17.6 C
Comune di Sciacca

Ztl in centro storico per sempre, un gruppo di cittadini scrive a Risoluto.it: “Noi Sciacca la immaginiamo cosi'”

0
Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta alla nostra redazione da un gruppo di cittadini, una riflessione che fa seguito al nostro servizio di ieri sulle proteste dei commercianti per la ZTL in centro storico che ha portato l’amministrazione comunale di Sciacca a sospendere per due giornate il provvedimento di chiusura al traffico nel centro storico di Sciacca in concomitanza con le iniziative natalizie. “Cara Redazione di Risoluto, ieri pomeriggio è stato inoltrato su un gruppo WhatsApp il vostro articolo in cui avvertivate la popolazione della sospensione temporanea della ZTL in centro storico. Da quel messaggio ne è scaturita una sana e accesa discussione tra il gruppo di amici appartenenti e con grande sorpresa ci siamo ritrovati tutti favorevoli ad una zona a traffico limitato nel centro storico. Diciamolo subito: siamo cittadini – che orbitano nei più svariati settori – tra i 30 e i 40 anni con mogli e figli, nati e cresciuti a Sciacca. Dove, tra l’altro, facciamo la maggior parte dello shopping e delle passeggiate.  La cosa che ci ha accumunato è stata la perplessità nell’apprendere che la richiesta di sospensione proveniva dall’ultima categoria di persone che avevamo in mente: i commercianti. Ma come può, chi vive il centro storico quotidianamente, volere le strette vie del centro congestionate dalle automobili? Come può una persona non rendersi conto che il nostro centro storico quando ci sono le automobili non è più a misura di pedone? Che non ci sono i marciapiedi? Che i bambini e i genitori con i passeggini sono costretti a zigzagare tra le automobili? Come può, chi lavora quotidianamente nel centro storico, non rendersi conto che la ZTL è una risorsa? È davvero questo l’immagine di Sciacca che hanno in mente?      La cosa ci fa rabbia perché siamo cittadini che spesso evitano di usare l’autovettura e preferiscono spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici nonostante non tutti abitiamo in zone vicinissime al centro. Eppure siamo convinti di non essere i soli ad avere questa visione. Chi tra noi vive in zone come Rocca dei Fiori o Cappuccini si muove a piedi, addirittura uno di noi abita in zona San Calogero e quasi giornalmente usufruisce del bus cittadino. Domenica scorsa uno di noi è addirittura uscito dalla propria casa in zona Pierderici a piedi con figlia e moglie incinta: è stata una bellissima passeggiata fino al centro. E allora noi capiamo che il commerciante si scoraggi dopo 24 ore di incassi sotto la media (sarà poi stato davvero un lunedì così nero? Uno di noi oggi ha visto solo traffico e negozi vuoti) ma anche a noi abbiamo il diritto di vivere la Sciacca che vogliamo. Ci chiediamo: quando i commercianti capiranno che un centro storico aperto alle autovetture scoraggia la gente a fare shopping in quelle zone? Quando si renderanno conto che in molte città – sottolineamo in tutte quelle turistiche – vige un ZTL permanente che permette ai cittadini e ai turisti di vivere in tranquillità? Quando inizieranno a guardarsi intorno? Perchè non ci permettete di avere la Sciacca che meritiamo?  Ps. Ammiriamo il coraggio di chi ha provato a cambiare, anche solo per un attimo, gli equilibri. E a chi ribatte diciamo che no, non crediamo alla scusa dei parcheggi mancanti, perchè in realtà, quello che per noi è mancante, è solo la cultura di non fare tutto e sempre con la macchina.  Firmato Un gruppo di amici”

Viadotto Cansalamone, alla riunione con i comitati di quartiere c’è Curreri mentre i Cinque Stelle non vengono invitati

L’amministrazione comunale di Sciacca ha incontrato questa mattina delegazioni dei comitati di quartiere sulla viabilità cittadina e in particolare sulla questione del viadotto Cansalamone. L’incontro si è svolto nella sala giunta del Comune.

Presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Francesca Valenti e gli assessori Calogero Segreto, Carmelo Brunetto e Mario Tulone. Presenti anche i consiglieri comunali Simone Di Paola e Alessandro Curreri. Non c’erano, invece, gli esponenti dei Cinque Stelle che, nei giorni scorsi, avevano evidenziato la stranezza di non essere stati invitati dopo avere presentato, ai comitati di quartiere, le loro proposte operative.

