Le condizioni atmosferiche sulla nostra isola sono nuovamente caratterizzate dall’alternanza di spazi variabili e momenti instabili, visto il continuo ingresso di ammassi nuvolosi convogliati dal minimo di bassa pressione in spostamento verso levante.
Il vortice di bassa pressione in azione sul mediterraneo tenderà ulteriormente a traslare verso levante posizionandosi in pieno mare aperto sullo Ionio, seppur facendo registrare valori pressori in aumento.
Saranno coinvolte dall’instabilità oggi principalmente le province del messinese ionico, catanese, comprensorio Etneo, siracusano e ragusano.
Non escluse punte cumulative precipitative superiori ai 30-40 mm specie lungo le aree costiere nel weekend.
Possibilità di precipitazioni anche moderate sulle zone occidentali, palermitano interno compreso
Zero termico compreso tra 1300-1400 metri di quota, tendenzialmente e localmente più basso in alcune zone nebroidee, madonite ed etnee, con possibilità di nevicate sopra i 1200-1300 metri di quota, più intense sul comprensorio etneo.
Temperature stazionarie con valori massimi non superiori ai +14°/+15° anche lungo le coste; freddo più intenso nelle zone interne con minime vicine o inferiori allo 0 sopra quota 1000-1100 metri.
Domenica da pieno inverno in Sicilia, pioggia e neve
L’animatore Vinz Termine stasera protagonista al “Tale e quale show”
Vinz Termine, animatore saccense, stasera sarà tra i protagonisti della nota trasmissione di RaiUno “Tale e quale show”.
Vinz Termine, gia’ apprezzato animatore del gruppo Mangia’s oltre che operatore artistico cittadino, sarà in gara nel fortunato format campione d’incassi che stasera vedra’ una sfida tra professionisti e non, quest’ultimi selezionati tra coloro che hanno inviato alla redazione del programma i video amatoriali delle loro imitazioni.
Top secret l’imitazione con la quale si esibirà il saccense, al quale la nostra redazione fa un caloroso in bocca al lupo.
Abilitazione in Romania non riconosciuta in Italia: docente vince ricorso
Abilitazione conseguita in Romania non riconosciuta in Italia. Dopo quattro anni concluso il procedimento: Il Tar Lazio condanna il Ministero dell’Istruzione.
Una docente agrigentina aveva conseguito l’abilitazione professionale in Romania. Il principio di libera circolazione delle persone e della libertà di stabilimento garantisce il riconoscimento dei titoli di studio anche negli altri paesi europei.
Nel novembre 2018, la docente invia la richiesta al Ministero dell’Istruzione per il riconoscimento del titolo estero nell’ordinamento italiano.
L’attesa, tuttavia è stata vana, anche a fronte dell’ulteriore diffida inviata dalla docente agrigentina nel giugno 2022.
La docente, decisa ad ottenere il riconoscimento del titolo come previsto dalle direttive europee, si è rivolta al Tar Lazio con il patrocinio dell’avvocato Santo Botta, del foro di Sciacca.
In particolare, l’avvocato Santo Botta ha sostenuto la fondatezza della pretesa della docente agrigentina ad ottenere l’accertamento. Inoltre, ha evidenziato l’illegittimità del silenzio del Ministero dell’Istruzione sull’istanza presentata già nel 2018. Il Ministero dell’Istruzione si è costituito in giudizio con l’Avvocatura Generale dello Stato chiedendo il rigetto del ricorso.
Il Tar Lazio Roma ha condiviso le tesi dell’avvocato Santo Botta. Ha così accolto il ricorso proposto dalla docente agrigentina ordinando al Ministero di concludere il procedimento nel termine di 120 giorni.
Allo stesso tempo, come richiesto dallo stesso avvocato Botta, è stato nominato un Commissario ad Acta. Egli si sostituirà immediatamente nell’adozione del provvedimento di riconoscimento del titolo estero nel caso in cui il Ministero dell’Istruzione risulti inadempiente anche rispetto al termine fissato dal Tar.
La docente, vincitrice del ricorso, potrà dunque richiedere, nelle nuove procedure di aggiornamento, l’inclusione “a pieno titolo” nelle GPS di I fascia.
Una sentenza che assume particolare rilievo in vista dell’aggiornamento delle GPS. Attualmente I docenti con titolo estero in attesa di riconoscimento sono inseriti in I fascia “con riserva”.
Nella foto l’avvocato Santo Botta
Open day con il corallo di spaghetti e lo chef Giuffre’ all’Alberghiero di Sciacca (Foto e Video)
Uno chef che è una punta avanzata nel panorama nazionale, Peppe Giuffre’, e un altro, saccense, Lorenzo Guardino, che ha maturato anche tanta esperienza all’estero. Con loro l’open day all’Alberghiero e all’Agrario “”Amato Vetrano” di Sciacca è diventato anche momento per riflettere sull’importanza della formazione dei ragazzi. E durante le visite, accompagnati dalla musica di un Dj, uno studente dell’Amato Vetrano, è stato possibile ammirare anche il corallo di spaghetti croccante, targato Lorenzo Guardino. Un omaggio a Sciacca e al suo prezioso corallo.




