Tragedia in appartamento, muore un quarantunenne a Monserrato

E’ stato ritrovato morto nel bagno della sua abitazione, un quarantunenne di Monserrato, frazione di Agrigento. Forse, ha
perso l’equilibrio a causa di un improvviso malore oppure sarebbe caduto e avrebbe sbattuto violentemente la testa su un termosifone. Ma da una prima ricostruzione ancora in corso, si tratterebbe di un incidente domestico.

Massimo Pinzarrone e’ stato soccorso da un vicino accorso alle grida di aiuto di un familiare che ha provato a rianimarlo ma non c’è stato purtroppo, nulla fare.

Sul posto, si sono recate le pattuglie della Squadra Mobile e quelle della sezione Volanti della Questura che hanno effettuato dei sopralluoghi sia all’interno che all’esterno dell’abitazione.

Mangiacavallo organizza il suo gruppo anche a Sciacca: “Subito le prime riunioni” (Intervista)

“Attiva Sicilia” prende quota anche a Sciacca. Matteo Mangiacavallo, che ha lasciato da pochi giorni il Movimento Cinquelle, assieme ad altri quattro parlamentari regionali, è pronto ad entrare in azione.

In un’intervista a Risoluto.it sottolinea le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare i grillini e parla anche di Sciacca, di come si sta muovendo in città per una presenza del gruppo “Attiva Sicilia”. Preferisce glissare sul mancato invito dei Cinque Stelle al senatore Rino Marinello in occasione della riunione che hanno svolto pochi giorni fa a Sciacca con la presenza del gruppo parlamentare all’Ars.

Volontari del Wwf monitorano le coste agrigentine

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Si sono recati stamattina a Licata i volontari del Wwf Sicilia Area Mediterranea per effettuare una ricognizione delle coste a seguito delle preoccupazioni manifestate dalla Guardia Costiera e dalle Ripartizioni Faunistiche per la difesa delle specie protette lungo il litorale regionale e nazionale.

L’operazione di monitoraggio della costa è avvenuta nella zona di Mollarella e Poliscìa, sotto la guida di Gino Galia, responsabile del locale presidio Wwf.

Seguendo i protocolli del Progetto Tartarughe del Wwf Italia approvato dal Ministero dell’Ambiente e il Life dell’UE EuroTurtles, in adesione alla Rete Fratino Wwf, è stata effettuata una ricognizione preventiva per constatare la presenza di eventuali piccoli trampolieri (il fratino) e/o tracce di tartarughe marine della specie Caretta caretta.

Le ricognizioni del Wwf servono anche a verificare lo stato di salute per inquinamento da mascherine e guanti lungo le coste che, per fortuna, risultano ancora incontaminate.

Nelle prossime settimane l’attività di monitoraggio delle coste da parte dei volontari del Wwf Sicilia Area Mediterranea proseguirà, coinvolgendo anche le spiagge del trapanese e del ragusano.

A Sciacca aprono le giostre, Cusumano: “Pronti a ricevere i bambini in piazza Scandaliato e allo Stazzone” (Intervista)

Domani torneranno in attività le giostre in piazza Scandaliato e nel prossimo fine settimana anche quelle allo Stazzone. La ditta Cusumano, che opera ormai da quasi un quarto di secolo, è tornata in attività.

“Tutto nel pieno rispetto delle regole – dice il titolare – e cioè rispettando il distanziamento e facendo igienizzare le amni a tutti coloro che arrivano. Se qualcuno non ha la mascherina la forniamo noi”.

Il capitano Guardino di Sciacca sempre bloccato in Congo dove il lockdown è prolungato fino al 20 giugno

In Congo lockdown fino al 20 giugno e dunque il capitano Giuseppe Guardino non può ancora rientrare in Italia.

Giuseppe Guardino vuole tornare a Sciacca. Non vede la sua famiglia, moglie e due figli, dallo scorso Natale. E’ capitano della nave mercantile Blue Brother, di proprietà della “Bambini” spa di Ravenna, che svolge servizio offshore di appoggio e assistenza per le piattaforme petrolifere operanti nelle acque congolesi. La loro base è il porto di Pointe Noire ed a bordo della nave sono in 4, tutti italiani.

La compagnia è presente nel West Africa con 6 unità navali dello stesso tipo per un totale di 22 italiani. Generalmente rimane due mesi a bordo e poi due mesi a casa. Adesso, invece, il periodo si sta allungando notevolmente. La compagnia ha provato fare partire in aereo l’equipaggio della nave, ma fino a oggi non è stato possibile e in Congo lockdown fino al 20 giugno.

Rigettata dal Tribunale di Sciacca l’istanza per i domiciliari del menfitano Gulotta

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Il Tribunale di Sciacca ha rigettato l’istanza per la sostituzione della misura cautelare del menfitano Tommaso Gulotta, di 53 anni. Per il Tribunale di Sciacca non c’è incompatibilità delle condizioni di salute di Gulotta con il regime carcerario ed ha rigettato la richiesta dei domiciliari che era stata avanzata dalla difesa.

