Cattolica investe in affissioni pubblicitarie all’aeroporto di Bergamo per promuovere Eraclea Minoa

Una foto che ritrae la bellissima spiaggia di Cattolica Eraclea campeggia sugli spazi pubblicitari dell’aeroporto Bergamo-Orio. Una decisione voluta dall’amministrazione comunale della cittadina.
Il progetto ha come oggetto l’esposizione dell’immagine della spiaggia e del costone di Capo Bianco per tre mesi, dal 1 Giugno al 1 Settembre, in una posizione strategica dell’aeroporto. L’importo investito si aggira attorno ai 12. 000 € di cui la metà verrà finanziata dalla Regione Sicilia nell’ambito di un progetto intrapreso con l’assessorato al turismo della Regione Sicilia.
L’immagine potrà essere cambiata nell’arco del tempo del progetto, facendo vedere in prospettive diverse la costa ed anche inserendo il centro storico di Cattolica Eraclea, caratterizzato dallo stile barocco del palazzi che circondano le due piazze.

“Inizia una nuova storia- afferma l’assessore al turismo, Giuseppe Terrasi – per la nostra terra, siamo pronti ad accogliere i visitatori, con servizi idonei e con una offerta turistica già definita. Un’opportunità che noi ed i paesi limitrofi debbono​ cogliere per dare al nostro territorio l’immagine che merita.
Siamo ancora all’inizio, il bello inizia adesso.
Tutti insieme a lavorare per il nostro bel Paese”

Appello agli ultra ottantenni, fragili e caregiver di Ribera: sabato giornata di vaccinazione dedicata

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Da sabato 19 giugno proseguira’ la vaccinazione delle persone ultra80enni, soggetti con
fragilità, caregiver e soggetti con comorbidità che non hanno ancora ricevuto il vaccino.
L’Asp di Agrigento ha comunicato di essere ad un passo dalla copertura totale delle categorie in oggetto e conta di potere vaccinare, a partire dalla giornata di sabato 19 giugno, dalle 14 alle
20 per proseguire con una giornata a settimana) presso l’ospedale di Ribera, tutti i riberesi che ad oggi non sono ancora stati vaccinati.
Per raggiungere questo obiettivo i medici di famiglia stanno raccogliendo le adesioni per le prime 100 dosi che saranno somministrate sabato 19 giugno.
“Colgo l’occasione – scrive il sindaco Matteo Ruvolo – per fare quindi un appello a tutti i cittadini che ricadono in queste categorie:
• ULTRA80ENNI
• SOGGETTI CON FRAGILITÀ
• CAREGIVER
• SOGGETTI CON COMORBIDITÀ
di approfittare a partire da sabato 19 giugno, per sottoporsi alla vaccinazione.
E’ possibile segnalare la propria disponibilità ad essere vaccinati a partire dalla giornata del 19 giugno, anche al Comune di Ribera, inviando una mail con i propri dati all’indirizzo
salute@comunediribera.ag.it.
E’ attivo inoltre un numero di telefono, a cui è possibile chiamare o inviare un messaggio
whatsapp per prenotare la propria vaccinazione: 335 15 15 991.

La Sicilia resta la prima regione in Italia per numero di contagi, duecento i nuovi casi

Sono 200 i nuovi casi di Coronavirus registrati quest’oggi in Sicilia, con 8 decessi e 456 guariti. I tamponi effettuati sono stati 15.260, con il tasso di positività all’1,3%: martedì scorso i casi erano stati 337 e con un tasso dell’1,5%. La Regione resta al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri.

Diminuisce il numero di pazienti ricoverati negli ospedali: sono 309 quelli nei reparti Covid (10 in meno rispetto a ieri) e 34 quelli in terapia intensiva (-5) con 4 ingressi in rianimazione nelle ultime 24 ore. La distribuzione di casi registrati per province vede Palermo con 20 casi, Catania 80, Messina 1, Siracusa 11, Trapani 15, Ragusa 10, Agrigento 28, Caltanissetta 24, Enna 11.

Per il terzo anno consecutivo l’elicottero a Sambuca per i servizi antincendio

E’ arrivato nelle scorse ore a Sambuca per il terzo anno consecutivo uno degli elicotteri pronti ad entrare in azione, durante la stagione estiva, in Sicilia, per i servizi antincendio.

Si trova sull’elisuperficie sambucese e vi rimarrà per tutta la stagione estiva, pronto ad intervenire nelle province di Agrigento e Trapani.  Fondamentale la collaborazione tra il Corpo Forestale e il Comune di Sambuca che hanno siglato un protocollo d’intesa che consente a quest’elicottero di rimanere stabilmente sull’elisuperficie della quale si occupa adesso la Polizia municipale sambucese.