Aica a caccia dei morosi per non gravare sugli utenti che pagano regolarmente
L’aumento dei costi dell’energia elettrica ha inciso anche sui conti Aica non solo per l’aumento del Pun, ma anche del prezzo subito nel regime di salvaguardia. Infatti, nel 2022 circa metà delle utenze elettriche di Aica sono state contrattualizzate nel mercato della Salvaguardia a un prezzo pari a PUN +17,80€/MWh. A fine novembre 2022, è stato pubblicato il nuovo prezzo della Salvaguardia, che in Sicilia si è attestato a PUN+202€/MWh. Tali condizioni potrebbero generare costi insostenibili, pari a circa 20 milioni di euro nell’anno 2023 e circa 18 milioni di euro negli anni successivi.
Per evitare di aumentare il carico tariffario agli utenti che pagano regolarmente, Aica si impegna a proseguire il recupero credito per via giudiziale di eventuali utenze ingiustificatamente morose o di usi della risorsa idrica in assenza di un adeguato rapporto contrattuale. Lo ha comunicato oggi in una lunga nota stampa.
Uscire dal regime di Salvaguardia del mercato dell’energia elettrica e far sì che gli utenti morosi regolarizzino le proprie posizioni è necessario per evitare ulteriori aggravi sui costi energetici che si rifletterebbero inevitabilmente sulle bollette. E’ quanto sottolinea Aica.
Le Terme di Sciacca escluse dalla fase finale del bando di Cassa Depositi e Prestiti
“La manifestazione di interesse presentata dalla Regione avente ad oggetto le terme di Sciacca non rientra tra i 30 immobili ammessi alla fase finale”. La comunicazione arriva direttamente dal vice sindaco del Comune di Sciacca Gianluca Fisco che si era speso nei mesi scorsi per concretizzare quello che sembrava “l’ultimo treno possibile” per il futuro delle ex Terme di Sciacca. Una notizia che fa scoraggiare adesso anche se il vice sindaco ha gia’ annunciato che: “Nei prossimi giorni avremo l’opportunità di incontrare il Presidente Schifani e l’Assessore Falcone per avviare un confronto sulla situazione termale che parta dal grande lavoro documentale svolto per partecipare al fondo nazionale del turismo gestito da Cassa Depositi e Prestiti”.
L’intervento di Cassa Depositi e Prestiti per le Terme di Sciacca potrà essere effettuato a prescindere dall’esito del bando. Da un precedente incontro di circa dieci giorni fa con l’assessore Falcone e il parlamentare regionale Carmelo Pace, sarebbe emerso che l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti per le Terme di Sciacca potrebbe essere effettuato a prescindere dall’esito del bando che oggi e’ negativo. Sono tutti aspetti che adesso l’amministrazione di Sciacca vuole verificare nell’incontro con Falcone. “Capire – dice Fisco – se si è trattato di una questione economica o altro”.
Approvato emendamento La Rocca Ruvolo su Museo Regionale dell’Editoria e della Comunicazione
La deputata regionale Margherita La Rocca Ruvolo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità, approvato ieri in commissione Bilancio all’Ars, per il riconoscimento del Museo Regionale dell’Editoria e della Comunicazione nella Regione Siciliana, già costituito dalla fondazione Salvatore Lauricella, con sede a Palermo.
“Al fine di diffondere la rilevanza storica e l’unicità del patrimonio culturale siciliano è riconosciuto il Museo Regionale dell’Editoria e della Comunicazione nella Regione Siciliana, già costituito dalla fondazione Salvatore Lauricella, con sede a Palermo. E’ quanto prevede un mio emendamento alla legge di stabilità approvato ieri in commissione Bilancio all’Ars. Un ringraziamento al governo e ai colleghi deputati per aver sostenuto la proposta”. Lo fa sapere, in una nota, la deputata regionale di Forza Italia all’Ars e presidente della commissione Bilancio, Margherita La Rocca Ruvolo.
Il Museo Regionale dell’Editoria e della Comunicazione è stato costituito dalla fondazione intitolata al più volte ministro della Repubblica originario di Ravanusa (Agrigento) che ha “come scopo il rispetto della legalità e l’impegno nella solidarietà sociale, nel solco dei principi che hanno sempre ispirato l’attività di Salvatore Lauricella, come amministratore, come politico di vaglia e come persona impegnata nella difesa del bene collettivo”.
Tra gli obiettivi della fondazione Lauricella vi sono la promozione della cultura dell’editoria e della comunicazione, organizzando eventi e momenti formativi; particolare vocazione al volontariato puntando alla cura e allo sviluppo culturale ed economico, con attenzione ai giovani e ai minori; attività di sostegno quali: studio, ricerca, dibattito, formazione, divulgazione, promozione e aggiornamento politica, problematiche sociali, incontri, convegni, mostre, manifestazioni, seminari, borse di studio, attività e servizi connessi; collaborazione con altri Enti, organismi e istituzioni per il raggiungimento delle finalità statutarie al fine di promuovere la cultura nelle sue più ampie manifestazioni: musei, cinema, teatri, rassegne culturali e libri.
