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Comune di Sciacca
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Liquido fognario in una classe della San Giovanni Bosco di Sciacca, il Comune fa eseguire i lavori

Un problema si è verificato nel plesso San Giovanni Bosco di Sciacca, subito segnalato al Comune dalla dirigente del primo circolo didattico, Anna Conti. Si è trattato della presenza di liquido fognario all’interno della classe.

L’acqua saliva da un cavedio e, naturalmente, nella classe c’era cattivo odore tanto che gli alunni sono stati subito trasferiti in altri locali della scuola. Il problema è emerso la settimana scorsa quando è scattata la segnalazione al Comune da parte della scuola. Ieri il dirigente ha fatto presente che il disagio continuava e il Comune ha disposto un intervento per dare soluzione al problema. Si è proceduto ai lavori di spurgo e così il problema è stato risolto.

Zucchero “Sugar” in tour alla Valle dei Templi di Agrigento il 27 luglio 

Reduce dal grande successo di ieri sera alle Terme di Caracalla di Roma per la prima data italiana del 2023 del “World Wild Tour”, Zucchero “Sugar” Fornaciari” ha annunciato oggi il concerto il prossimo 27 luglio al teatro della Valle dei Templi di Agrigento.

Il concerto è organizzato dalla Fondazione Teatro Valle dei Templi, Puntoeacapo e Shake it. I biglietti saranno disponibili a partire da domani, 1 giugno, su www.puntoeacapo.uno e nei circuiti abituali. 

Zucchero “Sugar” sarà accompagnato sul palco dal coro gospel Sherrita Duran Gospel Choir e da una super band internazionale composta da Polo Jones, Kat Dyson, Peter Vettese, Mario Schilirò, Adriano Molinari, Nicola Peruch, Monica Mz Carter, James Thompson, Lazaro Amauri Oviedo Dilout, Carlos Minoso e Oma Jali.

Il consigliere comunale Bentivegna nuovo presidente dell’Unitas Sciacca

E’ Pasquale Bentivegna, 55 anni, architetto, consigliere comunale, il nuovo presidente dell’Unitas Sciacca. Prende il posto di Gioacchino Settecasi che, nell’ambito di un’alternanza al vertice, linea adottata già da qualche anno, ha lasciato la guida della società. Già da diversi anni Bentivegna fa parte dell’organico dirigenziale neroverde ed è un grande appassionato di calcio.
La sua nomina verrà ratificata in occasione della prossima assemblea societaria che sarà convocata per la chiusura del bilancio. Nei prossimi giorni, in occasione di una conferenza stampa, sarà ufficializzato il passaggio di consegne e la società si metterà al lavoro per definire il programma della prossima stagione sportiva che vedrà la squadra maggiore impegnata nel campionato di calcio di Eccellenza.

Morto in Lombardia il riberese Gaetano Dinghile, e’ stato anche presidente del Volley Club Sciacca

Si e’ spento a 77 anni a Burago di Molgova Gaetano Dinghile, riberese che da anni viveva in Lombardia dov’è questa mattina sono stati celebrati i funerali. E’ stato presidente del Volley Club Sciacca e della Confcommercio.

Pubblichiamo il ricordo scritto dal cognato Lillo Craparo:

