Ai domiciliari il giovane fermato dai carabinieri a Villafranca Sicula

Arresto convalidato e domiciliari per il venticinquenne Paolo Vinci, di Sassuolo, fermato dai carabinieri a Villafranca Sicula. I militari si erano recati nell’abitazione dove si trovava il giovane per notificargli la misura dell’obbligo di dimora nei suoi confronti emessa dall’autorità giudiziaria di Reggio Emilia, ma nella casa avrebbero trovato un fucile semiautomatico a canne mozze calibro 12, con matricola abrasa e con relative cartucce, risultato illegalmente detenuto, e alcune dosi di cocaina del peso complessivo di circa 5 grammi.

Davanti al giudice del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, Vinci, assistito dall’avvocato Giovanni Vaccaro, si è avvalso della facoltà di non rispondere sia nell’interrogatorio di garanzia per la misura emessa dall’autorità giudiziaria di Reggio Emilia che in sede di convalida per l’arresto operato dai carabinieri di Sciacca.

Il giudice ha disposto nei suoi confronti i domiciliari per i fatti di Villafranca.

Fiamme nel pomeriggio a Burgio, distrutti 12 ettari di bosco

E’ stato necessario l’intervento di un canadair, nel pomeriggio di oggi, a Burgio, per spegnere un incendio che ha distrutto circa 12 ettari di zona boschiva. L’intervento da terra è stato svolto dagli uomini del distaccamento Forestale di Burgio.

Un incendio, nelle ultime ore, è divampato anche nella contrada Dragunara di Santa Margherita Belice ed ha mandato in fumo alcuni ettari di macchia mediterranea. Anche a Santa Margherita è intervenuto un canadair. Quest’attività è stata coordinata dagli uomini del distaccamento Forestale margheritese.

Il Museo di Arte Sacra di Sciacca, le prime immagini

Lunedì 15 luglio 2019, alle ore 19, presso la Chiesa Madre di Sciacca,  sarà inaugurato un ulteriore tassello del Mudi, Museo diffuso della diocesi di Agrigento,  alla presenza del Cardinale Francesco Montenegro e del Soprintendente Michele Benfari. La creazione di una raccolta di arte sacra nella chiesa madre di Sciacca è frutto della sinergica collaborazione tra la Soprintendenza di Agrigento e l’Arcidiocesi di Agrigento e con l’Università di Palermo Dipartimento  Culture e Società, con l’Osservatorio per le Arti decorative in Italia Maria Accascina di Palermo.

Il piano espositivo pone una forte attenzione sul territorio e sulla sua comunità, riannodando il tessuto quotidiano, quale è quello saccense, per restituire alla comunità, attraverso il recupero della memoria, il senso di appartenenza alla propria identità storica e alla devozione popolare.

Il percorso espositivo, realizzato nei locali attigui alla chiesa Madre, si è conformato alla storicità degli ambienti interessati. Sale tematiche, dislocate su tre livelli, ordinate cronologicamente e per tematica, ricostruiscono la genesi storica, artistica e liturgica della comunità ecclesiale di Sciacca, di cui sono, insieme, memoria visiva e narrativa.

II percorso inizia con il piano ammezzato dedicato alle suppellettili liturgiche. Il luogo è pensato come dinamico e mutevole, che di volta in volta, farà conoscere nuove testimonianze della storia religiosa e artistica locale. Per l’occasione, si sono selezionati pregevoli suppellettili liturgiche, che rievocano, attraverso la presenza delle reliquie, il culto dei Santi locali: Santa Maria Maddalena, Santa Caterina, San Vito e Santa Lucia.

Segue il primo piano che si snoda intorno alle due sale quattrocentesche, contraddistinte dalle coperture a crociera, ove trovano spaziole testimonianze più prestigiose di Sciacca, dal Medioevo al Barocco. Sono accolti  due Calici medievali e il Parato Rosso della festa liturgica della Sacra Spina. I reperti della tomba monumentale del botanico Gerardo de Nucito, datato 1545, ricordano gli uomini illustri saccensi e testimoniano il Rinascimento locale. Una sala dedicata all’iconografia mariana, rende omaggio alla pittura saccense, che ha lasciato nei suoi epigoni, tracce culturali di carattere internazionale, raggiungendo in Mariano Rossi la sua massima espressione.