Fontana del ‘700 sequestrata nel 2015 riconsegnata alla Soprintendenza di Agrigento
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cammarata hanno consegnato alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento una fontana in pietra a forma di conchiglia, sequestrata nel 2015 a Santo Stefano Quisquina.
Il bene patrimoniale era stato individuato nell’ambito di un’attività investigativa che aveva condotto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un soggetto classe ’64, ritenuto responsabile di reati contro la persona ed il patrimonio.
La fontana era stata riconosciuta dal Tribunale di Sciacca nel 2019 come bene di interesse storico e artistico e, quindi, patrimonio dello Stato.
Con sentenza della Corte d’Appello di Palermo nel 2020, divenuta irrevocabile nel maggio 2022, è stata disposta poi la confisca.
Il reperto storico è stato trasportato dai Carabinieri ad Agrigento, presso il laboratorio della Soprintendenza, dove al termine di un accurato restauro, e a seguito di un futuro progetto, sarà verosimilmente reinserita nel territorio della provincia agrigentina.
La fontana presenta caratteristiche stilistiche e tecniche risalenti a tutto il XVIII secolo: forma a conchiglia, volute a “rocailles” con orlo rialzato e scanalature verticali regolari. Lo stile può ritenersi riferibile a quello del manufatto attualmente presente nella via Roma del comune di Santo Stefano Quisquina, anche se alcuni elementi di differenziazione inducono a pensare che l’esecuzione sia di matrice diversa. Il manufatto, in particolare, rappresenta una testimonianza remota legata alle vicende settecentesche della baronia dei Ventimiglia, che impressero un’indelebile impronta all’architettura e all’arredo urbano della città. In ragione di queste caratteristiche stilistiche, l’opera si colloca, seppure con dimensioni contenute e in tono minore, nel novero delle fontane monumentali settecentesche di cui altri interessanti esempi permangono nello stesso territorio, prima tra tutte la fontana di piazza Castello.
Al Carnevale di Montevago quattro giorni di sfilate con tre carri allegorici e la musica di Nanà
Ci saranno tre carri allegorici, i gruppi mascherati ed è prevista l’esibizione del cantante di Sciacca Nanà al Carnevale di Montevago in programma dal 18 al 21 febbraio.
Quattro giorni di sfilate per la festa organizzata dal comune con tre carri allegorici, uno dei quali realizzato da maestranze di Sciacca. Gli altri da gruppi di Montevago e Santa Margherita Belice. Il costo complessivo della festa è di circa 30 mila euro.
Previsto anche uno spettacolo per i più piccoli, organizzato dal Coro degli Angeli, un’associazione di Menfi, che lo scorso anno ha avuto molto successo. Nei prossimi giorni verrà fornito il programma della manifestazione dal sindaco, Margherita la Rocca Ruvolo, e dall’assessore allo Spettacolo, Calogero Barrile.
Ai domiciliari un giovane a Santa Margherita Belice
A un ventiquattrenne di Santa Margherita Belice, O.G., è stata aggravata la misura ed è passato dal divieto di avvicinamento alla persona offesa alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.
Il provvedimento è scattato a seguito di una di una denuncia presentata dai carabinieri della stazione di Santa Margherita Belice perché in precedenza il giovane avrebbe danneggiato il braccialetto elettronico e si sarebbe reso irreperibile.
Prognosi di 30 giorni per il tunisino forse spinto fuori da un’auto in corsa a Sciacca
Ha riportato fratture costali e al bacino il tunisino di 40 anni soccorso dagli agenti del commissariato di polizia di Sciacca e dai sanitari del 118 sulla statale 115, in località San Giorgio. Una delle ipotesi è che il nordafricano possa essere stato spinto fuori da un’auto in corsa. Il tunisino è ricoverato al Giovanni Paolo II di Sciacca. La prognosi è di 30 giorni. Indaga il commissariato che ha già informato la Procura della Repubblica di Sciacca.
Anziana muore dopo 12 ore di attesa al Pronto Soccorso dell’ospedale di Agrigento
E’ morta dopo essere rimasta 12 ore al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, in attesa di un ricovero. L’anziana era stata accompagnata nell’area di emergenza, il decesso si e’ verificato lunedì.
Il Codacons, ha gia’ annunciato che presenterà’ esposto in Procura nei prossimi giorni chiedendo di aprire una apposita indagine sul caso e di verificare l’eventuale presenza di malasanità in Sicilia.
Nell’esposto sara’ chiesto al ministero della Salute di inviare i propri ispettori all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per compiere tutti gli accertamenti del caso.
“Saremo ben lieti – ha dichiarato il Codacons – di offrire assistenza legale ai familiari dell’anziana deceduta, – concludono dal Codacons – per andare fino in fondo nella ricerca della verità sulle cause del decesso”.