Diminuiscono le prenotazioni e calano i voli per effetto Coronavirus, cancellati alcuni voli dalla Sicilia

Il Coronavirus ha i suoi effetti sui voli. Ieri alcuni voli in partenza da e per la Sicilia sono stati cancellati .Tra questi il volo Alitalia che sarebbe dovuto partire da Fiumicino per Palermo alle 9.35 e il successivo volo dal capoluogo siciliano delle 10.40. Stessa sorte per il volo Alitalia che sarebbe dovuto partire da Linate alle 13.30 e partenza per lo scalo milanese alle 15.

A Trapani è stato cancellato il volo giornaliero Trapani-Milano Linate di Alitalia (Az 1773) e il Milano Trapani (Az 1770) per un totale di sette voli a settimana, e sarà così fino all’8 marzo.

A Fontanarossa cancellati sette voli nella giornata di ieri. Anche la Ryanair ha preso provvedimenti parlando di un calo del traffico, da Palermo e da Catania, che va dal 20% al 40%, mentre complessivamente la compagnia ha ridotto il piano di voli a corto raggio, principalmente da e verso l’Italia, fino al 25% per 3 settimane.

Cinque auto a fuoco a Sambuca, pena confermata in appello e motivazioni della sentenza

I giudici della terza sezione della Corte di Appello di Palermo hanno confermato la sentenza del Tribunale di Sciacca e depositato le motivazioni nel processo in cui sono stati inflitti 4 anni di reclusione, 600 euro di multa e il risarcimento alla parte civile con una provvisionale di 20 mila euro, a carico di Fabio Pullara, di 42 anni, di Palermo, accusato dell’incendio di cinque auto a Sambuca di Sicilia.

E’ stata confermata la sentenza di primo grado emessa dal giudice Alberto Davico al termine del processo celebrato con il rito abbreviato.

Un artigiano sambucese proprietario di quattro delle cinque auto bruciate si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Valeria Maggio. Le fiamme, appiccate a una microcar Ligier, poi si sono propagate alle altre quattro auto che erano parcheggiate nella stessa zona, una Range Rover, una Ford Kuga, una Ford Transit e una Lancia Y.

Davanti alle piscine dei Molinelli di Sciacca abbandono di rifiuti e degrado (Intervista)

Tanti rifiuti davanti alle piscine dei Molinelli, a Sciacca. Mentre si cercano le soluzioni migliori per la riapertura delle strutture termali questa zona si trova nel più assoluto degrado. Ci sono tanti rifiuti, confezioni vuote di cibo per cani e ossa di animali.

Tante bottiglie di plastica. Fino ad alcuni anni fa queste piscine erano un fiore all’occhiello di Sciacca e adesso la zona sembra una discarica.

Coronavirus, le proposte di Musumeci al governo Conte

Mettere a disposizione delle imprese turistiche gli ammortizzatori sociali in deroga alle norme vigenti, a prescindere dai requisiti legati alle dimensioni; sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici; sospensione di tutti gli oneri e degli adempimenti connessi all’attività di impresa. Sono le prime tre proposte di misure economiche contro gli effetti del Coronavirus che il governatore siciliano Nello Musumeci ha presentato, oggi pomeriggio a Roma, al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

L’incontro a Palazzo Chigi, al quale erano presenti i presidenti di alcune Regioni del Nord, segue la riunione che Musumeci ha tenuto ieri sera (martedì) a Palazzo Orleans con sindacati, associazioni datoriali e organizzazioni di categoria. Tutte le parti sociali intorno a un tavolo, per oltre due ore, per definire una strategia comune da sottoporre all’attenzione di Roma.
«Abbiamo dato prova – ricorda il governatore – di un grande senso di responsabilità, a prescindere dalle posizioni politiche. Un unico grande partito: quello dei siciliani».

Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, Musumeci ha sottolineato al premier la necessità nei vari ospedali dell’Isola di nuovi posti letto nei reparti di rianimazione e del reperimento del relativo personale sanitario, anche se in pensione.

Altro argomento posto al governo nazionale da Musumeci è stato quello di un Piano straordinario di investimenti in Sicilia, con le stesse procedure autorizzate a Genova per il ponte Morandi. «Si applichi per 5 anni in Sicilia – ha sottolineato il governatore – quel “modello ”, con una regia a Roma ed eventuali sanzioni per chi non rispetta il cronoprogramma. Solo così possiamo diminuire il divario Nord-Sud. In questo momento – ha concluso – è chiaro che le Regioni più povere avvertono con maggiore difficoltà la morsa della crisi. Ecco perché, pur non essendo, fortunatamente, in “zona rossa” non possiamo restare esclusi da qualsiasi provvedimento che si vorrà adottare a sostegno delle imprese».