Il  secondo livello è unicamente dedicato alla Madonna del Soccorso e agli Ex-voto donati. Ogni Mudia presente sul territorio della Diocesi di Agrigento è espressione di una peculiarità delle comunità locali. A Sciacca la centralità è rivolta alla devozione alla  Madonna del Soccorso e saranno proposti diversi oggetti sacro legati al culto e alla devozione mariana propria di Sciacca rappresentata dagli ex voto in corallo.

Il Mudia di Sciacca sarà messo in rete con il Mudia e i percorsi arte&fede di Agrigento, il Museo di Arte sacra di Sambuca di Sicilia, il Mudia di Aragona e i percorsi Arte&Fede di Caltabellotta e a presto il progetto sagrestie aperte di Naro.

Il Mudia proponendosi come modello di rete museale e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale della Diocesi sarà inserito come elemento trainante del Parco Culturale Ecclesiale.

Procurò lesioni ad una saccense di 16 anni in un sinistro stradale, denunciato ventunenne

A seguito di articolate indagini, supportate da accertamenti e verifiche anche con il contributo di filmati digitali acquisiti, personale del Comando di Polizia Municipale di Sciacca ha denunciato alla locale Procura della Repubblica, il conducente di un veicolo, di 21 anni, successivamente identificato, il quale procurò, lo scorso 26 giugno, un sinistro stradale con lesioni ad una saccense di 16 anni alla guida di un ciclomotore.


Il sinistro stradale, con lesioni non gravi, avvenne tra il veicolo condotto dall’indagato e lo scooter condotto dalla sedicenne, soccorsa al pronto soccorso dell’Ospedale di Sciacca.

Il parco delle Terme ancora chiuso, Messina attacca il Comune e la Regione

L’ex sindaco di Sciacca, Ignazio Messina, questa mattina, ha tenuto una conferenza stampa con i componenti dell’associazione “Ora basta!”, per stigmatizzare la prolungata chiusura del parco delle Terme nonostante gli annunci di una imminente apertura che erano arrivati poche settimane fa.

Messina ne ha approfittato per criticare aspramente anche l’iter avviato da Comune e Regione per la ripresa dell’attività delle Terme, continuando a sottolineare che il Comune avrebbe già potuto, da tempo, procedere alla pubblicazione del bando per la selezione di un partner privato. La conferenza stampa si è svolta proprio davanti al cancello del parco delle Terme ancora chiuso.

L’assessore Caracappa:”Sul parco delle Terme Messina fa solo propaganda”

L’assessore comunale Sino Caracappa si è presentato questa mattina alla conferenza stampa di Ignazio Messina alle Terme ascoltando l’ex sindaco e alla fine rendendo alcune dichiarazioni. Per Caracappa, Messina “Sul parco delle Terme fa solo propaganda”.

L’assessore ha dichiarato che il Comune si è avvalso di una impresa per realizzare alcuni lavori necessari per la riapertura del parco e che l’intervento sarà completato entro qualche giorno.

Scippi a due anziani a Ribera, un romeno in carcere e domiciliari per ricettazione alla sua compagna

