Inchiesta La Gaipa partita da una fonte confidenziale, la denuncia da un altro attivista
A far scattare l’inchiesta che ha coinvolto Fabrizio La Gaipa e suo fratello, entrambi imprenditori alberghieri, è stata la denuncia di un ex dipendente nonché attivista Cinque Stelle, Ivan Italia.
Secondo l’inchiesta, coordinata dal Procuratore Luigi Patronaggio e dal sostituto Carlo Cinque, i due albergatori avrebbero pagato cinque euro all’ora le prestazioni lavorative dei propri dipendenti firmando buste paga false che comprendevano Tfr, tredicesima, quattordicesima e malattia. Tutte voci che spettavano ai dipendenti, ma mai percepite dagli stessi che erano costretti a tornare indietro ai gli stessi datori di lavoro che li minacciavano di licenziarli.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno sequestrato quattro note book e quattro blocchi di documentazione contabile dei dipendenti.
L’operazione che ha visto l’arresto dell’albergatore, ha sconvolto il gruppo pentastellato agrigentino, essendo La Gaipa esponente del Movimento e risultato il primo dei non eletti in provincia alle ultime elezioni regionali.
Operazione antidroga “Fast Food”, Governale resta ai domiciliari
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari e mantenuto la misura a carico di Kevin Governale, di 23 anni, di Santa Margherita Belice, coinvolto nell’operazione antidroga “Fast Food”. Il difensore del’indagato, l’avvocato Francesco Di Giovanna, si è già rivolto al Tribunale del Riesame che ha fissato l’udienza per il 21 novembre prossimo. Governale era in Germania quando è stata emessa la misura cautelare a carico di sette indagati e pochi giorni dopo si è costituito ai carabinieri. Per la difesa non i sono le esigenze cautelari.
Agrigento. Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio
Giornata di festa oggi pomeriggio all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per l’inaugurazione dell’ala che ospiterà il nuovo Pronto Soccorso. È stato il cardinale Montenegro a tagliare il nastro. Nuovi ambienti che si inquadrano in un ampio progetto costato alle casse dell’Asp circa 800 mila euro. A livello logistico si è puntato essenzialmente sulla necessità di gestire meglio la congestione del punto di emergenza. Per riuscire nell’intento, però, si attiverà una unità organizzativa dei cosiddetti codici bianchi, ovverosia i casi meno gravi, che sovente affollano oltre misura i pronto soccorso. Un’inaugurazione che qualifica il presidio sanitario agrigentino, e a cui si spera facciano seguito altre iniziative anche nei confronti degli altri ospedali, soprattutto in riferimento alla necessità di implementare gli organici di medici, personale infermieristico e ausiliario.
Campione vuole incontrare la sindaca per illustrarle “il complesso sistema idrico di Sciacca”
“La risoluzione degli inconvenienti verificatisi e il ristabilirsi delle ordinarie portate in ingresso ai serbatoi comunali, non si traduce in un immediato soddisfacimento dei fabbisogni idrici di tutti gli utenti del Comune di Sciacca”. E’ il fulcro della risposta che è giunta in serata nell’ufficio di gabinetto della sindaca dopo una giornata particolarmente difficile per l’approvvigionamento idrico in città. A buttare giù le righe in replica alle richieste avanzate oggi dalla sindaca Valenti non è un tecnico o un responsabile del gestore così come fatto in precedenza, ma direttamente il numero uno di Girgenti Acque, Marco Campione.
“Tale circostanza – aggiunge il presidente – sarebbe possibile solo in presenza di una distribuzione idrica in tutto il territorio cittadino in regime 24H. Come sicuramente noto a questa amministrazione comunale, le attuali condizioni di esercizio della rete idrica comunale non consentono l’instaurarsi di un tale regime distributivo. Infatti, la quasi totalità della rete idrica di Sciacca risulta vetusta e in precarie condizioni di funzionalità”.
