Sciame sismico nelle Madonie, gente in strada a Petralia e Geraci

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata dai sismografi dell’Ingv con epicentro a Gangi, ad una profondità di circa 8 chilometri. Il terremoto è stato avvertito anche a Petralia Soprana, Geraci siculo, Petralia Sottana, Bompietro e Blufi. Uno sciame sismico iniziato ieri sera alle 21.50 con una scossa di magnitudo 3 sempre con epicentro in prossimità dell’abitato di Gangi. La terra ha tremato ancora poi questa mattina alle 5.43. Paura tra la popolazione che è scesa in strada, ma per fortuna non si registrano danni a cose o persone.

Scoppia il caso della maggioranza: disertata la seconda convocazione del consiglio comunale di stasera

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I numeri erano già dati per traballanti e ballerini da diverse ore, ma nessuno si aspettava che la maggioranza consiliare non si presentasse alla seconda convocazione del consiglio comunale di Sciacca in programma questa sera dopo il rinvio di ieri.   Si sapeva già che non ci sarebbero stati Paolo Mandracchia, fuori sede per impegni lavorativi, Enzo Bonomo, per motivi di salute e Cinzia Deliberto che aveva già fatto sapere che stasera non avrebbe varcato la porta dell’aula per motivi personali. Facile fare i conti prima e presagire che la maggioranza così in bilico avrebbe facilmente potuto soccombere con una opposizione presente e solerte, così forse si è preferito saltare l’appello del presidente Pasquale Montalbano che ha potuto constatare alle venti in punto soltanto la presenza dei tre consiglieri di opposizione Carmela Santangelo, Silvio Caracappa e Gaetano Cognata e le facce incredule degli assessori che si accingevano ad assistere alla seduta. Al momento della chiamata si stavano per apprestare ad entrare in aula anche o arrivati stasera Calogero Bono e Giuseppe Milioti, indiscutibilmente i due protagonisti degli scontri più duri nelle sedute precedenti con la sindaca Valenti e finora i due che hanno portato avanti una linea di opposizione intransigente e i grillini Teresa Bilello, Alessandro Curreri e il mizzichino Fabio Termine., Pasquale Bentivegna e Salvatore Monte La seduta del consiglio che era stata convocata in fretta per esaminare i punti importanti all’ordine del giorno tra i quali il ripiano al disavanzo e alcuni debiti fuori bilancio, verrà riconvocata nuovamente. Resta il fatto grave di una maggioranza sempre più affaticata in aula, non più capace di assicurare alcuna stabilità all’amministrazione.

Cinzia Deliberto: “Non sono andata in consiglio ieri e non andrò stasera, ma per impegni personali”

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Il consigliere Cinzia Deliberto ieri sera non ha preso parte alla seduta del consiglio comunale di Sciacca. E anche questa sera non andrà a Sala Falòcone-Borsellino secondo quanto riferisce a Risoluto.it. “Non sono andata ieri e non andrò stasera per ragioni personali – afferma – ma lo avevo già comunicato, giustificando la mia assenza assenza di ieri”. Di più non dice se non che a fine settimana renderà dichiarazioni che chiariranno la sua posizione politica. Cinzia Delibertto ha lasciato, recentemente, il gruppo consiliare Uniti per Sciacca, dichiarandosi indipendente, dopo essersi dimessa da presidente della commissione speciale Terme. Tra pochi giorni si saprà se ci saranno altre novità.

Vincita al Superenalotto a Menfi, schedina fortunata giocata al tabacchi di via Michelangelo

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Un regalo di certo inaspettato e anche in anticipo rispetto al Natale. Il fortunato ha realizzato la combinazione vincente del Superenalotto al Tabacchi Safina in via Michelangelo 61, a Menfi.  Il fortunato di cui la titolare del tabacchi custodisce gelosamente l’identità, pare essere un giocatore esperto che è riuscito a formulare la combinazione vincente realizzando un cinque e diversi quattro. In tutto, è riuscito così ad aggiudicarsi circa 38 mila euro. La Dea bendata è tornata a baciar così l’Agrigentino. La signora Margherita, titolare della ricevitoria che ovviamente festeggia anche questa vittoria fortunata, ha assicurato che si tratta di una persona che secondo lei saprà  farne buon uso del denaro vinto.
 

Mostra di Franco Gulino e Vito Faraci Urso al Circolo di Cultura di Sciacca, Gibellina luogo d’incontro artistico

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Sarà inaugurata sabato quindici dicembre a Sciacca, la mostra di Franco Gulino e Vito Faraci Urso al Circolo di Cultura di Sciacca. Un incontro tra due grandi artisti che si confrontano su un luogo simbolico come Gibellina. La mostra verrà inaugurata alle ore 18,30 con la presentazione dei due critici d’arte Tanino Bonifacio e Anthony Bentivegna. Saranno presenti anche i due sindaci di Gibellina e Sciacca. Parteciperanno all’evento anche la dirigente del Liceo Artistico Bonachia, Giovanna Pisano e il presidente del Circolo di Cultura di Sciacca, Tony Russo.

