“Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Sciacca non deve chiudere. Stiamo lavorando per trovare una soluzione per sopperire alla fuoriuscita di tutti gli ortopedici e, se da un lato sappiamo che la direzione aziendale sta facendo tutto il possibile per reclutare urgentemente medici, dall’altro mi sono rivolto al direttore della Fondazione Giglio di Cefalù per chiedere la disponibilità ad incontrare il commissario Zappia e ipotizzare una collaborazione, prioritariamente sull’ospedale di Sciacca”. Lo dichiara il capogruppo della DC all’Ars, Carmelo Pace. “Una soluzione che – prosegue – non si limiti alla mera sostituzione dei medici mancanti con altri disponibili, ma che possa dare alla nostra provincia ulteriori servizi sanitari mancanti”.
“Se questa ipotesi dovesse chiudersi positivamente non solo salveremmo il reparto di ortopedia ma potrebbe davvero diventare un polo d’attrazione per la Sicilia Occidentale “

“Questo particolare momento di difficoltà deve diventare un momento di rilancio per la sanità agrigentina e per il reparto di Ortopedia che è stata una delle eccellenze sanitarie, grazie anche al lavoro e alla competenza di professionisti qualificati e appassionati”, prosegue.

“Un ringraziamento va a tutto il personale sanitario che, nonostante il momento critico, si sta adoperando per mantenere una assistenza sanitaria di alto livello per i pazienti agrigentini e in particolare al dottore Tulumello, che si è fatto carico della responsabilità della Ortopedia degli ospedali di Sciacca e Agrigento”, conclude.

Finanziato per 150 mila euro il progetto del Comune di Sciacca per l’integrazione e rafforzamento del sistema di videosorveglianza.

Il Ministero dell’Interno ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi e il relativo finanziamento richiesto da vari comuni, con risorse dal PON (Programma Operativo Nazionale) Legalità.

C’è anche il progetto “Sciacca tutelata” del Comune di Sciacca, un progetto sviluppato da personale dipendente (è stato elaborato dall’ingegnere dell’Ufficio Tecnico Alfonso Simone Vullo, con responsabile del procedimento il vice comandante della Polizia Municipale Salvatore Navarra). 

Il progetto “Sciacca tutelata” potenzierà l’impianto di video sorveglianza esistente, con l’ampliamento, mediante ulteriori ripetitori del territorio comunale scoperto (un quarto ripetitore sarà istallato a San Marco per coprire tutta l’area urbana della Città). Prevista l’istallazione di 26 telecamere (5 con lettura targhe)  con particolari software di controllo e sorveglianza. Ne hanno dato notizia il sindaco, Fabio Termine, e l’assessore alla Polizia minicipale, Valeria Gulotta.