamenti effettuati volti ad individuare le esatte generalità dei soggetti coinvolti e alla certosina estrapolazione di alcuni frame dal video in questione, nei quali le immagini dei volti degli autori del reato venivano riflesse in uno specchio del bagno, si cristallizzavano elementi di prova che consentivano alle Procure interessate l’emissione dei provvedimenti.
I cinque ragazzi sono indagati per produzione di materiale pedopornografico e per il reato di revenge porn.