Spara con una pistola all’alt dei carabinieri, arrestato un giovane a Salaparuta

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I Carabinieri della Stazione di Salaparuta hanno arrestato un giovane, di 19 anni, per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di armi e oggetti atti ad offendere.


I militari dell’Arma durante un posto di blocco, a Salaparuta, hanno intimato l’ALT ad una Ducati che procedeva nella loro direzione. Il ragazzo alla guida del mezzo non si è fermato e, senza alcuna motivazione, ha esploso due colpi di arma da fuoco. I carabinieri lo hanno immediatamente inseguito per le vie del centro abitato fino a che il 19enne non è stato fermato dai militari che, in quel momento, hanno accertato che l’arma utilizzata fosse di libera vendita (ma priva del tappo rosso).
Il giovane è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio ma la mattina seguente, quando doveva essere condotto al cospetto dell’Autorità Giudiziaria, non si è fatto trovare in casa ed è stato rintracciato dopo qualche ora per le vie del centro, a piedi, in violazione rispetto a quanto imposto dal Giudice. E’ stato quindi nuovamente arrestato per il reato di evasione e, a seguito di udienza di convalida, sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Riunione in queste ore convocata da Schifani sull’ospedale di Sciacca

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, incontrerà in giornata a Palazzo d’Orleans il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute Salvatore Iacolino e il commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni. Argomento della riunione la situazione ospedaliera nelle Madonie e a Sciacca.

E’ quanto riferisce una nota, diramata nel pomeriggio, dalla Presidenza della regione. L’eco della manifestazione di questa mattina a Sciacca, evidentemente, è arrivato subito a Palermo e il governatore ha anticipato i tempi anche rispetto al vertice convocato per lunedì 13 novembre dall’assessore regionale alla Sanità.

Non tento’ di incendiare un’auto, giovane di Sciacca assolto

La Corte Suprema di Cassazione -Sezione Prima Penale- ha assolto Ignazio Piazza, di 26 anni, di Sciacca, per non aver commesso il fatto, così ribaltando la Sentenza della Corte di Appello di Palermo Sezione Quarta Penale che aveva invece condannato il giovane per il reato di tentato incendio.
I fatti risalgono al 2018 e avevano ad oggetto una Fiat Panda, parcheggiata in Sciacca nella via Madonnuzza, di proprietà di una società di vigilanza ed in in uso a una guardia giurata, costituitasi parte civile.
Secondo l’accusa, sulla base di una individuazione fotografica e di un presunto movente, il Piazza avrebbe tentato di incendiare l’auto in due giorni consecutivi e cioè il 31 maggio e il 1 giugno 2018.
La difesa rappresentata dall’Avvocato Fabrizio Di Paola aveva invece contrapposto a queste accuse un alibi sull’ora dei due tentati incendi, i dati risultanti dal GPS dell’autovettura in uso al Piazza che la individuavano in luogo incompatibile con quello del delitto e le risultanze dei tabulati telefonici del cellulare del Piazza che nelle ore dei due delitti avevano agganciato celle telefoniche che si trovavano in posizioni molto lontane dal luogo dei tentati incendi. Il Gip di Sciacca, decidendo a seguito di giudizio abbreviato condizionato, aveva condannato il Piazza per entrambi gli episodi; mentre la Corte di Appello di Palermo lo aveva assolto per il tentativo del 31 maggio, confermando la condanna per il 1 giugno.
La Suprema Corte di Cassazione ieri ha annullato la sentenza senza rinvio ritenendo che le prove di difesa fossero di per sè rappresentative della assoluta estraneità del Piazza anche al secondo episodio delittuoso ed il ragazzo è stato quindi assolto per non aver commesso il fatto.
Per l’avvocato Fabrizio Di Paola “giustizia è stata fatta, essendo sempre emerso chiaramente che Ignazio Piazza, che si era immediatamente discolpato dalle infondate accuse mossegli, fosse assolutamente innocente”.

Moncada: “Sono vivo grazie a un medico dell’ospedale di Sciacca” (Video)

Tra i partecipanti alla manifestazione di questa mattina per l’ospedale di Sciacca anche il giornalista e dipendente comunale Raimondo Moncada che racconta la sua esperienza al Giovanni Paolo II.