Nelle ultime ore, al termine di una tempestiva attività investigativa, i Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno stretto le manette ai polsi di un uomo ed una donna, entrambi romeni, eseguendo un ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P del Tribunale di Sciacca. Le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, attraverso accurati sopralluoghi ed il racconto di alcuni testimoni, hanno permesso di acquisire consistenti indizi e di risalire ad un romeno 32 enne, sospettato di aver commesso, nel mese di giugno scorso, due scippi in danno di persone anziane, nella zona del mercato e nel centro storico della città crispina. Nella circostanza, le vittime, una 80 enne ed una 68 enne, erano state preventivamente individuate ed all’improvviso il 32 enne, con il volto scoperto, le avrebbe strattonate violentemente, portandosi via il bottino, ovvero collane d’oro. In un caso, la collana era stata letteralmente strappata dal collo di una 68 enne, provocandole anche una perdita di sangue dal collo. Nel corso delle indagini, durante un pedinamento, i carabinieri hanno sorpreso la convivente del romeno, 28 enne, mentre stava per rivendere una collana ad un orafo della zona. La collana in questione, che riportava ancora un ciondolo con la foto del defunto marito della vittima, è stata quindi recuperata e poi restituita all’anziana donna. Durante la perquisizione effettuata nell’abitazione della coppia di romeni, gli investigatori dell’Arma hanno anche trovato e sequestrato gli indumenti indossati dall’uomo durante le due azioni criminose, che erano stati ben descritti dalle vittime. Con l’accusa di “Rapina e furto con strappo”, i carabinieri hanno subito trasferito in carcere il 32 enne, mentre la sua compagna 28 enne, accusata di “Ricettazione”, è stata ristretta agli arresti domiciliari.

“Scacco Matto” in Cassazione con condanna e carcere per il menfitano Giovanni Campo, assoluzione definitiva per Filippo Campo e annullamento con rinvio per Rosario Cascio

Condanna e carcere per concorso esterno in associazione mafiosa per Giovanni Campo, di 57 anni, di Menfi. La conferma è arrivata dalla Cassazione e Giovanni Campo si è costituito al Pagliarelli di Palermo. Deve scontare circa 5 anni dei 9 anni e 6 mesi della condanna che era stata decisa dalla Corte di Appello di Palermo.

Per gli altri due imputati in questo stralcio del processo “Scacco Matto”, anche loro per concorso esterno, la Cassazione ha confermato l’assoluzione di Filippo Campo, di 51 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Tommaso De Lisi, e disposto l’annullamento della condanna, ma con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Palermo, per Rosario Cascio, di 85 anni, di Santa Margherita Belice, difeso dall’avvocato Giovanni Vaccaro.

Il procuratore generale aveva chiesto l’annullamento con rinvio, in accoglimento dei ricorsi delle difese, per Rosario Cascio e Giovanni Campo. Per Filippo Campo, invece, che era stato assolto in appello perché il fatto non sussiste, era stata chiesta l’inammissibilità del ricorso del procuratore generale. Giovanni Campo è difeso dall’avvocato Giovanni Rizzuti.

Lutto cittadino domani a Ribera nel giorno dei funerali di Musso, Inglese: “Rinunciò alla pensione con quota 100 per le nostre carenze di organico”

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Saranno celebrati domani, alle 17,30, nella chiesa Madre di Ribera, i funerali di Domenico Musso, l’ispettore della Polizia Municipale morto questa mattina all’ospedale di Sciacca, due mesi e mezzo dopo un incidente stradale con l’auto in dotazione al Comando. Musso tornava dalla Prefettura di Agrigento dove si era recato per adempimenti riguardanti le elezioni europee quando l’auto del Comune di Ribera si è scontrata con un’altra vettura.

Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha proclamato, per la giornata di domani, il lutto cittadino e il vicesindaco e assessore alla Polizia Municipale, Nicola Inglese, ricorda che “Muso era animato da una grandissima dedizione verso il lavoro. Basti pensare – aggiunge – che non considerava la possibilità di andare in pensione con la quota 100 perchè era consapevole delle carenze di organico del nostro Comando”.

“L’Auto Pulita”, l’autolavaggio a Sciacca specializzato nel dettaglio

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L’autolavaggio “L’Auto Pulita”, in via Delle Gardenie a Sciacca, da dieci anni offre un accurato servizio di pulizia dell’auto.

Specializzato nel detailing degli interni, effettua smacchiature di sedili e disinfestazione dell’abitacolo.

Apparecchiature d’avanguardia e prodotti di qualità permettono non solo di uccidere gli acari che si depositano nell’abitacolo, ma di ottenere una pulizia rapida e profonda dell’automobile. Inoltre, L’Auto Pulita offre servizi di lucidatura degli esterni e di nanotecnologia.

(Redazionale a pagamento)