A Sambuca anche quest’anno arriva l’elicottero per i servizi antincendio

Anche quest’anno uno degli 8 elicotteri che opereranno in Sicilia durante la stagione estiva per i servizi antincendio farà base a Sambuca. Rimarrà sull’elisuperficie del centro Belicino 24 ore al giorno, pronto ad intervenire soprattutto nelle province di Agrigento e Trapani. 

Fondamentale la collaborazione tra il Corpo Volontari Protezione Civile di Sambuca, il Corpo Forestale e il Comune di Sambuca che hanno siglato un protocollo d’intesa che consente a quest’elicottero di rimanere stabilmente a Sambuca. L’elicottero resterà nell’elisuperficie gestita dai Volantari della Protezione Civile guidati da Francesco Guasto. L’arrivo dell’elicottero a Sambuca è previsto tra qualche giorno.

Intanto, l’Azienda Foreste Demaniali ha iniziato l’attività ed è in corso la predisposizione dei viali parafuoco. Si attende, invece, a metà giugno l’avvio dei servizi antincendio. Gli addetti opereranno in 15 postazioni dislocate ad Agrigento, Santa Margherita Belice, Burgio, Bivona, Santo Stefano, Cammarata, Licata, Casteltermini, Siculiana, Ribera, Sciacca, Cianciana e Grotte. Sono 21 le squadre impegnate e 25 le torrette di avvistamento.

Un lavoro, quello degli operatori addetti alle squadre antincendio boschivo, tutto finalizzato alla prevenzione dei roghi. Le torrette sono tutte posizionate in luoghi strategici per sorvegliare l’area boschiva da salvaguardare.

Quattro giorni per rientrare in Italia dal Brasile, il viaggio al tempo del Covid di Turi Dimino

Ci sono voluti tanti giorni, tanti voli e tanta pazienza per Turi Dimino per rientrare in Italia. Per settimane e’ stato in attesa di partire dopo una lunghissima quarantena dalla sua casa di San Salvador de Bahia.

La situazione in Brasile nelle ultime settimane e’ precipitata e si stima che sia il numero dei contagiati che quello dei morti siano nettamente superiori a quelli dei dati ufficiali.

Il saccense Turi Dimino vive meta’ dell’anno in Brasile e metà in Italia. Era partito alla volta di San Salvador de Bahia lo scorso novembre, ma la pandemia lo ha bloccato per mesi fino a quando con uno dei pochissimi voli ancora attivo per l’Europa, lo ha riportato a Francoforte.

Poi ancora un volo per Roma e dopo lo sbarco a Palermo fino al raggiungimento di Sciacca. Turi ha avuto modo di vedere compagnie diverse che hanno adottato restrizioni differenti a causa del Covid. Il suo viaggio e’ diventato un piccolo reportage per noi.

Un viaggio lunghissimo per Turi Dimino che si e’ concluso con l’arrivo nella sua casa a Sciacca con tanta emozione. Adesso, osservera’ i quattordici giorni di quarantena anche se il suo pensiero va alla terra che ha lasciato nella morsa del virus.

Il Covid sfonda nuovamente in provincia dopo 15 giorni senza positivi, un nuovo caso a Campobello di Licata

Un nuovo caso in provincia di Agrigento stamane. Il caso in più a Campobello di Licata. Il caso in piu’ di oggi fa venir meno i quindici giorni trascorsi senza nessun contagio.Sessanta i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Una la persona ricoverata in ospedale ma in una struttura fuori dalla provincia.

Studente non attende l’esito del tampone e va a fare shopping, avviata indagine sul giovane risultato poi asintomatico

Non ha atteso l’esito del tampone ed è uscito a fare shopping. Un’indagine pertanto, è stata avviata dalla Procura di Marsala, su segnalazione dell’Asp di Trapani, sul caso del giovane studente che, rientrato da una città nord Italia dove frequenta l’università, dopo aver fatto il “tampone” per accertare se fosse positivo al Covid-19 e prima di conoscerne l’esito, è uscito dalla sua abitazione per recarsi in alcuni negozi e negli uffici di un assicuratore. Il giovane poi e’ risultato positivo e i titolari degli esercizi, dopo essere stati successivamente avvertiti dallo stesso giovane che era risultato “positivo”, anche se asintomatico, hanno avvertito l’Asp.

ADVERTISEMENT
Il dipartimento di prevenzione ha fatto sapere che “tutte le persone che sono state in contatto con il ragazzo, il cui comportamento è stato molto superficiale, sono state rintracciate e sono in quarantena”. Per l’Asp, dunque, il caso è stato circoscritto. Il ragazzo, però, rischia un procedimento penale. (ansa)

Situazione di pericolo in contrada Sant’Antonio, interrogazione del consigliere Gaetano Cognata

“Negli ultimi due anni, in più occasioni i residenti della zona Sant’Antonio hanno manifestato una situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità e per il decoro nella zona”. E’ quanto lamenta il consigliere di Fratelli d’Italia, Gaetano Cognata in una interrogazione consiliare.

I pericoli che vengono rilevati sono: mancanza di illuminazione nella zona (non funzionamento dei corpi illuminanti), mancanza di vetro parabolico all’uscita, mancata scerbatura delle aree comunali e delle aree di competenza Anas (che devono essere urgentemente sollecitati nel farlo), mancata potatura di diversi alberi che restringono la carreggiata e limitano la visibilità, vetusta e pericolosa segnaletica”.