“Devo la vita a un medico del Giovanni Paolo II – dice Moncada – una Nefrologia che ha capito quanto stava accadendo ed è intervenuta in maniera efficace”.

La partecipazione dei saccensi alla prova del nove per l’ospedale

La pioggia di questa notte non e’ stato un buon segnale per la mattinata molto nuvolosa che mette pioggia e che potrebbe scoraggiare una partecipazione nutrita da parte dei saccensi.

Popolo poco avvezzo alla piazza.In passato le due manifestazioni pro Terme si sono rilevate un flop, la prima nel 2015 quando la chiusura dello stabilimento termale era stata paventata e la seconda nel 2021 voluta dalla sindaca, la cosiddetta “marcia” da Sciacca fino a Palazzo d’Orleans a Palermo. Entrambe un fallimento in termini numerici.

L’unica volta che la cittadinanza ha avuto un sussulto, e’ stato nel 2012 quando non svolgendosi l’edizione del Carnevale per mancanza di fondi comunali, si e’ organizzato il “funerale del Carnevale”.

Oggi la prova del nove. Il tema e’ importante: la sanità che interessa tutti e si vedra’ se davvero Sciacca ci sara’ stavolta. Anche se con qualche goccia di pioggia. L’intento degli organizzatori e’ manifestare anche sotto l’ombrello.

Sciacca e il territorio difendono l’ospedale Giovanni Paolo II, 2500 alla manifestazione (Video)

Questa volta la partecipazione c’è stata. Almeno 2.500 persone hanno partecipato alla manifestazione a difesa del Giovanni Paolo II, organizzata dal Comitato Sanità e sostenuta dai sindaci del territorio. E’ stata una manifestazione di territorio che ha visto in piazza una ventina di sindaci, le scuole, i sindacati, l’associazionismo, i rappresentanti di numerosi settori. Nelle interviste a Risoluto.it anche una descrizione delle criticità e le proposte per garantire un intervento efficace.

Fino alle 24 di oggi allerta gialla in Sicilia

La Protezione Civile Regionale ha diffuso, per la giornata di oggi, venerdì 10 novembre, un allerta meteo gialla per l’intera Sicilia.

La pioggia si è fatta sentire già dalle prime ore del mattino anche a Sciacca. L’allerta gialla è prevista anche in Umbria, Lazio, Calabria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna. Allerta arancione, invece, in Toscana.

Tutti gli ADAS obbligatori da Luglio 2024 sulle auto

Fra pochi mesi tutte le vetture dovranno essere prodotte con alcuni ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) obbligatori; questo decreterà la sparizione di alcuni modelli e il rinnovamento di altri.

A partire da Luglio 2022, ogni vettura o furgone di nuova omologazione (e da luglio 2024 ogni veicolo che verrà immatricolato per la prima volta) deve essere dotato di un mix di equipaggiamenti di serie (definiti ADAS obbligatori appunto), di una scatola nera e superare dei test di sicurezza anti investimento per i pedoni.
Il General Safety Regulation 2 (GSR2), Regolamento Europeo per la Sicurezza Stradale, ha stabilito l’elenco di dotazioni minime di sicurezza per gli autoveicoli.

L’obiettivo principale di questo cambiamento sostanziale nella dotazione delle vetture è quello di ridurre gli incidenti stradali, e di conseguenza morti e feriti, aumentando la sicurezza. Al momento l’Europa è già il continente più sicuro dal punto di vista della sicurezza stradale ma l’obiettivo è quello di scendere sotto le attuali 51 vittime per milione di abitanti (il Nord America ne conta 121).
Ciò avrà anche un impatto economico positivo grazie ai costi (indiretti e diretti) che vengono sostenuti a causa dei sinistri e alla riduzione dei premi assicurativi. aumentare la sicurezza e diminuire morti e feriti sulle strade.

Ecco quali sono gli ADAS obbligatori da Luglio 2021 e a cosa servono.

ADAS obbligatori dal 2024: quali sono e a cosa servono

Frenata automatica

Grazie a un sensore, posto sul lato anteriore della vettura, vengono rilevati pedoni, veicoli o ciclisti che si trovano sulla stessa traiettoria dell’auto e che, pertanto, potrebbero essere investiti.
Il sensore avvisa il guidatore tramite suoni, segnale visivo o tattile e, nel caso di mancata reazione da parte del conducente, attiva i freni in maniera autonoma evitando completamente l’urto o riducendone la gravità.
La frenata automatica funziona tra i 10 e i 60 km/h evitando l’impatto.