Per Campione tutti i problemi idrici della città di Sciacca, dunque, derivano dalla stessa rete cittadina che come spiega nella nota “obbliga nonostante le ottimizzazioni eseguite, l’immissione in rete di portate idriche di gran lunga superiore ai reali fabbisogni della città. In queste condizioni risulta necessario operare con una distribuzione di tipo turnata, che consente di concentrare la dotazione idrica a disposizione in una parte limitata del territorio ed in tal modo soddisfare pienamente i fabbisogni idrici degli utenti di quella zona, per poi spostare la dotazione in un’altra zona e così via fino al totale soddisfacimento degli utenti, per poi ricominciare dall’inizio in forma ciclica”.
Intanto, Campione che annuncia anche la fine dell’emergenza idrica nell’arco delle prossime 24 ore, richiede anche un incontro con la sindaca, appuntamento a quanto pare già richiesto in precedenza come lascia intendere che poi sottolinea: “per meglio illustrare in dettaglio, il complesso sistema di approvvigionamento del Comune di Sciacca, costituito da due campi pozzi e da un articolato insieme di serbatoi di accumulo e compenso, la cui efficienza è subordinata al funzionamento di apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche, quotidianamente in esercizio continuo nelle 24 ore”.
Crisi idrica, ecco l’erogazione a partire da stasera a Isabella e Cutrone, domani anche alla Perriera
Ecco le ultime comunicazioni da parte di Girgenti Acque per l’erogazione idrica a Sciacca:
Zona 1 – Contrada Isabella- parte bassa- via Ghezzi, via Aldo Moro e via Marco Polo con inizio distribuzione alle ore 22 di martedì 14
Zona 3 – Contrada Cutrone- via Cava dei Titrreni – con inizio distribuzione alle ore 22 di martedì 14
Zona 3 – Perriera – con inizio distribuzione alle ore 7.30 di mercoledì 15
Zona 1- lato ovest – con inizio distribuzione alle ore 7.30 di mercoledì 15.
Conclusa la distribuzione nelle zone si procederà con il normale esercizio del servizio di distribuzione idrica.
La crisi idrica finisce in Procura, la Valenti per due ore a colloquio con la Buzzolani
Cosa abbia riferito Francesca Valenti a Roberta Buzzolani, il Procuratore della Repubblica di Sciacca, durante il colloquio di due ore che hanno avuto nella tarda mattinata di oggi non è dato sapere.
La sindaca,così come aveva annunciato ieri durante la conferenza stampa convocata a sorpresa, in seguito alla grave e persistente crisi idrica che ormai da più di dieci giorni interessava diverse zone della città, alla fine, si è recata in Procura.
Girgenti Acque alla diffida di ieri della sindaca, ha risposto oggi con una nota stampa dove si elencano minuziosamente tutti gli interventi effettuati a causa dei guasti che hanno interessato gli impianti saccensi. Allo stesso tempo, il gestore annunciava il ritorno ad una normalità nella distribuzione idrica che però,per prima la sindaca non ha trovato riscontro sulla base delle continue lamentele e segnalazioni da parte dei cittadini che ormai non si contano più, pervenute anche in queste ultime ore sulla scrivania della Valenti.
L’ultimo atto del primo cittadino nel pomeriggio riguarda l’invio di una pec a Girgenti Acque per richiedere la certificazione della ripresa dell’erogazione in tutta la città. Messaggio a mezzo posta certificata dal quale ci si attende adesso, una risposta altrettanto formale e dettagliata.
Nella nota stampa di oggi Girgenti Acque che ha difeso il suo operato, ha anche annoverato di aver provveduto all’erogazione tramite il proprio servizio sostitutivo di autobotti e perfino facendo ricorso a quello privato. La sindaca, nell’ultima comunicazione al gestore, ha infine chiesto di conoscere nello specifico come, quando e quante volte il servizio alternativo è stato prestato all’interno delle mura di Sciacca.
La Gaipa: scoppia il caso politico. Il vertice regionale del M5S sapeva dell’indagine sull’imprenditore?
