Mangiacavallo (M5S): “Turriciano tenuto all’oscuro, beni Terme non ancora trasferiti alla Regione, che c’è in quel decreto, dunque”?

“Ma se, malgrado i solleciti del liquidatore Turriciano, i beni della Terme di Sciacca Spa non sono ancora stati nemmeno trasferiti alla Regione, che cosa potrà mai essere trasferito dalla Regione al Comune”? L’interrogativo, che piomba come un macigno nel dibattito di queste ore, è di Matteo Mangiacavallo, parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle. Il quale a Risoluto.it rivela: “Ho saputo proprio oggi che il liquidatore della Spa Carlo Turriciano è stato lasciato completamente all’oscuro di questa manovra del PD, chiaramente elettoralistica, e che lo stesso Turriciano ha appreso solo dai giornali di questo fantomatico decreto che mercoledì l’assessore Baccei dovrebbe venire a consegnare alla sindaca. A questo punto mi domando che razza di decreto possa essere, visto che di fatto tra Terme e Regione c’è solo un’intesa da formalizzare col trasferimento, non ancora effettuato. Si conferma la sensazione che sia solo una colossale e vergognosa operazione propagandistica”. Così Matteo Mangiacavallo, che dunque aggiunge un altro capitolo alla ridda di indiscrezioni che si susseguono da quarantotto ore, con i candidati del PD (da Panepinto a Mariella Lo Bello) che si corrono dietro nell’annunciare, fornendo indicazioni di calendario diverse tra loro, l’arrivo a Sciacca di Alessandro Baccei, come se fosse il messia.

Lutto nel mondo della destra agrigentina, è morto Salvatore Caltagirone.

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Originario di Grotte, Salvatore Caltagirone è’ stato il simbolo della Destra Agrigentina. Si è spento a 71 anni, è stato deputato regionale, ma anche imprenditore. Nella sua città di origine è stato consigliere comunale, assessore e vice sindaco. E’ stato anche vice presidente delle Terme di Sciacca. Proprio Salvatore Caltagirone era stato al centro del dibattito mediatico dell’Arena di Massimo Giletti per i vitalizi. I funerali saranno celebrati lunedì, alle 16, nella chiesa Madre di Grotte. Qualche giorno fa, era venuto a mancare anche Santino Di Vita, presidente dell’Azienda Turistica.  

Residenti delle case popolari di via Campobello chiedono incontro con i commissari: “Abbiamo paura del terremoto”

Le palazzine di edilizia popolare di via Campobello che hanno un prospetto fatiscente dal quale fuoriescono i ferri, preoccupano i residenti degli abitanti che dopo le scosse sismiche, hanno ancora più paura che qualche intonaco possa cedere e finire in strada ferendo qualcuno. “Per favore commissari ascoltateci abbiamo paura”. Così i residenti chiedono ai Commissari una verifica dello stato degli immobili con l’intervento dei Vigili del Fuoco e i tecnici comunali o dello Iacp per una verifica sugli stessi edifici.

Luigi Di Maio oggi a Sciacca con Cancelleri: “Vedrete che alla fine Visco rimarrà a capo di Bankitalia”

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“Vedrete che alla fine Visco rimarrà a capo di Bankitalia, perché questi signori hanno interesse a mantenere lo status quo”. Lo ha dichiarato stamattina a Sciacca Luigi Di Maio, in una delle tappe del tour siciliano del Movimento 5 Stelle che lo vede a fianco del candidato alla presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri. “Quando Renzi era al governo – ha detto Di Maio – ha favorito le banche, a partire da quella del padre della ministra Boschi. Ora che non è più al governo fa il grillino. Ma il suo gioco delle tre carte non è più credibile”. In riferimento al Rosatellum bis, che attende di essere votato al Senato, Luigi Di Maio ha detto: “Faremo di tutto per fermare questa legge, e chiediamo a tutti gli italiani di scendere in piazza con noi mercoledì 25 al Senato. Circonderemo pacificamente il Senato per far sentire la nostra voce su una legge che non è contro il M5S ma contro gli italiani e la democrazia. Una legge elettorale – ha aggiunto il candidato premier grillino – che favorisce le ammucchiate e i piccoli partiti. Non a caso – ha concluso Di Maio – Mastella intende rifare l’Udeur”. (Nelle foto, Di Maio e Cancelleri al mercato di San Michele e poi alla Marina a Sciacca)