Grazie mille, anche a nome di mia moglie Zina, per la vicinanza e la partecipazione al nostro grave lutto familiare, la dipartita di Gaetano.
Gaetano era nato a Ribera il 25/1/46 aveva frequentato il seminario vescovile di Agrigento diventando Prete, conseguendo pure la laurea ,il cosidetto Baccalaureato ,a Messina. Ha svolto attività da prete in diverse sedi,come Catania,Bivona ,Ribera, optando dopo avere lasciato l’abito talare, per l ‘insegnamento.
Dopo il matrimonio si è dedicato all’insegnamento e dopo, avviata e conclusa una non lunga esperienza lavorativa in esattoria a Palermo, all ‘attività commerciale,come titolare di un bar.Ha avuto la responsabilità della Confcommercio di Sciacca e della zona,non tralasciando lo sport ,in primis il calcio ,eletto presidente dell’Inter club ,data la sua grande passione per i colori nerazzurri. Presto si è innamorato della palla a volo,con l ‘escalation alla presidenza della Fipav di Agrigento con ruoli importanti pure a livello regionale nel volley.
Sollecitato da diversi colleghi del centro e nord Italia,ha assunto l importante ruolo di dg della lega di Pallavolo,la cui sede coincideva con la residenza del Presidente protempore di tale associazione,per cui ha abitato ad Alessandria,in Piemonte,dopo ad Agrate Brianza e poi a Burago Molgora. Da massimo responsabile ,come dg ,della Lega maschile e femminile della serie B,ha avuto ottimi rapporti con la Federvolley,contribuendo notevolmente alla diffusione di tale sport,che ,dopo il calcio,è quello più diffuso e attrae soprattutto i giovani.
Da diversi anni,a causa delle sue condizioni di salute,con amputazione di piede e gamba per una grave forma tumorale, ma sopratutto per essere stato alle prese con una grave forma di enfisema polmonare ,aveva rinunziato a tutte le attività,stando a casa ,in compagnia del fedele willy,un cagnolino di razza Chihuahua,che non vedendo in giro il suo amato riferimento,si è nascosto in cucina e ha rinunziato a tutto ,compreso gli alimenti.
Lillo Craparo

Sequestrati dai Nas 900 chili di prodotti in 2 caseifici di Santa Margherita, sequestri anche a Palermo e Trapani

Nel territorio del comune di Santa Margherita di Belice i Carabinieri hanno sequestrato in 2 caseifici circa 900 chilogrammi di prodotti caseari destinati alla commercializzazione senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità delle materie prime impiegate per la produzione. A partire da aprile ad oggi i Carabinieri del N.a.s. di Palermo hanno effettuato numerose verifiche, con la collaborazione dei Comandi territoriali dell’Arma delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, mirate a tutelare la sicurezza degli alimenti, allo scopo di prevenire e reprimere condotte illecite, vigilando sul rispetto delle normative a protezione della salute dei cittadini.
Altri controlli hanno riguardato altre località della provincia di Trapani e Palermo. Un accesso in una struttura per anziani di Partanna i militari del N.a.s. hanno scoperto 133 confezioni di alimenti scaduti di validità, del valore complessivo di euro 1.000, nonché che presso la stessa risultavano ospitate 2 persone in numero superiore a quelle autorizzate ed hanno comminato al responsabile sanzioni amministrative per complessivi euro 3.032, informando.le competenti Autorità. A Palermo, invece presso una pasticceria-gastronomia è stata bloccata la commercializzazione di kg. 202 di prodotti dolciari dei quali non è stato possibile accertare l’origine degli ingredienti. In due ristoranti etnici della zona del centro i militari hanno sequestrato circa kg.152 di prodotti ittici e carnei di ignota provenienza. All’interno di un supermercato del quartiere di Villa Tasca è stato riscontrato che, per circa kg. 88 di pesce ed altrettanti di prodotti caseari, non era stata attuata correttamente la tracciabilità circa la provenienza degli alimenti.

Il nuovo sindaco di Burgio: “Subito al lavoro per promuovere il territorio” (Video)

La vittoria è stata sofferta, arrivata nelle ultime fasi dello spoglio, ma Vincenzo Galifi l’ha spuntata su Franco Matinella ed è il nuovo sindaco di Burgio.

Non fa mistero del fatto che il medico Mariano Merlino, eletto al consiglio comunale con oltre 300 preferenze, “è stato un trascinatore” e che ha inciso nella sua vittoria anche la decisione del presidente del consiglio comunale uscente e anche lui ex sindaco, Vito Ferrantelli, di non candidarsi. Cinque anni fa Ferrantelli, che sosteneva Matinella, è stato il primo degli eletti con tanti voti al consiglio comunale.