Negli anni scorsi quest’elicottero è stato impegnato per servizi anticendio anche a Lamezia Terme. Una delle componenti maggiormente apprezzate di questo sito per i piloti è la possibilità di effettuare il carico di acqua direttamente nel Lago Arancio e quindi a pochi chilometri dall’elisuperficie.

Montevago, la palestra comunale intitolata al professore Nanni Saladino

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Ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della palestra comunale al professore Nanni Saladino, lo sportivo scomparso in un tragico incidente stradale.

In contemporanea è partito anche il primo memorial di calcetto a lui dedicato. Nanni Saladino era molto conosciuto nel Belice e anche a Sciacca e la sua scomparsa ha rattristato un intero territorio.

Montevago, presto fruibile la zona archeologica della Villa Romana (galleria foto)

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Il sindaco di Montevago, Margherita la Rocca Ruvolo, e il progettista dei lavori, Dionisio Impastato, hanno annunciato che sarà presto fruibile la zona archeologica della Villa Romana.

Impiantato nell’area anche un vigneto didattico con otto varietà ed essenze arboree mediterranee. “Un polmone verde dentro il centro abitato”, dicono La Rocca Ruvolo e Impastato.
La villa Romana è un sito archeologico ai margini della cittadina di Montevago. Si tratta dei resti di una villa rustica romana risalente al II sec. avanti Cristo. A detta degli esperti, la villa era funzionale allo sfruttamento del territorio circostante per la produzione di cereali. In questo modo, attraverso i cosiddetti insediamenti rustici, si assicurava a Roma l’approvvigionamento di cereali e di derrate alimentari. La Sicilia era considerata, all’epoca, il granaio d’Italia ed in particolare di Roma. Il territorio di Montevago, per la sua vicinanza al fiume Belice, navigabile fino alla foce, ben si prestava alla funzione degli insediamenti rustici. Circa 300 metri quadri l’estensione della villa. Gli scavi hanno messo in luce una serie di ambienti rettangolari, intercomunicanti tra loro, costituiti da pietra marnosa e conci tufacei. Al loro interno sono stati ritrovati frammenti di vasellame grezzo e di pithoi, cioé di contenitori di derrate.
L’intervento assume una marcata valenza urbanistica, dal momento che va a prendersi in carico una duplice finalità: da una parte interviene prettamente in chiave di riqualificazione di un’area urbana; dall’altra risponde ad un’esigenza concreta, da parte di cittadini, visitatori, turisti, di poter fruire del sito archeologico “Villa Romana”.

Grave emorragia femorale, si salva grazie ad un innovativo intervento di chirurgia vascolare ad Agrigento

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Era giunta all’ospedale di Agrigento in condizioni critiche per una grave emorragia femorale accompagnata dalla presenza di un enorme ematoma sulla coscia destra e valori di emoglobina di circa 5 g/dl dopo aver già perso circa metà del suo patrimonio ematico circolante.

E’ la storia di V.M., sessantenne della provincia di Agrigento, salvo grazie ad una tecnica chirurgica innovativa per la prima volta adottata al “San Giovanni di Dio”.
Ai sanitari dell’Unità di Chirurgia Vascolare la scelta di un intervento chirurgico tradizionale è subito parsa molto rischiosa a causa della presenza di abbondante sanguinamento che infiltrava tutte le strutture della coscia rendendo molto difficile il riconoscimento delle varie componenti anatomiche e quasi impossibile il rapido isolamento dell’arteria ed il suo clampaggio. Viceversa, le condizioni avrebbero esposto il paziente al rischio dell’involontario danneggiamento di assi arteriosi, venosi o nervosi di primaria importanza. L’equipe chirurgica diretta da Leonildo Sichel e formata dai medici Antonella Gregorio, Gerlando Fiorica, anestesista, e dagli infermieri di sala operatoria Rosalia De Marco, Giuliana Greti e Rosaria Petrucci, ha quindi optato per un esclusione endoprotesica della lesione arteriosa ossia il tentativo di chiudere la lacerazione dell’arteria inserendo al suo interno un tubo in materiale plastico che, espandendosi, potesse otturare la lesione da dentro l’arteria stessa.
Al termine del complesso intervento, l’arteriografia di controllo ha dato l’esito sperato: il foro sull’arteria era stato del tutto escluso e l’emorragia arrestata. Anche un’angioTac pre-dimissione ha confermato la buona riuscita dell’esclusione e la normale pervietà della femorale superficiale del paziente che è tornato a deambulare normalmente.
Soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto è stata espressa dal commissario straordinario dell’ ASP, Mario Zappia: “All’equipe operatoria coordinata dal dottor Leonildo Sichel vanno i complimenti della direzione strategica aziendale per la tempestività delle cure prestate al paziente e la professionalità dimostrata in sede d’intervento”.