ISA – Intelligence Speed Assistant

L’assistenza intelligente alla velocità funziona grazie a una telecamera che leggendo i limiti di velocità indicati sui segnali stradali, avvisa il conducente del superamento della velocità consentita.

L’ISA si attiva all’avvio del veicolo, si può disattivare e in alcuni sistemi di secondo livello, la velocità dell’auto può essere adeguata a quanto rilevato.

Predisposizione per l’etilometro

L’“alcolock” o “dispositivo di blocco dell’ignizione” è una tecnologia utilizzata per prevenire la guida in stato di ebbrezza.
Il guidatore deve soffiare in un’apposita cannuccia o alcolometro integrato nel veicolo e se il tasso alcolico nel sangue supera una determinata soglia, il motore non si avvierà.

Questa tecnologia è stata adottata in diversi paesi, in particolare nei Paesi nordici come la Svezia e la Norvegia, ma anche in Francia e in alcune parti del Canada e degli Stati Uniti. È spesso utilizzata in veicoli commerciali o in casi in cui ci sono stati precedenti di guida in stato di ebbrezza.
Da Luglio 2024 le auto devono essere predisposte per una sua rapida installazione.

Protezione extra

Ridurre i danni a pedoni e ciclisti in caso di investimento è diventato un punto focale nella progettazione dei veicoli. Le case automobilistiche stanno esplorando soluzioni come parabrezza più flessibili o addirittura sistemi di rilevamento e frenata automatica per evitare o ridurre l’impatto in caso di collisione con pedoni o ciclisti.

Le auto vengono progettate con zone di assorbimento dell’energia, sistemi di airbag più sofisticati e design strutturali che mirano a deviare e assorbire meglio l’impatto per ridurre al minimo le lesioni in situazioni di collisione laterale.

Mantenimento corsia

Il sistema di mantenimento della corsia è una tecnologia avanzata di assistenza alla guida progettata per aiutare a prevenire cambi di corsia involontari o pericolosi.
Questo sistema non solo avvisa il conducente quando l’auto sta deviando dalla corsia senza l’uso dell’indicatore di direzione, ma può anche intervenire attivamente per mantenere l’auto all’interno dei limiti della corsia.

In genere, il sistema funziona attraverso una combinazione di telecamere e sensori che monitorano le linee della strada. Se rileva che l’auto sta per lasciare la corsia senza l’attivazione dell’indicatore di direzione e se il conducente non corregge la traiettoria, il sistema può attivare leggeri interventi di sterzata o di frenata per ricondurre l’auto all’interno delle linee della corsia.

Questa tecnologia è progettata per funzionare entro determinati limiti di velocità, solitamente compresi tra i 65 e i 130 km/h, e può variare a seconda del modello e del costruttore dell’auto.

Monitoraggio dell’attenzione

I sistemi di monitoraggio dell’attenzione controllano il comportamento del conducente, analizzando i modelli di guida e i movimenti del veicolo. Un indicatore di sonnolenza potrebbe essere una serie di movimenti anomali del volante, come una rotazione progressiva seguita da una brusca correzione o controsterzata. Questo pattern può essere interpretato come un segnale di potenziale sonnolenza o di perdita di concentrazione del conducente.

Altri segnali che possono essere monitorati includono variazioni nella stabilità della guida, deviazioni dalla corsia, tempi di reazione più lenti o irregolarità nel comportamento di guida. Questi sistemi utilizzano sensori all’interno dell’auto per rilevare questi modelli e, se rilevano segni di sonnolenza o affaticamento, possono emettere avvisi acustici, visivi o addirittura attivare funzioni di assistenza alla guida per prevenire situazioni pericolose.

Retrocamera posteriore

L’approccio normativo dell’Europa verso la sicurezza dei veicoli è spesso incentrato sugli obiettivi di sicurezza piuttosto che prescrivere tecnologie specifiche. Nel caso del avviso di presenza di persone o oggetti durante la retromarcia, l’obiettivo è garantire che ci sia un avviso adeguato al conducente per ridurre il rischio di incidenti durante questa manovra.