In sala giunta i rappresentanti dei comitati di Perriera, Fontana Calda, Renella, San Marco, Carbone, Maragani, Foggia, Rocca di Fiori, San Giorgio.

“Abbiamo ascoltato – dicono il sindaco Francesca Valenti, gli assessori ai Lavori Pubblici Calogero Segreto e ai Rapporti con i Comitati Mario Tulone – i comitati di quartiere e preso atto delle loro proposte sulle vie alternative rispetto al viadotto sul Calsalamone. L’amministrazione comunale ha illustrato i propri orientamenti, chiarendo che l’eventuale intervento di apertura temporanea a traffico limitato non pregiudica né il finanziamento né l’iter del progetto definitivo che è in corso e non bloccato come qualcuno ha in questi giorni affermato. E tuttavia l’amministrazione comunale, in aggiunta all’intervento di apertura limitata, già pianificato, si è impegnata a prendere in considerazione anche le soluzioni alternative proposte dai comitati di quartiere specificando però che queste, al momento, non hanno alcuna copertura finanziaria”. Insomma, sulla vicenda Cansalamone l’amministrazione procede in una direzione, I Cinque Stelle, con i loro tecnici, hanno elaborato altre proposte. In passato si sono valutate ipotesi diverse. L’unica certezza è che il viadotto da 6 anni è chiuso.

Spiagge inadeguate: il tour di Jovanotti salta la Sicilia

E’ stato presentato solo qualche giorno fa il “Jova Beach Tour” il grande e nuovo progetto di Jovanotti che avrà come location diverse spiagge italiane. Quest’ultima è proprio la grande novità: non dei semplici concerti, ma dei veri e propri eventi che trasformeranno le spiagge in dei villaggi con la costruzione di arene lunghe 300 metri e larghe 100 metri in cui verranno allestite diverse zone tra ristoranti, aree gioco e tanto altro. Eventi che vedranno diverse ospitate, nazionali ed internazionali, e dj set e che si chiuderanno al tramonto con l’esibizione del cantante romano sul palcoscenico.  Peccato che il tour non passerà dalla Sicilia. Pare, infatti, che non ci sarebbero le spiagge adeguate a ospitare questo evento. Gli organizzatori si sono recati personalmente su ogni spiaggia da San Vito Lo Capo a Mondello, da Cefalù alla Playa di Catania e tante altre spiagge siciliane. Nessuna è risultata adatta, per motivi di sicurezza, ad ospitare un grande pubblico.

Grande delusione, dunque, per i fan siciliani a cui Jovanotti rivolge il suo dispiacere tramite Instagram: <<Agli amici siciliani dico: mi dispiace. Non siamo riusciti a trovare una spiaggia in Sicilia con le caratteristiche logistiche adeguate. Abbiamo lavorato due mesi con tutti gli interlocutori locali ma non ci siamo riusciti, a me dispiace moltissimo, ma ho avuto la definita conferma che non ci riusciamo a venire in Sicilia questa volta. Chiaro che per me e per la mia squadra è una rinuncia che dispiace ma davvero non ci siamo riusciti>>.

Incontro formativo per gli Agronomi e i dottori forestali ad Agrigento

0
Un incontro sui doveri professionali dell’agronomo e del dottore Forestale saranno affrontati nel corso di un evento di deontologia, previdenza, assicurazione, fatturazione elettronica, formazione e privacy, si svolgerà venerdì 14 dicembre, organizzato dall’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Agrigento, presso la propria sede in via Dante 117. L’evento si inserisce nel tema dell’evoluzione del ruolo delle professioni liberali e del loro rapporto con i grandi cambiamenti sociali, culturali ed ambientali dei nostri tempi. Si tratta di una giornata di formazione e di confronto che tende a fornire, ancor di più, ai dottori agronomi ed i dottori forestali nuovi strumenti di presenza nel territorio, con l’obiettivo di una sempre maggiore garanzia della tutela ed incolumità pubblica, attraverso la difesa del suolo e della biodiversità, della prevenzione civile e della sicurezza degli alimenti.

Gianni Morandi sceglie la Sicilia per festeggiare il suo compleanno

0

L’11 dicembre ha spento le sue 74 candeline Gianni Morandi, il cantante di grandi successi come “Fatti mandare dalla mamma” o “Andavo a cento all’ora”.

Il cantante, molto attivo sui social nonostante l’età, ha mostrato sui suoi profili facebook e Instagram di aver festeggiato il suo compleanno in Sicilia.