Il governatore ha infine ribadito la necessità di garantire il controllo sanitario su tutti i passeggeri in arrivo nell’Isola, sia via aerea che via mare.

Nella foto, un momento dell’incontro nella Sala Verde di Palazzo Chigi

Scuole chiuse da domani e prudenzialmente fino al 15 di marzo in Italia, la decisione del Governo contro il Coronavirus

Sospese le lezioni “prudenzialmente” fino al 15 marzo prossimo. Lo ha comunicato il ministro della scuola, Lucia Azzolina durante una conferenza stampa con il presidente Giuseppe Conte che si è conclusa pochi minuti fa dopo un pomeriggio di notizie assai convulse.

Alcuni rappresentanti del Governo avevano già dato come assodato lo stop alle lezioni, ma la ministra aveva precisato di aver chiesto consulto al Comitato Tecnico Scientifico che ancora non si era espresso.

La ministra ha poi confermato. Da domani niente lezioni in tutte le scuole al di fuori della zona rossa, insomma, alunni di tutta Italia a casa per l’emergenza coronavirus.

Incidente sulla Fondovalle al bivio per Roccamena, illesa una donna

Rocambolesco incidente stradale sulla scorrimento veloce 625 Sciacca- Palermo oggi pomeriggio. Un’automobile al bivio per Roccamena- Monreale si e’ accappotata in mezzo alla carreggiata.

Alla guida una donna che e’ riuscita ad uscire dal mezzo miracolosamente illesa grazie anche all’aiuto dei passanti che sono riusciti a bloccare il traffico.

(Foto di Manuel Marino)

Scuole chiuse per Coronavirus, la ministra Azzolina chiarisce: decisione non ancora ufficiale

Il Consiglio dei Ministri riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, ha proposto la chiusura di tutte le scuole e università d’Italia fino a metà marzo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e limitare il rischio di contagio.

Decisione che ha fatto subito il giro del web ma che ancora non risulta ufficializzata.
Il ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista andata in diretta poco fa su Rai News 24 chiarisce: << E’ stato chiesto un parere al comitato tecnico scientifico. Nessuna decisione ufficiale. Scelta definitiva nelle prossime ore>>.

Emergenza Coronavirus, scuole e università chiuse in tutta Italia fino a metà marzo

E’ stata appena decisa dal Governo, dopo un confronto con la commissione scientifica, la chiusura delle scuole e le università in tutta Italia fino a metà marzo.

Nel pomeriggio il premier Giuseppe Conte incontrerà le parti sociali a Palazzo Chigi per spiegare i dettagli di questa decisione.


Al centro della drastica decisione l’obiettivo di rallentare il contagio al sud dell’Italia così da rafforzare le terapie intensive aumentando i posti.

Prevenzione dal coronavirus in tempo di elezioni, Di Carlo: “Anche a Ribera bisognerebbe evitare le riunioni”

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“Rivolgo un appello a tutti gli operatori politici e ai candidati alle prossime amministrative della mia città e del mio territorio,e spero che qualcuno faccia lo stesso invito in altri territori,ad astenersi dal favorire in questi giorni riunioni,conferenze ed assemblee popolari, che metterebbero a serio rischio la salute dei cittadini“. E’ l’appello lanciato oggi da Alfonso Di Carlo, di Articolo 1, in un comune come quello di Ribera nel quale sono già iniziati gli incontri in vista delle amministrative.
“Riunioni ed assemblee che di fatto – sottolineano Di Carlo – non rispetterebbero gli inviti delle autorità centrali per contenere la possibile diffusione del contagio. Invito anche i miei concittadini e quelli delle altre cittadine dove si vota – conclude – ad essere prudenti e a evitare qualsiasi occasione di assembramento popolare”.

Coronavirus in Sicilia, gli ultimi aggiornamenti

Continuano i controlli per l’emergenza COVID-19 in Sicilia.
La Regione Siciliana ha mandato un comunicato all’Unità di crisi nazionale, aggiornato alle 9 di stamattina, con un quadro riepilogativo della situazione in Sicilia.

Ad oggi, i tamponi effettuati dai Policlinici di Palermo e Catania, sono 367 di cui 349 negativi. I restanti 18 campioni, di cui quattro (tre a Palermo e uno a Catania) già validati, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità.

Al momento risultano 5 pazienti ricoverati, tre a Palermo e due a Catania, mentre 13 sono in isolamento domiciliare.

La presidenza della Regione Siciliana ha fatto sapere che il prossimo aggiornamento verrà effettuato nella giornata di domani.