Sul trasferimento delle Terme, annuncio anche della Lo Bello: “Lunedì consegnerò personalmente il decreto”

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Altro candidato, altro annuncio. “Venghino signori venghino…”. Davvero la vicenda Terme nelle ultime 48 ore sta assumendo i contorni di una spasmodica gara di attestazioni, al proclamo più convincente e se l’onorevole Panepinto aveva aperto il varco appena 48 ore fa con una vera fuga in avanti ma, indicando una data sbagliata, forse un lapsus quello del sindaco di Bivona che aveva fissato con una nota stampa il trasferimento al 25 novembre prossimo, dopo 24 ore un’altra candidata si è espressa in tal senso.  A farlo è la numero due del governo Crocetta, Mariella Lo Bello che ha così dichiarato a mezzo stampa: “Consegnerò personalmente lunedì in giunta, l’atto che trasferisce le Terme al comune di Sciacca. Mesi di lavoro ci hanno permesso finalmente, di reimmettere nel circuito produttivo, un bene che significa turismo, ricchezza del territorio, storia e cultura. Sciacca ritorna in possesso di una delle strutture che la rende famosa nel mondo e che potrà così sostenere l’economia locale e il mondo del lavoro”. Insomma, secondo quanto affermato dalla vice presidente della Regione, candidata come Panepinto nel collegio agrigentino, lunedì il decreto arriverà nell’ultima riunione di Giunta Crocetta, esattamente passando dalle sue mani, poi mercoledì sarà invece, Alessandro Baccei, l’assessore all’economia già riconfermato assessore in caso di vittoria del candidato Fabrizio Micari,  in persona, a giungere a Sciacca per portare ufficialmente la “buona novella”. Come già programmato dalla sindaca Francesca Valenti, il passaggio simbolicamente verrà celebrato davanti lo stabilimento chiuso delle Terme di Sciacca, lo stesso posto che in questi anni  è stato il luogo dove si sono alternate le diverse manifestazioni organizzate da associazioni, ex lavoratori e cittadini per chiedere la riapertura dello stabilimento termale. (Nella foto, una sfilata di moda organizzata nel 2016 davanti lo stabilimento termale per chiedere la riapertura).  

Carnevale di Sciacca 2018: “Prima edizione della festa della nostra amministrazione non più ostaggio del bilancio”.

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La Giunta comunale ha dato ufficialmente il via all’organizzazione dell’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca. Ne ha dato comunicazione il sindaco Francesca Valenti e il vicesindaco e assessore al Turismo e allo Spettacolo Filippo Bellanca.

La Giunta, con propria delibera, ha approvato le direttive predisposte dall’Assessore al Turismo sulla redazione del bando della prossima edizione dell’evento, direttive trasmesse al dirigente del I Settore del Comune Michele Todaro. Il bando è già stato predisposto e sarà pubblicato nelle prossime ore.

Il Carnevale di Sciacca si svolgerà dall’8 al 13 febbraio 2018. Le sfilate dei carri allegorici inizieranno sabato 10. Sfileranno 5 carri allegorici di categoria A e 2 carri di categoria B (cosiddetti minicarri), oltre al carro simbolo del Peppe Nappa. Con la prossima pubblicazione del bando, vengono fissati i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. Le associazioni culturali, regolarmente costituite e con sede legale a Sciacca, dovranno presentare le istanze al Protocollo Generale del Comune entro le ore 13 del 30 ottobre 2017. Ciascuna associazione culturale può presentare una sola istanza per la realizzazione di un carro allegorico. Nel bando, sono specificate le modalità di partecipazione, i criteri di valutazione, le caratteristiche dell’allestimento dei carri, degli inni e dei copioni, i premi. Nella delibera di Giunta comunale, ci sono gli indirizzi dell’Amministrazione comunale.