Galifi, in un’intervista a Risoluto.it, parla anche del Pd che ha ottenuto un buon risultato nell’Agrigentino e che invece, a livello nazionale, ha riportato una sonora sconfitta.

Ritardi nei documenti finanziari del Comune di Sciacca, Cognata e Bono: “Fallimento di Termine”

Il comune di Sciacca rientra tra i comuni che beneficeranno della ulteriore proroga al 31 luglio 2023 dei bilanci di previsione 2023 che il ministero ha annunciato ufficialmente ieri. “Ricordiamo – scrivono i consiglieri Bono e Cognata – che questa è una ulteriore proroga che si aggiunge alle precedenti. Ma la cosa grave è che come dichiarato dal dirigente Carlino ancora non ci sono neanche le quadrature dei conti e quindi il bilancio 2023 è in disequilibrio. Pertanto non prima di due 40-50 giorni lo strumento finanziario potrà arrivare in consiglio comunale per essere approvato in tempo”.

“Discorso a parte – scrivono ancora – merita invece il rendiconto dell’esercizio 2022 il cui termine di approvazione era il 30 aprile 2023, questa data senza nessuna proroga come giusto che sia e come è sempre stato. Anche per questo importante strumento finanziario, che tra l’altro libera delle risorse finanziarie e definisce lo stato di salute dell’ente, da notizie in nostro possesso si è in alto mare in quanto diversi atti propedeutici non sono stati neanche predisposti (riaccertamento dei residui in primis). Si tenga conto che anche dopo l’approvazione in giunta anche per questa delibera occorreranno 40-50 giorni prima di approdare in aula consiliare. Pertanto lo spettro del commissario è ormai alle porte con tutte le conseguenze del caso”.

“Quindi – concludono i due – la tanto decantata amministrazione Termine che ha spifferato ai quattro venti di essere diversa da tutte le altre amministrazioni fallisce proprio su uno dei temi più importanti che è quello delle questioni finanziarie.Ma questo è solo uno dei temi che dovranno essere affrontati nelle prossime settimane allorquando tireremo le somme di un anno fallimentare del Sindaco Termine”.

Case popolari di Ribera, Fratelli d’Italia attacca il sindaco Ruvolo e Pace: “Si amministra la città come al gioco del monopoli”

Una nota di Davide Caico, esponente di Fratelli d’Italia, e dei tre consiglieri comunali dello stesso partito, Maria Angileri, Calogero Cibella e Giuseppe Ciancimino, per attaccare duramente il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, e il parlamentare regionale Carmelo Pace nella vicenda riguardante gli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani, non ancora assegnati.

“L’ «acritica    sudditanza nei confronti di Pace» del sindaco Ruvolo e l’ “ondivaga spregiudicatezza di Pace” – scrive Fratelli d’Italia -. «Siamo fortemente preoccupati del silenzio assordante del sindaco su tutti i temi caldi. Si svegli,   la città aspetta una sua posizione forte e chiara e non può essere amministrata come un gioco di monopoli».

In merito a quanto dichiarato in conferenza stampa da Pace sulla consegna delle case popolari “e dopo avere atteso invano una risposta o un chiarimento da parte del sindaco Ruvolo – scrive Fratelli d’Italia – sentiamo la necessità di fare il punto della situazione. Vero è che c’è un colpevole ritardo da parte del sindaco nel coordinare i vari enti preposti all’autorizzazione, ma c’è anche un’ondivaga spregiudicatezza di Pace,    che sta iniettando nei futuri inquilini di questi alloggi un grande nervosismo, che rischia di sfociare in sgradevoli conseguenze. Qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità su quanto potrebbe accadere. Quando si affrontano temi così delicati bisogna essere prudenti, approfondire le tematiche e trovare le soluzioni. Il nostro gruppo, insieme a quello di Forza Italia,    ci ha provato, chiedendo al presidente del consiglio comunale Vincenzo Costa, che prontamente ha risposto, di convocare una riunione dei capigruppo e delle forze politiche in presenza del sindaco,    per affrontare l’argomento”.