Gulotta è stato condannato, a dicembre dello scorso anno, a 15 anni di reclusione dal Tribunale di Sciacca nel processo di mafia “Opuntia”. I suoi difensori, gli avvocati Giovanni Rizzuti ed Accursio Gagliano, hanno già impugnato la sentenza e sono in attesa della fissazione della prima udienza davanti ai giudici della Corte di Appello di Palermo.

L’istanza di sostituzione della misura della custodia in carcere con quella dei domiciliari presentata dalla difesa di Gulotta era corredata da una relazione medica sulle condizioni di salute del menfitano.

Fase 3: “Sicilia SiCura”, arriva il Protocollo sanitario

Disco verde per il Protocollo sanitario “SiciliaSiCura” che è contenuto nella nuova ordinanza emanata poco fa dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il documento, oltre all’applicazione digitale di assistenza sanitaria riservata a quanti arriveranno nell’Isola, non essendo né residenti o domiciliati, istituisce anche le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) e fornisce delle Linee guida per favorire la più ampia diffusione del Protocollo che sarà in vigore dall’otto giugno fino al prossimo 30 settembre.
I titolari delle società di gestione dei trasporti e di qualsiasi struttura ricettiva (anche a carattere extralberghiero) saranno chiamati a promuovere il sistema di registrazione sul sito siciliasicura.com.
Come è noto, spetterà al dipartimento della Protezione Civile regionale coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call center per l’assistenza sui contenuti del protocollo “SiciliaSiCura”. In particolare, agli utenti verranno erogati servizi in lingua italiana e inglese, con informazioni di natura sanitaria per i gestori delle attività produttive, nonché quelle per i cittadini che si sono registrati. Settimanalmente verrà redatto un report sull’andamento degli ingressi in Sicilia.
Saranno le Uscat a occuparsi del monitoraggio, presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell’Isola. In particolare, in caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nell’ordinanza è specificato inoltre che l’isolamento domiciliare conseguente all’accertamento della positività al contagio, ove non sia necessario il ricorso a cure ospedaliere, è organizzato dalla Regione Siciliana, senza oneri a carico dell’interessato.

La rissa di una settimana fa allo Stazzone, i carabinieri esaminano i filmati di alcune telecamere

L’esame dei filmati di alcune telecamere dello Stazzone è in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Sciacca per fare luce su una rissa, avvenuta una settimana fa, con tre giovani riberesi che hanno riportato ferite e che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso.

I carabinieri procedono per rissa ed avrebbero già individuato alcuni giovani.

L’attività dei militari è in pieno svolgimento e, intanto, le zone maggiormente frequentate dai giovani sono oggetto di controllo da parte delle forze dell’ordine, soprattutto durante il fine settimana.

Dati Asp, un nuovo positivo in provincia e nessun nuovo guarito

I pazienti positivi sono, in totale, 127. I guariti sono 109 e i deceduti 14. Tre persone si trovano in trattamento domiciliare e una persona è ricoverata in ospedale.

Situazione pressochè stabile, oggi in provincia, con un caso positivo e nessun nuovo guarito. I tamponi effettuati oggi sono 62 e un soggetto si trova in quarantena. I pazienti positivi sono, in totale, 127 i guariti 109 e i deceduti 14.

Terzo caso di coronavirus a Marsala, donna di 30 anni torna da Milano positiva e asintomatica

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Dopo essersi messa in quarantena la donna, di 30 anni, tornata da Milano, è risultata positiva al tampone, sebbene asintomatica, e adesso si trova in regime di isolamento domiciliare. Il sindaco Di Girolamo: “Chi arriva in Sicilia deve essere sottoposto al tampone.”

Dopo il caso dello studente rientrato a Marsala dalla provincia di Verona e quello di una donna, tornata in città, a marzo, da Bergamo, spunta un terzo caso di coronavirus a Marsala. Il denominatore comune è che questi tre giovani siano risultati positivi al Covid-19, pur essendo asintomatici. In provincia di Trapani salgono dunque a sei i positivi al coronavirus, di cui 3 a Marsala, 1 a Castelvetrano, 1 a Calatafimi-Segesta e 1 a Mazara del Vallo. Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, continua ad invitare, soprattutto i giovani, alla prudenza e al rispetto delle regole di distanziamento sociale. “Tutti i tre casi – commenta il sindaco Di Girolamo – riguardano persone giovani, provenienti dal nord Italia, asintomatici e sono stati scoperti perché hanno fatto il tampone dopo la quarantena. Come sappiamo, dal 3 giugno tutto ciò non viene più fatto, come stabilito dal Governo e dalle Regioni. Io complessivamente non sono d’accordo, per cui insieme ad altri sindaci sto insistendo sul presidente Musumeci affinché chi arriva in Sicilia venga registrato e sottoposto a tampone, con risultato che si può avere entro poche ore. Il potere è nelle mani dei presidenti di Regione. Oggi è sabato – continua il primo cittadino – e mi rivolgo soprattutto a voi giovani. Non vergognatevi di rispettare le regole. Anche se siete ragazzi, purtroppo non siete immuni dal contagio.” Intanto l’Asp ha messo in quarantena i familiari e le persone con cui sono venuti a contatto i tre giovani e sta eseguendo loro il tampone.