L’Etna, la Cattedrale di Sant’Agata e il Monastero dei Benedettini a Catania hanno così incantato il cantante bolognese che non ha potuto fare a meno di postare i suoi scatti sui social.

Morto il fotografo saccense Pasquale Pilato, Sino Caracappa: “E’ stato un maestro per tanti ragazzi”

0
Silente e silenzioso, ma uno sguardo sempre attento nel catturare il momento giusto. E’ il ricordo che molti hanno di Pasquale Pilato, fotografo professionista saccense, scomparso prematuramente ieri. Oggi ne da il triste annuncio Sino Caracappa, direttore artistico dello Sciacca Film Fest e del Letterando In Fest che aveva voluto proprio Pilato accanto in questi anni per raccontare tramite le sue foto i momenti più belli delle due manifestazioni culturali. “Noi dello Sciacca Film Fest – dice oggi Caracappa – ricorderemo i suoi modi garbati e quel suo modo di fotografare come se non ci fosse che rappresentava il suo modo di rispettare il lavoro e la professione che amava profondamente. E’ stato un operatore culturale attivo nel nostro territorio e il suo contributo più grande è stato quello di essere stato il maestro per tanti giovani che adesso, sono dei professionisti di talento”.

Un allevatore di Santa Margherita Belice subisce il furto del proprio gregge di pecore quando stava per vendere gli animali per pagare le cure del figlio

Hanno subito il furto del gregge quando stavano per vendere un centinaio di pecore per reperire il denaro necessario per portare il loro bambino al Gaslini di Genova. Una coppia di Santa Margherita Belice, Francesco e Vincenza Montalbano, però, non si sono persi d’animo e sono riusciti a partire con il piccolo Salvatore grazie alla solidarietà manifestata da tanti, a Santa Margherita ed a Montevago.
Il bambino è affetto da una malattia genetica rara e viene alimentato anche da un sondino attraverso il naso. Il padre del piccolo Salvatore, Francesco Montalbano, pastore, contava nella vendita del gregge e invece delle 180 pecore del suo gregge sono sfuggite al furto soltanto 60. Un danno di circa 10 mila euro non coperto da assicurazione. Adesso i Montalbano sono a Genova assieme al piccolo, aiutati da gente del territorio,  e sperano in altri gesti di solidarietà.

Il Pd locale fa scudo su Catanzaro, ma Zambito non si placa: “Il Circolo di Sciacca ha una grande storia mortificata da un segretario che usa il simbolo a suo piacimento”

0
Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del segretario provinciale del Pd, Peppe Zambito sull’operato dell’onorevole Michele Catanzaro, stamattina il Circolo dem di Sciacca con una nota stampa difende il proprio segretario cittadino: “Il Partito Democratico di Sciacca – si legge nella nota –  sostiene con forza il proprio segretario Michele Catanzaro, ancor più dopo gli attacchi subiti in questi giorni. Ci saremmo aspettati, in un momento così delicato e drammatico della vita del nostro partito, che chi lo guida nella nostra provincia assumesse un contegno improntato all’unità ed alla responsabilità. Prendiamo atto al contrario come qualcuno non abbia perso il vizio di inseguire testardamente la linea della contrapposizione interna, alimentando uno scontro fratricida, che fa male solamente al partito democratico e a quanti, nonostante tutto, continuano a militarvi. “Attaccare così – continua-  direttamente ed intenzionalmente il segretario politico di un circolo, democraticamente e legittimamente eletto, contestandone perfino l’appartenenza, vuol dire gettare fango sulle libere scelte dell’intero circolo, alimentando una polemica sterile che non ci interessa e che fa male solo a noi stessi. Ci viene da sorridere nel pensare che l’unico Circolo della provincia di Agrigento dove le logiche da perenne guerra civile non hanno mai attecchito, cioè il circolo di Sciacca, è l’unico, ad oggi, ad avere ottenuto in questi anni orribili risultati politici ed elettorali significativi. Invitiamo pertanto il segretario Zambito a prendere la parola solo per aiutare il rilancio del Partito Democratico, evitando uscite poco eleganti e scomposte, di cui francamente non si sente il bisogno. Gli auguriamo per il futuro della sua attività politica migliori fortune, più saggezza ed autonomia di pensiero in altri incarichi che potrà trovarsi a rivestire. Nel frattempo auspichiamo che si concluda al più presto una gestione del partito provinciale che finora è stata contrassegnata solamente da contrapposizione e guerre”. Fin qui dunque, la nota difensiva del Pd locale anche se la notizia arrivata nella tarda serata di ieri, della decisione del Pd nazionale di celebrare le primarie regionali saltando quelle di circolo locali e provinciali, è destinata a non placare le rimostranze di quanti proprio come Zambito, hanno contestato la scelta della direzione generale. Le primarie in Sicilia, dunque saranno celebrate il prossimo 16 dicembre saltando le consultazioni della base. “Una decisione politica di abuso e non basata sulle regole – commenta oggi proprio Zambito  – in barba allo Statuto e al regolamento”. Quanto poi alla nota stampa del Circolo locale del Pd di Sciacca, così ribatte Zambito: “Catanzaro ha utilizzato il simbolo del Pd solo per i suoi comunicati stampa, poi magicamente per le sue riunioni e adunanze il simbolo del Pd magicamente scompare. E’ un segretario che non partecipa alle riunioni degli organismi e che per tutto il 2017 non ha aggiunto una sola tessera al partito. Mi dispiace perchè il Circolo di Sciacca del Pd ha una grande storia che viene mortificata da un segretario che utilizza il partito a suo uso e consumo”.