Ma ciò che sottolinea l’assessore Bellanca in una intervista a Risoluto.it è che il bando ha già avuto il parere di regolarità finanziaria da parte dell’ufficio di ragioneria. Tutto ciò consentirà alle associazioni culturali che realizzano i carri allegorici di lavorare in assoluta serenità.

Trasferimento beni termali al Comune, mercoledì a Sciacca Baccei per il passaggio

Arriverà mercoledì prossimo, 25 ottobre, a Sciacca l’assessore all’economia Alessandro Baccei. Nella mattinata, a mezzogiorno, dinnanzi lo stabilimento delle Terme di Sciacca chiuso dal 2015, si terrà una cerimonia che sancirà il tanto atteso passaggio dei beni termali dalla Regione al Comune di Sciacca. L’assessore Baccei che da settimane, è impegnato nel tour della campagna elettorale, a quanto pare, avrebbe evitato appositamente Sciacca nella previsione di potervi fare tappa una volta che, dagli uffici del suo assessorato, tutto sarebbe stato pronto per la concessione al Comune che lo stesso, aveva invece prospettato già per lo scorso mese di settembre, via libera che non era poi più arrivato dalla Regione facendo temere per l’ennesimo pantano. La comunicazione è arrivata ieri sera dalla stessa sindaca Francesca Valenti che insieme alla sua Giunta, ha continuato l’interlocuzione con l’assessorato per tutta la giornata dopo la fuga in avanti di ieri dell’onorevole Panepinto di appena 24 ore prima. Le ultime indicazioni sul giorno stabilito per la consegna, erano arrivate, infatti, appena un giorno fa, dal deputato uscente e ricandidato del Pd, Giovanni Panepinto che però aveva indicato la data del 25 di novembre, data che adesso viene smentita dalle comunicazioni della sindaca Francesca Valenti che invece, ha già segnato sulla sua agenda l’importante appuntamento di mercoledì prossimo, anche se nel messaggio alla stampa precauzionalmente tra parentesi evidenzia: “previa conferma”. Ma Pare che il Comune sia pronto  già ad organizzare per sancire la firma sul decreto, una cerimonia simbolica proprio nello spiazzo davanti il portone d’ingresso, al momento ben chiuso, dello stabilimento termale. E se quanto preannunziato da Panepinto aveva già sollevato parecchie polemiche per la portata propagandistica dell’annuncio, la celebrazione del rito di passaggio del trasferimento che già, come ampiamente anticipato da indiscrezioni di stampa di qualche settimana fa, riguarderà soltanto parte del patrimonio escludendo il piccolo e il grande albergo di Monte Kronio e le stufe vaporose, c’è da scommettere che a meno di dieci giorni dal voto accenderà ed infiammerà questo ultimo scorcio di campagna elettorale.

Diffamazione: confermata in appello la condanna a 5 mesi a Pippo Turco. Era stato querelato da Vito Bono

È stata confermata dalla Corte d’appello di Palermo (3^ sezione penale) la condanna a 5 mesi di reclusione nei confronti di Pippo Turco, querelato nel 2010 dall’allora sindaco in carica Vito Bono. Durante alcune sedute del Consiglio comunale di Sciacca Turco aveva riferito di presunte “corsie preferenziali per il pagamento del debito da parte del Comune di Sciacca nei confronti della ditta Bollara”, di proprietà della famiglia della moglie di Bono. Turco aveva riferito, in particolare, di un “bigliettino” consegnato all’allora assessore regionale Luigi Gentile per variare la destinazione urbanistica della zona nei pressi del Ponte Cansalamone, e ciò al fine di costruirvi “un mega centro commerciale”. Ma non è tutto. Sempre nel corso delle stesse sedute consiliari, Turco aveva accusato il sindaco del tempo Vito Bono, di “farsi gli affari suoi… e interessarsi solamente del pagamento del debito del suocero…”. Bono, ritenutosi leso da quelle dichiarazioni, si rivolse al Tribunale. Il legale di Vito Bono e delle parti civili Enrico Di Benedetto, riferisce che Turco era pienamente a conoscenza dei fatti relativi alla società Bollara nonché della pendenza debitoria sorta negli anni 90 (esondazione del torrente e allagamento e danni all’omonima attività commerciale), periodo nel quale sindaco della città di Sciacca era lo stesso ex consigliere Turco. Soddisfazione per la conferma della prima sentenza è stata espressa dall’avvocato Enrico Di Benedetto, per il quale “siamo di fronte ad un ulteriore tassello, forse il più importante, nel complesso mosaico delle vicende processuali nei confronti del sig. Turco”. Di Benedetto ricorda peraltro che nella stessa sentenza di primo grado il giudice aveva affermato che le dichiarazioni di Turco non erano vere e che, pertanto, apparivano fortemente lesive degli interessi e dei diritti delle parti civili costituite”.  Turco è stato condannato anche al pagamento delle spese legali. All’avvocato Di Benedetto appare utile sottolineare, infine, che l’istruttoria dibattimentale ha anche chiarito che il pagamento del debito fuori bilancio della società Bollara avrebbe dovuto essere calato nel bilancio molto tempo prima dell’insediamento del Sindaco Vito Bono, prevedendo apposita copertura finanziaria già nel 2008, stante il fatto che il Comune di Sciacca era stato condannato al pagamento delle somme richieste dalla stessa società”.