L’arresto di Fabrizio La Gaipa, naturalmente, ha generato anche un caso politico. E qui la premessa è d’obbligo: non è giusto, né tanto meno intellettualmente onesto, estendere la eventuale responsabilità di questa vicenda all’intero Movimento 5 Stelle sol perché l’indagato è stato candidato tra le fila pentastellate alle ultime Regionali. Eppure non sembra quasi vero agli avversari politici poter attaccare i grillini. Lo stanno facendo in tanti, anche tra i leader nazionali. Magari utilizzando gli stessi arnesi ai quali, più di una volta, hanno fatto ricorso, a parti invertite, quelli del M5S: quelli applicati ad un giustizialismo a corrente alternata, come sta venendo fuori dal dibattito pubblico. Ma se, come rivela grandangoloagrigento.it, La Gaipa sapeva già prima di candidarsi di essere indagato, pur non aspettandosi ovviamente di venire arrestato, la vicenda è ben più grave di quanto si pensi. Sì, perché, stando a quanto riferito dal giornale online diretto da Franco Castaldo, lo stesso indagato per estorsione aveva riferito al vertice regionale del Movimento 5 Stelle la sua situazione. Tuttavia non è successo niente, La Gaipa è rimasto in lista. I processi si fanno in Tribunale, non sui giornali. Ma a chi, come Giancarlo Cancelleri, ha impostato la campagna elettorale attaccando lo squadrone degli impresentabili, più o meno spalmati in tutte le altre liste, è chiaro che questo episodio non sarà perdonato.
Lancia vaso contro i Carabinieri, arrestato anziano a Realmonte
Un uomo di 76 anni di Realmonte, è stato arrestato la scorsa domenica nel piccolo comune agrigentino per “resistenza a pubblico ufficiale”. I carabinieri della Stazione di Realmonte erano intervenuti nei pressi dell’abitazione dello stesso su segnalazione di alcuni residenti per disturbo della quiete pubblica. Infatti, l’uomo prima che arrivasse la pattuglia era intento a suonare delle trombette. Alla vista degli agenti, ha indirizzato contro questi un vaso con terriccio dal balcone che solo la prontezza di riflessi dei militari dell’Arma, in quel momento, ha evitato il peggio.
Nel frattempo, l’uomo si è dato alla fuga a bordo della propria auto a folle velocità. Dopo un inseguimento per le vie del paese, i carabinieri sono riusciti a bloccare l’uomo e ad arrestarlo.
L’Autorità Giudiziaria ha già convalidato l’arresto dell’anziano già noto alle forze dell’ordine e disposto una misura cautelare nei confronti dell’individuo.
Accordo tra Sogeir e sindacato, oltre un milione di euro di TFR per i dipendenti
Siglato questa mattina, nella sede della Sogeir di Sciacca, l’accordo tra la gestione commissariale e quella liquidatrice da una parte e il sindacato che prevede il pagamento del trattamento di fine rapporto e di altre indennità ai 180 lavoratori impegnati nei diciassette comuni dell’Ato.
Ai lavoratori andranno, in quattro rate, un milione e cento mila euro. Per il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil, Enzo Iacono, adesso bisogna puntare ad ottenere puntualità nei pagamenti da parte dei comuni, delle società partecipate e dai privati che gestiscono il servizio nelle singole realtà.
La rivolta degli amministratori di condominio: “La Perriera è ancora a secco e non troviamo autobotti”
Zone di Sciacca ancora a secco, esasperati gli amministratori di condominio che questa mattina si sono riuniti per discutere delle grave situazioni che si è venuta a determinare. In particolare, nel quartiere Perriera perdurano i disagi causati dalla mancata erogazione e sono tantissimi i condomini che non hanno ricevuto la distribuzione idrica.
L’acqua nelle case della Perriera non arriverà prima di giovedì, i disservizi a Sciacca continuano nonostante il gestore fa sapere che i guasti che avevano provocato la crisi idrica di questi giorni sono stati superati soltanto nelle ultime ore.
Intanto, gli amministratori continuano a tenersi in stretto contatto con l’Amministrazione comunale per il tramite dell’assessore Gioacchino Settecasi e con il contact-center di Girgenti Acque, ma le difficoltà riguardano anche l’approvvigionamento alternativo con le autobotti del gestore e quelle dei privati. Sono tantissimi i condomini che attendono il proprio turno per potersi rifornire anche a pagamento.