“Tali carenze- scrive Cognata- sono state più volte sollecitate anche con l’utilizzo di testale giornalistiche locali, nell’arco di tempo di due anni!!!! L’indifferenza dell’amministrazione comunale alle legittime istanze dei residenti della zona appare ormai intollerabile.
Alla luce della situazione di pericolo oggettiva e delle reiterate sollecitazioni si chiede per iscritto a codesta amministrazione di conoscere per quale motivo in questi due anni non si è provveduto al ripristino dei luoghi”.

Coronavirus, i contagiati in provincia di Agrigento restano 35

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);Caltanissetta, 18 (3, 145, 11);Catania, 444 (27, 529, 99);Enna, 18 (2, 378, 29);Messina, 136 (24, 372, 57);Palermo, 299 (17, 244, 35);Ragusa, 18 (0, 72, 7);Siracusa, 17 (1, 205, 29);Trapani, 15 (0, 120, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Coronavirus, in Sicilia nuovo boom di guariti e due nuovi contagi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 148.871 (+2.892 rispetto a ieri), su 127.725 persone: di queste sono risultate positive 3.442 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 999 (-138), 2.170 sono guarite (+139) e 273 decedute (+1).
Degli attuali 999 positivi, 74 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (0) – mentre 925 (-138) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Post Covid, Ignazio Messina:”Noi pronti con idee per far ripartire la citta’. Comune di Sciacca se ci sei batti un colpo…”

0

Non ha mezzi termini e confessa di sentire rabbia per come al momento si trova la citta’ che definisce “immobile”, “spenta” e in maniera preoccupante “in silenzio”.

Ignazio Messina con l’associazione “Ora basta!” torna nuovamente alla carica sul pantano in cui resta confinata a Sciacca e stila durante la conferenza stampa indetta oggi un decalogo di idee e regole per far ripartire Sciacca.

“Comune di Sciacca se ci sei – ha detto – batti un colpo. Daremo un termine di sette giorni e dopodiché entreremo in azione. Non possiamo rimanere fermi e non possiamo rimanere a guardare. La nostra non e’ una minaccia, ma una provocazione. Se il Comune ci sara’ la sponda bene, altrimenti andremo avanti da soli. La città rischia di morire di povertà e dobbiamo organizzarci così come gia’ altri comuni stanno facendo”.

“Grilli di Sciacca” punta Marinello e Bilello: “Facciano chiarezza, non si può stare con due piedi in una scarpa”

0

L’addio di Matteo Mangiacavallo al movimento Cinque Stelle non manca di lasciare strascichi e questa mattina il Meetup “Grilli di Sciacca” va giù duro con un’analisi della situazione venutasi a determinare che si conclude così: “Vorremmo chiarezza sulle intenzioni di sostenerlo o meno in questo nuovo percorso. Lo stesso dicasi per il Senatore Marinello, da lui fortemente voluto e dalla Consigliera Comunale. Non si può stare di certo su due piedi dentro una scarpa”.

Parole chiare che sposano la linea del consigliere Alessandro Curreri. Negli ultimi anni i contrasti all’interno del movimento non sono mancati tra i due schieramenti e adesso sembra essere iniziata una sorta di resa dei conti.

Nella nota di questa mattina “Grilli di Sciacca” scrive: “Anzichè arrampicarsi sugli specchi, nascondersi dietro un dito, dietro alla necessità di democrazia, i 5 deputati del nuovo movimento politico, dovrebbero semplicemente metterci la faccia e dire il vero motivo per cui hanno abbandonato il MoVimento 5 Stelle. Basta dire che questa scelta matura da oltre un anno. La spaccatura, infatti, è stata consequenziale ad un appoggio sugli atti finanziari di Musumeci e Miccichè”.

E più avanti: “La verità incontrovertibile è una e solo una; non hanno mai fatto un solo attacco al Governo Musumeci”.

Nella parte finale le questioni “sciacchitane”: “Lamentano poi una mancata considerazione del gruppo parlamentare M5S siciliano, verso le minoranze dello stesso. Ma come, non è stato proprio il gruppo “Mangiacavallo” a livello locale, che ha annullato il rapporto con il Meetup “Grilli di Sciacca”, sin dal 2012, proprio perché non reggeva il contraddittorio delle “minoranze”, creandosi un nuovo Meetup? O per meglio dire, una corrente politica mascherata dal Meetup.
Lo stesso gruppo ha emarginato e allontanato tutti coloro che non si allineavano al loro pensiero. E parliamo di “democrazia”?

In ultimo il riferimento a Rino Marinello e Teresa Bilello che prima o poi una dichiarazione dovranno pur farla.

La vacanza ai tempi del Coronavirus, turisti siciliani a Sciaccamare: “La struttura è bella e ci sono le condizioni per stare sereni” (Intervista)

Arrivano da Palermo, da Augusta e da altre città della Sicilia i primi turisti che da oggi soggiornano all’hotel Torre del Barone di Sciaccamare. Piscina, mare se le condizioni meteo miglioreranno e tanto relax.

“Abbiamo trovato le migliori condizioni – dicono nelle interviste rilasciate a Risoluto.it – e visiteremo anche la città”.