Meno compiti a scuola durante le vacanze di Natale: alla “Mariano Rossi” di Sciacca mamme e alunni si appellano agli insegnanti

Un appello a trovare il giusto equilibrio nell’assegnazione dei compiti durante le festività natalizie. E’ quanto chiedono  le mamme e gli alunni, che frequentano l’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi”, per avere più tempo da dedicare alla famiglia e ai propri hobby durante questo periodo di pausa dalla scuola…. Solo un alunno su due riesce a finire i tanto temuti compiti delle vacanze di Natale diventati, ormai, un vero fardello anche per i genitori che aiutano i propri figli nello svolgimento dei fiumi di compiti assegnati loro dagli insegnanti. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha annunciato, per i prossimi giorni, una circolare per chiedere a maestre e professori di porre un freno all’assegnazione dei compiti, durante la pausa delle festività natalizie, per permettere ai ragazzi di rilassarsi e di ritrovare i piaceri della vita familiare e degli amici. “Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole ad un momento di riposo degli studenti e delle famiglie, affinchè vengano diminuiti i compiti durante le vacanze, ha sottolineato il Ministro Bussetti che aggiunge: al posto dei compiti, i ragazzi potrebbero dedicarsi alla lettura e fare movimento e magari andare a visitare delle mostre”. Il più delle volte, infatti, gli studenti non hanno il tempo di dedicarsi ad altre attività di svago e divertimento perchè gravati dai troppi compiti loro prescritti. Un invito quello che mamme e alunni hanno rivolto, questa mattina, agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi”, dunque, ad attribuire meno compiti durante la pausa natalizia facendo riscoprire agli studenti anche il gusto di leggere un piacevole libro. Insomma, maestre e prof sono avvisati.

Non era in gravidanza la donna sbarcata la settimana scorsa con altri 10 migranti a Seccagrande, Mareamico: “Grosse navi per il trasportarli”

Non era in gravidanza la donna tunisina sbarcata la settimana scorsa con altri 19 migranti sulla spiaggia riberese di Seccagrande ed è stata successivamente condotta presso un centro di accoglienza di Messina. E’ stato verificato durante i successivi accertamenti svolti in ospedale, a Sciacca. Un arrivo di un gruppo cospicuo di migranti forse lasciato da una grande imbarcazione che poi ha preso il largo. L’ipotesi è avanzata perché, nonostante il pattugliamento subito avviato dalla Capitaneria di Porto Empedocle, competente in questo tratto di mare, nessun natante è stato avvistato. Prima che il gruppo riuscisse a dileguarsi, grazie alle segnalazioni ricevute, sul luogo dello sbarco sono arrivati, in forze, i carabinieri della tenenza di Ribera e della compagnia di Sciacca e gli agenti del commissariato di polizia saccense. Alcuni migranti potrebbero essere riusciti a fuggire. E, intanto, Claudio Lombardo, di Mareamico, dopo un servizio di Striscia la Notizia, rilancia: “La nostra teoria che nel mediterraneo ci siano delle grosse “navi madre” che “accompagnino” fino al limite delle acque territoriali italiane i migranti e poi li carichino su dei barchini, è stata confermata dalla Procura di Agrigento”.