Mentre l’Europa non prescrive un sistema specifico per fornire questo avviso, richiede che durante la retromarcia l’auto sia dotata di un dispositivo che avverta della presenza di persone o oggetti nella zona circostante. Questo può essere implementato attraverso diverse tecnologie, ma le telecamere e i sensori di distanza sono le soluzioni più comuni utilizzate dalla maggior parte dei costruttori.

Panic Stop

La modalità di lampeggio delle luci di stop durante una frenata d’emergenza è una misura aggiuntiva di sicurezza per aumentare la visibilità e la consapevolezza degli altri veicoli sulla strada. Quando le luci di stop lampeggiano rapidamente anziché rimanere fisse, è più probabile che attirino l’attenzione immediata dei conducenti che seguono, avvertendoli della necessità di una riduzione improvvisa della velocità o di un potenziale pericolo sulla strada.

Questa pratica migliora la visibilità della situazione di emergenza e aiuta a ridurre il rischio di collisioni posteriori, dando agli altri conducenti più tempo per reagire alla frenata improvvisa o alla situazione critica del veicolo che precede.

Scatola nera

Questi sistemi, noti come “registri eventi di dati” o “scatole nere” dei veicoli, sono progettati per raccogliere dati durante un incidente stradale al fine di analizzare gli eventi che lo hanno preceduto e seguito.

Solitamente, i dati registrati includono informazioni sulla velocità, l’accelerazione, l’azionamento dei freni, l’attivazione degli airbag e altri parametri importanti relativi alle prestazioni del veicolo prima, durante e dopo l’impatto. Questi dati possono essere utilizzati per comprendere meglio le cause degli incidenti, per analizzare la dinamica dell’incidente stesso e per sviluppare tecnologie e sistemi di sicurezza più avanzati.

La raccolta di questi dati è regolamentata per garantire la privacy dei conducenti. I dati devono essere trattati in modo anonimo e utilizzati esclusivamente per scopi di analisi degli incidenti, per migliorare la sicurezza stradale o per condurre studi sulla sicurezza dei veicoli.

Martorana: “In crescita l’attività dell’Oculistica all’ospedale di Sciacca” (Video)

Ormai da molti anni l’Oculistica è un fiore all’occhiello dell’ospedale di Sciacca e punto di riferimento per almeno tre province della Sicilia. Nel 2023, secondo quanto riferisce, in un’intervista a Risoluto.it, il direttore dell’unità operativa, Charles Martorana, l’attività è cresciuta rispetto all’anno precedente.

Martorana riferisce i dati di tutta l’attività, compresi i 3.600 interventi effettuati contro i 3.500 dello scorso anno.

“E’ migliorata anche la qualità degli interventi – dice Martorana – e dunque ci attendiamo di avere un peso maggiore rispetto allo scorso anno. Stiamo assistendo anche a un ricambio generazionale con uno dei nostri medici che è diventato direttore di struttura complessa. Qualche anno fa un altro è diventato medico del Policlinico dell’università di Palermo. Avanzamenti di carriera che testimoniano l’importanza di una scuola. Ci sono adesso giovani preparati e volenterosi ai quali affianchiamo medici più esperti per l’attività di formazione. La chirurgia come qualità e come quantità è aumentata”.

A Santa Margherita Belice Antonino Santoro è il quinto assessore

Il sindaco di Santa Margherita Belice, Gaspare Viola, ha completato oggi la sua nuova giunta con la nomina del quinto assessore.

La Nomina di Antonino Santoro

Antonino Santoro, vicepresidente del consiglio laurea in giurisprudenza, è stato scelto e nominato con determinazione sindacale. Questa decisione segue la nomina di quattro assessori, la scorsa settimana, tutti esterni al consiglio comunale.

La Composizione Attuale della Giunta

La giunta è ora composta da Antonino Santoro, Lucia Crosta, Antonino Franco, Baldassare Giarraputo e Calogero Maggio, quest’ultimo con delega di vicesindaco.
Nonostante la nuova formazione della giunta, le deleghe assessoriali non sono state ancora assegnate.

Frattura nella Maggioranza Consiliare

La scelta di Viola ha però causato una frattura nella maggioranza consiliare “Santa Margherita Viva”, con la presa di distanze di Salvatore Sciara e Giuseppe Scaturro, rispettivamente secondo e quarto degli eletti.