Dispenser per assicurare cibo a cani e gatti randagi, a Sciacca si collocheranno

C’è ancora qualche aspetto da chiarire a proposito delle zone in cui saranno ubicati e l’associazione “Amici Animali”, che ha promosso l’iniziativa, entro pochi giorni avanzerà una nuova proposta al Comune, ma i dispenser per garantire cibo a cani e gatti randagi a Sciacca si collocheranno. In questa direzione vanno le conclusioni di una riunione, tra l’assessore ai Diritti degli Animali, Mario Tulone, l’associazione che ha promosso il progetto ed i comitati di quartiere. Non ci sono ancora risultati, invece, per quanto riguarda il problema randagismo in città. “Stiamo lavorando”, afferma l’assessore Tulone.

Ztl in centro storico per sempre, un gruppo di cittadini scrive a Risoluto.it: “Noi Sciacca la immaginiamo cosi'”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta alla nostra redazione da un gruppo di cittadini, una riflessione che fa seguito al nostro servizio di ieri sulle proteste dei commercianti per la ZTL in centro storico che ha portato l’amministrazione comunale di Sciacca a sospendere per due giornate il provvedimento di chiusura al traffico nel centro storico di Sciacca in concomitanza con le iniziative natalizie. “Cara Redazione di Risoluto, ieri pomeriggio è stato inoltrato su un gruppo WhatsApp il vostro articolo in cui avvertivate la popolazione della sospensione temporanea della ZTL in centro storico. Da quel messaggio ne è scaturita una sana e accesa discussione tra il gruppo di amici appartenenti e con grande sorpresa ci siamo ritrovati tutti favorevoli ad una zona a traffico limitato nel centro storico. Diciamolo subito: siamo cittadini – che orbitano nei più svariati settori – tra i 30 e i 40 anni con mogli e figli, nati e cresciuti a Sciacca. Dove, tra l’altro, facciamo la maggior parte dello shopping e delle passeggiate.  La cosa che ci ha accumunato è stata la perplessità nell’apprendere che la richiesta di sospensione proveniva dall’ultima categoria di persone che avevamo in mente: i commercianti. Ma come può, chi vive il centro storico quotidianamente, volere le strette vie del centro congestionate dalle automobili? Come può una persona non rendersi conto che il nostro centro storico quando ci sono le automobili non è più a misura di pedone? Che non ci sono i marciapiedi? Che i bambini e i genitori con i passeggini sono costretti a zigzagare tra le automobili? Come può, chi lavora quotidianamente nel centro storico, non rendersi conto che la ZTL è una risorsa? È davvero questo l’immagine di Sciacca che hanno in mente?      La cosa ci fa rabbia perché siamo cittadini che spesso evitano di usare l’autovettura e preferiscono spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici nonostante non tutti abitiamo in zone vicinissime al centro. Eppure siamo convinti di non essere i soli ad avere questa visione. Chi tra noi vive in zone come Rocca dei Fiori o Cappuccini si muove a piedi, addirittura uno di noi abita in zona San Calogero e quasi giornalmente usufruisce del bus cittadino. Domenica scorsa uno di noi è addirittura uscito dalla propria casa in zona Pierderici a piedi con figlia e moglie incinta: è stata una bellissima passeggiata fino al centro. E allora noi capiamo che il commerciante si scoraggi dopo 24 ore di incassi sotto la media (sarà poi stato davvero un lunedì così nero? Uno di noi oggi ha visto solo traffico e negozi vuoti) ma anche a noi abbiamo il diritto di vivere la Sciacca che vogliamo. Ci chiediamo: quando i commercianti capiranno che un centro storico aperto alle autovetture scoraggia la gente a fare shopping in quelle zone? Quando si renderanno conto che in molte città – sottolineamo in tutte quelle turistiche – vige un ZTL permanente che permette ai cittadini e ai turisti di vivere in tranquillità? Quando inizieranno a guardarsi intorno? Perchè non ci permettete di avere la Sciacca che meritiamo?  Ps. Ammiriamo il coraggio di chi ha provato a cambiare, anche solo per un attimo, gli equilibri. E a chi ribatte diciamo che no, non crediamo alla scusa dei parcheggi mancanti, perchè in realtà, quello che per noi è mancante, è solo la cultura di non fare tutto e sempre con la macchina.  Firmato Un gruppo di amici”

Viadotto Cansalamone, alla riunione con i comitati di quartiere c’è Curreri mentre i Cinque Stelle non vengono invitati

L’amministrazione comunale di Sciacca ha incontrato questa mattina delegazioni dei comitati di quartiere sulla viabilità cittadina e in particolare sulla questione del viadotto Cansalamone. L’incontro si è svolto nella sala giunta del Comune.

Presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Francesca Valenti e gli assessori Calogero Segreto, Carmelo Brunetto e Mario Tulone. Presenti anche i consiglieri comunali Simone Di Paola e Alessandro Curreri. Non c’erano, invece, gli esponenti dei Cinque Stelle che, nei giorni scorsi, avevano evidenziato la stranezza di non essere stati invitati dopo avere presentato, ai comitati di quartiere, le loro proposte operative.

In sala giunta i rappresentanti dei comitati di Perriera, Fontana Calda, Renella, San Marco, Carbone, Maragani, Foggia, Rocca di Fiori, San Giorgio.

“Abbiamo ascoltato – dicono il sindaco Francesca Valenti, gli assessori ai Lavori Pubblici Calogero Segreto e ai Rapporti con i Comitati Mario Tulone – i comitati di quartiere e preso atto delle loro proposte sulle vie alternative rispetto al viadotto sul Calsalamone. L’amministrazione comunale ha illustrato i propri orientamenti, chiarendo che l’eventuale intervento di apertura temporanea a traffico limitato non pregiudica né il finanziamento né l’iter del progetto definitivo che è in corso e non bloccato come qualcuno ha in questi giorni affermato. E tuttavia l’amministrazione comunale, in aggiunta all’intervento di apertura limitata, già pianificato, si è impegnata a prendere in considerazione anche le soluzioni alternative proposte dai comitati di quartiere specificando però che queste, al momento, non hanno alcuna copertura finanziaria”. Insomma, sulla vicenda Cansalamone l’amministrazione procede in una direzione, I Cinque Stelle, con i loro tecnici, hanno elaborato altre proposte. In passato si sono valutate ipotesi diverse. L’unica certezza è che il viadotto da 6 anni è chiuso.

Spiagge inadeguate: il tour di Jovanotti salta la Sicilia

E’ stato presentato solo qualche giorno fa il “Jova Beach Tour” il grande e nuovo progetto di Jovanotti che avrà come location diverse spiagge italiane. Quest’ultima è proprio la grande novità: non dei semplici concerti, ma dei veri e propri eventi che trasformeranno le spiagge in dei villaggi con la costruzione di arene lunghe 300 metri e larghe 100 metri in cui verranno allestite diverse zone tra ristoranti, aree gioco e tanto altro. Eventi che vedranno diverse ospitate, nazionali ed internazionali, e dj set e che si chiuderanno al tramonto con l’esibizione del cantante romano sul palcoscenico.  Peccato che il tour non passerà dalla Sicilia. Pare, infatti, che non ci sarebbero le spiagge adeguate a ospitare questo evento. Gli organizzatori si sono recati personalmente su ogni spiaggia da San Vito Lo Capo a Mondello, da Cefalù alla Playa di Catania e tante altre spiagge siciliane. Nessuna è risultata adatta, per motivi di sicurezza, ad ospitare un grande pubblico.

Grande delusione, dunque, per i fan siciliani a cui Jovanotti rivolge il suo dispiacere tramite Instagram: <<Agli amici siciliani dico: mi dispiace. Non siamo riusciti a trovare una spiaggia in Sicilia con le caratteristiche logistiche adeguate. Abbiamo lavorato due mesi con tutti gli interlocutori locali ma non ci siamo riusciti, a me dispiace moltissimo, ma ho avuto la definita conferma che non ci riusciamo a venire in Sicilia questa volta. Chiaro che per me e per la mia squadra è una rinuncia che dispiace ma davvero non ci siamo riusciti>>.

Incontro formativo per gli Agronomi e i dottori forestali ad Agrigento

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Un incontro sui doveri professionali dell’agronomo e del dottore Forestale saranno affrontati nel corso di un evento di deontologia, previdenza, assicurazione, fatturazione elettronica, formazione e privacy, si svolgerà venerdì 14 dicembre, organizzato dall’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Agrigento, presso la propria sede in via Dante 117. L’evento si inserisce nel tema dell’evoluzione del ruolo delle professioni liberali e del loro rapporto con i grandi cambiamenti sociali, culturali ed ambientali dei nostri tempi. Si tratta di una giornata di formazione e di confronto che tende a fornire, ancor di più, ai dottori agronomi ed i dottori forestali nuovi strumenti di presenza nel territorio, con l’obiettivo di una sempre maggiore garanzia della tutela ed incolumità pubblica, attraverso la difesa del suolo e della biodiversità, della prevenzione civile e della sicurezza degli alimenti.