“In quell’occasione – aggiunge Fratelli d’Italia – l’ex assessore Davide Caico suggeriva al primo cittadino di interpellare i vari enti interessati per trovare una soluzione rapida della vicenda, facendogli notare che era in forte ritardo e che non si era mosso con tempestività.    Cosa che poteva essere fatta alcuni mesi prima. Il sindaco, invece che    prendere per buoni i suggerimenti del suo ex assessore, peraltro da lui stesso scelto, gli    si scagliava contro con epiteti irripetibili e    definendo “piciullarie”   i suoi argomenti e    accusandolo di non saper  leggere le carte. Burlandolo col termine di “scienziatu”,    gli chiedeva sarcasticamente:    se era così capace,   perché non si candidava    a sindaco? Non sono cose che un sindaco può dichiarare in una pubblica riunione contro una persona che è stato un suo apprezzato collaboratore, oltre che    un qualificato    esponente del suo stesso partito”.

Non meno duri i Meloniani nei confronti dell’onorevole Pace:

“Il 25 maggio Pace dichiara in  conferenza stampa  che vuole essere «leale fino all’ultimo, non vogliamo essere come gli avvoltoi». Visto che gli avvoltoi ruotano attorno ai cadaveri, considera politicamente tale il sindaco?

Sostiene ancora che il sindaco, se vuole, può assegnare le case a tutte e 60 le famiglie. Un consiglio non richiesto al sindaco Ruvolo:  si faccia spiegare da Pace davanti ai rappresentanti delle sessanta famiglie come assegnare subito    queste    case, rispettando la legge. Pace in ogni dichiarazione pubblica    ripete che non farà mai firmare ai suoi consiglieri la sfiducia al sindaco Ruvolo.  Ritorna il discorso della pipa di un collaboratore del circolo “Cappelli di paglia”,  che si nascondeva la pipa per darne la responsabilità agli altri. Basta con questa pantomima. Si capisce bene  che Pace deve difendere questo sindaco perché lui è già rappresentato in giunta. Infatti, è cambiato il modo di amministrare    e si sente forte l’“odore”    del metodo Pace; ma questo atteggiamento ambiguo fa solo male al paese. Il sindaco ha preso la decisione di andare avanti da solo, tradendo il progetto che lo ha eletto, ma non si faccia prendere in giro da Pace. Non sia pavido, vada avanti da solo, se preferisce, ma con la schiena dritta.    Nella ricerca    della soluzione dei    grandi temi che interessano la città ci troverà accanto, tant’è che abbiamo preso e prenderemo    iniziative insieme ad altri gruppi sull’ospedale, sul consorzio, sulla stabilizzazione degli articolisti, sullo stadio, ecc. D’altra parte, Ruvolo sia nella campagna elettorale in favore del candidato sindaco Mangiacavallo sia in quella successiva in cui lui stesso è stato il candidato, ha sempre preso posizione forte contro Pace, tant’è che appena insediato ha fatto una conferenza stampa per dire in quali condizioni disastrose   Pace avrebbe lasciato il Comune di Ribera. Pace sa che il nostro gruppo non ha mai ipotizzato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Ruvolo, perché quello del sindaco è il nostro progetto,    anche se tradito poi da Ruvolo. Semmai qualcuno volesse presentare una mozione di sfiducia, noi non aggiungeremmo i nostri voti a quelli di Pace. Anche perché abbiamo avuto modo di conoscere la sua spregiudicatezza e ne abbiamo preso le distanze molto tempo addietro”.

Caico, Angileri, Ciancimino e Cibella concludono:

“Siamo fortemente preoccupati del silenzio assordante del Sindaco Ruvolo su tutti i temi caldi. Si svegli,  la città aspetta una sua posizione forte e chiara e non può essere amministrata come un gioco di monopoli”.