Sanità. Al via lunedì la campagna vaccinazioni 2017-2018

Scatterà il prossimo lunedì 23 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze, avviata dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Le vaccinazioni verranno effettuate su tutto il territorio Asp presso gli studi dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta ed in tutti i presidi vaccinali aziendali. Il servizio è gratuito per chi ha compiuto i sessantacinque anni e per i soggetti a rischio ossia adulti e bambini con patologie croniche, individui ricoverati in strutture per lungodegenti, familiari di persone ad alto rischio, operatori sanitari e di assistenza, addetti ai servizi di pubblica utilità, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale non umani come i veterinari e gli addetti agli allevamenti e ai macelli. In co-somministrazione con l’antinfluenzale può essere offerto il vaccino antipnemucoccico (per patologie quali otiti, bronchiti, meningiti, asma) secondo le modalità previste dal decreto emanato dell’Assessorato Regionale alla Salute relativamente alla campagna 2017/2018. Il periodo indicato per la somministrazione del vaccino antinfluenzale stagionale va da ottobre a dicembre inoltrato e ciò per poter garantire livelli efficaci di copertura anticorpali nel tempo dal momento che i virus dell’influenza raggiungono l’apice della diffusione nella nostra regione dalla fine di gennaio a marzo. La trasmissione interumana si può verificare per via aerea attraverso gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce ed anche attraverso le mani contaminate da secrezioni respiratorie; ecco perché il Servizio epidemiologia Asp ricorda che una buona igiene delle mani è una pratica fortemente raccomandata. Anche coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce può limitare la diffusione dell’influenza. Qualora se ne presentasse il bisogno resta raccomandato l’isolamento a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.

Squadra di Girgenti Acque impegnata per garantire sempre la massima dotazione idrica ad alberghi e ristoranti

Una squadra di operatori di Girgenti Acque addetti alla verifica del fabbisogno idrico di tutte le strutture ricettive del territorio (hotel, bed and breakfast, alloggi, ristoranti ed ogni altra struttura turistica). È questa l’iniziativa del management dell’ente gestore, che ha l’obiettivo dichiarato di aumentare la dotazione idrica agli operatori del comparto turistico, per garantire ad ogni Utente/Azienda/struttura ricettiva il massimo della disponibilità idrica per agevolare lo sviluppo dei flussi turistici nella Provincia di Agrigento. Intanto il presidente di Girgenti Acque Marco Campione ha replicato al responsabile dell’ATI Enzo Lotà, che nei giorni scorsi aveva respinto l’impostazione secondo cui, per colpa dei comuni “dissidenti” (che non consegnarono le reti), quelli che invece rispettarono la norma sono stati costretti a pagare 130 milioni di euro in più. “Girgenti acque avrebbe potuto rinunciare a gestire le reti”, ha detto il sindaco di Menfi. “Solo dopo la sottoscrizione della convenzione con l’ATO, nel 2007, abbiamo scoperto che 16 comuni si erano sottratti dalle loro responsabilità”, ha replicato Campione.