Una colletta per installare un defibrillatore semiautomatico (DAE) a Porto Palo di Menfi

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Gianni Tunisi, infermiere presso una struttura sanitaria del territorio, si è chiesto come mai non fosse presente a Porto Palo di Menfi un defibrillatore semiautomatico (DAE). Si tratta infatti di uno strumento fondamentale per consentire un pronto intervento qualora si verifichino casi di arresto cardiaco improvviso.

La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti e se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio in dotazione un defibrillatore e di operatori laici in grado di saperli utilizzare. Una riflessione nata anche dalla consapevolezza della mancanza di un presidio ospedaliero: “Perché non muoversi e creare una postazione DAE (defibrillatore) pubblica per poter dare ad ognuno di noi la possibilità che non avvenga il peggio?” Un’idea che lancia una raccolta fondi (da 1000 a 1500 euro) per riuscire a dare un contributo e una speranza futura se dovessero accadere episodi spiacevoli.

Il defibrillatore semiautomatico (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno, o AED, automated external defibrillator) è un defibrillatore in grado di riconoscere in modo automatico, e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica, le aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare.
Un defibrillatore semiautomatico analizza automaticamente il ritmo cardiaco, determina se per tale ritmo è necessaria una scarica e, se essa è necessaria, seleziona sempre in modo automatico il livello di energia necessario. L’utente che lo manovra non ha la possibilità di modificare l’intensità della scarica o di forzarla se il dispositivo segnala che non è necessaria. Il funzionamento avviene per mezzo dell’applicazione di placche adesive sul petto del paziente. Quando tali elettrodi vengono applicati al paziente, il dispositivo controlla il ritmo cardiaco e – se necessario – si carica e si predispone per la scarica. Quando il defibrillatore è carico, per mezzo di un altoparlante, fornisce le istruzioni all’utente, ricordando che nessuno deve toccare il paziente e che è necessario premere l’apposito pulsante per erogare la scarica. Dopo ciascuna scarica, il defibrillatore si mette in “attesa” e dopo due minuti (corrispondenti a circa 6 cicli di RCP) effettua nuovamente l’analisi del ritmo cardiaco, e se necessario effettua una nuova scarica. All’interno del DAE è presente una piccola “scatola nera” che, dal momento in cui l’apparecchio viene acceso, registra tutti i rumori ambientali tramite un microfono e l’elettrocardiogramma del paziente dal momento in cui vengono collegate le placche.

Progetto di parco eolico a Menfi, consiglieri comunali di opposizione chiedono approfondimenti

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I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Idea Menfi”, Ezio Ferraro, Sandro La Placa, Vito Clemente, Andrea Alcuri, Rossella Sanzone, hanno formulato richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale aperto per informare la comunità e, nel contempo, esprimersi, a mezzo di apposita deliberazione, in ordine al Progetto di un impianto eolico denominato “Menfi” che la Società Edison ha proposto di realizzare in contrada Genovese.

Si ritiene necessario informare la comunità e, nel contempo, esprimersi in ordine al progetto di cui trattasi, a mezzo di apposita deliberazione del Consiglio Comunale.

I consiglieri comunali invitano il sindaco, con l’urgenza che il caso in questione riveste, di acquisire ogni informazione utile presso il competente Assessorato Regionale e a riferire in Consiglio Comunale, avendo cura di fornire preventivamente eventuale idonea documentazione a tutti i Consiglieri Comunali

Guardia Medica a Seccagrande, il sindaco Ruvolo: “Sarà aperta regolarmente”

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Anche quest’anno la Guardia Medica estiva verrà garantita nella località balneare di Seccagrande, a Ribera. Lo assicura il sindaco, Matteo Ruvolo, impegnato a trovare locali.

“Il Comune già dal 16 aprile scorso ha messo a disposizione locali Seccagrande che non sono stati ritenuti idonei dall’Asp – dice Ruvolo – e stiamo cercando un’altra soluzione. Certamente i locali saranno messi a disposizione dell’Asp che, tra l’altro, è ancora impegnata nella ricerca dei medici e da luglio la Guardia Medica potrà essere attivata”.