Sequestrata a Paceco attività commerciale di un pregiudicato legato a Cosa Nostra

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I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, con
il supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, hanno dato esecuzione ad un
decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta della
locale Procura, nei confronti di un pregiudicato, già gravato da una sentenza definitiva per
associazione mafiosa, in cui risultava conclamato il suo ruolo di braccio operativo a disposizione di
Cosa Nostra trapanese.

L’esponente mafioso era stato successivamente arrestato dai Carabinieri di
Trapani con l’Operazione “ Scrigno ” perché ritenuto elemento di spicco della famiglia mafiosa di
Paceco, nonché con l’Operazione “ Hesperia ” dei Carabinieri del ROS e di Trapani che, lo scorso
settembre, lo avevano sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere in quanto indagato
per reati in materia di stupefacenti, sempre aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.
Lo stesso indagato era stato raggiunto anche da un ulteriore provvedimento restrittivo per una
presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso in relazione alla vendita senza incanto di un
immobile.
L’odierna attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Trapani, ha trovato origine nelle numerose e complesse attività investigative a carico del
pregiudicato mafioso e dei prossimi congiunti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sulla
base delle risultanze delle numerose attività investigative a carico del soggetto, l’uomo avrebbe
gestito a Paceco due attività commerciali di compravendita di frutta e verdura, attribuendone
fittiziamente la titolarità a propri congiunti al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di
misure di prevenzione patrimoniali. Nel corso dell’indagine è emerso che la formale titolare
dell’attività dimorasse stabilmente in altra città, disinteressandosi completamente della stessa. Il
principale indagato, assieme ai congiunti, è pertanto accusato di trasferimento fraudolento di valori
in concorso e di autoriciclaggio.
Durante le operazioni di sequestro, che nella totalità hanno interessato la rivendita commerciale,
con un valore di affari annuo di oltre 300.000 euro, sono state anche contestate da parte dei Carabinieri
del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, sanzioni amministrative per un importo totale pari a
8500 euro poiché, tra l’altro, all’interno della predetta ditta risultava un lavoratore non regolarmente
assunto.
Le indagini patrimoniali condotte dal Comando Provinciale di Trapani, si inseriscono in una più
ampia attività di contrasto condotta dall’Arma dei Carabinieri nei confronti di Cosa Nostra
trapanese, depotenziata negli ultimi anni dai numerosi arresti, da ultimo quello di Matteo Messina
Denaro, e provvedimenti patrimoniali eseguiti a carico di affiliati e soggetti contigui alla locale
famiglia.​

L’Arcivescovo Damiano a sindaci e consiglieri eletti: “Anteporre solidarietà e sussidiarietà a interessi personali”

L’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, ha inviato una lettera a sindaci e consiglieri dei Comuni agrigentini eletti. Questo il testo:

“Gentilissimi Sindaci e Consiglieri neoeletti alla guida dei Comuni della nostra diocesi e provincia, nell’augurarvi il classico “buon lavoro”, desidero attingere a due fonti diverse: dalla psicologia e dall’insegnamento sociale della Chiesa cattolica.

Michael Tomasello, psicologo e attuale condirettore del Max Planck Institut per l’Antropologia evolutiva di Lipsia, afferma che gli esseri umani possiedono un «sofisticatissimo pensiero relazionale». L’uomo, ossia, si differenzia dagli animali non solo per la sua tecnologia, ma soprattutto e anzitutto per la sua singolare capacità di relazionarsi. Il bene del mio prossimo è il mio e viceversa. L’insegnamento sociale della Chiesa lo denomina “bene comune”. Non il bene del singolo “io” o del singolo “tu”, ma il bene di tutti e di ciascuno. Il bene comune, fondato e radicato sulla dignità inalienabile di ogni persona, si attua principalmente attraverso due “principi” che la Chiesa ritiene “basici” della convivenza sociale, civile e politica: la solidarietà e la sussidiarietà. La solidarietà sociale tutti sappiamo cos’è, grazie al concetto di welfare. Ma la sussidiarietà cos’è?

Il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa scrive che la sussidiarietà «protegge le persone dagli abusi delle istanze sociali superiori e sollecita queste ultime ad aiutare i singoli individui e i corpi (sociali) intermedi a sviluppare i loro compiti. Questo principio si impone perché ogni persona, famiglia e corpo intermedio ha qualcosa di originale da offrire alla comunità» (n. 187). La mia non vuole per nulla essere una “ricetta”, ma solamente un “pensiero” che, da vescovo e da cittadino, desidero condividere con voi. Crisi economica, tempo post-pandemico e guerre diverse ci attanagliano, ma forse ancora oggi anteponendo la dignità inalienabile e intoccabile di ogni persona, il bene comune, la solidarietà e la sussidiarietà a interessi personali possiamo sperare davvero in un “mondo migliore”. Possiamo costruire quotidianamente tanti “piccoli ponti di pace”, che insieme fanno e sono la pace!”

Il Sorriso di Carola, premiati ieri gli alunni vincitori della seconda edizione del concorso

Si e’ svolta ieri pomeriggio presso la sala Abruzzo del plesso Fazello la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio “Il Sorriso di Carola”, il concorso dedicato alla piccola Carola Benedetta Catanzaro, la bimba di Sciacca scomparsa prematuramente a novembre del 2019 a causa di un aneurisma. Un premio organizzato e voluto dal I Circolo “Giovanni XXIII” diretto dal dirigente Anna Conti.
Alla manifestazione hanno preso parte, oltre ai familiari della piccola Carola
Benedetta Catanzaro, il presidente dell’AIDO di Agrigento Antonio Lauricella e alcuni ex
compagni di classe della piccola i cui genitori al momento della morte hanno deciso di donare gli organi. Era presente anche la Skené Academy, che ha curato gli intermezzi
musicali.
La commissione che ha valutato le opere in concorso ha deciso di premiare per il plesso Fazello: “Angeli in paradiso” di Michele Russo, classe V C, “La solidarietà” di Cristian La Bella, classe V C, .“Una vita nuova” di Giorgia Sabella, classe IV C.
Mentre per il plesso San Giovanni Bosco sono stati premiati: “Volare via” di Elisa Rita Muscarnera, classe IV D, “L’altruismo aiuterà” di Andrea La Bella, classe V E plesso San Giovanni Bosco, “Il dono di Carola” di Giada Colletti, classe V E plesso San Giovanni Bosco.
Per il plesso Giovanni XXIII, invece gli alunni premiati sono: “Caro diario”” di Benedetto Messina della classe V B, “Per Carola” di Giulia Calia classe IV B, “Ci sarò per sempre” di Marco Gaetano Puleo classe V A, “Pagina di diario” di Aurora Messina classe IV a.

Il vicesindaco La Placa: “La campagna elettorale è finita, adesso lavoriamo insieme per Menfi” (Video)

Sandro La Placa, primo eletto della lista “92013” al consiglio comunale di Menfi, con 855 voti, ritiene necessario avviare una collaborazione con i consiglieri della lista “Verso Menfi”, che ha sostenuto il candidato sindaco Ludovico Viviani.

“Superata la campagna elettorale – dice, in un’intervista a Risoluto.it – è necessario lavorare tutti insieme, maggioranza e opposizione”. La Placa, vicesindaco con delega anche ai rapporti con il consiglio comunale, non si sbilancia su un eventuale sostegno all’elezione alla presidenza di un rappresentante di “Verso Menfi”, mentre non ha alcun dubbio nell’indicare le priorità da affrontare sul piano amministrativo: “La riorganizzazione della macchina burocratica del Comune, partendo dall’ufficio Tecnico e dalla Polizia municipale – dice – e poi le priorità amministrative che in questo periodo comprendono anche i servizi lungo la fascia costiera e un programma di eventi per la stagione estiva”.